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Materia: Ambiente e beni ambientali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1279 del 25 ottobre 2023
Accreditamento dei Telematic Service Providers in attuazione del progetto Move-In di cui alla D.G.R. n. 1045 del 23.08.2022. Approvazione avviso pubblico per manifestazione di interesse e schema di protocollo d'intesa.
Con il presente atto, in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 1045/2022, si approva l’avviso pubblico per l’accreditamento dei Telematic Service Providers e la relativa modulistica nonché lo schema di protocollo d’intesa.
L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto, nel quadro delle attività di gestione della qualità dell'aria, ha posto sempre più attenzione alla necessità di favorire la riduzione dell’inquinamento nel territorio regionale promuovendo misure strutturali per il raggiungimento dei valori limite di particolato e ossidi di azoto in atmosfera previsti dalla vigente normativa in materia.
Le molteplici azioni di rilevante impegno economico intraprese dall’amministrazione già dal 2004 riguardano i vari settori maggiormente responsabili di emissioni inquinanti tra le quali alcune specifiche a favore della mobilità a basso impatto ambientale.
A tal fine, con deliberazione del Consiglio regionale del Veneto n. 57 dell'11 novembre 2004 è stato approvato il Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell'Atmosfera (P.R.T.R.A.), successivamente aggiornato con deliberazione consiliare n. 90 del 19 aprile 2016. Il documento diretto al miglioramento progressivo delle condizioni ambientali e alla salvaguardia della salute dell'uomo e dell'ambiente prevede numerose misure di intervento sulle principali fonti di inquinamento atmosferico quali: le combustioni di biomassa legnosa degli apparecchi di riscaldamento domestico, i trasporti in particolare per gli aspetti correlati ai veicoli diesel, le attività zootecniche e degli spandimenti di reflui zootecnici per l’emissione di ammoniaca (precursore della formazione di polveri sottili cosiddette secondarie), le attività industriali ecc.
Inoltre, nel corso degli anni in condivisione con le Regioni del bacino padano (Lombardia, Emilia-Romagna Piemonte e Veneto) sono stati definiti una serie di interventi comuni attraverso le sottoscrizioni di numerosi Accordi con Amministrazioni statali (sottoscritti negli anni 2005, 2007, 2013, 2017) finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria. In particolare con il “Nuovo accordo di programma” (di seguito Accordo), approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 836 del 6 giugno 2017, sono state individuate, in un quadro condiviso, importanti misure addizionali, rispetto a quanto già messo in campo dall’amministrazione, di risanamento da inserire nei piani di qualità dell'aria da applicare in modo coordinato e congiunto nel territorio del bacino padano che riguardano anche il settore della mobilità.
Nonostante i positivi effetti prodotti dai menzionati Accordi, in un arco temporale caratterizzato da una progressiva riduzione del numero delle zone di superamento dei valori limite e dell'entità dei superamenti per il materiale particolato PM10, la Commissione europea per la procedura di infrazione avviata nel 2014, ha deferito, nel maggio 2018, alla Corte di Giustizia europea lo Stato Italiano condannandolo con sentenza del 10 novembre 2020 per la non corretta applicazione della Direttiva 2008/50/CE.
L'Amministrazione regionale, nel valutare l'importanza del rispetto della suddetta direttiva 2008/50/CE e delle normative nazionali per le possibili ricadute sulla salute dei cittadini, nell’ambito delle proprie competenze, in linea con le azioni individuate dal P.R.T.R.A. e con le misure previste dal citato Accordo, con deliberazione n. 238 del 3 marzo 2021 ha approvato, in accordo con le regioni del bacino padano, un pacchetto di misure straordinarie per il miglioramento della qualità dell’aria anche per il settore del trasporto privato.
Detto pacchetto, nell’ambito della mobilità, prevede tra il 1 ottobre e il 30 aprile misure di limitazione alla circolazione ai veicoli privati previste dalla richiamata D.G.R. n. 238/2021, in particolare quelle relative ai veicoli (categorie M, N come definite dal D.Lgs. n.285/1992) diesel fino a euro 4 e benzina fino a euro 1 nei Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti e nei Comuni degli agglomerati, nonché le limitazioni previste per i veicoli privati diesel fino ad euro 2 e benzina fino a euro 1 nei Comuni con popolazione compresa tra i 10.000 e 30.000 abitanti.
Con riferimento alle azioni ambientali per la riduzione del PM10, è opportuno evidenziare che la Giunta regionale, in coerenza con gli impegni assunti con il citato Accordo, con deliberazione n. 698 del 4 giugno 2020 aveva avviato le procedure per l’attuazione di un progetto sperimentale da definire con le amministrazioni del bacino padano, per il monitoraggio della circolazione dei veicoli nelle aree assoggettate a limitazione del traffico. Tale progetto, nel promuovere modalità innovative per il controllo delle emissioni attraverso la possibilità di avvalersi di una soglia chilometrica misurabile e controllabile per tutti i giorni della settimana e per tutte le 24 ore del giorno, consente di programmare un possibile risparmio emissivo, correlato all’uso effettivo del veicolo e allo stile di guida adottato.
In continuità con il suddetto provvedimento n. 698/2020, la Giunta regionale con deliberazione n. 1045 del 23 agosto 2022 ha aderito al progetto MoVe-In (monitoraggio dei veicoli inquinanti), approvato dalla Regione Lombardia con deliberazione della Giunta n. XI/1318 del 25/02/2019, finalizzato ad introdurre una modalità innovativa per il controllo delle emissioni degli autoveicoli inquinanti attraverso il monitoraggio delle percorrenze, dell'uso effettivo del veicolo e dello stile di guida adottato.
A questo riguardo la Regione Lombardia ha attivato il servizio MoVe-In il 1 ottobre 2019 estendendolo dal 15 gennaio 2021 al territorio piemontese e dal 1 gennaio 2023 al territorio emiliano-romagnolo, a seguito di sottoscrizione di specifico Accordo come previsto dalla deliberazione della Regione Lombardia n. XI/4173/2020 la quale, tra le altre cose, regola la possibilità di estensione del citato servizio, avvalendosi della collaborazione della società partecipata A.R.I.A. S.p.A, alle altre regioni del bacino padano.
Per l’attuazione del progetto in questione, la Regione Lombardia ha realizzato una specifica piattaforma per la gestione dei dati connessi allo stesso, tramite l’Azienda Regionale per l'Innovazione e gli Acquisti (A.R.I.A. S.p.A.), società a totale capitale pubblico di Regione Lombardia che, nell’ambito dell’istituto dell’in house providing, provvedendo alla gestione dell’intero sistema informativo della Regione medesima, ha anche il compito di gestire il sistema informativo connesso a MoVe-In.
Con deliberazione n. 1143 del 19.09.2023 la Giunta regionale ha approvato, ai sensi dell’art. 15 della L. 241/90, lo schema di accordo di collaborazione tra Regione del Veneto e Regione Lombardia che disciplina le modalità di realizzazione, monitoraggio e rendicontazione delle attività finalizzate all’adozione e implementazione del progetto sul territorio regionale, nonché l’atto di nomina di A.R.I.A. quale responsabile del trattamento dei dati personali, ai sensi dell’articolo 28 del GDPR e le modalità di trattamento dei dati personali.
Come descritto con la citata deliberazione n. 1045/2022 il progetto MoVe-In è finalizzato a promuovere modalità innovative per il controllo delle percorrenze dei veicoli nel territorio regionale utilizzando un’infrastruttura tecnologica (black-box) per la trasmissione dei dati sull'uso effettivo del veicolo e dello stile di guida adottato in modo da non penalizzare coloro che, avendo la necessità di una percorrenza chilometrica limitata, generano un contributo modesto all’inquinamento atmosferico.
La black-box è un dispositivo satellitare di piccole dimensioni che può essere installato a bordo di autovetture, autocarri e motocicli. La tecnologia di cui dispone consente di localizzare e registrare dati relativi al veicolo e di erogare servizi info-telematici collegati all’uso dello stesso.
L’utilizzo di questa tecnologia è operato dai TSP (Telematic Service Providers). Ogni operatore TSP dispone di una propria centrale operativa che raccoglie ed elabora i dati. La centrale è in grado di tracciare il dispositivo e di individuarlo sempre e con precisione grazie al segnale GPS ed alla comunicazione GSM/GPRS.
L’applicazione di tale dispositivo consentirà di rilevare e monitorare le percorrenze dei mezzi di trasporto soggetti a limitazione del traffico per motivi ambientali, confrontandole con soglie chilometriche, specifiche per ciascuna classe emissiva di veicolo, che potranno essere percorse annualmente nelle porzioni del territorio regionale oggetto di limitazioni alla circolazione e che saranno definite attraverso successive disposizioni regionali, con il supporto tecnico-scientifico di ARPAV.
Gli operatori TSP dovranno assicurare il flusso dati da e verso A.R.I.A. S.p.A. per mantenere costantemente aggiornate le informazioni riguardanti gli utenti del servizio e le loro percorrenze.
Atteso che la piena operatività del progetto prevede l’accreditamento dei TSP e la successiva stipula di un apposito Protocollo di Intesa tra la Regione Veneto e gli stessi, si ritiene opportuno avviare la procedura di accreditamento attraverso la pubblicazione di un avviso pubblico finalizzato a raccogliere le manifestazioni di interesse dei soggetti economici che, essendo in possesso dei requisiti richiesti nell’avviso, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, siano interessati a fornire, ai soggetti che volontariamente intendano aderire al servizio MoVe-In, la tecnologia telematica che consentirà la rilevazione dei veicoli nel territorio regionale.
Lo svolgimento delle attività indicate nell’avviso, la cui approvazione viene disposta con il presente atto, connesse all’accreditamento dei TSP, non comporta oneri a carico della Regione Veneto.
A seguito degli esiti dell’istruttoria delle manifestazioni di interesse pervenute in risposta all’avviso e delle relative verifiche tecniche, con decreto del direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica saranno individuati gli operatori TSP accreditabili alla realizzazione delle attività telematiche finalizzate all’attuazione del progetto Move-In. La procedura di accreditamento dei TSP si conclude con la sottoscrizione di un Protocollo di Intesa tra la Regione Veneto e gli stessi TSP, per la definizione degli impegni reciproci.
L’istruttoria per l’accreditamento dei TSP al servizio MoVe-In e le verifiche tecniche verranno espletate da apposita commissione istituita dalla Regione del Veneto la cui nomina è rinviata al direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica che vi provvederà con proprio atto.
Pertanto, tenuto conto di quanto sopra espresso, richiamate le misure di limitazione alla circolazione dei veicoli privati previste dalla deliberazione della Giunta regionale n. 238/2021 e le finalità del progetto MoVe-In esplicitate nella deliberazione n. 1045/2022, si propone di approvare:
Contestualmente si propone di autorizzare il Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica alla sottoscrizione del citato Protocollo d’intesa la cui validità decorrerà dalla data di sottoscrizione fino al 30.09.2025 e ad apportarvi eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie, ai sensi della normativa vigente, nonché di prorogare il medesimo, secondo le modalità stabilite nello stesso.
Si rinvia altresì al sopranominato Direttore l’approvazione, con proprio decreto, dei documenti tecnici correlati all’attuazione del progetto in questione inerenti:
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la deliberazione del Consiglio regionale n. 57 dell’11.11.2004 e il successivo aggiornamento del P.R.T.R.A., approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 90 del 16.04.2016;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 836 del 06.06.2017;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 238 del 02.03.2021;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1045 del 23.08.2022;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1143 del 19.09.2023;
VISTA la legge 7 agosto 1990 n. 241 e s.m.i.;
VISTO l'art. 2 comma 2 della legge regionale 31 dicembre 2012 n. 54.
delibera
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