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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 15 del 31 gennaio 2023


Materia: Enti locali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1669 del 30 dicembre 2022

Proroga dell'incarico al Commissario liquidatore della Comunità montana della Lessinia (L.R. 40/2012 art. 6 quinquies comma 4).

Note per la trasparenza

Con il presente atto viene prorogato fino al 30/06/2023 l’incarico di Commissario liquidatore della Comunità montana della Lessinia finalizzato al completamento della predisposizione del Piano di successione dell’Ente.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

Con L.R. 40/2012 e successive modificazioni, la Regione ha disciplinato lo svolgimento dell'esercizio associato di funzioni nei comuni montani al fine di realizzare la trasformazione delle Comunità montane in Unioni di comuni, individuando l'attuale delimitazione territoriale delle Comunità montane quale ambito territoriale adeguato per l'esercizio associato delle funzioni e dei servizi dei comuni montani e parzialmente montani, ivi compreso l'esercizio associato obbligatorio delle funzioni fondamentali ai sensi delle normative statali.

Con riferimento all'ambito territoriale della Comunità montana della Lessinia, con DGR 2006/2014, si è preso atto, in relazione alla situazione di criticità registratasi nell'ambito territoriale sopra indicato, della necessità di provvedere alla nomina di un Commissario straordinario, ai sensi dell'art. 3, comma 6, L.R 40/2012, per la definizione dei rapporti patrimoniali, organizzativi, amministrativi e finanziari della Comunità montana con gli enti interessati alla successione dei relativi rapporti, nonché per garantire il contestuale funzionamento ordinario della Comunità montana stessa e del Parco Naturale Regionale della Lessinia, istituito con L.R. 12/1990.

Con successivi provvedimenti la Giunta regionale ha prorogato l’incarico di commissariamento straordinario a partire dalla prima delibera (DGR 2006/2014) fino al 31/12/2020 disposta con DGR 747/2020.

Alla luce della L.R. 2/2020 che ha previsto all’art. 20 comma 2 per le Comunità montane Agno-Chiampo e della Lessinia un termine di tre mesi dalla data dell’entrata in vigore della medesima legge, per la loro costituzione in Unioni montane, secondo le direttive specifiche adottate dalla Giunta regionale, decorso inutilmente il quale, sono dichiarate sciolte con decreto del Presidente della Giunta regionale, è stato approvato il Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Veneto n. 174 del 29/12/2020 di scioglimento della Comunità montana della Lessinia.

Con DGR 6/2021 è stato pertanto assegnato l’incarico di Commissario liquidatore al dott. Fabrizio Veronesi per un periodo di mesi 12 a decorrere dalla data di accettazione dell'incarico intervenuta in data 15/01/2021, eventualmente prorogabile con provvedimento della Giunta regionale.

Il compito del commissario così nominato è finalizzato alla definizione dei rapporti patrimoniali, organizzativi, amministrativi e finanziari della Comunità montana e si sostanzia nella predisposizione di un piano di successione (liquidazione) da approvarsi da parte della Giunta regionale, che deve prevedere, tra l’altro anche il trasferimento dei dipendenti di ruolo della Comunità montana nel rispetto della disciplina prevista dal D.Lgs. 165/2001, previo confronto con le organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori.

L’incarico dell’attuale Commissario liquidatore non coinvolge la gestione del Parco Naturale Regionale della Lessinia in quanto, per effetto della L.R. 23/2018 la gestione dei parchi regionali è stata affidata ad un

ente di diritto pubblico, dotato di personalità giuridica, con sede legale ed amministrativa nel rispettivo territorio, denominato Ente parco e sottoposto alla vigilanza della Giunta regionale. L’insediamento degli organi del Parco della Lessinia è avvenuta nell’ottobre 2019.

Il suddetto incarico è stato successivamente prorogato al 31 Dicembre 2022 con DGR 1846/2021.

Il Commissario ha proceduto, nello svolgimento del proprio incarico, alla progressiva redazione del Piano di successione dell’Ente, formulando una proposta di ripartizione dei beni e risorse tra i comuni della Comunità montana e l'Ente Parco in relazione al criterio della funzionalità: tuttavia, non ha ricevuto alcun riscontro alla proposta così formulata, attesa la mancanza di volontà da parte dei comuni della Comunità montana ad approvare una ripartizione dei beni funzionalmente destinati al Parco, ma che formalmente appartengono alla CM Lessinia. Al fine di superare tale situazione di impasse che consentiva a molti comuni, che ora appartengono alla Comunità montana, ma che non rientrano nell’ambito territoriale del Parco, di esercitare una sorta di posizione di veto nell’ambito del processo liquidatorio, la Giunta regionale è intervenuta con la deliberazione n. 565 in data 20 Maggio 2022.

Con tale atto è stata introdotta una sorta di procedura acceleratoria volta a completare il processo di liquidazione dell’Ente, prevedendo che la mancata approvazione del Piano di successione da parte degli enti subentranti previsto nella DGR 6/2021 non costituisca un vincolo al processo di liquidazione della Comunità montana.

Il Commissario liquidatore trasmette infatti la proposta del Piano di successione ai Comuni e all’Ente Parco, i quali hanno sessanta (60) giorni dalla sua ricezione per esprimere un parere non vincolante in merito ad essa. Decorso tale termine, si prescinde dal parere stesso.

Il Commissario liquidatore successivamente trasmette la proposta del Piano alla Amministrazione regionale, la quale nell’approvarla si pronuncerà altresì sulla ricognizione dei rapporti giuridici e patrimoniali dei beni e delle risorse umane strumentali funzionali all’attività del Parco, al fine del successivo subentro dello stesso alla Comunità Montana, prevista dal summenzionato comma 6 dell’art.11 LR n. 23/2018.

Il procedimento così descritto si conclude quindi con una deliberazione di Giunta Regionale, su proposta della Direzione Enti locali, procedimenti elettorali e Grandi eventi e della Direzione Turismo, strutture competenti per materia.

Nel corso del corrente anno il Commissario liquidatore ha posto in essere tutte le attività finalizzate alla presentazione della proposta di liquidazione del Piano di successione ed acquisito i relativi pareri nel rispetto della procedura acceleratoria così prevista. In tal senso sono state adottate le deliberazioni commissariali n.24/2021, 1/2022, 20/2022 e 29/2022, trasmesse alla competente Direzione Enti locali, procedimenti elettorali e grandi eventi con cui sono stati approvati definitivamente i tre piani stralcio per l’assegnazione dei beni in titolarità della Comunità Montana. Per quanto concerne, quindi, tale parte del Piano di successione dell’Ente, la stessa può ritenersi conclusa e suscettibile di essere posta in esecuzione.

Il Commissario non ha potuto tuttavia formulare la parte di proposta relativa alla assegnazione del personale dipendente della ex Comunità, pur essendosi confrontato con i dipendenti di ruolo della Amministrazione e con le OO.SS., atteso che l’Ente Parco non ha ancora provveduto a completare l’iter di formale approvazione della propria dotazione organica, atto questo prodromico e necessario alla definizione delle risorse umane strumentali alla funzionalità dell’ente stesso.  E ciò nonostante un formale sollecito in tal senso inviato in data 15 Novembre u.s., all’Ente dai succitati Direttori delle strutture regionali competenti per materia.

Atteso che il personale attualmente dipendente della Comunità Montana, in forza di un accordo operativo stipulato con l’Ente Parco, presta servizio a favore dell’Ente stesso, al fine di consentire l’operatività dello stesso nelle more della definizione della pianta organica dell’Ente, si intende rivolgere la procedura di mobilità per il trasferimento del personale in primo luogo proprio a favore dell’Ente parco stesso.

Tale comportamento degli organi dell’Ente Parco impedisce quindi di poter completare la proposta di successione e la sua approvazione da parte dell’Amministrazione regionale, rendendo pertanto necessario, procedere alla proroga dell’incarico del Commissario liquidatore al fine di poter consentire allo stesso il completamento della predisposizione della proposta di successione, per la parte relativa alla collocazione del personale dipendente della ex Comunità Montana.

In considerazione del tempo trascorso e della necessità di portare a compimento il processo liquidatorio si ravvisa in giorni novanta (90) il termine massimo non ulteriormente prorogabile, di proroga dell’incarico al Commissario liquidatore.

Si prende atto infine, in caso di ulteriore inerzia, che il Direttore della Direzione Turismo, in quanto struttura regionale avente compiti di vigilanza sugli Enti Parco regionali, potrà procedere a diffidare l’Ente Parco Naturale regionale della Lessinia, nell'adempiere alla definizione e trasmissione della proposta finale di dotazione organica dell’Ente. La mancanza di tale trasmissione comporterà l’avvio, da parte del Commissario liquidatore, dei conseguenti atti in materia di gestione del personale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art 2, co. 2 della Legge Regionale n. 54 del 31.12.2012;

VISTA la L.R. 28/09/2012, n. 40 “Norme in materia di Unioni montane”;

VISTA la Legge n. 241/1990 e s.m.i;

VISTA la DGR 6 del 12/01/2021 “Nomina del Commissario liquidatore della Comunità montana della Lessinia (L.R. 40/2012, art. 6 quinquies, comma 4). Conferimento dell'esercizio delle funzioni attinenti all'area montana di cui all'art. 5, L.R. 40/2012 alla Provincia di Verona";

VISTA la DGR 1846 del 29/12/2021 “Proroga dell’incarico del Commissario liquidatore della Comunità montana della Lessinia (L.R. 40/2012, art. 6 quinquies, comma 4);

VISTA la DGR 565 del 20/05/2022 “Scioglimento Comunità Montana della Lessinia. Modifica DGR 6/2021. Attuazione della L.R.2/2020 e dell'art. 11, comma 6, lett. d) della L.R. 23/2018”;

VISTO il Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Veneto n. 174 del 29/12/2020;

VISTE le deliberazioni del Commissario liquidatore della Comunità Montana della Lessinia n.24/2021, 1/2022; 20/2022 e 29/2022;

VISTA la nota prot.528711 del 15/11/2022 a firma congiunta Direzione Enti locali, procedimenti elettorali  e Grandi eventi e Direzione Turismo

delibera

  1. di prorogare, per le ragioni esposte in premessa che si intendono qui integralmente richiamate, l’incarico di Commissario liquidatore della Comunità montana della Lessinia, al dott.Fabrizio Veronesi, in scadenza al 31 Dicembre 2022, giusta DGR 1846/2021, per ulteriori novanta giorni (90) non ulteriormente prorogabili, con compito di completare la definizione dei rapporti patrimoniali, organizzativi, amministrativi e finanziari della Comunità montana mediante la predisposizione di un piano di successione (liquidazione) i cui contenuti sono stati indicati nella DGR 6/2021;
  2. di dare atto che l’efficacia della suddetta proroga è condizionata alla presentazione, da parte dell’interessato, all’atto di accettazione dell’incarico, della dichiarazione di insussistenza delle cause di inconferibilità ed incompatibilità previste dal D.Lgs. 39/2013;
  3. di stabilire, per le motivazioni esplicitate nelle premesse, che al commissario individuato - che si avvarrà operativamente delle strutture della Comunità Montana - potrà essere attribuita, ove non sia manifestata dallo stesso una espressa rinuncia, per l'esercizio delle funzioni commissariali, una indennità di funzione lorda mensile massima pari a quella indicata al punto 4 della precedente delibera di incarico n. 6 del 12/01/2021;
  4. di prendere atto che il Direttore della Direzione Turismo, struttura regionale competente in materia di compiti di vigilanza sugli Enti Parco regionali, potrà procedere a diffidare l’Ente Parco Naturale regionale della Lessinia, circa la definizione e trasmissione della proposta finale di dotazione organica dell’Ente, ai sensi e per gli effetti di cui al comma 6 dell’art.11 LR n. 23/2018;
  5. di incaricare la Direzione Enti locali, procedimenti elettorali e Grandi Eventi dell'esecuzione del presente atto;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di notificare il presente provvedimento ai Comuni di Badia Calavena, Bosco Chiesanuova, Cerro Veronese, Dolcè, Erbezzo, Fumane, Grezzana, Marano di Valpolicella, Negrar, Roverè Veronese, San Giovanni Ilarione, San Mauro di Saline, Sant'Ambrogio di Valpolicella, Sant'Anna d'Alfaedo, Selva di Progno, Tregnago, Velo Veronese, Vestenanova e alla Provincia di Verona;
  8. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale delle Regione.

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