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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 513 del 03 maggio 2022
Interventi a sostegno del Servizio civile nel territorio regionale del Veneto per il periodo 2022-2023, di cui alla legge regionale 18 novembre 2005, n. 18 "Istituzione del servizio civile regionale volontario". Approvazione progetto e schema di accordo con ANCI Veneto.
Con il presente provvedimento, si approva il progetto relativo agli interventi a sostegno del Servizio civile nel territorio regionale del Veneto per il periodo 2022-2023, di cui alla legge regionale n. 18 del 18 novembre 2005, “Istituzione del servizio civile regionale volontario” e lo schema di accordo con ANCI Veneto per la sua attuazione.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto, con la legge regionale n. 18 del 18 novembre 2005, ha istituito il Servizio civile regionale volontario, ritenendo tale iniziativa un’opportunità unica di arricchimento della formazione civica per le giovani generazioni.
Dal 2006, pertanto, la Regione sostiene, finanzia e valorizza esperienze di solidarietà sociale e percorsi di cittadinanza attiva nell'ambito di specifiche progettualità, proposte da enti pubblici e da enti del Terzo Settore. Da ultimo, con la deliberazione n. 1412 del 1 ottobre 2019 della Giunta Regionale, il sostegno ha avuto in esito 37 domande di finanziamento, dalle quali sono stati avviati a percorsi di servizio civile 192 giovani veneti, che hanno completato la loro esperienza nel mese di gennaio 2022.
Con la deliberazione n. 1548 dell’11 novembre 2021 della Giunta Regionale, si è disposta l’apertura dei termini per la presentazione di progetti di Servizio civile regionale volontario - edizione 2021, denominata “Incontro di generazioni”.
L’iniziativa è stata resa accessibile a tutti i giovani 18-28 anni (28 anni e 364 giorni), residenti o domiciliati in Veneto, compresi i giovani non comunitari regolarmente soggiornanti.
Nelle more dell'istituzione del registro regionale di cui all'art. 4 della legge regionale n. 18 del 18 novembre 2005, hanno partecipato all’avviso in veste di organismi promotori gli Enti iscritti all’Albo del Servizio civile universale, siano essi Enti Capofila ovvero Enti di accoglienza, e gli Enti che al momento della presentazione della domanda di partecipazione avevano già inoltrato istanza di accreditamento all’Albo SCU presso il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale, senza avere ricevuto ancora conferma, ma che dovranno risultare accreditati prima dell’avvio delle attività progettuali.
L'ambito di intervento dei progetti di Servizio civile si esplica, come previsto dalla norma regionale, nelle aree dell'assistenza e del servizio sociale, della valorizzazione del patrimonio storico, artistico ed ambientale, della promozione di attività educative e culturali, dell'economia solidale e di protezione civile.
Trasversalmente agli ambiti di intervento sopra riportati, l’avviso “Incontro di generazioni” promuove progettualità che valorizzino la pratica dello scambio intergenerazionale, inteso come momento di relazione e condivisione (dialogo, ascolto, narrazione, saper fare, luoghi, affetti) tra giovani e anziani, quale “nuova base” da cui poter ripartire soprattutto in considerazione del periodo storico che stiamo attraversando, fortemente condizionato dalla pandemia da Covid-19, caratterizzato, sia per i giovani che per gli anziani, da ampi fenomeni di disorientamento sociale, mancanza di progettualità, forte e prolungato isolamento, difficoltà a mantenere le relazioni sociali.
Alla data attuale, a seguito della nomina della Commissione preposta alla valutazione delle proposte di progetto di Servizio civile regionale volontario e della ricezione delle proposte di progetto, le attività sono in fase istruttoria di valutazione delle candidature e successivamente si procederà alla pubblicazione dell’avviso pubblico per identificare i giovani volontari.
Nell'ultimo quinquennio le risorse atte a favorire l’attività dell’Ufficio per il Servizio civile regionale sono state assegnate con una serie di provvedimenti che hanno garantito continuità, stabilità e competenza all'agire regionale, così come di seguito riportato:
La finalità della collaborazione è sempre stata quella di sostenere l'Ufficio regionale per il Servizio civile nello svolgimento dei compiti previsti dalla legge regionale n. 18 del 18 novembre 2005 all’articolo 10:
L'obiettivo specifico è di continuare a garantire una gestione unitaria, efficiente e di continuità dei processi relativi al servizio civile, così come previsto all’art. 10 della legge regionale n. 18 del 18 novembre 2005.
In particolare:
Le mezionate attività andranno a completare e sostenere gli interventi del Servizio civile nel territorio regionale del Veneto per il periodo 2022-2023.
Come riportato nella suddetta normativa, per il funzionamento dell'Ufficio, la Regione del Veneto si avvale anche di collaboratori e consulenti di comprovata esperienza nella gestione dei progetti di servizio civile.
L'opportunità di affidare a ANCI Veneto la messa in opera delle azioni previste a sostegno del funzionamento del Servizio civile in Veneto trova ragione nella comprovata e più che soddisfacente collaborazione con l'ente, nella garanzia del rispetto dei principi che stanno alla base dell'operato della pubblica amministrazione e nella considerazione che l'associazione riunisce quasi la totalità dei Comuni del Veneto, rappresentando, pertanto, un significativo soggetto di facilitazione e raccordo a livello territoriale. ANCI Veneto opererà sulla base delle indicazioni stabilite dalla Regione del Veneto.
ANCI Veneto riunisce, coordina e rappresenta nelle sedi istituzionali i Comuni del Veneto. Nasce nel 1973, come sezione regionale di A.N.C.I. - Associazione nazionale comuni d'Italia, e nel 1993 si dota di statuto autonomo. L'associazione opera, senza scopo di lucro, nello spirito e in conformità del proprio statuto ma anche dello Statuto Nazionale di ANCI, cui aderisce.
Istat comprende ANCI nell'elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato (individuate ai sensi dell'articolo 1, comma 3 della legge 31/12/2009, n. 196 e ss.mm., legge di contabilità e di finanza pubblica) e la deliberazione di Anac n. 21, del 18 gennaio 2017 conferma la natura pubblicistica di tale associazione.
L'Ufficio Servizio civile della Regione del Veneto svolge i compiti di gestione e sostegno stabiliti dalla normativa regionale (legge regionale 18 novembre 2005, n. 18) e universale (D.lgs. 6 marzo 2017, n. 40, a norma dell'articolo 8 della legge 6 giugno 2016, n. 106).
Ciò premesso, si propone:
L’accordo di collaborazione con l’Associazione Regionale Comuni del Veneto (A.N.C.I. Veneto) di Selvazzano Dentro (PD), ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990, viene proposto, tenuto conto:
Si dà atto che l’unità organizzativa “Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile” ha condiviso il progetto e il relativo accordo con ANCI Veneto, che ha espresso la sua preliminare volontà di aderire.
Per quanto sopra esposto si determina in euro 90.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa, a favore di ANCI Veneto di Selvazzano Dentro (PD), alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Servizi Sociali, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 100808 denominato "Trasferimenti per favorire il servizio civile regionale volontario (legge regionale del 18 novembre 2005, n. 18)" del Bilancio di previsione 2022-2024, esercizio 2022.
Previa comunicazione di avvio effettivo delle attività nel corrente esercizio, da parte di ANCI Veneto, sarà
disposta l’erogazione del suddetto importo e quest’ultima sarà tenuta, entro 30 giorni dalla conclusione delle attività, alla presentazione di una dettagliata relazione sulle attività svolte e della rendicontazione finale delle spese sostenute. Nel caso in cui la spesa rendicontata sia inferiore a quella concessa dalla Regione del Veneto, ANCI Veneto sarà tenuta alla restituzione della maggiore erogazione.
La Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di spesa sopra citato, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza e che la suddetta spesa ha natura non commerciale.
Il Direttore della citata Direzione è incaricato dell'esecuzione del presente atto.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
delibera
(seguono allegati)
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