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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 119 del 03 settembre 2021


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1146 del 17 agosto 2021

Approvazione del Programma delle attività "Diffusione della conoscenza delle produzioni venete con marchio di qualità" e dello schema di convenzione da stipulare con l'Agenzia veneta per l'innovazione nel settore primario "Veneto Agricoltura" per l'attuazione del Programma. Legge regionale 31 maggio 2001, n. 12, articolo 9.

Note per la trasparenza

Con questa deliberazione la Giunta regionale approva il Programma delle attività “Diffusione della conoscenza delle produzioni venete con marchio di qualità” e lo schema di convenzione da stipulare con l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario “Veneto Agricoltura”, per l’attuazione del Programma. Le attività del Programma sono previste dall’articolo 9 della Legge regionale 31 maggio 2001, n. 12.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

La legge regionale 31 maggio 2001, n. 12 “Tutela e valorizzazione dei prodotti agricoli, dell’acquacoltura e alimentari di qualità” e successive modifiche ed integrazioni, stabilisce che i prodotti agricoli ed agroalimentari ottenuti nell’ambito del sistema di qualità istituito dalla citata legge regionale, e in conformità a specifici disciplinari di produzione controllati da organismi terzi indipendenti, possono essere identificati dal marchio di qualità “Qualità Verificata” (QV) della Regione del Veneto.

La Giunta regionale ha dato attuazione alla L.R. n. 12/2001 approvando 75 disciplinari di produzione del sistema di qualità QV e, dopo una fase sperimentale di tre anni, avviando dal 2013 l’operatività del sistema di qualità.

Gli operatori inseriti nel sistema di controllo QV sono passati da 802 nel 2013 a 1.191 nel 2020, mentre i concessionari del marchio QV sono passati da 2 nel 2013 a 22 alla data odierna.

Per quanto riguarda le produzioni agricole che sono state qualificate e valorizzate grazie al sistema di qualità QV, si è passati da 11 prodotti certificati QV nel 2013 a 43 prodotti certificati QV nel 2020, tra i quali si segnalano nel medesimo anno: circa 163.000 tonnellate di carne di vitellone/scottona ai cereali, 59 milioni di litri di latte crudo vaccino, 21.400 tonnellate di mele, 12.300 tonnellate di mais da granella e 9.800 tonnellate di patate.

I prodotti certificati QV non sono le uniche eccellenze agroalimentari della regione.

Il Veneto vanta, infatti, 53 vini DOC, DOCG e IGT e 36 prodotti agricoli e alimentari DOP e IGP, oltre a poter contare sull’attività di circa 4.000 operatori che attuano il metodo della produzione biologica e di 55 operatori che identificano le loro produzioni con l’indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna”.

Questi sistemi di certificazione e di etichettatura della qualità agroalimentare sono riconosciuti a livello europeo e rendono il sistema agroalimentare veneto un sistema virtuoso e di assoluta eccellenza.

Nonostante si sia assistito negli ultimi anni ad un miglioramento del grado di apertura al mercato delle aziende agroalimentari venete, le recenti statistiche evidenziano, tuttavia, alcuni elementi di debolezza e la possibilità, quindi, di poter conseguire risultati migliori in termini di posizionamento e di penetrazione dei prodotti agroalimentari di qualità del Veneto nel mercato nazionale ed in quelli esteri.

Per conseguire tali risultati, occorre mettere in campo diverse azioni, fra le quali svolgono un ruolo importante le iniziative di informazione e comunicazione per far conoscere ai consumatori i prodotti agroalimentari di qualità, le caratteristiche che li differenziano dai prodotti cosiddetti “convenzionali” e i loghi o segni distintivi atti ad identificarli.

Per quanto riguarda i prodotti certificati QV, l’articolo 9 della L.R. n. 12/2001 prevede la realizzazione di interventi di informazione e divulgazione del marchio regionale, per favorire la conoscenza del sistema di qualità e del marchio QV tra i produttori e presso i consumatori.

Risulta necessario, peraltro, che le iniziative di informazione e divulgazione da attuare interessino, oltre alle produzioni a marchio QV, anche i prodotti a denominazione di origine e ad indicazione geografica del territorio regionale, per sfruttare la maggiore notorietà di questi ultimi e per poter realizzare azioni di comunicazione “integrata” a beneficio di tutto il sistema regionale delle produzioni agroalimentari di qualità.

Considerando che per tali prodotti veneti di eccellenza è prevista la possibilità di utilizzo del Marchio turistico “Veneto The Land of Venice”, al fine di veicolare un’immagine unitaria dei valori distintivi regionali che comprendono e rafforzano le diverse identità del territorio, prodotto e destinazione, per fornire al turista e ai consumatori un’immagine unica dell’offerta turistica, culturale e agroalimentare regionale, si ritiene che tale Marchio turistico vada utilizzato nelle campagne di promozione e nel materiale promo-informativo, in conformità a quanto previsto in particolare dalla deliberazione della Giunta regionale n. 418 del 31 marzo 2015 e dal Manuale d’uso che ne disciplina il corretto utilizzo.

Occorre ricordare, inoltre, che l’Amministrazione regionale ha incluso l’obiettivo strategico 16.01.02 “Qualificare, controllare e vigilare sulle produzioni agroalimentari” tra gli obiettivi del Documento di Economia e Finanza Regionale 2021-2023 (DEFR), approvato con Deliberazione del Consiglio regionale n. 127 del 17 dicembre 2020. Sebbene questo obiettivo venga perseguito principalmente tramite lo svolgimento dell’attività amministrativa volta all’approvazione di nuovi disciplinari o all’adeguamento di quelli esistenti, per tenere conto, in particolare, dell’evoluzione normativa, delle tecniche di produzione e dei cambiamenti climatico-ambientali, la realizzazione di una serie di iniziative rivolte ai produttori e ai consumatori può concorrere al suo raggiungimento.

Le iniziative da attuare devono essere finalizzate ad aumentare, da una parte, la consapevolezza del consumatore sulla qualità dei prodotti che acquista e sul significato veicolato dal marchio QV, dall’altro la conoscenza dei produttori del settore agroalimentare in merito alle opportunità offerte dai regimi di qualità, quali fattori di sviluppo del sistema regionale in grado di influenzare la capacità del sistema stesso di rispondere alle esigenze del mercato. Inoltre, si intendono aumentare le conoscenze sui prodotti di qualità tra gli studenti degli istituti scolastici superiori ad indirizzo agrario, alberghiero e turistico.

Sulla base della proposta trasmessa da Veneto Agricoltura, la struttura regionale competente ha redatto il Programma delle attività “Diffusione della conoscenza delle produzioni venete con marchio di qualità” (di seguito: Programma), di cui all’Allegato A al presente provvedimento, individuando le seguenti azioni concrete che concorrono agli obiettivi sopra citati:

  1. realizzazione di una iniziativa finalizzata alla diffusione della conoscenza delle produzioni venete con marchio di qualità rivolta ai consumatori, durante la quale i concessionari del marchio QV e i consorzi di tutela dei prodotti agricoli e alimentari DOP-IGP presentano i rispettivi prodotti di qualità. Ogni concessionario QV o consorzio di tutela potrà informare il pubblico sul significato del marchio di qualità o della denominazione, sulle caratteristiche di qualità superiore di tali prodotti o sul legame dei prodotti con la zona di origine, facendo “provare” l’unicità dei prodotti allo scopo di comunicare il processo di caratterizzazione che sta a monte del prodotto consumato;
  2. realizzazione di un ciclo di interventi informativi/formativi rivolti agli studenti e agli insegnanti degli istituti scolastici superiori ad indirizzo agrario, alberghiero e turistico.

Le iniziative previste si pongono in continuità con quanto già realizzato a partire dal 2013, quando fu organizzato un primo incontro tra gli operatori delle filiere di qualità, denominato “Festival delle DOP anno zero”. Il successo di questa prima esperienza e la richiesta formulata da molti consorzi di tutela dei prodotti DOP-IGP, ha portato alla realizzazione delle successive edizioni del Festival a Castelfranco Veneto (2014), a Padova (2016), a Godega Sant’Urbano (2018) e a Lazise nel 2019, registrando la partecipazione di alcune migliaia di visitatori.

Nel 2015 il programma è stato attuato nell’ambito delle manifestazioni connesse ad EXPO 2015, mentre nel 2016 il programma di attività è stato arricchito con le iniziative seminariali ed informative per gli operatori del settore (concessionari QV, consorzi di tutela dei prodotti DOP-IGP, organizzazioni di produttori), funzionale a consolidare la conoscenza dei temi riguardanti la gestione delle produzioni di qualità, l’evoluzione normativa, le dinamiche dei mercati e le principali strategie commerciali.

Tali azioni sono state curate negli anni da Veneto Agricoltura, che rappresenta il braccio operativo regionale negli ambiti dell’innovazione e del suo trasferimento alle imprese, nonché della diffusione delle conoscenze, anche nel campo della qualità agroalimentare.

Per realizzare tali funzioni l’Agenzia si avvale di specifiche strutture con competenza agricola, forestale e agroalimentare e opera con efficacia e tempestività in sussidiarietà rispetto all’Amministrazione regionale, avendo sedi operative e di sperimentazione sul territorio veneto, laboratori sensoriali e di analisi delle proprietà organolettiche dei prodotti agroalimentari, competenze in merito all’organizzazione di eventi ed iniziative informative e formative.

Le attività previste dal Programma rientrano tra le funzioni istituzionali di Veneto Agricoltura.

L’articolo 2, comma 1 della L.R. n. 37/2014, che ha istituito l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario “Veneto Agricoltura”, prevede che la medesima svolga attività di supporto alla Giunta regionale nell’ambito delle politiche che riguardano i settori agricolo, agroalimentare, forestale e della pesca.

In particolare, il punto b) del medesimo comma richiama la funzione di “diffusione, supporto e trasferimento al sistema produttivo delle innovazioni tecnologiche, organizzative, di processo e di prodotto, nonché di diversificazione delle attività, volti a migliorare la competitività delle imprese e la sostenibilità ambientale nei comparti agricolo, agroalimentare e forestale e della pesca” e il punto d) del medesimo comma richiama la funzione di “raccordo fra strutture di ricerca ed attività didattiche e sperimentali degli istituti di indirizzo agrario, presenti sul territorio regionale, al fine di trasferire e testare la domanda di innovazione proveniente dagli operatori”.

L’Agenzia, inoltre, ha inserito le attività previste dal cosiddetto “Festival delle DOP” nel proprio Programma triennale 2021-2023 e nel Piano annuale delle attività 2021, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 436 del 6 aprile 2021.

Per quanto sopra esposto, occorre incaricare Veneto Agricoltura dell’attuazione del Programma di cui all’Allegato A al presente provvedimento, sulla base di una apposita convenzione che disciplini i rapporti tra la Regione del Veneto e l’Agenzia. 

Si rende necessario, pertanto, approvare il Programma delle attività “Diffusione della conoscenza delle produzioni venete con marchio di qualità”, di cui all’Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, e lo schema di convenzione tra la Regione del Veneto e l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario “Veneto Agricoltura”, di cui all’Allegato B al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, incaricando il Direttore della Direzione Agroalimentare alla sottoscrizione della convenzione.

Si ritiene, altresì, di determinare in euro 44.500,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per l’attuazione del Programma di cui all’Allegato A al presente provvedimento, alla cui assunzione di impegno e liquidazione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Agroalimentare, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria sul capitolo di spesa n. 103478 “Sostegno alla diffusione del marchio di qualità a carattere collettivo dei prodotti agricoli e agroalimentari – trasferimenti correnti (L.R. 31/05/2001, N.12 - L.R. 01/03/2002, N.5)” del Bilancio di previsione 2021-2023.

Si da atto, inoltre, che la Direzione Agroalimentare ha attestato che il citato capitolo presenta sufficiente capienza.

Il contributo sulle spese sostenute per l’attuazione del Programma di cui all’Allegato A al presente provvedimento sarà trasferito all’Agenzia alla conclusione delle attività previste, previa presentazione di una relazione tecnica e della rendicontazione delle spese sostenute.

La Direzione Agroalimentare, in qualità di struttura regionale responsabile del coordinamento delle politiche per il riconoscimento, la tutela, la valorizzazione della qualità dei prodotti agroalimentari, collabora con Veneto Agricoltura nella definizione puntuale dei contenuti delle attività, verificando sia gli stati di avanzamento delle attività stabilite dalla sopra citata convenzione, nonché la rispondenza e congruità delle spese sostenute.

Le eventuali modifiche non sostanziali del Programma e della convenzione, che dovessero rendersi necessarie per un più efficace raggiungimento degli obbiettivi e delle finalità stabilite, saranno approvate dal Direttore della Direzione Agroalimentare con proprio provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 9 della legge regionale 31 maggio 2001, n. 12;

VISTA la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione”;

VISTA la legge regionale 28 novembre 2014, n. 37, “Istituzione dell’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario”;

VISTA la legge regionale 29 dicembre 2020, n. 41 “Bilancio di previsione 2021-2023”;

VISTO l’articolo 2, comma 2 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

delibera

  1. di approvare le premesse, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il Programma delle attività “Diffusione della conoscenza delle produzioni venete con marchio di qualità”, di cui all’Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
  3. di approvare lo schema di convenzione tra la Regione del Veneto e l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario “Veneto Agricoltura”, di cui all’Allegato B al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, incaricando il Direttore della Direzione Agroalimentare alla sottoscrizione della convenzione;
  4. di determinare in euro 44.500,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per la realizzazione del Programma delle attività di cui al punto 2, alla cui assunzione di impegno e liquidazione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Agroalimentare, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria sul capitolo n. 103478 “Sostegno alla diffusione del marchio di qualità a carattere collettivo dei prodotti agricoli e agroalimentari – trasferimenti correnti (L.R. 31/05/2001, N.12 - L.R. 01/03/2002, N.5)” del Bilancio di previsione 2021-2023;
  5. di dare atto che la Direzione Agroalimentare, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al punto 4, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  6. di incaricare l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario “Veneto Agricoltura” dell’attuazione del Programma delle attività di cui al punto 2, stabilendo che il contributo sulle spese sostenute per l’attuazione del medesimo sarà trasferito all’Agenzia alla conclusione delle attività previste, previa presentazione di una relazione tecnica e della rendicontazione delle spese sostenute;
  7. di incaricare la Direzione Agroalimentare dell’esecuzione del presente provvedimento, compresa la gestione tecnico-amministrativa del Programma delle attività di cui al punto 2, nonché l’approvazione di eventuali modifiche non sostanziali del Programma e della convenzione;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1146_21_AllegatoA_455766.pdf
Dgr_1146_21_AllegatoB_455766.pdf

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