Bur n. 8 del 23 gennaio 2007

Materia: Protezione civile e calamità naturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 3936 del 12 dicembre 2006

D.G.R. n. 506 del 18.02.2005: "Programma Regionale di Previsione e Prevenzione - attività di prevenzione" Individuazione dei Distretti di Protezione Civile e Antincendio Boschivo Rettifiche ed integrazioni.

Riferisce l'Assessore alla Protezione Civile e Antincendio Boschivo, Elena Donazzan.

Il Capo VIII, Titolo III della legge regionale 13.04.2001, n. 11, ha introdotto, nell'ordinamento regionale, alcune importanti innovazioni anche in materia di Protezione civile ed Antincendio Boschivo.

In particolare si richiama la definizione di Distretto di Protezione Civile e di Antincendio Boschivo nella sua principale accezione di elemento territoriale di riferimento per orientare le attività di programmazione delle risorse, di organizzazione logistico - operativa, di integrazione tra istituzioni e volontariato di Protezione Civile e AIB.

In tale argomentazione, con propria deliberazione n. 506 del 18.02.2005, la Giunta Regionale ha provveduto all' individuazione dei suddetti Distretti di Protezione Civile e Antincendio Boschivo.

Accanto a tale individuazione geografica sono stati altresì indicati, in particolare alle Province, ma anche agli altri EE.LL., alcuni indirizzi relativi al ruolo e alle funzioni di tali "nuove" articolazioni territoriali, nonché, rinviata a una fase successiva, la definizione della struttura organizzativa del Distretto stesso, ritenendo necessaria, per tale attività, una maggiore consapevolezza e maturazione complessiva nel rapporto tra Regione, Enti Locali e Volontariato di P.C..

Già nelle premesse del provvedimento succitato, il relatore indicava la particolare delicatezza che riveste l'attività in argomento nel contesto delle suddivisioni territoriali già consolidate, quali ad esempio, le Comunità Montane o le Aziende Sanitarie Locali o i Distretti idrografici, ovvero le altre aziende o ambiti territoriali per l'erogazione di servizi; suddivisioni presenti anche nello stesso settore della protezione civile (si pensi ai Centri Operativi Misti che pure hanno origine "ministeriale" e specifiche finalità in emergenza e, non ultimo, l'articolazione territoriale delle attività di Anti Incendio Boschivo).

D'altro lato la proposta deve tenere conto di quanto già si va consolidando nel panorama, molto diversificato, del Sistema regionale di Protezione Civile, in particolare per quanto attiene le forme di coordinamento dei Volontari o di aggregazione dei Comuni e degli altri soggetti istituzionali.

A seguire questa prima fase di avvio dei "Distretti" si è posta, a tavolo tecnico regionale, l'esigenza e l'opportunità da parte di alcune Province, su formale richiesta degli EE.LL., di armonizzare e ricomporre l'area distrettuale apponendo delle variabili.

In particolare si ritiene opportuno favorire un nuovo assetto, in base a quanto proposto dalle Province di Belluno, Venezia, Padova, Vicenza, Verona e Rovigo, così come indicato nell'allegato A) che forma parte integrante del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA il D.P.R. 6/02/1981, N. 66;

VISTA la Legge 24.02.1992, n. 225;

Visto il Decreto Legislativo 31.12.1998 n 112;

Vista L.R: 27.11.1984, n. 58 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista L.R: 13.04.2001, n. 11;

Visto il DPR n. 194 del (08/02/01)

Vista la D.G.R. n. 506 del 18.02.2005

delibera

(seguono allegati)

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