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Materia: Espropriazioni, occupazioni d'urgenza e servitù
CONSORZIO DI BONIFICA "PIAVE", MONTEBELLUNA (TREVISO)
Estratto decreto del Dirigente Settore Espropri rep. n. 6 del 5 giugno 2018
Decreto del Commissario Straordinario delegato per il rischio idrogeologico nel Veneto n. 16 del 27 gennaio 2015. Accordo di programma del 23/12/2010 fra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del Mare (MATTM) e la Regione del Veneto (L. 191/2009). Espropriazione per pubblica utilità di immobili, necessari per l'esecuzione del progetto Codice ReNDiS TV 057C/10 "Messa in sicurezza Idraulica del Corso d'acqua "le Fosse" in Comune di San Vendemiano". CUP H39H12000470004 - Importo Euro.450.000,00. Decreto di esproprio.
Il Dirigente del Settore Espropri
omissis
Premesso che:
• con il citato decreto n. 23/2013 del Commissario Straordinario per il rischio idrogeologico nel Veneto sono stati finanziati i lavori di “Messa in sicurezza idraulica del corso d’acqua “Le Fosse” in Comune di San Vendemiano (TV) – Codice TV 057A/10” ed il Consorzio di Bonifica Piave è stato individuato quale Ente di cui il Commissario si avvale ai sensi dell’art. 4 del D.P.C.M. del 21.1.2011, anche per le attività connesse alle occupazioni d’urgenza e/o espropriazioni delle aree occorrenti per l’esecuzione delle opere;
• con raccomandate in data 28 agosto 2013 n. 13613 di protocollo è stata data comunicazione di avvio al procedimento espropriativo ai sensi del DPR 327/2001, artt.16 e 17 alle ditte interessate dai lavori, con le quali sono stati sottoscritti accordi per cessione bonaria delle aree da espropriare e, successivamente, i verbali di immissione nel possesso delle stesse da parte del Consorzio di Bonifica Piave, quale soggetto delegato;
• con il citato decreto n. 16/2015 del Commissario Straordinario è stato dato atto dell’avvio della procedura espropriativa ai sensi del DPR 327/2001 e s.m.i. ed è stato approvato in linea tecnica ed economica il progetto “Messa in sicurezza Idraulica del Corso d’acqua “le Fosse” in Comune di San Vendemiano, dichiarandone la pubblica utilità;
• le indennità spettanti, per complessivi € 72.703,78=, sono state pagate con mandati nn.ri 1140 del 2 ottobre 2017, nn.ri 1883-84-85-86-87-88-89-90-91-92 del 21 novembre 2017 e n. 2581 del 12 dicembre 2017;
• con la sottoscrizione della proposta di cessione bonaria della proprietà e la corresponsione dell’importo concordato, è comunque possibile procedere all’emissione del decreto d’esproprio ai sensi dell’art. 20 comma 11 del D.Lgs. 327/2001;
visto
• il D.P.R. n. 327 del 8 giugno 2001 e s.m.i.;
• la L.R. n. 27 del 7 novembre 2003 e s.m.i.;
DECRETA
Articolo 1 - Sono espropriati, con la condizione sospensiva di cui al successivo articolo 3 a favore del "DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO – RAMO IDRICO” con sede in Roma – Via Barberini 38 – 00185 ROMA codice fiscale 97905270589, gli immobili occorrenti per la realizzazione delle opere in oggetto, identificati come di seguito descritti:
COMUNE DI SAN VENDEMIANO
Foglio 10
A) di proprietà dei Signori:
intestatario
luogo di nascita
Prov
data di nascita
C.F.
quota proprietà
Morandin Maria
Conegliano
TV
19/10/1954
MRNMRA54R59C957P
proprietà 1/2
Giacomin Bruno
Fontanelle
30/08/1939
GCMBRN39M30D674Z
Catasto Terreni
Particella
Qualità
Classe
Superficie
Reddito
ha
are
ca
Dominicale
Agrario
974
ente urbano
-
00
10
975
76
Totale
86
(sono ettari zero, are zero e centiare ottantasei).
Corrispondente al Catasto fabbricati
sub
categoria
Consistenza
1
area urbana
10 m2
76 m2
Destinata a costituire area di ampliamento del corso d’acqua “Le Fosse”
Confini da Nord in senso orario:
Il mappale 974 confina con l’originario mappale 2 e con il sedime demaniale del canale Le Fosse
Il mappale 975 confina con l’originario mappale 2 e con il sedime demaniale del canale Le Fosse
INDENNITA’ EROGATA: € 8.303,52
Si precisa che sugli atti catastali della predetta particella compare anche il Demanio Pubblico dello Stato – Ramo idrico come titolare di "Oneri di esproprio in corso di perfezionamento", che vengono di fatto perfezionati con il presente Decreto.
B) di proprietà dei Signori:
Pascon Silvano
San Vendemiano
23/09/1962
PSCSVN62P23I382U
proprietà 1/4
Rui Annarita
13/07/1969
RUINRT69L53C957Q
Rui Claudio
Oderzo
14/03/1966
RUICLD66C14F999S
977
7
978
65
72
(sono ettari zero, are zero e centiare quarantaquattro).
Corrispondenti al Catasto fabbricati
07 m2
65 m2
Destinate a costituire area di ampliamento del corso d’acqua “Le Fosse”
Confini da Nord in senso orario
Il mappale 977 confina con l’originario mappale 3, con il mappale 973 e con il sedime demaniale del canale Le Fosse; Il mappale 978 confina con l’originario mappale 3 e con il sedime demaniale del canale Le Fosse.
INDENNITA’ EROGATA: €. 8.759,33
Si precisa che sugli atti catastali delle predette particelle compare anche il Demanio Pubblico dello Stato – Ramo idrico come titolare di "Oneri di esproprio in corso di perfezionamento", che vengono di fatto perfezionati con il presente Decreto.
C) di proprietà dei signori:
Capra Giovanna
26/02/1953
CPRGNN53B66I382C
proprietà 84/792
Celotto Beatrice Maria
Francia
10/03/1957
CLTBRC57C50Z110V
proprietà 102/792
Immobiliare Villa Moro s.a.s.
03981690260
proprietà 396/792
Maset Anna
02/06/1947
MSTNNA47H42I382X
proprietà 47/792
Maset Antonio
12/02/1957
MSTNTN57B12I382O
proprietà 29/792
Maset Costanza
05/05/1953
MSTCTN53E45I382T
Maset Giuseppe
17/02/1949
MSTGPP49B17I382I
Maset Mirella
25/09/1958
MSTMLL58P65I382S
Maset Paolo
17/11/1963
MSTPLA63S17C957G
483
Seminativo arborato
2
60
0,48
0,26
973
Prato
46
0,21
0,12
485
0.35
0,20
01
82
1,04
0,58
(sono ettari zero, are una e centiare ottantadue).
Il mappale 483 confina con il mappale 485, con il 490 e con il sedime demaniale del canale Le Fosse, Il mappale 973 confina con il sedime demaniale del canale Le Fosse e con il mappale 972; il mappale 485 confina con il mappale 492, con il 483 e con il sedime demaniale del canale Le Fosse
INDENNITA’ EROGATA: €. 18.422,95
Le unità suddette sono ricomprese, secondo il PRG del Comune di San Vendemiano in Zona Territoriale Omogenea di tipo “B”, “C1” e “C2”, come risulta dal certificato di destinazione urbanistica che in COPIA si allega sub A.
Articolo 2 - Le sopracitate particelle sono state oggetto dei seguenti frazionamenti:
Catasto Terreni:
n. 3880 del 27.12.1990
n. 76313.1/2016 dell’08.06.2016 in atti dall’08.06.2016 presentato il 07.06.2016 (protocollo TV0076313)
n. 10797.1/2017 dell’01.02.2017 in atti dall’01.02.2017 presentato l’01.02.2017 (protocollo TV0010797)
n. 76349.1/2016 del 07.06.2016 in atti dal 07.06.2016 presentato il 07.06.2016 (protocollo TV0076349)
Catasto Fabbricati:
n. 488.1/2017 del 13.03.2017 e in atti dal 14.03.2017 (protocollo: n. TV 0028882)
n. 487.1/2017 del 13.03.2017 e in atti dal 14.03.2017 (protocollo n. TV 0028860)
n. 904.1/2017 dell’08.05.2017 e in atti dal 10.05.2017 (protocollo n. TV 0052467)
n. 786.1/2017 del 24.04.2017 e in atti dal 26.04.2017 (protocollo n. TV 0047224)
Articolo 3 – Il presente decreto sarà notificato a cura e spese del promotore dell'espropriazione alle ditte espropriate nelle forme degli atti processuali civili.
Articolo 4 – Le immissioni in possesso sono avvenute rispettivamente in data 6, 7 ed 8 febbraio 2018 e i relativi verbali, allegati al presente atto sub. B con numerazione da 1 a 3, saranno trasmessi alla Conservatoria dei registri Immobiliari.
Articolo 5 - Il presente decreto sarà trascritto presso le competenti Conservatorie dei registri immobiliari di Treviso; saranno eseguite le volture catastali presso l'ufficio provinciale del territorio corrispondente.
Un estratto del presente decreto è trasmesso per la pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione Veneto o equipollente.
L'esecuzione del presente decreto sarà comunicata al Presidente della regione Veneto o all'ufficio competente indicato a cura del Consorzio di Bonifica Piave.
Articolo 6 - Ai sensi dell'articolo 25 del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, modificato dal D.l.gs 27 dicembre 2002 n. 302, l'espropriazione comporta l'estinzione di tutti i diritti reali o personali gravanti sul bene espropriato, salvo quelli compatibili con i fini cui l'espropriazione è preordinata.
Le azioni reali e personali esperibili sul bene espropriato non producono effetti sul decreto di esproprio.
Dalla data di trascrizione del presente decreto tutti i diritti relativi agli immobili espropriati possono essere fatti valere esclusivamente sull'indennità corrisposte.
Articolo 7 - Il presente decreto è esente da imposta di registro, ipotecaria e catastale ai sensi dell’art. 57, comma 8, del DPR 26 aprile 1986, n. 131, degli artt. 1, 10 e 19 del D.L.gs. 31 ottobre 1990, n. 347, nonché dall’imposta di bollo per effetto di quanto dispone l’art. 22 della tabella allegato B) al DPR 26 ottobre 1972, n. 642.
Articolo 8 - Si rende noto che il presente decreto costituisce provvedimento definitivo e che avverso lo stesso è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale o al Presidente della Repubblica nel termine rispettivamente di giorni 60 e 120 decorrenti dalla notificazione o dalla piena conoscenza dello stesso.
Montebelluna, 5 giugno 2018
Il Dirigente del settore espropri dott.ssa Giuseppina Dametto
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