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Bur n. 38 del 19 aprile 2019


REGIONE DEL VENETO

Direzione Difesa del Suolo. Assegnazione della concessione per la coltivazione della miniera di sali magnesiaci n. 317 denominata "Scalon" in comune di Quero Vas (BL). R.D. 29/07/1927 n. 1443. D.P.R. 18/04/1994, n. 382. L.R. 25/02/2005, n. 7.

BANDO E DISCIPLINARE DI GARA

ART. 1 – OGGETTO DELLA GARA

  1. La Regione Veneto, autorità competente per le funzioni amministrative riguardanti le risorse minerarie di minerali di 1° categoria, intende individuare,  mediante gara secondo le modalità indicate nel presente Bando e Disciplinare, l’operatore economico cui affidare in concessione la coltivazione della miniera di sali magnesiaci n. 317 denominata “Scalon” (in seguito denominata anche semplicemente “Concessione”), sita in Comune Quero Vas (BL), già accordata con Decreto del Distretto Minerario di Padova n. 21 in data 28.10.1997 per una estensione di circa Ha 72.00.00, come da delimitazione di cui all’allegato A3 al presente Bando e Disciplinare.
  2. La Concessione ha uno stato di consistenza teorico di minerale  di circa 2.500.000 mc, sulla scorta di quello originariamente stimato in sede di rilascio della concessione e tenuto conto del quantitativo finora estratto.
  3. La Concessione è unica e indivisibile e non sono ammesse offerte parziali né alternative.
  4. La Concessione oggetto della presente gara comprende esclusivamente:
  • l’estrazione e commercializzazione della  risorsa mineraria, costituita da Sali magnesiaci, nonché dell’eventuale materiale associato;
  • l’utilizzo delle attuali pertinenze inscindibili dalla miniera costituite dalle piste di servizio interne del cantiere minerario e di accesso;
  • la facoltà di utilizzo delle pertinenze scindibili della miniera costituite dall’impianto di frantumazione e selezione, dalla pesa e dal box ad uso ufficio secondo le disposizioni dell’art. 36 del R.D. 1443/1927;
  • la facoltà di richiedere l’autorizzazione alla realizzazione di nuove pertinenze minerarie nell’ambito del perimetro di concessione;
  • ogni altro diritto previsto dalla vigente normativa in materia mineraria relativamente alle concessioni per lo sfruttamento della risorsa mineraria.
  1. La Concessione verrà rilasciata all’aggiudicatario senza alcuna garanzia in merito all’effettiva coltivabilità del giacimento.
  2. L’aggiudicazione avverrà sulla base di una valutazione del  progetto minerario di coltivazione,  presentato a corredo dell’istanza e delle garanzie offerte per competenza ed esperienza, per la corretta esecuzione del programma di lavoro proposto. I criteri di valutazione sono indicati nel presente Bando e Disciplinare.
  3. La procedura di individuazione del concessionario trova disciplina nel presente Bando e Disciplinare di gara e nei documenti ad esso allegati che ne costituiscono parte integrante, i quali sono depositati presso la Direzione Difesa del Suolo della Regione del Veneto e sono scaricabili dal sito internet della Regione del Veneto all’indirizzo
    http://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/georisorse ;
  4. Ai fini del conferimento della concessione, il relativo “Progetto minerario di coltivazione” deve aver superato con esito favorevole la procedura di V.I.A. di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.;
  5. La Concessione è soggetta al pagamento del canone annuo previsto ai sensi dell’art.  25 del R.D. 1443/1927 e commisurato all’estensione della concessione (Ha 72.00.00). L’importo viene aggiornato annualmente secondo l’indice dei prezzi al consumo indicata dall’ISTAT. Inoltre il nuovo concessionario dovrà corrispondere annualmente anche l’imposta regionale, pari al 100% del citato diritto proporzionale.
  6. In relazione alla presente concessione di utilizzo della risorsa geomineraria non sussiste l’obbligo di corresponsione di premi ed indennità a favore del ricercatore e del precedente concessionario in quanto trattasi di riassegnazione di una concessione pervenuta a naturale scadenza.

Il Responsabile del Procedimento è l’ing. Marco Puiatti, Direttore della Direzione Difesa del Suolo della Regione Veneto. Tutte le richieste di informazioni dovranno essere inviate all’indirizzo Regione Veneto - Direzione Difesa del Suolo Cannaregio, 99 30121 Venezia, e-mail difesasuolo@regione.veneto.it.

ART. 2 – SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA

Può partecipare alla gara chiunque (di seguito “operatore economico”) vi abbia interesse e sia in possesso della capacità a contrattare con la Pubblica Amministrazione e dimostri di possedere la capacità tecnica ed economica di cui ai successivi articoli 3 e 4.

ART. 3 – REQUISITI DI CAPACITÀ TECNICA E PROFESSIONALE

I requisiti di capacità tecnica e professionale sono costituiti dalla disponibilità di mezzi e risorse strumentali per la corretta gestione della concessione.

In caso di Raggruppamento i requisiti dovranno essere posseduti dal Raggruppamento nel suo complesso.

ART. 4 – CAPACITÀ ECONOMICA E FINANZIARIA

La capacità finanziaria ed economica del richiedente deve essere adeguata agli investimenti previsti nel programma dei lavori e alle opere di tutela e di ricomposizione ambientale.

ART. 5 – DIMOSTRAZIONE DEI REQUISITI

I concorrenti sono tenuti a comprovare i requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-professionale ed, in particolare, dovrà essere prodotta:

  1. Dichiarazione conforme al modello Allegato A2 al presente atto a firma del legale rappresentante, ai sensi del DPR n. 445/2000, concernente, tra l’altro, il fatturato (volume di affari), degli ultimi tre anni, la descrizione dettagliata dei mezzi e delle risorse strumentali necessarie alla corretta gestione della concessione, nonché la disponibilità/capacità economica per far fronte agli oneri connessi con l’attività di coltivazione compresa la presentazione dei prescritti depositi cauzionali. In caso di società di nuova costituzione deve essere prodotta una dichiarazione di almeno due istituti bancari o intermediari autorizzati ai sensi del D.Lgs. 1° settembre 1993 n. 385 attestanti che il concorrente è  in possesso della capacità finanziaria di cui all’art. 4  e non si trova in sofferenza economica.
  2. Certificato di iscrizione della Camera di Commercio con l’indicazione dell’attività nel settore oggetto del presente avviso e riportante l’indicazione se la ditta è attiva e se ha in corso procedure fallimentari o concorsuali.

ART. 6 – TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE

Per partecipare alla gara i concorrenti dovranno far pervenire un unico plico, sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura, recante all’esterno il nominativo del mittente, la dicitura GARA PER L’ASSEGNAZIONE DELLA CONCESSIONE DELLA RISORSA MINERARIA “SCALON” IN COMUNE DI QUERO VAS (BL) - NON APRIRE, entro e non oltre le ore 12.00 del 60° giorno dalla  data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione, al seguente indirizzo:

REGIONE DEL VENETO
Giunta Regionale
Direzione Difesa del Suolo
Calle Priuli, 99
30121 Venezia

Tale plico dovrà contenere a sua volta due distinti plichi, sigillati e controfirmati su tutti i lembi di chiusura riportanti, rispettivamente, le seguenti diciture:

 “plico n. 1 – documentazione amministrativa"
“plico n. 2 – offerta tecnica"

Il recapito potrà essere effettuato a mezzo servizio postale, corriere o a mano da persone incaricate; in tal caso farà fede il timbro della Direzione Difesa del Suolo o del Protocollo Generale, con l’indicazione della data e ora di arrivo del plico.
Il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del concorrente, nel caso, per qualsiasi motivo, non venga effettuato in tempo utile all'indirizzo indicato.

Nei plichi dovranno essere contenuti i documenti di seguito specificati.

plico n. 1  documentazione amministrativa”

  1. ISTANZA DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA, redatta su carta regolarizzata ai fini dell'imposta sul bollo. L’istanza deve contenere gli estremi di identificazione del Concorrente e deve riportare tutti gli elementi indicati nel fac simile Allegato A1 al presente Bando e Disciplinare;
  2. DOCUMENTI comprovanti il possesso dei requisiti di cui all’articolo 5.

L’istanza di partecipazione e le dichiarazioni sono presentate con sottoscrizione non autenticata, allegando fotocopia leggibile di un valido documento di riconoscimento.

plico n. 2  OFFERTA TECNICA”

La busta, sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura, dovrà contenere al proprio interno la seguente documentazione:

  • Una copia cartacea del “PROGETTO MINERARIO DI COLTIVAZIONE”;
  • Una copia della relazione sulle precedenti esperienze nell’utilizzo di risorse geominerarie con caratteristiche analoghe, sulle competenze tecniche specifiche e sull’adeguatezza delle dimensioni dell’azienda in rapporto ai contenuti del Progetto geominerario presentato, allegando la relativa documentazione comprovante tali esperienze.

Il “PROGETTO MINERARIO DI COLTIVAZIONE” è costituito da:

A) il progetto definitivo delle attività di coltivazione della miniera;
B) il progetto delle opere di recupero ambientale per singoli cantieri previsti;
C) eventuale documentazione attestante la disponibilità delle aree comprese nel cantiere minerario di progetto.

  1. Il progetto definitivo delle attività di coltivazione della miniera di cui al punto A) deve comprendere almeno:
  1. Relazione geologica contenente:
    • Inquadramento geologico, geomorfologico e idrogeologico in relazione ai cantieri di coltivazione previsti; Descrizione della geologia, geomorfologia e idrogeologia dell’area; Verifiche di stabilità.
  2. Progetto di coltivazione, uno per ogni cantiere minerario, contenente:
    • Inquadramento geografico e viabilistico;
    • Programma dei lavori di sfruttamento comprensivo delle fasi di estrazione e di sistemazione ambientale;.
    • cronoprogramma di massima
    • schema descrittivo dell’ubicazione dei lavori;
    • programma esecutivo;
    • eventuale sviluppo delle pertinenze;
    • indicazioni sull’utilizzo della risorsa mineraria;
    • il piano di gestione dei rifiuti di estrazione.
  1. Il progetto delle opere di recupero ambientale deve comprendere.
    • Relazione tecnica forestale con indicazione delle opere da realizzarsi durante ed al termine del programma lavori e riguardanti gli aspetti morfologici, idraulici e forestali;
    • Elaborati grafici esplicativi delle opere di ricomposizione;
    • Computo metrico oneri ricompositivi.
  2. L’eventuale documentazione attestante la disponibilità delle aree comprese nel cantiere minerario di progetto.

Tutta la documentazione di cui sopra deve essere debitamente sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente o da un procuratore nei termini e nei modi indicati nell’istanza di ammissione. In particolare il progetto di coltivazione deve essere sottoscritto anche da un tecnico abilitato.

Si precisa che devono essere sottoscritte entrambe le copie del “progetto di coltivazione”.

ART. 7 – CRITERI DI AGGIUDICAZIONE

La presente gara è espletata sulla base dell’analisi della qualità e del merito dell’offerta tecnica presentata dal concorrente in base alla quale verranno assegnati complessivamente massimo punti 100 risultanti dalla somma dei punteggi assegnati in base ai criteri di valutazione a), b) e c) di cui al successivo art. 8.

Il concorrente in caso di aggiudicazione sarà tenuto ad ottemperare a quanto indicato nell’Offerta Tecnica i cui contenuti saranno inseriti nel provvedimento di rilascio della Concessione.

ART. 8 -  CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA OFFERTA TECNICA

a) completezza e razionalità del programma dei lavori proposto per la coltivazione del minerale, con particolare riguardo alla sostenibilità di lungo periodo.

Punti massimi 30 suddivisi come segue:

REQUISITO a1) completezza del Progetto minerario di coltivazione, valutata in base ad un esame complessivo della proposta progettuale: punti massimi 10;

REQUISITO a2) razionalità del programma dei lavori, valutata in base alle maggiori ed accertate garanzie fornite di immediata esecuzione del Progetto minerario di coltivazione, di utilizzazione della risorsa, di celere ritorno degli investimenti e sulla sostenibilità di lungo periodo: punti massimi 20;

b) modalità di svolgimento dei lavori, con particolare riferimento alla sicurezza, agli interventi di mitigazione degli impatti ed alla salvaguardia ambientale (ivi compresi i vantaggi economici ed ambientali, nonché al ripristino dei luoghi in relazione al quale dovrà essere prestata, nel caso di assegnazione della Concessione, idonea garanzia finanziaria tramite fideiussione assicurativa o bancaria.

Punti massimi 40 suddivisi come segue:

REQUISITO b1) modalità di svolgimento dei lavori, valutata in base all’analisi delle problematiche relative alla sicurezza e ai conseguenti interventi previsti: punti massimi 25;

REQUISITO b2) programma di ricomposizione ambientale dei luoghi, valutata sulla base della qualità dell’analisi dei lavori da eseguire: punti massimi 15;

c) garanzia che i richiedenti offrono, per competenza ed esperienza, per la corretta esecuzione del programma di lavoro proposto e per il rispetto dei tempi programmati, utilizzando parametri riferiti a precedenti esperienze nel settore minerario, dimensioni dell'azienda, competenze tecniche specifiche, disponibilità delle aree della Concessione.

Punti massimi 30 suddivisi come segue:

REQUISITO c1) precedenti esperienze nell’utilizzo di risorse geominerarie con caratteristiche analoghe e competenze tecniche specifiche: punti massimi 15;

REQUISITO c2) adeguatezza delle dimensioni dell’azienda in rapporto ai contenuti del Progetto di coltivazione presentato: punti massimi 10.

REQUISITO c3) possesso dei titoli di disponibilità dell’area della concessione per una validità pari ad almeno la temporalità prevista per il rinnovo della Concessione: punti massimi 5.

ART 9 -  METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA OFFERTA TECNICA

La Commissione giudicatrice procede alla valutazione delle offerte tecniche e all’assegnazione dei relativi punteggi, con la seguente formula:

C(a)  = valutazione finale dell’offerta (a) =  

dove:

i = indice del requisito
N = numero totale dei requisiti;
Wi = punteggio massimo previsto per il requisito (i);
V(a)i = media tra i punteggi attribuiti da ogni commissario sul requisito (i), espressi con un numero variabile tra 0 e 1 sul punteggio massimo previsto per il requisito;

ART. 10 – SVOLGIMENTO DELLA GARA E VALUTAZIONE DELLE OFFERTE

  1. La Commissione giudicatrice, appositamente nominata, procederà in prima seduta pubblica, la cui sede, data e ora saranno comunicate a mezzo PEC agli operatori economici partecipanti, all’apertura dei plichi regolarmente e tempestivamente presentati, riscontrando la presenza e la regolarità dei plichi interni previsti nel presente Bando e Disciplinare e procedendo all’esame della “Documentazione Amministrativa” presentata da ciascun concorrente, al fine dell’ammissione alla procedura di gara. Per i concorrenti ammessi, si procederà quindi all’apertura delle offerte tecniche, al solo fine del controllo formale del corredo documentale prescritto. La mancanza di uno dei documenti di cui ai punti A.1 (relazione geologica), A.2 (progetto di coltivazione) e B (progetto delle opere di recupero ambientale) comporterà l’esclusione dalla gara.
  2. Gli operatori ammessi alle successive fasi della procedura di gara, entro il termine perentorio, a pena di esclusione, di 60  giorni dal ricevimento di specifica comunicazione da parte della Regione, dovranno presentare domanda di Valutazione di Impatto Ambientale relativamente allo stesso “progetto minerario di coltivazione” ammesso,  presso i competenti uffici della Regione del Veneto, nel rispetto  di quanto disposto dagli artt. 23, 24, 24-bis, 25 e 26 del D.lgs. 152/2006 e in conformità alle procedure di cui all’allegato A alla D.G.R. 568/2018.
  3. Le procedure di gara sono sospese sino alla chiusura della procedura di V.I.A. relativamente a tutti progetti di coltivazione in gara.
  4. La valutazione delle offerte tecniche sarà effettuata esclusivamente sui progetti minerari che avranno ottenuto una pronuncia favorevole di compatibilità ambientale dalla procedura di VIA;
  5. L’espressione di un giudizio negativo di compatibilità ambientale nei riguardi di un progetto minerario di coltivazione ne comporta l’automatica esclusione dalla gara.
  6. In una o più sedute riservate, la Commissione procederà alla valutazione delle offerte tecniche che hanno conseguito un giudizio favorevole di compatibilità ambientale e all’assegnazione dei relativi punteggi, con i criteri e il metodo di cui agli articoli 8 e 9;
  7. La valutazione del progetto di coltivazione verrà effettuata tenendo conto delle eventuali prescrizioni allo stesso apportate in sede di espressione di parere favorevole di compatibilità ambientale;
  8. Di seguito, in seconda seduta pubblica, di cui sarà data comunicazione ai concorrenti con almeno tre giorni di anticipo, la Commissione darà comunicazione dei punteggi attribuiti alle offerte tecniche, formulando una graduatoria tra i partecipanti e redigendo apposito verbale.
  9. Il soggetto che risulterà primo in graduatoria potrà essere chiamato a comprovare il possesso dei requisiti di ammissione già dichiarati in sede di istanza, entro 10 (dieci) giorni dalla richiesta della Regione del Veneto.
  10. A parità di punteggio dei primi classificati viene assegnata la preferenza al concessionario uscente e, in assenza del concessionario uscente tra i primi classificati, viene data preferenza all’operatore che ha ottenuto il maggior punteggio sul criterio di cui alla lettera b) dell’art. 8 del presente bando.

ART. 11 – PROVVEDIMENTO DI CONCESSIONE

Alla conclusione delle procedure di cui all’art. 10, si procederà all’indizione di conferenza di servizi e quindi, a seguito di esito favorevole della stessa, si procederà all’adozione del provvedimento di concessione e all’autorizzazione del cantiere o dei cantieri previsti nel progetto minerario di coltivazione della miniera.

Il provvedimento di concessione e di autorizzazione conterrà le prescrizioni generali proprie del rilascio delle concessioni di minerali solidi di 1° categoria nonché le prescrizioni speciali acquisite in sede di Conferenza di Servizi.

La concessione verrà affidata anche in presenza di una sola offerta valida rilasciando anche l’autorizzazione del cantiere minerario o dei cantieri minerari previsti dal progetto minerario di coltivazione, in esito all’espressione favorevole della Conferenza di servizi.

In caso di mancata assegnazione della concessione, verranno avviate le procedure di cui all’art. 35 del RD 1443/1927 per la consegna della miniera all’Amministrazione.

ART. 12 – ULTERIORI INFORMAZIONI

  • I dati personali relativi alle imprese partecipanti alla gara saranno oggetto di trattamento, con o senza ausilio di mezzi elettronici, limitatamente e per il tempo necessario agli adempimenti relativi alla gara (“Tutela Privacy”). Si fa rinvio agli artt. 7 e seguenti del D.Lgs. n. 196/2003 circa i diritti degli interessati alla riservatezza dei dati. Titolare del trattamento è la Regione del Veneto.
  • Si farà luogo all'esclusione dalla gara di tutti quei concorrenti che non abbiano fatto pervenire la propria offerta nel luogo e nel termine indicato al punto “Termini e modalità di presentazione delle offerte”, ovvero per i quali manchi o risulti incompleta o irregolare la documentazione richiesta.
  • Non sono ammesse offerte per persona da nominare, condizionate, indeterminate o che facciano riferimento ad altre offerte.
  • La Regione del Veneto si riserva comunque la facoltà di chiedere ai concorrenti di fornire chiarimenti circa i documenti e la certificazioni presentate fissando all’uopo un termine congruo.
  • Le autocertificazioni, le certificazioni, i documenti e l’offerta devono essere redatti in lingua italiana o corredati di traduzione giurata.
  • Gli importi dichiarati dagli operatori economici stabiliti in un altro Stato membro dell’Unione Europea, qualora espressi in altra valuta, devono essere convertiti in Euro.
  • La validità dell’offerta è subordinata all’accettazione di tutte le condizioni contenute nel Bando e Disciplinare di gara.
  • Ai concorrenti sarà data comunicazione dell’esito della gara, con indicazione del vincitore, nonché ogni altra comunicazione.
  • Nessun compenso o rimborso spetta ai concorrenti per la compilazione delle offerte presentate o in caso di annullamento o revoca del Bando.
  • La Regione del Veneto si riserva, in qualsiasi momento e a suo insindacabile giudizio, di annullare, revocare, sospendere la presente procedura di affidamento senza che i concorrenti possano vantare in alcun modo o accampare pretesa alcuna.

Art. 13 – TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

I dati personali relativi ai partecipanti alla gara saranno oggetto di trattamento da parte dei membri della Commissione di Gara, degli Uffici Regionali, con o senza ausilio di mezzi elettronici, limitatamente e per il tempo necessario agli adempimenti relativi alla gara. Si fa rinvio agli artt. 7 e 13 del D.Lgs. n. 196/2003 circa i diritti degli interessati alla riservatezza dei dati.

ART. 14 –CONTROVERSIE

Avverso il presente Bando e Disciplinare è proponibile ricorso innanzi al TAR del Veneto entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dello stesso. Tutte le controversie relative all'esecuzione dell'appalto saranno deferite alla competenza del Foro di Venezia.

ART. 15 – RICHIESTA DOCUMENTI E INFORMAZIONI

Eventuali richieste di chiarimenti ed informazioni dovranno essere formulate e presentate almeno 3 giorni prima della data di scadenza del termine di presentazione delle offerte a mezzo posta elettronica alla Direzione Difesa del Suolo al seguente indirizzo: difesasuolo@regione.veneto.it. Le risposte saranno pubblicate sul Sito Internet della Regione del Veneto al seguente indirizzo:
http://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/georisorse.

Il concorrente può prendere visione del “Bando e Disciplinare di gara” e di tutta la documentazione utile per la formulazione dell’offerte, al seguente indirizzo Internet:
http://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/georisorse o presso la suddetta Direzione Difesa del Suolo, nei giorni da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00, previo appuntamento telefonico.

Non si procederà ad alcun invio di documentazione a mezzo telefax o e-mail.

(Bando costituente parte integrante del decreto del Direttore della Direzione Difesa del Suolo n. 107 del 12 aprile 2019, pubblicato in parte seconda-sezione prima del presente Bollettino, ndr)

(seguono allegati)

107_Allegato_A1_DDR_107_12-04-2019_392691.pdf
107_Allegato_A2_DDR_107_12-04-2019_392691.pdf
107_Allegato_A3_DDR_107_12-04-2019_392691.pdf

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