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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 15 del 30 gennaio 2024


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 62 del 29 gennaio 2024

Approvazione del Piano integrato di attività e organizzazione della Giunta regionale del Veneto per il triennio 2024-2026. Art. 6 D.L. 9 giugno 2021, n. 80 convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2021, n. 113.

Note per la trasparenza

Si intende, con il presente provvedimento, approvare, ai sensi dell'art. 6 del D.L. n. 80/2021, convertito dalla L. n. 113/2021, il Piano integrato di attività e organizzazione della Giunta regionale del Veneto per il triennio 2024-2026.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

L'art. 6, comma 1, del D.L. 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2021, n. 113 e integrato da ultimo con il D.Lgs. 13 dicembre 2023, n. 222, dispone che le pubbliche amministrazioni, di cui all'art. 1, comma 2, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, aventi più di cinquanta dipendenti (con esclusione delle scuole di ogni ordine e grado e delle istituzioni educative) adottino, entro il 31 gennaio di ogni anno, il Piano integrato di attività e organizzazione (a seguire PIAO), al fine di "assicurare la qualità e la trasparenza dell'attività amministrativa e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e procedere alla costante e progressiva semplificazione e reingegnerizzazione dei processi anche in materia di diritto di accesso".

Il secondo comma della predetta disposizione, oltre a specificare che il PIAO ha durata triennale e viene aggiornato annualmente, ne stabilisce - unitamente al terzo comma - i contenuti, che sono così sinteticamente riassunti:

  • obiettivi programmatici e strategici della performance secondo i principi e criteri direttivi di cui all'art. 10 del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;
  • strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il ricorso al lavoro agile, obiettivi formativi annuali e pluriennali, finalizzati ai processi di pianificazione secondo le logiche del project management, nonché al raggiungimento della completa alfabetizzazione digitale, allo sviluppo delle conoscenze tecniche e delle competenze trasversali e manageriali e all'accrescimento culturale e formativo del personale regionale correlati all'ambito d'impiego e alla progressione di carriera;
  • strumenti e obiettivi del reclutamento di nuove risorse e della valorizzazione delle risorse interne, nei limiti e nel rispetto dei vincoli ordinamentali di natura finanziaria;
  • strumenti e fasi per giungere alla piena trasparenza dell'attività e dell'organizzazione amministrativa nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di anticorruzione;
  • elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare, anche mediante il ricorso alla tecnologia, nonché la pianificazione delle attività inclusa la graduale misurazione dei tempi effettivi di completamento delle procedure effettuata attraverso strumenti automatizzati;
  • modalità e azioni finalizzate a realizzare la piena accessibilità alle amministrazioni, fisica e digitale, da parte dei cittadini ultrasessantacinquenni e dei cittadini con disabilità;
  • modalità e azioni finalizzate al pieno rispetto della parità di genere;
  • modalità di monitoraggio degli esiti.

Il PIAO così definito nei suoi contenuti, meglio dettagliati nel Decreto Interministeriale del 30 giugno 2022, n. 132, che ne delinea anche la struttura e le modalità redazionali, assorbe una serie di piani programmatori già previsti da precedenti disposizioni e i cui adempimenti sono da intendersi soppressi ai sensi dell'articolo 1 del D.P.R. 24 giugno 2022, n. 81, tra i quali:

  • Piano triennale dei fabbisogni del personale (art. 6, D.Lgs. n. 165/2001);
  • Piano triennale delle azioni concrete per l'efficienza delle pubbliche amministrazioni (art. 60-bis, D.Lgs. n. 165/2001);
  • Piano triennale per l'individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell'utilizzo delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell'automazione d'ufficio (art. 2, comma 594, lett. a), della L. 24 dicembre 2007, n. 244);
  • Piano della performance (art. 10, D.Lgs. n. 150/2009);
  • Piano di prevenzione della corruzione (art. 1, comma 5, lett. a), della L. 6 novembre 2012, n. 190);
  • Piano organizzativo del lavoro agile (art. 14, della L. 7 agosto 2015 n. 124);
  • Piani di azioni positive (art. 48 del D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198).

Nell’ambito della performance si richiama, infine, quanto previsto dal D.L. 24 febbraio 2023, n. 13, convertito con modificazioni dalla L. 21 aprile 2013 n. 41, in materia di riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni secondo le prime indicazioni operative fornite dalla Circolare n. 1/2024 della Ragioneria Generale dello Stato.

Qualora dovessero intervenire eventuali mutamenti del contesto esterno e/o interno di riferimento, inclusi quelli di natura finanziaria, economica e organizzativa, il PIAO potrà essere oggetto di modifiche con apposito provvedimento giuntale, anche con riferimento alle singole sezioni di cui lo stesso si compone.

Ciò premesso, su proposta della Direzione Organizzazione e Personale e, per quanto di competenza, del Responsabile Anticorruzione e Trasparenza, si propone di adottare il PIAO per il triennio 2024-2026 di cui all'Allegato A al presente provvedimento, quale parte integrante e sostanziale dello stesso.

A cura del Responsabile Anticorruzione e Trasparenza, è stata svolta una consultazione pubblica, con scadenza 15 gennaio 2024, per la raccolta di suggerimenti o proposte relative ai contenuti degli atti di programmazione in materia di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza.

Si dà atto, altresì, con specifico riferimento alla sottosezione del PIAO denominata "Piano triennale dei fabbisogni di personale" che, con nota prot. n. 5858 del 5 gennaio 2024, il Direttore dell’Area Risorse finanziarie, strumentali, ICT ed Enti Locali ha attestato:

  • il rispetto degli obblighi di certificazione dei crediti di cui all’art. 9, comma 3-bis, del D.L. 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla L. 28 gennaio 2009, n. 2;
  • il rispetto dei termini previsti per l’approvazione del Bilancio di previsione 2024-2026, del Rendiconto della gestione 2022, del Bilancio consolidato 2022 e del termine di invio dei relativi dati (art. 9, comma 1-quinquies, del D.L. 24 giugno 2016, n. 113, convertito con modificazioni, dalla L. 7 agosto 2016, n. 160);
  • il rispetto degli equilibri di bilancio, come dimostrato dall'allegato 10 "Equilibri di bilancio" al Rendiconto della gestione anno 2022, secondo quanto disposto dall'art. 1, commi 819 e seguenti, della L. 30 dicembre 2018, n. 145.

Si dà atto che, con riferimento agli ambiti trattati dal PIAO in argomento, in relazione alle singole sfere di rispettiva operatività, sono state informate le OO.SS., il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, nonché la Consigliera regionale di parità del Veneto.

Il Responsabile Anticorruzione e Trasparenza, con riferimento al proprio ambito di competenza, è autorizzato a provvedere all'adozione degli atti necessari e conseguenti a quanto disposto nel PIAO al fine di darne effettiva attuazione, con particolare riferimento alla sottosezione Rischi corruttivi e trasparenza.

Il Direttore della Direzione Organizzazione e Personale, sentita la Segreteria Generale della Programmazione, è autorizzato a dare esecuzione al Piano triennale dei fabbisogni di personale, nonché alla adozione della metodologia attuativa della sottosezione “Performance”, tenuto conto delle disposizioni previste dal D.L. n. 13/2023 convertito con modificazioni dalla L. n. 41/2023, in materia di riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni.

Le rimanenti Strutture regionali, per quanto di loro competenza, sono autorizzate a provvedere all'adozione degli ulteriori atti necessari e conseguenti a quanto disposto nel PIAO al fine di darne effettiva e piena attuazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, e ss.mm.ii;

VISTO il D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198, e ss.mm.ii.;

VISTO il D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, e ss.mm.ii.;

VISTA la L. 6 novembre 2012, n. 190, e ss.mm.ii.;

VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, e ss.mm.ii.;

VISTA la L. 7 agosto 2015 n. 124, e ss.mm.ii.;

VISTO il D.L. 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2021, n. 113, e ss.mm.ii.;

VISTO il D.Lgs. 13 dicembre 2023, n. 222;

VISTO il D.P.R. 24 giugno 2022, n. 81;

VISTO il Decreto Interministeriale 30 giugno 2022, n. 132;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 35, e ss.mm.ii.;

VISTO l'art. 2, comma 2, della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54, e ss.mm.ii.;

VISTO l’aggiornamento 2023 al Piano Nazionale Anticorruzione, approvato con Delibera ANAC 19 dicembre 2023, n. 605;

VISTA la DGR 19 dicembre 2022, n. 1627;

VISTA la DGR 30 gennaio 2023, n. 97;

VISTA la DGR 22 dicembre 2023, n. 1617;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) della Giunta regionale del Veneto per il triennio 2024-2026 di cui all'Allegato A al presente provvedimento, parte integrante e sostanziale dello stesso;
  3. di prevedere la possibilità di modificare il PIAO con apposito provvedimento giuntale, anche con riferimento alle singole sezioni di cui lo stesso si compone, qualora dovessero intervenire eventuali mutamenti del contesto esterno e/o interno di riferimento, inclusi quelli di natura finanziaria, economica e organizzativa;
  4. di autorizzare il Responsabile Anticorruzione e Trasparenza, con riferimento al proprio ambito di competenza, a provvedere all'adozione degli atti necessari e conseguenti a quanto disposto nel PIAO al fine di darne effettiva attuazione, con particolare riferimento alla sottosezione Rischi corruttivi e trasparenza;
  5. di autorizzare il Direttore della Direzione Organizzazione e Personale a dare esecuzione, sentita la Segreteria Generale della Programmazione, al Piano triennale dei fabbisogni di personale, nonché alla adozione della metodologia attuativa della sottosezione “Performance”, tenuto conto delle disposizioni previste dal D.L. n. 13/2023 convertito con modificazioni dalla L. n. 41/2023, in materia di riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni;
  6. di autorizzare le rimanenti Strutture regionali, per quanto di loro competenza, a provvedere all'adozione degli ulteriori atti necessari e conseguenti a quanto disposto nel PIAO al fine di darne effettiva e piena attuazione;
  7. di dare atto che la spesa conseguente al presente provvedimento trova copertura finanziaria ai corrispondenti capitoli del bilancio per l’anno in corso;
  8. di dare atto che il presente provvedimento, oltre agli obblighi di trasparenza di cui al D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, è soggetto a pubblicazione sul sito istituzionale dell'Amministrazione e che lo stesso va trasmesso al Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri per la pubblicazione, secondo le modalità stabilite dalla Circolare 11 ottobre 2022, n. 2, sul relativo portale;
  9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_62_24_AllegatoA_522094.pdf

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