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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 46 del 31 marzo 2023


Materia: Relazioni internazionali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 246 del 15 marzo 2023

Piano triennale 2023-2025 di attuazione degli interventi di promozione dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo sostenibile. Articolo 3, comma 1, L.R. 21 giugno 2018, n. 21. Deliberazione/CR n. 134 del 30 dicembre 2022.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, acquisito il parere favorevole della Prima Commissione consiliare reso ai sensi dell'articolo 3, comma 1 della L.R. 21 giugno 2018, n. 21, si approva il Piano triennale 2023-2025 di attuazione degli interventi di promozione dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo sostenibile.

Il Vicepresidente Elisa De Berti per il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Con legge regionale 21 giugno 2018, n. 21 "Interventi regionali per la promozione e la diffusione dei diritti umani nonché la cooperazione allo sviluppo sostenibile", la Regione del Veneto, coerentemente con i principi costituzionali, del diritto europeo e del diritto internazionale, riconosce la pace e lo sviluppo quali diritti fondamentali della persona e dei popoli, ed opera all'interno del territorio regionale per rendere effettivi i diritti umani, le libertà fondamentali dell'uomo, la cultura di pace e la cooperazione allo sviluppo.

Per il perseguimento di tali finalità, all'articolo 2 la L.R. n. 21/2018 prevede che la Regione promuova e sostenga sul territorio regionale:

  1. le iniziative culturali, di informazione, di sensibilizzazione, di ricerca, di formazione e educazione in materia di diritti umani, di libertà fondamentali dell'uomo e di cooperazione allo sviluppo sostenibile, anche in ambito scolastico;
  2. la raccolta, sistematizzazione e diffusione di studi, ricerche, pubblicazioni, audiovisivi e documenti prodotti in sede regionale, nazionale e internazionale, anche in collegamento con altre banche dati, riguardanti i settori della promozione e protezione dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo sostenibile;
  3. la banca dati degli organismi operanti in Veneto in materia di diritti umani e della cooperazione allo sviluppo sostenibile;
  4. la partecipazione dei soggetti individuati dall'articolo 23 della legge 11 agosto 2014, n. 125 "Disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo", aventi sede nel territorio regionale, a progetti in materia di cooperazione allo sviluppo, negli ambiti di applicazione della cooperazione pubblica allo sviluppo (CPS) di cui all'articolo 4 della legge 11 agosto 2014, n. 125, ivi inclusa la partecipazione ai programmi di cooperazione dell'Unione europea;
  5. la partecipazione a progetti di cooperazione internazionale attuati in collaborazione con enti territoriali di Stati esteri, organizzazioni internazionali, organizzazioni intergovernative e relative agenzie.

L'articolo 3 della L.R. n. 21/2018, modificato dalla L.R. 8 aprile 2022, n.11, individua, quale strumento operativo, il "Piano triennale di attuazione degli interventi di promozione dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo sostenibile", che la Giunta regionale approva acquisito il parere del Tavolo regionale sui diritti umani e la cooperazione allo sviluppo sostenibile di cui all'articolo 5, e della competente commissione consiliare.

Il Tavolo regionale sui diritti umani e la cooperazione allo sviluppo sostenibile, riunitosi in data 18 novembre 2022, ha espresso parere favorevole formulando alcune integrazioni alla proposta di Piano per il triennio 2023-2025. Tutte le integrazioni proposte, con eccezione una in contrasto con la normativa in materia di Aiuti di Stato, sono state accettate ed integrate nel documento definitivo riportato come Allegato A al presente provvedimento.

Il Piano triennale 2023-2025 di attuazione degli interventi di promozione dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo sostenibile si basa sulle esperienze in materia di cooperazione allo sviluppo che il Veneto ha implementato con diversi progetti nel corso degli anni, valutando sia i casi di successo che le criticità emerse in ordine agli effetti di duraturo ed auspicato cambiamento nel territorio, obiettivo centrale della cooperazione decentrata. Il Piano enfatizza la possibilità di connettere le iniziative di cooperazione allo sviluppo con l’esperienza del profit solidale, il cui ruolo per una regione produttiva come il Veneto può divenire fonte di innovazione, approfondendo la possibilità dell’adozione di modelli di business che portino ad uno sviluppo economico del territorio connesso alle dinamiche del consumo coerente e sostenibile con le modalità di vita della società e dell’ambiente.

Il continente africano continuerà ad avere un ruolo centrale nelle iniziative di cooperazione del Veneto, per molteplici motivi interconnessi tra loro: la prossimità, enfatizzata dai caratteri e dall’intensità dei flussi migratori, la presenza oramai secolare dei missionari veneti in alcuni Paesi (tra i quali, oggi, in particolare Congo, Sierra Leone, Angola e Mozambico), il lavoro delle Organizzazioni della Società civile nello sviluppo di progetti su sanità, agricoltura, ambiente e diritti umani. A tal riguardo, tra le iniziative che il Piano propone e rilancia ci sono esperienze di innovazione bilaterale con alcuni Paesi, come quella attivata con la Provincia del Cuando Cubango, in Angola, dove attorno all’innovazione nella produzione apparentemente minore, come il miele, la collaborazione con UNIDO - l'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale, e con le Istituzioni locali può tracciare inedite vie di sviluppo.

In definitiva, la proposta di piano intende rilanciare il ruolo della Regione nel coordinamento sia istituzionale con i Paesi di intervento sia con i Soggetti della cooperazione, valorizzando sia l’iniziativa pubblica che l’apporto privato, con una evoluzione rispetto al sostegno “passivo” dei progetti, di cui dovrà essere stimolata la creatività e l’innovatività.

Come ha dimostrato la recente assegnazione al Veneto del titolo di “Territorio Equosolidale” da parte di un forum di associazioni del settore, la Regione è particolarmente attiva anche sui temi della sostenibilità delle filiere del commercio equo e solidale. I progetti del volontariato sociale su questo settore saranno oggetto di ulteriore potenziamento, identificando come nuovo traguardo l’identificazione di un “paniere veneto” con una distinta matrice etica.

Il Piano intende integrare i processi del settore: cooperazione internazionale, promozione del commercio equo e solidale, tutela e promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, coordinando le policy con il settore dei flussi migratori, così da creare le condizioni per un ciclo unico di gestione dell’impatto. Questo svolgimento, coerentemente promosso anche nella pianificazione in materia di flussi migratori, si basa sull’identificazione di una preliminare strategia pluriennale in grado di definire quantitativamente risultati di breve, medio e lungo periodo, orientando conseguentemente le azioni.

Di seguito si fornisce un sintetico elenco delle azioni contenute nel Piano 2023-2025:

  1. INTERVENTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO INTERNAZIONALE
    1. Sviluppare nei progetti il ruolo della componente economica profit;
    2. Mettere in correlazione i progetti di cooperazione ed il ruolo della componente migratoria, attuando iniziative per favorire la circolarità dei lavoratori;
    3. Promuovere l’adozione di più efficaci processi di valutazione degli effetti prodotti dai progetti;
    4. Semplificare i procedimenti amministrativi e favorire meccanismi premianti per la qualità delle proposte e programmare interventi pluriennali;
    5. Creare nuove connessioni con il mondo della ricerca;
    6. Qualificare la comunicazione dei progetti;
    7. Coinvolgimento delle Istituzioni regionali nei programmi di cooperazione e iniziative di fundraising della Regione per sostenere nuovi progetti;
  1. INTERVENTI DI SOSTEGNO DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
    1. Definire le prioritarie azioni da programmare nel triennio 2023-2025;
    2. Creare un “paniere veneto” del Commercio equo e solidale;
    3. Promuovere l’uso dei prodotti del commercio equo e solidale nella P.A.;
  1. INTERVENTI IN MATERIA DI DIRITTI UMANI E CULTURA DELLA PACE
    1. Declinare in maniera innovativa la materia dei Diritti umani nelle politiche regionali;
    2. Rafforzare la rete culturale dei diritti umani in Veneto;
    3. Consolidare il ruolo regionale nelle politiche di pace e tutela dei diritti umani;
    4. Programmare eventi di forte impatto di sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza;
    5. Supportare progetti prevenienti del Terzo Settore rivolti alle giovani generazioni.

Come previsto dall'articolo 3, comma 1 della legge regionale 21 giugno 2018, n. 21 la deliberazione/CR n. 134 del 30 dicembre 2022 è stata trasmessa alla Prima Commissione consiliare, la quale, nella seduta del 18 gennaio 2023, ha espresso il proprio parere favorevole all’unanimità sul Piano triennale 2023-2025 di cui all'Allegato A.

Con il presente provvedimento si propone quindi di approvare il Piano triennale 2023-2025 di attuazione degli interventi di promozione dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo sostenibile di cui all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 3, comma 1 della L.R. 21 giugno 2018, n. 21;

VISTA la L.R. 8 aprile 2022, n. 11;

VISTE la L.R. 19 dicembre 2003, n. 41, articolo 7 e la L.R. 16 febbraio 2010, n. 11, articolo 53;

VISTA la L.R. 22 gennaio 2010, n. 6;

VISTO il parere favorevole espresso dal Tavolo regionale sui diritti umani e la cooperazione allo sviluppo sostenibile in data 18 novembre 2022;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39 e ss.mm. e ii.;

VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm. e ii.;

VISTA la L.R. 31 dicembre.2012, n. 54 e ss.mm. e ii;

VISTA la propria deliberazione/CR n. 134 del 30 dicembre 2022;

VISTO il parere della Prima Commissione consiliare rilasciato in data 18 gennaio 2023

delibera

1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di approvare il Piano triennale 2023-2025 di attuazione degli interventi di promozione dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo sostenibile di cui all'Allegato A

3. di incaricare il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione internazionale dell’esecuzione del presente atto;

4. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_246_23_AllegatoA_498965.pdf

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