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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1644 del 19 dicembre 2022
PR Veneto FSE+ 2021-2027 - Obiettivo "Investimenti per l'occupazione e la crescita" - Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 - Priorità 1 - Obiettivo specifico d). Approvazione dell'Avviso pubblico "Competenze in transizione" e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi.
Il presente provvedimento approva nell’ambito del P R Veneto per il sostegno del FSE + per il ciclo di programmazione 2021-2027 l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti formativi finalizzati allo sviluppo di competenze in grado di sostenere la transizione, digitale e verde, anche nel contesto di specifiche filiere, reti, distretti o altre forme di aggregazione.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Il susseguirsi in questi ultimi due anni di shock esogeni rispetto al sistema produttivo, prima quello sanitario ed ora quello della crisi internazionale con i risvolti legati all’inflazione, agli approvvigionamenti e alla stretta monetaria, induce ad inquadrare la situazione attuale, in un contesto di continuo mutamento, nell’arco temporale di medio-lungo periodo. Le ripercussioni economiche delle tensioni internazionali, in particolare, stanno causando l’indebolimento dei consumi e della fiducia. In Italia la produzione ha registrato il più rapido tasso di declino in quasi due anni, con una contrazione diffusa e guidata dal manifatturiero e i servizi anch’essi condizionati dall’aumento dei prezzi e dalla diminuzione degli ordinativi, soprattutto esteri.
Sebbene le prospettive occupazionali permangano positive per tutti i settori a livello nazionale e ancor più a livello regionale (l’indice di crescita stimato a livello regionale, del +3,8% secondo Prometeia per il 2022, è superiore a quello nazionale del +3,4%), a partire dal mese di ottobre si osserva un lieve e progressivo ridimensionamento della domanda di lavoro.
Nello specifico l’analisi settoriale mostra la flessione del settore primario, l'espansione delle costruzioni e la solidità del comparto manifatturiero veneto in cui le posizioni lavorative, ridottesi in modo contenuto nel 2020, si sono poi ricostituite arrivando ad un bilancio di +10.000 posti rispetto al periodo emergenziale. L’apporto e la crescita dei servizi si compone di un comparto, quello del commercio e turismo, maggiormente esposto per sua natura alle fluttuazioni della domanda, che quest'anno ha performato in maniera molto positiva; gli altri servizi privati rappresentano una quota rilevante della domanda di lavoro e hanno reagito alle difficoltà congiunturali in anticipo sugli altri settori e in misura robusta e stabile. Lo scenario internazionale fino ad oggi non sembra aver precluso il protrarsi degli andamenti positivi nel mercato del lavoro regionale: ad oggi, a partire dal 23 febbraio 2020, il bilancio occupazionale grezzo del settore privato con riferimento ai tre contratti principali è in Veneto positivo per +68.600 posizioni lavorative.
Le ripercussioni economiche causate dallo scenario sopra descritto e il concomitante rapido spostamento verso un'Europa climaticamente neutra e la trasformazione digitale stanno cambiando il modo in cui lavoriamo, apprendiamo, partecipiamo alla società e conduciamo la nostra vita quotidiana. Le sfide legate a questo scenario in mutamento - con particolare riferimento al mondo del lavoro - possono essere affrontate solo se i lavoratori sviluppano adeguate competenze.
La presente iniziativa ha, pertanto, la più ampia finalità di promuovere l’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, favorendo lo sviluppo del sistema economico veneto. In particolare intende agire sull’aggiornamento e lo sviluppo di competenze in grado di sostenere la transizione, digitale e verde, anche nel contesto di specifiche filiere, reti, distretti o altre forme di aggregazione.
L’iniziativa risponde alle sfide del nuovo PR Veneto FSE+ 2021 - 2027. In particolare, in coerenza con l’obiettivo specifico d) , intende favorire la competitività sostenibile del Veneto agendo sull’aggiornamento e la qualificazione delle competenze dei lavoratori e delle lavoratrici, realizzando interventi in grado di determinare una ricaduta positiva sul territorio e sull’intero sistema economico regionale.
L’iniziativa intende inoltre contribuire al conseguimento delle priorità regionali stabilite nella Strategia di specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021 -2027 “Strategia di Specializzazione Intelligente” della Regione del Veneto (RIS3), nonché al perseguimento degli obiettivi di crescita sostenibile che la Regione del Veneto si è posta per i prossimi anni con la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS) ed è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al DEFR 2022-2024 15.02.01 “Sostenere lo sviluppo delle competenze del capitale umano”.
In attesa della ridefinizione complessiva del sistema delle opzioni semplificate di costo per il ciclo di programmazione 2021/2027, si ritiene utile individuare delle specifiche Unità di Costo Standard (in seguito UCS), per la realizzazione degli interventi classificati come “seminario informativo” e “workshop/focus group”.
A tale scopo, le Strutture regionali hanno effettuato un’analisi dei costi effettivamente sostenuti per interventi analoghi nella programmazione 2014/2020, secondo quanto previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 671 del 28.4.2015 (“Tabelle standard di costi unitari per la realizzazione di operazioni finanziate dalla Regione del Veneto - POR FSE 2014/2020”).
L’analisi ha condotto all’individuazione delle UCS utilizzabili, nell’ambito delle attività cofinanziate dal FSE+ 2021/2027, per la realizzazione degli interventi di tipo “seminario informativo” e “workshop/focus group”, secondo le regole di riconoscimento definite dal Testo Unico per i Beneficiari di cui al Decreto n. 38 del 18.9.2020 a firma del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria.
Le UCS qui individuate, adottate ai sensi dell’art. 53 c.1 lett. b) del Regolamento (UE) 2021/1060 del 24 giugno 2021, confluiranno nel sistema complessivo delle opzioni semplificate di costo che verrà approvato, con atti successivi, per l’attuazione del PR Veneto FSE+ 2021/2027, in continuità con quanto già realizzato nei cicli di programmazione precedenti. L’analisi condotta è proposta all’Allegato C.
Lo stanziamento proposto per la realizzazione degli interventi afferenti alla presente Direttiva ammonta ad Euro 10.000.000,00.
Con D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 è stato approvato il documento recante “Testo Unico dei Beneficiari” (T.U.B.) che definisce le principali disposizioni in materia di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi finanziati nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014-2020, applicabili di fatto a tutte le attività sovvenzionate aventi caratteristiche analoghe. Il T.U.B. è stato successivamente modificato con Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 38 del 18 settembre 2020. Nelle more dell’adozione del nuovo T.U.B., che sarà perfezionato per l’attuazione del PR Veneto FSE+ 2021-2027, le attuali disposizioni di cui al T.U.B., sopra richiamato, continuano a rappresentare la regolamentazione anche per le azioni di cui al presente provvedimento, fatte salve eventuali incompatibilità con la nuova disciplina comunitaria e fermo restando quanto diversamente stabilito nella Direttiva di cui all’Allegato B.
Conformemente alle disposizioni di cui alla medesima D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., si prevede, ai fini della gestione finanziaria dei contributi approvati, l’erogazione di una anticipazione dell’80% dell’importo finanziato, in deroga alla misura ordinaria del 40%, esigibile nel corso dell'esercizio 2023. La liquidazione del saldo residuo, esigibile nel corso dell’esercizio 2024, pari al 20% del totale, è subordinato all’approvazione della rendicontazione della spesa, nei limiti delle somme verificate come ammissibili. Al fine della semplificazione delle procedure di pagamento non si prevedono rimborsi intermedi.
Nel rispetto del principio contabile applicato della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D. Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa saranno assunte con atti giuridicamente vincolanti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, a carico del Bilancio regionale 2023-2025, previa esecutività della relativa legge, a valere sulle dotazioni di cui al PR Veneto FSE+ 2021-2027, con specifico riferimento alla Priorità 1 - Occupazione, Obiettivo Specifico d) “Promuovere l'adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, un invecchiamento attivo e sano, come pure ambienti di lavoro sani e adeguati che tengano conto dei rischi per la salute”, subordinatamente all’iscrizione del cofinanziamento regionale di parte corrente nel pertinente capitolo di spesa dedicati al Programma 15.02 “Formazione Professionale”, assegnati alla Direzione Formazione e Istruzione, secondo la seguente ripartizione:
Capitolo 104660 “Programmazione P.R.-FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)”- Euro 4.000.000,00, dei quali:
Capitolo 104661 “Programmazione P.R.-FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)”, - 4.200.000,00 dei quali:
Capitolo 104670 “Programmazione P.R.-Fse Plus 2021-2027 - Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Art. 5, c. 2, L.R. 15/12/2021, n.34 - Dec. Ue 01/08/2022, n. 5655) - Euro 1.800.000,00, dei quali:
Il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà disporre le modifiche del cronoprogramma sopra esposto al fine del più coerente utilizzo delle risorse regionali.
Le istanze di pagamento devono essere presentate tramite l’applicativo SIU e devono essere corredate da una nota di richiesta di pagamento in regime fuori campo IVA. Gli anticipi devono essere garantiti da apposita polizza fideiussoria, redatta su modello regionale approvato con Decreto del Direttore della Direzione Formazione n. 573 del 1 luglio 2009. In conformità alle disposizioni di cui al T.U.B., non potranno essere accettate fidejussioni emesse da soggetti giuridici esteri che non abbiano una stabile organizzazione nel territorio nazionale.
Si propongono quindi all’approvazione della Giunta Regionale l’Avviso pubblico “Competenze in Transizione” (Allegato A), la Direttiva di riferimento (Allegato B) e l’Allegato C - Approvazione UCS seminari e workshop/focus group, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà affidata ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
delibera
(seguono allegati)
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