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Materia: Acque
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1170 del 24 agosto 2021
Modifica del Piano di Tutela delle Acque della Regione del Veneto. Art. 4 comma 3 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Tutela delle Acque (PTA) approvato con DCR n. 107 del 5/11/2009 e successive modifiche e integrazioni; L.R. 33/1985 artt. 19 e 28. DGR CR n. 66 del 13/07/2021.
Si propone una modifica del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto in materia di ridefinizione cartografica di alcune zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola, di istituzione di una nuova zona vulnerabile da nitrati di origine agricola e di cambio di denominazione di Comuni.
L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin, di concerto con l'Assessore Federico Caner, riferisce quanto segue.
Il Piano di Tutela delle Acque (di seguito PTA), approvato il 5 novembre 2009 con provvedimento n. 107 del Consiglio regionale, è uno degli strumenti di settore più importanti e qualificanti della nostra Regione, ampiamente dibattuto fin dalla sua adozione a fine 2004 e in vigore dall’8 dicembre 2009.
L’attuazione del PTA risponde alla necessità di disporre di una normativa di riferimento certa e consolidata e in grado di assicurare nei tempi e nei modi previsti la qualità e la corretta gestione dell’acqua.
Nel tempo il PTA, che è stato pensato come strumento flessibile ed implementabile con provvedimenti di variazione parziale, è stato oggetto di modifiche e aggiornamenti o di semplici chiarimenti, dovuti prevalentemente alla necessità di adeguamento a nuove normative, alla necessità di chiarire alcuni aspetti applicativi, alla necessità di prorogare alcuni termini per l’attuazione di interventi e applicazione di limiti specifici.
Qui di seguito sono schematicamente riassunti gli atti amministrativi con i quali si è provveduto ad aggiornare il PTA, a chiarirne i contenuti o a perfezionarne l’attuazione.
Atto
Numero e anno
Descrizione
Dgr
80/2011
Linee guida applicative del PTA (solo chiarimenti: non modifica il testo del PTA)
145/2011
Proroga termini e modifiche art.32 comma 2, relativi a scarichi industriali in sistemi di trattamento primari
578/2011
Approvazione linee guida e convenzione per il controllo degli scarichi degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane e per la delega ai Gestori del controllo sui relativi scarichi (provvedimento attuativo del PTA)
1580/2011
Modifica artt. 11 e 40, ai fini della tutela della qualità delle acque sotterranee e della razionalizzazione delle modalità di utilizzo delle acque sotterranee
842/2012
Modifiche a vari articoli
1770/2012
Precisazioni relative agli articoli 37 (acque reflue industriali), 38 (sfioratori e scarichi industriali) e 39 (acque meteoriche) delle Norme Tecniche (solo precisazioni: non modifica il testo del PTA)
2626/2012
Modifiche art. 40: azioni per la tutela quantitativa delle acque sotterranee
691/2014
Modifiche art. 34: assimilabilità scarichi degli ospedali
1534/2015
Modifiche a vari articoli (a partire dall’art. 33)
225/2016
Linee guida e indirizzi per la corretta applicazione dell’art. 40 come modificato con DGR n. 1534 del 3/11/2015 (non modifica il testo del PTA)
360/2017
Integrazione dell'art. 11, con riferimento alla presenza di impianti e siti contaminati e potenzialmente tali, che abbiano generato, siano ancora in grado di generare o generino accertate situazioni di criticità per l’acqua potabile associate ad effetti sanitari.
1023/2018
Modifica in materia di aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano, adeguamento terminologia, aggiornamento di riferimenti temporali ed adeguamento di alcune disposizioni relative agli scarichi.
In questo contesto si inquadrano le nuove modifiche qui proposte.
Per una migliore definizione cartografica delle Zone Vulnerabili da nitrati di origine agricola già designate, si è reso necessario apportare alcune modifiche a livello cartografico (shapefile) delle zone suddette, al fine di comprendere in esse anche alcuni alvei fluviali che, pur facendo parte a tutti gli effetti delle zone vulnerabili in questione, a causa di artifizi cartografici erano rimasti fuori dai relativi shapefile, nonché di escludere, invece, altri alvei fluviali che, per disguidi cartografici, erano entrati a far parte della cartografia delle zone vulnerabili in vigore finora. Tali modifiche sono rappresentate, come immagini inserite in file pdf, in Allegato A alla presente deliberazione; la corrispondente cartografia è anche riportata in formato shapefile come Allegato D, in formato digitale di cui si omette la pubblicazione, alla presente deliberazione.
Inoltre, a seguito della lettera di messa in mora complementare da parte della Commissione Europea, trasmessa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (oggi Ministero della Transizione Ecologica-MITE) con prot. 105792 del 16/12/2020, relativa alla procedura d’infrazione n. 2018/2249, ed acquisita al prot. 541120 del 21/12/2020, con cui il Ministero ha presentato alcune criticità che permangono nella Regione Veneto in merito alla designazione delle zone vulnerabili, la Regione Veneto ha risposto con nota prot. 101283 del 03/03/2021 precisando che da un lato alcune delle richieste del Ministero risultano già soddisfatte, dall’altro che per la richiesta relativa alla designazione di una nuova zona vulnerabile influente sulla stazione di monitoraggio delle acque superficiali n. 175, la Regione avrebbe provveduto alla designazione sottoponendo la stessa all’iter previsto dalla normativa regionale vigente.
A fronte di una nuova nota del MITE, prot. 58290 del 31/05/2021, risulta necessario ed urgente provvedere alla designazione della nuova zona vulnerabile da nitrati sopracitata.
Con il supporto tecnico-cartografico di ARPAV, e sentita altresì la struttura regionale competente in materia di Agroambiente (Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione Ittica e Faunistico-Venatoria), con la presente deliberazione si propone l’aggiunta di una nuova zona vulnerabile da nitrati di origine agricola, afferente alla stazione di monitoraggio delle acque superficiali n. 175 e denominata “Prossimità bacino Ca' Erizzo”, rappresentata in Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione (ZVN_aggiunta_07).
Si rende necessario di conseguenza integrare il comma 1 dell’articolo 13 delle Norme Tecniche di Attuazione del PTA, aggiungendo tale nuova zona vulnerabile. Pertanto, all’art. 13, comma 1 delle Norme Tecniche del PTA è aggiunta la seguente lettera: “f) la zona denominata “Prossimità bacino Ca' Erizzo” individuata in Allegato G.”
In relazione all’aggiunta proposta sopra, è per l’appunto opportuno, con l’occasione, aggiungere agli allegati alle Norme Tecniche del PTA un Allegato G, riportato in Allegato C alla presente deliberazione, che rappresenta una cartografia d’insieme delle zone vulnerabili del Veneto, comprensive degli aggiustamenti cartografici eseguiti e della nuova zona vulnerabile introdotta. Poiché il documento “Indirizzi di Piano” del PTA risulta ormai datato in ragione dei più aggiornati contenuti dei Piani di Gestione dei Distretti Idrografici delle Alpi Orientali e Padano, si rende necessario modificare il comma 2 dell’art. 13 delle Norme Tecniche del PTA come segue:
“La perimetrazione delle zone vulnerabili è riportata nell’Allegato G e l’elenco dei comuni il cui territorio ricade nelle zone c), d), e) di cui al comma precedente, è riportato nell’Allegato D in formato digitale di cui si omette la pubblicazione;”
La corrispondente cartografia è riportata in formato shapefile come Allegato D, in formato digitale di cui si omette la pubblicazione, alla presente deliberazione.
Infine, a seguito della fusione di alcuni Comuni, si rende necessario modificare gli allegati D, E1 ed E2 del PTA, riportando le denominazioni dei nuovi Comuni, riportando, ove del caso, le necessarie precisazioni. Le modifiche sono riportate in Allegato B, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.
Si propone quindi in buona sostanza di modificare l’articolato e gli allegati delle Norme Tecniche di Attuazione come specificato nella presente deliberazione e negli Allegati A, B, C e D (quest'ultimo in formato digitale di cui si omette la pubblicazione), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.
Per quanto su esposto è stato necessario acquisire, ai sensi dell'art. 4 comma 3 delle Norme Tecniche del Piano di Tutela delle Acque approvato con DCR n. 107 del 5/11/2009 e successive modifiche e integrazioni, il parere della Seconda Commissione consiliare. Quest'ultima ha espresso a maggioranza il parere favorevole n. 74 del 04 agosto 2021, trasmesso al Presidente della Giunta Regionale con prot. 0012647 del 05 agosto 2021 e pervenuto con prot. 350920 del 05 agosto 2021, che approva la proposta della Giunta Regionale.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la Direttiva 2000/60/CE;
VISTO il D.Lgs 152/2006 e successive modifiche;
VISTO il Piano di tutela delle Acque, approvato con DCR n. 107 del 5/11/2009 e successive modifiche e integrazioni, e in particolare l’art. 4 comma 3 delle Norme Tecniche;
VISTA la nota prot. n. 101283 del 03/03/2021;
VISTA la DGR-CR n. 66 del 13/07/2021;
VISTO il parere favorevole della Seconda Commissione Consiliare n. 74 del 04 agosto 2021, trasmesso al Presidente della Giunta Regionale con prot. 0012647 del 05 agosto 2021;
VISTO l’art. 2, comma 2 della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
(L'allegato D è consultabile nella seguente pagina del sito internet regionale: https://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/tutela-risorsa-idrica, ndr)
(seguono allegati)
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