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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 139 del 03 dicembre 2019


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1606 del 05 novembre 2019

Approvazione del Piano d'Azione della Regione per l'attuazione del Green Public Procurement (PAR GPP) per il Quinquennio 2019-2023 e programmazione delle attività per l'anno 2020.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il Piano d'Azione della Regione del Veneto per l'attuazione del Green Public Procurement (in sigla  PAR GPP), valido per il quinquennio 2019-2023, al fine di promuovere l'inserimento dei criteri ambientali e sociali nelle procedure di acquisto di beni e servizi pubblici e di contribuire alla diffusione della politica del Green Public Procurement e dei principi dell’Economia Circolare nell'ambito del territorio regionale. Si programmano le principali attività per l’anno 2020, in sinergia con le iniziative avviate all’interno della “Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile”.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

Il Green Public Procurement (GPP) è diventato uno dei principali strumenti di politica ambientale ed economica in grado di ridurre gli impatti ambientali, razionalizzare e diminuire la spesa pubblica nel lungo periodo in un’ottica di Life Cycle Costing (LCC), promuovere l’innovazione tecnologica e soprattutto è lo strumento chiave per incidere in concreto sull’attuazione dell’economia circolare, in quanto stimolo per incentivare la domanda delle pubbliche amministrazione in chiave di sostenibilità.

La sensibilità del legislatore nell’ottica della sostenibilità ambientale è andata crescendo in particolare negli ultimi anni in cui, in attuazione della Legge Finanziaria n. 296/2006, che ha previsto, all'art. 1, commi 1126, 1127 e 1128, l'elaborazione di un "Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione" è seguita anche l’adozione del Piano d'Azione Nazionale (in sigla PAN GPP), con D.M. 11.04.2008, poi aggiornato con D.M. 10.04.2013 (Gazzetta Ufficiale n. 102 del 03.05.2013).

Nel Piano d’Azione Nazionale sul GPP è stato fissato il raggiungimento del 50% di acquisti verdi quale obiettivo per il 2014, almeno per le categorie per le quali erano già stati definiti i "Criteri Ambientali Minimi" (l'individuazione dei Criteri Ambientali Minimi - CAM, per gli acquisti relativi a determinate categorie merceologiche, è di competenza del Ministero dell'Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, che ha già adottato numerosi decreti in materia).

Successivamente con DGR 1866/2015 è stato approvato il primo Piano d'Azione della Regione per l'attuazione del Green Public Procurement (PAR GPP) per il triennio 2016-2018, al fine di promuovere l'inserimento dei criteri ambientali e sociali nelle procedure di acquisto di beni e servizi pubblici e di contribuire alla diffusione della politica del Green Public Procurement nell'ambito del territorio regionale.

Il Piano ha previsto delle azioni specifiche da porre in essere per la realizzazione di obiettivi che potessero favorire la riduzione del prelievo delle risorse naturali, l’impiego delle fonti energetiche rinnovabili, la riduzione della produzione di rifiuti e delle emissioni inquinanti. È stato previsto anche un sistema di monitoraggio per misurarne lo stato di attuazione.

In materia di GPP, successivamente alla pubblicazione delle Direttive Europee 2014/23/UE, 2014/24/UE, 2014/25/UE che hanno favorito l’inclusione degli aspetti ambientali e sociali nei documenti di gara ed in particolare della Direttiva 2014/24/UE che sottolinea l’esigenza di sfruttare pienamente il potenziale degli appalti pubblici al fine di realizzare gli obiettivi della Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, sono intervenute novità normative sia a livello europeo che a livello nazionale. Le principali sono:

  • il “Pacchetto sull’Economia Circolare” approvato il 18.04.2018 dal Parlamento Europeo e in vigore dal 04.07.2018 comprende quattro direttive, tutte datate 30.05.2018 (n. 849/2018/Ue, 850/2018/Ue, 851/2018/Ue e 852/2018/Ue) che modificano le direttive sui rifiuti a partire dalla direttiva 2008/98/Ce e poi le direttive "speciali" in materia di rifiuti di imballaggio (1994/62/Ce), discariche (1999/31/Ce), rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, cosiddetti "Raee" (2012/19/Ue), veicoli fuori uso (2000/53/Ce) e rifiuti di pile e accumulatori (2006/66/Ce);
  • la Direttiva Europea 2019/904/UE sulla riduzione di determinati prodotti di plastica sull’ambiente.

Nel nostro ordinamento, il D.Lgs. 163/2006, aveva introdotto i criteri ambientali e sociali nelle procedure di appalto, cui sono seguite poi:

  • la L. 221/2015 meglio nota come “Collegato Ambientale” che prevedeva all’art. 18, l’inserimento dell’art. 68-bis all’interno del D.Lgs. 163/2006, prevedendone specifica disciplina in relazione all’ “Applicazione di criteri ambientali minimi negli appalti pubblici per le forniture e negli affidamenti di servizi” con cui l’efficacia dei CAM è stata assicurata;
  • il D.Lgs. 50/2016 così come modificato dal D.Lgs. 56/2017 “Codice dei Contratti Pubblici” che costituisce la normativa di riferimento per il GPP in quanto ha recepito le Direttive del 2014 e ha  reso obbligatoria l’applicazione dei CAM da parte di tutte le stazioni appaltanti;
  • la L. 55/2019 entrata in vigore il 18.06.2019 di conversione del D.L. 32/2019 “Sblocca cantieri”.

Tali importanti innovazioni normative hanno reso obbligatoria l’introduzione dei criteri ambientali nelle procedure di affidamento, ma ciò non è sufficiente a far crescere la cultura degli acquisti verdi presso tutte le pubbliche amministrazioni del territorio regionale, motivo per cui occorre continuare con l’impegno sin’ora portato avanti, con il primo Piano d’Azione Regionale sugli Acquisti Verdi, proponendo un nuovo Piano d’Azione Regionale che valorizzi quanto già raggiunto con l’esperienza del primo e porti avanti con maggior intensità le iniziative di successo avviate.

Tra le iniziative di maggior rilievo realizzate ed i cui risultati occorre evidenziare e proseguire nei prossimi anni di attività regionale vi sono:

  • la attività collegate alla sottoscrizione, in occasione della Conferenza Stato Regioni, anche da parte della Regione del Protocollo d’Intesa con il MATTM (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), protocollo del 02.10.2017. A tale protocollo la Regione ha aderito con DGR 1905/2017 nella quale è stato incaricato il Direttore della Direzione Acquisti  AA.GG. e Patrimonio a presenziare ai tavoli tecnici per la revisione dei “CAM”;
  • la sottoscrizione del protocollo sul GPP tra tutte le università della Regione Unioncamere del Veneto e ARPAV che è stato sottoscritto dal Presidente della Regione del Veneto il 17.04.2019 e che ha avviato nel corso del presente anno due tavoli di lavoro, uno sui bandi e uno sui rifiuti, i cui risultati daranno un sicuro contributo ad indirizzare in misura concreta le attività delle stazioni appaltanti sui temi chiave degli acquisti verdi;
  • l’attivazione di un “FORUM Regionale” sugli acquisti verdi che è giunto nel 2019 alla sua terza edizione con un crescente apprezzamento da  parte degli addetti del settore;
  • l’inaugurazione di un riconoscimento dedicato alle imprese e alle stazioni appaltanti con l’introduzione del “Premio Compraverde Veneto”, iniziativa nata con il sostegno di Confindustria e che ha visto nella sua seconda edizione anche il sostegno di Confartigianato, CNA Veneto e Unioncamere.

Appare pertanto necessario proseguire e valorizzare le attività e gli obiettivi conseguiti fino ad oggi e consolidare la politica sugli acquisti verdi, adottando un nuovo Piano d’Azione sugli Acquisti Verdi (in sigla PAR GPP) per il prossimo quinquennio 2019-2023 ciò al fine di allineare le scadenze istituzionali sopra indicate con la politica sugli acquisti verdi, così da poter proseguire quanto raggiunto attraverso la gestione del precedente PAR GPP 2016-2018, e mantenendo alto l’impegno che la Regione ha assunto con la sottoscrizione dei due protocolli citati.

Tale Piano appare di maggior rilevanza nell’attuale contesto in cui, sulla base degli impegni dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite relativa allo Sviluppo Sostenibile, oggi anche l’Amministrazione regionale è impegnata nel costruire una Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile (SRSvS), coerente e di supporto alla realizzazione degli obiettivi della relativa Strategia Nazionale (si veda la DGR 1351/2018), in quanto il sostegno che possono fornire gli Acquisti Verdi all’interno della Strategia Regionale non è solo il raggiungimento dell’obiettivo (Sustainable Development Goal – SDG) “12 -  Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo”, ma anche sostenere inevitabilmente anche le altre azioni in quanto strettamente interconnesso con gli altri obiettivi.

Si pensi alle ricadute che il tema degli acquisti verdi ha non solo sul mondo delle imprese e del mercato, ma anche sulle abitudini dei consumatori, sull’ambiente con iniziative rivolte a sostenere un’economia a basso impatto ambientale, a sostenere i consumi che comportano una minor produzione di CO2, a stimolare dei consumi diretti a ridurre la produzione dei rifiuti in quanto gli acquisti delle Pubbliche Amministrazioni incidono nell’economia nazionale in misura significativa.

A fronte di quanto sopra esposto è stato redatto e si propone per l’approvazione il Piano d’Azione sugli Acquisti Verdi per il quinquennio 2019-2023, Allegato A al presente provvedimento e che si presenta così articolato:

  • il primo Capitolo illustra il quadro normativo ed il contesto di riferimento a livello internazionale, comunitario, nazionale concernente gli Acquisti Verdi;
  • il secondo Capitolo è dedicato ai risultati raggiunti con il PAR GPP del triennio 2016-2018;
  • il terzo Capitolo contiene il Piano d’Azione della Regione per il quinquennio 2019-2023, in cui vengono descritti il ruolo dell’Agenda 2030 nella definizione degli obiettivi del Piano previsti anche dalla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS), i principi dell’Economia Circolare e il Circular Procurement,  la gestione del PAR GPP e i suoi referenti, gli obiettivi del quinquennio, gli strumenti di lavoro, gli acquisti pubblici sostenibili, il progetto “Life PrepAir”, il monitoraggio del Piano ed infine le sue fonti di finanziamento;
  • il quarto Capitolo riguarda i Protocolli d’Intesa sottoscritti dalla Regione ed altre strategie per lo sviluppo del PAR GPP;
  • il quinto Capitolo contiene oltre ad una “sitografia” per rintracciare i documenti di approfondimento sulle tematiche trattate, anche gli eventi realizzati nell’ambito del GPP e i Premi consegnati alle stazioni appaltanti, alle imprese sostenibili e alle migliori tesi.

Le azioni necessarie all’attuazione e gestione ordinaria del PAR GPP saranno realizzate dalla Direzione Acquisti e AA.GG. con il supporto delle istituzioni che si sono impegnate con la sottoscrizione del protocollo del 17.04.2019.

Si prende atto che la Direzione Acquisti e AA.GG., in qualità di promotrice del presente Piano, continuerà a curare e presiedere la pagina internet dedicata al PAR GPP (implementata all'interno del sito internet della Regione), allo scopo di favorire un'adeguata diffusione delle informazioni sulle azioni che verranno messe in campo per la diffusione e attuazione del Piano e, più in generale, allo scopo di continuare la divulgazione della cultura degli acquisti verdi nel territorio regionale. Il Logo dedicato al GPP della Regione del Veneto continuerà a costituire un'identità visiva ed un'immagine di immediato riferimento al GPP.

Inoltre, considerata la necessità di continuare il percorso di formazione e informazione sul tema del GPP che ha visto la Regione impegnata con iniziative che nel corso degli anni hanno riscosso un notevole successo coinvolgendo numerosi operatori istituzionali, del mondo delle imprese e delle associazioni di categoria come il Forum CompraVerde BuyGreen Veneto, si ritiene di estrema valenza per il territorio regionale confermare questo appuntamento organizzando una quarta edizione da tenersi nel corso del 2020 ed un ulteriore evento in sinergia con la Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile da organizzare con le medesime modalità delle precedenti edizioni. Con l’organizzazione di tali eventi si ritiene di fornire un importante impulso all’economia del territorio e a quelle attività rientranti nel concetto più ampio di sostenibilità ambientale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Direttiva Europea 2014/23/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione;

VISTA la Direttiva Europea 2014/24/UE sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE;

VISTA la Direttiva Europea 2014/25/UE sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE;

VISTO il “Pacchetto sull’Economia Circolare” dal Parlamento europeo del 18.04.2018 che comprende quattro direttive, datate 30.05.2018 (n. 849/2018/Ue, 850/2018/Ue, 851/2018/Ue e 852/2018/Ue);

VISTA la Direttiva Europea 2019/904/UE sulla riduzione di determinati prodotti di plastica sull’ambiente;

VISTA la L. 296 del 27.12.2006, art. 1 commi 1126 e 1127 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)";

VISTO il Piano d'Azione Nazionale per il GGP (PAN GPP) approvato con Decreto Interministeriale 11.04.2008 “Approvazione del Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione” ed aggiornato con D.M. del 10.04.2013;

VISTO il D.Lgs. 18.04.2016, n. 50 “Codice dei Contratti Pubblici” (D.Lgs. 19.04.2017, n. 56);

VISTA la L. 14.06.2019, n. 55 “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici”;

VISTA la DGR 1866 del 23.12.2015 “Approvazione del Piano d'Azione della Regione del Veneto per l'attuazione del Green Public Procurement (in sigla, PAR GPP) per il Triennio 2016-2018.”;

VISTO l'art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 "Statuto del Veneto";

delibera

  1. di dare atto che le premesse, compreso l’Allegato A, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il Piano d'Azione della Regione del Veneto per il Green Public Procurement (in sigla PAR GPP), Allegato A, che prevede le iniziative e le azioni collegate alla valorizzazione del tema degli acquisti verdi;
  3. di stabilire che il predetto Piano avrà una durata quinquennale, per il periodo 2019-2023, con decorrenza dalla sua approvazione;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Acquisti e AA.GG. per l'attuazione degli obiettivi previsti nel Piano;
  5. di stabilire che la Direzione Acquisti e AA.GG. comunicherà, con periodicità annuale, all’Area Risorse Strumentali e alla Giunta regionale gli esiti del monitoraggio sullo stato di attuazione del Piano, in concomitanza con l'eventuale proposta di aggiornamento del Piano stesso;
  6. di autorizzare la Direzione Acquisti e AA.GG. a porre in essere le azioni necessarie per organizzare la 4° edizione del Forum CompraVerde - Buy Green Veneto, per l’anno 2020 e le altre iniziative collegate alla realizzazione degli obiettivi fissati nel piano;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale
  8.  di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1606_19_AllegatoA_407463.pdf

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