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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 62 del 11 giugno 2019


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 672 del 28 maggio 2019

Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg "Alpine Space" (Spazio Alpino) 2014/2020. Partecipazione regionale alla seconda fase della quarta procedura per la selezione di progetti.

Note per la trasparenza

Con questo provvedimento la Giunta prende atto degli esiti della prima fase di selezione dei progetti di interesse regionale candidati al quarto avviso emanato dall’Autorità di Gestione del Programma in oggetto e, verificate le conferme di interesse, dà mandato alle Strutture regionali i cui progetti sono stati invitati a partecipare alla seconda fase - entro la scadenza del 5 giugno 2019 - a procedere agli adempimenti formali necessari per la presentazione definitiva delle proposte progettuali.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

La Commissione Europea, con Decisione C(2014) 10145 del 17 dicembre 2014, ha approvato il testo del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg “Alpine Space” (di seguito: il Programma) per il periodo 2014/2020 (codice CCI 2014TC16RFTN001), finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR nel quadro dell’Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea, di cui al Regolamento (UE) n. 1299/2013 del 17 dicembre 2013; la Giunta Regionale ne ha preso atto con DGR n. 463 del 7 aprile 2015.

Il Programma si prefigge di contribuire al raggiungimento dei target della strategia dell’Unione Europea “Europa 2020” e degli obiettivi della strategia dell’Unione Europea per la Regione Alpina (EUSALP) attraverso il finanziamento di progetti transnazionali che affrontino tematiche di rilievo per l’area. Il Fondo FESR interviene a coprire fino all’ 85% del costo totale di un progetto, mentre il restante 15% deve essere garantito dal cofinanziamento nazionale che, per i proponenti italiani aventi natura pubblica o di organismo di diritto pubblico, è interamente a carico dello Stato, attraverso il Fondo nazionale di rotazione (FDR) in base alla Delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015; nessuna quota di cofinanziamento è a carico del bilancio della Regione del Veneto.

Come riferito con la DGR n. 1805 del 4 dicembre 2018, che si intende integralmente richiamata, il Programma si attua mediante avvisi pubblici internazionali (call for proposals) che prevedono una procedura di selezione in due fasi. La partecipazione delle Strutture, Enti regionali e Società controllate alla prima fase di selezione del quarto avviso – con scadenza entro il 12 dicembre 2018 - è stata autorizzata con la citata deliberazione; si tratta ora di procedere ad autorizzare la partecipazione alla seconda fase, entro il termine del 5 giugno 2019, per quei progetti che hanno superato la prima.

Dopo le prime tre call, avviate con cadenza annuale, il Programma ha finanziato 49 progetti, suddivisi nei quattro Assi prioritari: Asse 1 “Area alpina innovativa”; Asse 2 “Area alpina a basse emissioni di carbonio”; Asse 3 “Benessere nell’Area alpina” e Asse 4 “Buona governance nell’Area alpina”. Le risorse finanziarie  FESR messe a disposizione con il quarto avviso sono pari a 24,8 milioni di euro ed esauriscono la dotazione del Programma, pertanto la procedura in corso è l’ultima selezione “standard” di progetti. Esiste l’eventualità di un ulteriore avviso, che verrebbe destinato ad interventi più puntuali, laddove si rendessero disponibili delle economie derivanti dai progetti già finanziati e conclusi.

Delle 150 proposte presentate e ritenute formalmente ammissibili, il Comitato di Programma, riunitosi a Vaduz (Liechtenstein) il 20 e 21 marzo 2019, ha selezionato, sulla base dell’istruttoria tecnica eseguita dal Segretariato congiunto del Programma (Joint SecretariatJS), 33 proposte con la valutazione migliore; i capofila (Lead partner – LP) dei progetti selezionati sono stati invitati a partecipare alla seconda fase dell’avviso, formulando le proposte definitive tramite il sistema online “eMS”, entro il predetto termine del 5 giugno 2019, ore 13:00. Tra le 33 proposte che hanno positivamente superato la prima fase di selezione, 7 vedono coinvolte nel partenariato Strutture regionali, Società controllate dalla Regione o suoi Enti strumentali.

Nel corso della seconda fase i capofila sono chiamati a predisporre un documento di candidatura (application form) completo e dettagliato, sulla base di quello più sintetico (expression of interest) presentato nella prima fase del quarto avviso. Va evidenziato che, tenendo conto degli eventuali punti deboli delle proposte rilevati dal JS nel corso della prima valutazione, in questa fase è possibile l’apporto di modifiche migliorative, ad esempio con l’inserimento di nuovi partner oppure di partner “osservatori”, cioè di soggetti che possono partecipare alle attività progettuali con diritto al solo rimborso di eventuali spese di trasferta.

Oltre all’application form il dossier di candidatura comprende il contratto di partenariato (partnership agreement), volto a regolare i rapporti tra i partecipanti al progetto, sottoscritto dal capofila e dai partner progettuali (project partnerPP). Un ulteriore contratto di finanziamento (subsidy contract) verrà sottoscritto successivamente all’approvazione dei progetti fra l’Autorità di Gestione del Programma (AdG) e il capofila, responsabile dell’intero progetto e della gestione dei fondi, anche per conto degli altri partner.

Infine, ai proponenti è richiesto di preparare alcuni documenti specifici da presentare al proprio referente di livello nazionale contemporaneamente alla candidatura ed entro la stessa scadenza prevista dalla call. Per l’Italia ciascun partecipante (LP o PP) che non vi abbia già provveduto nella prima fase dovrà inviare all’Alpine contact point (ACP) italiano, con sede presso la Regione Lombardia: un’autocertificazione circa la propria natura giuridica; l’autocertificazione sulla titolarità del responsabile legale, nonché il curriculum vitae che riporti le precedenti esperienze progettuali in ambito di Cooperazione Territoriale Europea. Il capofila è inoltre tenuto a consultare l’ACP italiano in forma scritta prima della presentazione della proposta; agli altri partecipanti italiani è comunque raccomandato di attivare un contatto scritto con il contact point nazionale. Le modalità di invio e i moduli da utilizzare sono stati pubblicati nel sito del Programma
http://www.it.alpine-space.eu/documenti-e-media/documenti/national-requirements.

Sinteticamente è riportata nell’Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, la lista delle candidature che coinvolgono la Regione ed una stima delle risorse finanziarie che verranno successivamente iscritte al bilancio regionale, a progetti definitivamente approvati. Si riportano inoltre quattro iniziative che coinvolgono Veneto Innovazione S.p.A., Veneto Strade S.p.A., ARPAV e Unioncamere regionale – Eurosportello Veneto.

Considerato il preminente interesse a rafforzare la partecipazione regionale ai Programmi di Cooperazione Territoriale Europea, si dà atto che entro il termine di scadenza del bando potrebbero intervenire alcune modifiche agli elementi riportati in Allegato A, delle quali si darà conto con successivo provvedimento di Giunta.

Si evidenzia inoltre che, a seguito delle osservazioni formulate dal JS relativamente al progetto “BioTourAlps”, richiedenti un maggior approfondimento dei contenuti afferenti alla tematica del turismo, si è ritenuto adeguato trasferire la partecipazione della Regione dalla Struttura di progetto Strategia regionale della biodiversità e dei parchi alla Direzione turismo, e attribuire all’Università di Padova – Dipartimento TESAF, iniziale proponente del progetto, il ruolo di capofila.

A seguito dell’approvazione definitiva delle proposte dovrà essere elaborato un progetto esecutivo per il quale si possono rendere necessarie attività di analisi tecnico-scientifica, di dettaglio dei contenuti e dei risultati da conseguire o l’individuazione e affidamento di attività gestionali per il coordinamento delle attività transnazionali comuni previste nel progetto, nonché per la contabilizzazione, il monitoraggio finanziario, la certificazione delle spese sostenute e il reporting legati alla gestione dei progetti.

Per quanto attiene i suddetti aspetti di contenuto, di coordinamento manageriale e di controllo che dovranno essere sviluppati nei progetti approvati e per i quali risultasse necessario l’apporto di professionalità specializzate non già disponibili, le Strutture regionali provvederanno ad individuare, nel rispetto della normativa per l’affidamento di consulenze e di servizi, esperti o attività di “servizio esterno”, il cui costo sia compreso nelle voci di spesa ammissibili dei progetti.

Si tratta ora di dare mandato ai Direttori, o loro delegati, delle Strutture regionali coinvolte nelle proposte progettuali di perfezionare, firmare e conseguentemente trasmettere la documentazione necessaria alla partecipazione alla seconda fase della call.

Fra le attività svolte dalla Direzione Programmazione unitaria - U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee si ricordano la partecipazione agli incontri nazionali di coordinamento delle attività del Programma e di contributo alla definizione della procedura di selezione, l’attività di informazione e supporto ai potenziali partecipanti del territorio veneto, anche attraverso eventi di illustrazione delle opportunità offerte dal quarto avviso (info day organizzato a Mestre- Venezia, il 15 ottobre 2018) e incontri con singoli proponenti. L’U.O. ha inoltre curato l’informazione pubblica sul Programma e in particolare sulla call, aggiornando le pagine del sito istituzionale della Regione del Veneto
(http://www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari/spazio-alpino#infoIVcall)
e del blog regionale dedicato alla Cooperazione Territoriale Europea (CTE) in Veneto
(http://coopterritoriale.regione.veneto.it).

La Direzione Programmazione unitaria - U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee manterrà un ruolo di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture, agli Enti e alle Società controllate regionali, nonché di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma.

Il budget di competenza delle Strutture della Regione per l’attuazione dei progetti approvati sarà stanziato su specifici capitoli di spesa ed entrata da istituire nel bilancio di previsione 2019 e pluriennale e da assegnare alla competenza gestionale delle Strutture medesime che, a tale scopo, forniranno alla Direzione Bilancio e Ragioneria le indicazioni e la documentazione previste dalla normativa vigente.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI il Regolamento (UE) n. 1299/2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR all’Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea per il periodo 2014/2020 e il Regolamento (UE) n. 1303/2013, recante disposizioni comuni sui fondi strutturali e di investimento europei;

VISTA la decisione C(2014) 10145 del 17 dicembre 2014 della Commissione Europea che approva il Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg “Alpine Space”, valido per il periodo 2014/2020, (codice CCI 2014TC16RFTN001);

RICHIAMATA la Delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015 che definisce i criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il periodo di programmazione 2014/2020;

RICHIAMATA la DGR n. 463 del 7 aprile 2015, con la quale la Giunta Regionale ha preso atto del Programma Interreg “Alpine Space” valido per il periodo 2014/2020;

RICHIAMATA la DGR n. 1805 del 4 dicembre 2018 con la quale la Giunta Regionale ha dato mandato alle Strutture regionali competenti di procedere alla presentazione delle proposte progettuali alla prima fase di selezione della quarta call;

VISTA l’apertura dei termini, a cura dell’Autorità di Gestione, Land Salisburgo (Austria), relativa alla quarta procedura di selezione di progetti - seconda fase - del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg “Alpine Space”, con scadenza il 5 giugno 2019, alle ore 13.00;

VISTO l’art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

Ravvisata l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il prospetto di cui all’Allegato A, parte sostanziale ed integrante del presente provvedimento, che contiene l’elenco delle proposte di progetto candidate alla partecipazione alla seconda fase del quarta procedura di selezione dei progetti a valere sul Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg “Alpine Space”, in scadenza alle ore 13:00 del 5 giugno 2019;
  3. di dare mandato alle Strutture regionali proponenti, elencate nel citato Allegato A, a procedere alla formalizzazione degli adempimenti, obbligatoriamente previsti dal Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg “Alpine Space” per la presentazione delle proposte progettuali definitive alla suddetta procedura di selezione;
  4. di incaricare la Direzione Programmazione Unitaria – U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee dell’esecuzione del presente atto e del coordinamento delle attività correlate alla partecipazione regionale alla citata procedura, mantenendo altresì i rapporti con le strutture di gestione del Programma in oggetto, a livello nazionale ed europeo e incaricando il Direttore della medesima U.O. a rappresentare la Regione del Veneto negli incontri relativi al Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg “Alpine Space”;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale, rinviando l’istituzione di adeguati capitoli di entrata e di spesa da parte delle Strutture interessate all’avvenuta approvazione dei progetti a partecipazione regionale da parte del Comitato di Programma;
  6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_672_19_AllegatoA_395499.pdf

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