Bur n. 39 del 24 aprile 2018

Materia: Enti locali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 400 del 10 aprile 2018

Criteri e modalità per l'attuazione degli interventi regionali a favore dei Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna (L.R. 26.10.2007, n. 30) - anno 2018. Deliberazione/CR n. 14 del 06.03.2018 (L.R. n. 30/2007, art. 3, comma 3).

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

Nell’ambito delle azioni regionali a favore dei Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna e nell’area del Veneto Orientale di cui alla Legge Regionale n. 30 del 26.10.2007 e sue successive modificazioni e/o integrazioni, la Regione del Veneto intende promuovere tali interventi anche per il corrente esercizio 2018, a fronte di specifico stanziamento nel “Bilancio di previsione 2018-2020” - L.R. 29 dicembre 2017, n. 47 (euro 150.000,00 nell’apposito capitolo di spesa n. 101064 “Azioni regionali a favore dei Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna” - art. 2, c. 1, lett. a, L.R. 26/10/2007, n. 30), a favore dei soli Comuni montani e limitatamente alle spese di gestione e di funzionamento, dando mandato alla Giunta Regionale di determinare, con proprio provvedimento e previo parere della competente Commissione Consiliare, procedure termini e modalità per l’attuazione dei medesimi.

Con Deliberazione/CR n. 14 del 06.03.2018 , è stato pertanto chiesto il parere alla Prima Commissione Consiliare, la quale, esaminata la proposta della Giunta Regionale nella seduta del 21 marzo 2018, ha espresso parere favorevole n. 283.

Nel prendere atto di tale parere favorevole espresso dalla Commissione Consiliare competente, con la presente deliberazione si approvano definitivamente i criteri e le modalità per l’attuazione degli interventi a sostegno delle spese di gestione e funzionamento - art. 7, c. 3, L.R. 30/2007 - nei settori già individuati con la Deliberazione/CR n. 14 del 06.03.2018 (servizi sociali; trasporto scolastico; gestione, manutenzione e sgombero neve dalle strade comunali; riscaldamento stabili comunali e scuole) che ha altresì deliberato:

• quali destinatari degli interventi, i n. 165 Comuni di cui all’Allegato A, parte integrante della presente deliberazione, elencati nell’ordine decrescente della graduatoria di “svantaggio socio-economico” ivi rappresentata, ai sensi della legge regionale medesima (art. 3, c. 2), con la conferma della priorità nell’assegnazione ai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e la preferenza, a parità di punteggio, per quelli con minor numero di abitanti
• quali assegnatari degli interventi, i 23 Comuni elencati nell’ordine di graduatoria di cui all’Allegato B parte integrante della presente deliberazione, in situazione di “elevato svantaggio” derivante dalla com-presenza di tutti e tre gli indici di svantaggio previsti, con un punteggio totale di “svantaggio” compreso tra “53 e 28 e tenuto conto del limite massimo di assegnabilità per Comune non superiore ad € 20.000,00
• le modalità di liquidazione delle somme spettanti agli assegnatari, per gli importi a fianco di ciascun Comune indicati, e di cui al citato Allegato B
• la gestione delle eventuali economie.

Ai fini dell’erogazione degli importi così assegnati, la Deliberazione/CR n. 14 del 06.03.2018 ha altresì stabilito che i Comuni elencati nel citato Allegato B, siano tenuti a trasmettere all’indirizzo PEC della Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali della Regione del Veneto, struttura competente per materia, entro il termine perentorio del 30/09/2018, apposita richiesta di erogazione degli importi a ciascuno assegnati, con le modalità e la documentazione di cui alla predetta Deliberazione/CR n. 14/2018, riproposte nell’Allegato B predetto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale 26 ottobre 2007, n. 30;
VISTO l'articolo 2 co. 2 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;
VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118;
VISTA la legge regionale del 29 novembre 2001, n. 39;
VISTA la legge regionale 29 dicembre 2017, n. 47;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 10 del 05 gennaio 2018 che approva il Documento Tecnico di Accompagnamento al bilancio di previsione 2018-2020;

VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 01 dell’11 gennaio 2018 che approva il “Bilancio finanziario gestionale 2018 – 2020”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 81 del 26 gennaio 2018: “Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2018 – 2020”;

VISTA la propria deliberazione/CR n. 14 del 6 marzo 2018;
VISTO il parere favorevole n. 283 rilasciato dalla Prima Commissione Consiliare in data 21 marzo 2018;
VISTO l’articolo 26, c. 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

delibera

1. di prendere atto della Deliberazione/CR n. 14 del 06.03.2018 e del parere favorevole espresso dalla Prima Commissione consiliare in data 21 marzo 2018 n. 283;
2. di approvare definitivamente, per il corrente esercizio 2018, i criteri e le modalità per l’attuazione degli interventi a sostegno delle spese di gestione e funzionamento (art. 7, c. 3, L.R. del 26/10/2007 n. 30) già approvati con la suddetta Deliberazione/CR n. 14 del 06.03.2018;
3. di confermare pertanto, ai fini dell’assegnazione, anno 2018, dei contributi regionali a sostegno delle spese di gestione e funzionamento negli specifici settori in premessa illustrati:
   • quali destinatari ai sensi dell’art. 2 comma 1 lettera a) della legge regionale medesima, i 165 Comuni ubicati nelle aree svantaggiate di montagna elencati secondo la graduatoria di “svantaggio socio-economico” di cui all’Allegato A, parte integrante della presente deliberazione;
   • quali assegnatari degli interventi, i 23 Comuni in situazione di elevato “svantaggio socio-economico” elencati nella graduatoria di cui all’Allegato B, parte integrante della presente deliberazione;
   • le assegnazioni dei contributi ai 23 Comuni in situazione di elevato “svantaggio socio-economico” di cui sopra, negli importi a fianco di ciascuno indicati nell’Allegato B medesimo;
4. di confermare altresì, ai fini dell’erogazione dei contributi negli importi assegnati con il presente provvedimento, il termine perentorio del 30.09.2018 per la trasmissione, da parte dei 23 Comuni assegnatari di cui al precedente punto 3., di apposita istanza di erogazione dei contributi medesimi, con le modalità già indicate dalla Deliberazione/CR n. 14/2018 e riproposte nell’Allegato B;
5. di determinare in euro 150.000,00 l’importo massimo dell’obbligazione di spesa, alla cui assunzione provvederà entro il corrente esercizio, con proprio atto, il Direttore della Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101064 “Azioni regionali a favore dei Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna” (art. 2, c.1, lett. a, L.R. 26/10/2077, n. 30) del Bilancio di Previsione 2018-2020;
6. di incaricare il Direttore della Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali dell’esecuzione del presente provvedimento e dell’erogazione, con proprio atto, dei contributi economici ai Comuni aventi diritto e collocati nella graduatoria di assegnazione dell’Allegato B, risultanti aver ottemperato nel termine e con le modalità di cui al precedente punto 4.;
7. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazione ai sensi della L.R. n. 1/2011;
8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, c. 1, del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione;
10. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

(seguono allegati)

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