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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1790 del 07 novembre 2017
Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Croazia (2014-2020): presa d'atto della modifica del Programma, ai sensi dell'art. 110 par. 2 del Regolamento (UE) 1303/2013, e determinazioni in merito all'attuazione dell'Asse 5 "Assistenza Tecnica".
Con il presente provvedimento la Giunta Regionale prende atto della modifica del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Croazia (2014-2020), a seguito delle decisioni assunte dal Comitato di Sorveglianza del Programma, di cui alla procedura scritta n. 2 – 2017 conclusasi il 20 marzo 2017, e dell’approvazione da parte della Commissione Europea, avvenuta con Decisione di esecuzione C(2017) 3705 del 31 maggio 2017.
La Giunta Regionale, inoltre, prende atto del Piano Indicativo Pluriennale - Multiannual Indicative Plan, relativo all’Asse 5 “Assistenza Tecnica”, approvato dal Comitato di Sorveglianza del Programma nel corso del terzo incontro, svoltosi a Venezia nei giorni 11-12 luglio 2017, e dispone quanto necessario all’attuazione di detto Asse.
L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.
A seguito dell’approvazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio il 17 dicembre 2013 del pacchetto di regolamenti sui Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) per il periodo 2014-2020, sono state definite, con Regolamento (UE) 1303/2013, le norme comuni ai fondi SIE e, con Regolamento (UE) 1299/2013, le disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) all'Obiettivo “Cooperazione Territoriale Europea - CTE” nell’ambito della Politica di coesione della UE valida per il periodo 2014-2020.
Il Regolamento (UE) 1299/2013 definisce, per l'Obiettivo CTE, gli obiettivi prioritari e l'organizzazione del FESR, i criteri di ammissibilità degli Stati membri e delle Regioni al sostegno del fondo, le risorse finanziarie disponibili e i criteri di assegnazione delle stesse. Detto Regolamento reca inoltre le disposizioni necessarie a garantire l'efficacia dell'attuazione, della sorveglianza, della gestione finanziaria e del controllo dei programmi operativi a norma dell'obiettivo CTE, denominati “programmi di cooperazione”.
Tra i Programmi dedicati a quest’Obiettivo, rientra il Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia (nel seguito Programma), di nuova istituzione, che ha lo scopo di promuovere lo sviluppo regionale integrato fra i due Stati e al quale, con Decisione della Commissione europea n. C(2014) 3776 del 16 giugno 2014, è stata assegnata una dotazione FESR di € 201.357.220,00.
L’art. 120 del Regolamento (UE) 1303/2013 prevede che il tasso di cofinanziamento al livello di ogni asse prioritario per tutti i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea non sia superiore all'85 %; pertanto il Programma prevede una quota di co-finanziamento nazionale di almeno il 15%. Per i beneficiari italiani il cofinanziamento è disciplinato dall’articolo 1, comma 240, della Legge di stabilità 2014 (Legge n. 147 del 27 dicembre 2013) e dalla delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica n. 10 del 23 gennaio 2015, la quale dispone che per i beneficiari pubblici la relativa copertura finanziaria sia imputata al Fondo di rotazione. Nel complesso, la dotazione finanziaria del Programma, comprensiva delle quote di cofinanziamento nazionale, ammonta ad € 236.890.849,00.
L’articolo 123 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e l’art. 21 del Regolamento (UE) n. 1299/2013 prevedono, per ciascun Programma Operativo, la designazione di un’Autorità di Gestione, che, in base all’articolo 125 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, è l’organo responsabile del funzionamento del Programma. A seguito della conferma della candidatura della Regione del Veneto ad Autorità di Gestione, avvenuta con deliberazione di Giunta regionale del 24 febbraio 2015, n. 230, il ruolo di Autorità di Gestione per il Programma è stato affidato all’allora Sezione AdG Italia Croazia, ora Unità Organizzativa AdG Italia-Croazia.
Il Programma Interreg V-A Italia-Croazia è stato approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2015) 9342 del 15 dicembre 2015. Successivamente, con deliberazione n. 256 dell’8 marzo 2016, la Giunta regionale ha preso atto del testo del Programma come approvato dalla Commissione Europea. Si richiama che la lingua ufficiale del Programma è l’inglese e che, pertanto, i documenti e gli atti conseguenti, le attività e gli strumenti di attuazione del Programma sono anch’essi in lingua inglese.
Conformemente a quanto disposto dagli artt. 47 e 110 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, è prevista l’istituzione di un Comitato di Sorveglianza con il compito di monitorare e verificare l’efficacia dell’attuazione del Programma e i progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi prefissati. Tra le funzioni assegnate al Comitato di Sorveglianza è previsto l’esame e l’approvazione di eventuali proposte di modifica al Programma presentate dall’Autorità di Gestione, ai sensi dell’art. 110 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, par. 2, lett. e).
In coerenza con tali disposizioni, con deliberazione n. 257 dell’8 marzo 2016 la Giunta regionale ha preso atto della composizione del Comitato di Sorveglianza e ne ha sancito l’istituzione, così come concordato fra gli Stati Membri partecipanti al Programma durante l’incontro della Task Force svoltosi a Venezia il 16 febbraio 2016.
In fase di attuazione del Programma, si sono rese necessarie alcune modifiche e aggiustamenti del testo approvato con Decisione C(2015) 9342 del 15 dicembre 2015 (versione 1.1). L’Autorità di Gestione, con il supporto del Segretariato Congiunto, ha in particolare proposto una revisione del Programma per l’aggiornamento dei valori di base degli indicatori di risultato riferiti all’Asse prioritario 2 “Sicurezza e resilienza”, declinato in due Obiettivi Specifici (OS):
La proposta di revisione ha riguardato anche ulteriori modifiche di minore rilevanza, tra cui la riformulazione di alcuni indicatori di output, ulteriori precisazioni sulle modalità di co-finanziamento del Programma, un aggiustamento in merito al sistema di controllo di primo livello per i beneficiari italiani e l’aggiornamento delle denominazioni dell’Autorità di Gestione e dell’Autorità di Certificazione, a seguito del nuovo assetto organizzativo regionale, di cui alle deliberazioni n. 435 del 15 aprile 2016, n. 802 e 803 del 27 maggio 2016 e n. 1108 del 29 giungo 2016.
Durante il secondo incontro svoltosi a Venezia nei giorni 13-14 dicembre 2016, il Comitato di Sorveglianza ha discusso e approvato le revisioni proposte, integrandole con ulteriori osservazioni avanzate dalla Commissione Europea durante la riunione stessa.
In conformità all’art. 5, par. 13 e all’art. 7 del proprio regolamento interno (Monitoring Committee Rules of Procedures), il Comitato di Sorveglianza ha quindi ratificato, con procedura scritta n. 2 – 2017 conclusasi il 20 marzo 2017, il testo del Programma modificato come da indicazioni. La versione modificata del Programma è stata successivamente inviata alla Commissione Europea, a cura dell’Autorità di Gestione, tramite il sistema telematico SFC2014.
La Commissione Europea ha quindi approvato la modifica del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Croazia con Decisione C(2017) 3705 del 31 maggio 2017. Il testo modificato del Programma (versione 2.0) è riportato nell’Allegato A del presente provvedimento che ne forma parte integrante ed è reperibile nel sito web del Programma al link http://www.italy-croatia.eu/programme-documents.
Nello specifico, il Programma si articola in 4 Assi Prioritari tematici, declinati in 7 OS, ai quali si aggiunge l’Asse Prioritario 5 dedicato all’Assistenza Tecnica, finalizzato al supporto per l’attuazione del Programma stesso e all’attivazione di un adeguato sistema di gestione e controllo . L’Asse Prioritario 5 è a sua volta declinato nei seguenti obiettivi specifici:
In coerenza con quanto disposto dall’articolo 59 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, le azioni riconducibili all'OS 5.1 sono rivolte alla preparazione, gestione, monitoraggio, valutazione, informazione e comunicazione, networking, compiti di controllo e audit, così da garantire un'efficiente ed efficace attuazione del Programma. Le azioni nell'ambito dell'OS 5.2 si concentrano invece sul rafforzamento della capacità dei proponenti e dei beneficiari, in funzione della partecipazione ai bandi e all’utilizzo dei fondi, e sulle attività finalizzate al coinvolgimento dei pertinenti partner di Programma.
Le risorse FESR stanziate per le attività di Assistenza Tecnica, conformemente a quanto disposto dall’art. 17 del Regolamento (UE) n. 1299/2013 - che prevede che la dotazione finanziaria destinata all’Assistenza Tecnica possa corrispondere fino ad un massimo del 6% delle risorse FESR - ammontano ad € 12.081.433.00, cui deve aggiungersi un cofinanziamento nazionale del 15%, pari a € 2.132.018,00, per un importo complessivo di € 14.213.451,00. Secondo quanto disposto nella sezione V del Programma, per l’Asse Assistenza Tecnica il cofinanziamento nazionale del 15% è congiuntamente corrisposto dagli Stati Membri partecipanti, secondo la seguente proporzione: Italia 83 %, Croazia 17%.
Durante il primo incontro del Comitato di Sorveglianza, svoltosi il 9-10 giugno 2016 a Venezia, è stato deciso che le attività relative all’Assistenza Tecnica siano destinate a tutta l’area del Programma e le risorse non siano pertanto suddivise fra i due Stati Membri attraverso piani di Assistenza Tecnica nazionali. Tuttavia, per semplificare la gestione dei flussi finanziari ed evitare che il cofinanziamento nazionale croato transiti nei capitoli di bilancio dell’Autorità di Gestione, il Comitato di Sorveglianza ha stabilito che le competenti Autorità croate gestiscano, per conto del Programma, attività di Assistenza Tecnica per un importo corrispondente alla quota croata di contribuzione al cofinanziamento. E’ stata conseguentemente approvata la distribuzione dell’intero budget FESR di Assistenza Tecnica in maniera corrispondente alla quota di cofinanziamento di ciascuno Stato Membro, stabilendo quindi che l’83% del budget, corrispondente a € 11.797.166,00, sia cofinanziato per il 15% dall’Italia, mentre il restante 17%, pari a € 2.416.285,00, sia cofinanziato per il 15% dalla Croazia.
Il Comitato di Sorveglianza ha inoltre deciso che l’Assistenza Tecnica sia gestita attraverso progetti presentati e gestiti dai diversi organi di Programma che saranno beneficiari dell’Assistenza Tecnica stessa.
Durante il terzo incontro dell’11-12 luglio 2017 a Venezia, il Comitato di Sorveglianza ha discusso le procedure per l’attuazione delle attività di Assistenza Tecnica ed ha approvato il Piano Indicativo Pluriennale – “Multiannual Indicative Plan”, che costituisce la base finanziaria per lo sviluppo dei progetti per la realizzazione delle attività definite nel Programma per l’Asse prioritario 5 - Assistenza Tecnica. Le modalità specifiche di presentazione, approvazione e gestione di tali progetti sono disciplinate nel Manuale di Assistenza Tecnica, documento approvato dal Comitato di Sorveglianza durante il quarto incontro tenutosi a Spalato il 26-27 ottobre 2017.
Il Piano Indicativo Pluriennale – “Multiannual Indicative Plan”, di cui all’Allegato B al presente atto che ne forma parte integrante, rappresenta, su base annuale per l’intero ciclo di programmazione, il budget complessivo dell’Asse 5 “Assistenza Tecnica”, pari a € 14.213.451,00, dettagliato secondo i seguenti parametri:
I progetti, presentati da ciascun coordinatore, saranno istruiti dal Segretariato Congiunto e sottoposti all’approvazione del Comitato di Sorveglianza.
Considerata l’esigenza di procedere speditamente alla redazione dei progetti di Assistenza Tecnica come sopra delineati, nonché alla loro approvazione, in modo da permettere, nel primo semestre del 2018, la rendicontazione delle spese di Assistenza Tecnica effettuate, consentendo all’Autorità di Certificazione di includere tali spese nella domanda di pagamento da presentare alla Commissione Europea e di concorrere al raggiungimento dei target di spesa previsti dal piano finanziario del Programma per il 2018, si ritiene di dare mandato alla Autorità di Gestione di attuare quanto necessario ad avviare la redazione e la raccolta dei progetti di Assistenza Tecnica, attraverso il sistema informativo unificato – SIU, nei limiti degli importi indicati nel Piano Indicativo Pluriennale di cui all’Allegato B. In particolare, l’Autorità di Gestione provvederà alla redazione e presentazione del Progetto di Assistenza Tecnica di propria competenza, alla ricezione dei progetti di Assistenza Tecnica redatti dai coordinatori, alla presa d'atto della decisione di approvazione degli stessi da parte del Comitato di Sorveglianza e all'assunzione dei relativi impegni di spesa in coerenza con il Piano Indicativo Pluriennale riferito al periodo 2015-2023, di cui all’Allegato B, e al cronoprogramma di spesa che sarà indicato nei progetti presentati, nonché ad ogni altro adempimento necessario alla buona gestione dei progetti di Assistenza Tecnica in argomento.
La spesa indicata nel Piano Indicativo Pluriennale, pari complessivamente ad un importo massimo di 14.213.451,00 €, necessaria alla gestione dei progetti di Assistenza Tecnica, è ripartita come segue:
Alla copertura finanziaria del FESR e del Fondo di rotazione italiano, pari ad un massimo di 13.851.008,25 €, si provvederà mediante i fondi stanziati per l'attuazione del Programma sui seguenti capitoli di spesa del bilancio regionale previo accertamento delle correlate entrate comunitarie e statali:
Precisato quanto sopra, si rende opportuno che la Giunta regionale:
Del presente provvedimento verrà informato il Consiglio regionale, ai sensi dell’articolo 3 comma 2 della legge regionale n. 26/2011, recante “Norme sulla partecipazione della Regione del Veneto al processo normativo e all’attuazione del diritto e delle politiche dell’Unione Europea”.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
delibera
(seguono allegati)
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