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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 88 del 12 settembre 2017


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1370 del 29 agosto 2017

Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2017/2019, ai sensi dell'articolo 6 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165. Piano assunzioni per l'anno 2017, ai sensi dell'articolo 2, comma 4, Legge regionale 8 agosto 1997, n. 31 e articolo 2, comma 2, lettera a), Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 e successive modificazioni ed integrazioni.

Note per la trasparenza

Il presente atto contiene le linee del piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2017/2019, nonché il piano delle assunzioni per l'anno 2017, a valere sulle facoltà assunzionali relative all'anno 2016.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

Con la deliberazione n. 2647 del 29 dicembre 2014, la Giunta Regionale ha approvato le linee programmatiche per il triennio 2014-2016 relative al fabbisogno di personale della Regione del Veneto ed il Piano assunzioni per l'anno 2014, mentre con le deliberazioni n.1781 del 9.12.2015, n. 704 del 17.5.2016 e n. 2025 del 6.12. 2016 la Giunta Regionale ha approvato rispettivamente il Piano assunzioni per l'anno 2015 e per l'anno 2016, ai sensi dell'articolo 39, comma 1, della Legge 27 dicembre 1997, n. 449 e dell'articolo 6 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165.

Il Piano annuale delle assunzioni per l'anno 2016 ha riservato la capacità di spesa, riferita alle cessazioni di personale intervenute tra il 2014 ed il 2015, alla ricollocazione del personale soprannumerario delle Province, in attuazione di quanto previsto dall'articolo 1, commi 424 e 425, della Legge 23 dicembre 2014 n. 190 e dalla Legge di Stabilità per l'anno 2014, in quanto il ripristino delle ordinarie capacità assunzionali era condizionato alla ricollocazione nei ruoli regionali del personale proveniente dagli enti di area vasta addetto alle funzioni non fondamentali.

Il trasferimento nei ruoli regionali del personale proveniente dagli enti di area vasta, addetto alle funzioni non fondamentali, è divenuto operativo il 1° gennaio 2016, a seguito dell'adozione della DGR 1 dicembre 2015 n. 1733 e del decreto n.196 del 21/12/2015, in attuazione dell'art. 2 dell'Accordo tra Regione e Province e Città metropolitana di Venezia "Accordo per la definizione delle procedure per la ricollocazione del personale delle Province e della Città metropolitana di Venezia".

A seguito della ricollocazione sono confluite nei ruoli regionali n. 398 unità e con nota prot. 37870 del 18.7.2016 il Dipartimento della Funzione pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha confermato, per la Regione del Veneto, il ripristino delle facoltà assunzionali, con ciò consentendo alla Regione di procedere con la realizzazione delle iniziative definite dalla deliberazione n. 704/2016.

In particolare, dando attuazione alla deliberazione n. 704/2016, si è provveduto allo scorrimento delle graduatorie dei concorsi pubblici già espletati relativi a B3 collaboratore professionale amministrativo L. 68/1999; B3 collaboratore professionale amministrativo; C1 assistente amministrativo; D1 specialista amministrativo; D1 specialista tecnico ad indirizzo naturalistico, per un totale di n. 49 unità che sono state assegnate alle diverse Aree. Contestualmente si è provveduto alla stabilizzazione di n.1 persona assunta con contratti a tempo determinato, ai sensi dell'art. 1, comma 529 della legge n. 147 del 27/12/2013, come modificato dall'art. 1, comma 776, della legge n. 208 del 28/12/2015

Con il presente provvedimento si intende pertanto prendere atto nell'Allegato A della situazione del personale in servizio presso le strutture della Giunta Regionale alla data del 31.7.2017, ferma restando la modulazione della dotazione organica, approvata con DGR n. 703 del 17 maggio 2016.

Al fine di supportare il Piano di Rafforzamento amministrativo (PRA), con cui la Regione del Veneto individua gli interventi per rendere più efficiente l'organizzazione amministrativa per la gestione delle risorse comunitarie, sono stati banditi n. 5 concorsi pubblici destinati a reclutare personale da assegnare alle Strutture regionali che gestiscono finanziamenti dell'Unione Europea e contestualmente, nelle more delle procedure concorsuali, sono stati prorogati, presso la Direzione Territoriale del Ministero del Lavoro, n. 86 contratti di lavoro a tempo determinato a sostegno delle strutture regionali che gestiscono i fondi europei, utilizzando la procedura straordinaria prevista dall'art. 19 del D.Lgs. 81/2015

I n. 5 concorsi pubblici banditi di cui sopra sono finalizzati al reclutamento di: 2 posti di "Assistente economico", categoria C1,n.2 posti di "Specialista amministrativo", categoria D1;2 posti di "Specialista economico", categoria D1;2 posti di "Specialista direttivo tecnico, ad indirizzo ingegneristico", categoria D1;2 posti di "Specialista direttivo tecnico, ad indirizzo agroforestale", categoria D1; e sono stati preceduti ai sensi dell'art 30 del D.Lgs. 30.3.2001, n. 165, da n. 5 avvisi di mobilità esterna volontaria per trasferimento da altre amministrazioni, e dagli avvisi di mobilità interna con cui si è completata l'operazione di rafforzamento delle strutture che gestiscono i fondi comunitari.

Su richiesta delle strutture regionali sono stati, inoltre, banditi altri 2 concorsi pubblici per titoli ed esami rispettivamente per n. 1 posto di Specialista direttivo tecnico ad indirizzo agro forestale - Ispettore Fitosanitario, Categoria D1, da assegnare all'Unità Organizzativa Fitosanitario - sede di Buttapietra (VR), e n. 2 posti di Specialista direttivo tecnico, categoria D1, da assegnare all'Area Tutela e Sviluppo del territorio, entrambi i concorsi sono stati preceduti dagli avvisi di mobilità esterna, a seguito dei quali sono stati ritenuti idonei e quindi transiteranno nei ruoli regionali complessive 3 unità di personale.

Considerate le varie iniziative in corso si rende ora necessario, con il presente provvedimento, elaborare una programmazione delle assunzioni e delle procedure concorsuali pubbliche per il triennio 2017, 2018 e 2019, tenuto conto dei programmi avviati e da completare, nonché dell'assetto organizzativo dell'ente, delle disponibilità finanziarie stanziate in bilancio e dei limiti in materia di assunzioni e spese di personale, quindi definire il piano assunzionale per il corrente anno. Contestualmente, si prevede la possibilità di ricorrere all'attivazione di percorsi di mobilità o di comando in entrata, fermo restando che l'attivazione di tali percorsi non comportino ulteriori oneri a carico del bilancio regionale, con particolare riferimento all'aumento della spesa in materia di personale.

Per quanto riguarda il Budget assunzionale (Allegato B) è opportuno richiamare le disposizioni di cui alla Legge 28 dicembre 2015, n. 208, Legge di Stabilità per l'anno 2016, che ha introdotto ulteriori novità in materia di limitazioni alle assunzioni per le Regioni e per gli enti locali. In particolare l'articolo 1, comma 228, prevede che per gli anni 2016, 2017 e 2018 le Regioni e gli enti locali possano procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, di qualifica non dirigenziale nel limite di un contingente di personale corrispondente per ciascuno dei predetti anni ad una spesa pari al 25% di quella relativa al medesimo personale cessato nell'anno precedente.

Ancorché la Legge n. 96/17 abbia innalzato al 75% la predetta percentuale della spesa per il personale ammessa nell'anno successivo subordinando peraltro tale innalzamento al parametro della "spesa per il personale inferiore al 12 per cento del titolo primo delle entrate correnti, considerate al netto di quelle a destinazione vincolata", tale parametro non risulta rispettato dalla Regione del Veneto, pertanto vale la percentuale assunzionale del 25 %.

E' opportuno, peraltro, evidenziare, in ordine al tema delle risorse finanziarie disponibili ai fini di assunzioni, che la Commissione Europea considera ammissibile, nell'ambito dei periodo di programmazione 2014-2020, il rimborso, attraverso l'assistenza tecnica, della spesa derivante dall'assunzione anche a tempo indeterminato di personale qualificato, al fine di rafforzate l'Autorità di gestione, ove tale personale sia interamente impiegato per la gestione del programma operativo (riscontro alla richiesta regionale inviata con nota prot. 198029 del 19/05/2017). Questo consente dunque, per la gestione del FSE, di assumere anche personale con contratti a tempo indeterminato. In tal caso, poiché le risorse dedicate al pagamento dei relativi emolumenti corrispondono al budget stanziato dall'asse V (Assistenza Tecnica) dal POR FSE 2014/2020 della Regione del Veneto, approvato con Decisione della Commissione C(2014), 9751 finale del 12/12/2014, tale possibilità aggiunge risorse e quindi i posti disponibili, rispetto alle risorse regionali. Appare senz'altro opportuno avvalersi di tale possibilità, considerata l'entità dei finanziamenti comunitari attivi presso la Regione del Veneto.

Va al contempo ricordato che, in relazione alle disposizioni in materia di assunzioni di personale, le Regioni possono effettuare assunzioni di personale se sono in possesso dei seguenti requisiti:

  1. aver rispettato i vincoli di finanza pubblica per l'anno 2016;
  2. aver rispettato il tetto della spesa di personale (dato dal valore medio della spesa relativa al triennio 2011, 2012 e 2013).

Con riferimento al requisito di cui al punto a), di cui all'articolo 76, comma 4 del Decreto Legge 25.6.2008 n. 112, con nota prot. n. 207984 del 27.5.2017 il Direttore della Direzione Bilancio e Ragioneria ha trasmesso l'attestazione del rispetto dei vincoli di finanza pubblica per l'anno 2016, di cui all'art. 1, commi 710 e seguenti della Legge n. 208/2015.

Si dà, quindi, atto che con Deliberazione di Giunta Regionale n. 611 dell'8.5.2017 è stato approvato il Piano delle azioni positive per il triennio 2017/2019, ai sensi dell'articolo 48 del D.Lgs 11.4.2006, n. 198; che con Deliberazione di Giunta Regionale n. 355 del 22.3.2017 è stato approvato il Piano della Performance triennale 2017/2019 ai sensi dell'art. 10 del D.Lgs. n. 150/2009; che ai sensi dell'art.33, comma 1, del D.Lgs. n. 165/2001 non vi sono situazioni di soprannumero o eccedenze di personale, in relazione alle esigenze funzionali o alla situazione finanziaria dell'Ente.

Tutto quanto sopra premesso, si ritiene sulla base dei programmi da realizzare e della ricognizione dell'attuale fabbisogno di personale delle strutture regionali, individuare gli ambiti prioritari di intervento come segue.

A)    Modifica della Disciplina di accesso all'impiego regionale, approvata con deliberazione di Giunta Regionale n. 2144 dell'11.7.2003.

Si propone l'introduzione nell'Allegato I della Disciplina di accesso all'impiego regionale di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 2144 dell'11.7.2003, dei nuovi profili professionali più specificatamente dettagliati all'Allegato C del presente provvedimento per rispondere alle esigenze segnalate: con nota prot. n.281891 del 10 luglio 2017 dal Direttore di Area Formazione e Lavoro per quanto concerne le figure professionali in grado di assicurare tutte le attività proprie del settore della formazione/istruzione con particolare riferimento al Fondo Sociale Europeo; con nota prot n. 2953691 del 18 luglio 2017 dal Direttore di Area Sviluppo Economico per quanto attiene sia agli specialisti della Comunicazione, per supportare la programmazione e la gestione dei singoli piani di comunicazione previsti dai Programmi regionali, nazionali e europei, che agli specialisti addetti alla Vigilanza in relazione alla applicazione della l.r. 30/12/2016 n.60.

B)    Programmazione di nuove procedure concorsuali pubbliche.

Si propone l'attivazione entro l'anno 2017 di due nuove procedure concorsuali pubbliche per il reclutamento delle seguenti professionalità:

n. 2 posti di "Specialista dei processi di apprendimento e del lavoro", Categoria D, posizione economica D1;

n. 1 posto di "Assistente dei processi di apprendimento e del lavoro", da inquadrarsi nella Categoria C, posizione economica C1.

Le risorse destinate all'assunzione dei vincitori previo espletamento delle obbligatorie procedure di mobilità esterna volontaria ex articolo 30 del D.Lgs. n. 165/2001 sono da rivenirsi nella capacità assunzionale del presente provvedimento

C)    Utilizzazione delle graduatorie di concorso pubblico vigenti.

Nell'ambito della capacità assunzionale così come individuato all'Allegato B, si prevede di procedere a scorrimento delle graduatorie dei concorsi pubblici vigenti, prorogate fino al 31.12.2017, nonché di quelle che saranno approvate nel corso del 2017, relativamente ai concorsi pubblici banditi nel 2016 e nel 2017, tenuto conto delle esigenze del citato Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA), al fine di ridurre progressivamente i rapporti di lavoro a tempo determinato attualmente vigenti. Si prevede altresì la possibilità di attivare ulteriori percorsi di mobilità in entrata, sempre nell'ambito della capacità assunzionale per l'anno 2017, fermo restando la necessità che ciò non comporti ulteriori oneri a carico del bilancio regionale, con particolare riferimento all'aumento della spesa in materia di personale.

D)    Personale delle province ricollocato nei ruoli regionali

La recente legge regionale 29 dicembre 2016 n. 30 ("Collegato alla legge di stabilità regionale 2017"), agli articoli 1-6, delinea un ampio progetto di riordino normativo delle funzioni non fondamentali delle Province e della Città metropolitana di Venezia, così da prevedere da un lato la riallocazione in capo alla Regione di una serie di funzioni (indicate nell'Allegato A della medesima legge regionale), comprese le funzioni di vigilanza svolte dalla Polizia provinciale e, dall'altro lato, la conferma in capo alle Province delle funzioni non fondamentali in materia di Formazione Professionale - Cave - Parchi - Sport - Protezione Civile e Cultura, già conferite in base alla normativa regionale.

Per quanto concerne le funzioni riallocate in capo alla Regionesi sta procedendo, con supporto delle Strutture regionali interessate, alla predisposizione di uno o più disegni di legge finalizzati all'adeguamento delle leggi di settore e alla definizione, con provvedimento specifico di Giunta regionale, del modello organizzativo per l'esercizio delle funzioni medesime, in ottica di efficientamento e di individuazione del personale che confluirà nelle strutture regionali.

E)     Superamento del precariato.

In attuazione dell'art. 20 del decreto legislativo n. 75 del 2017, a partire dal 2018 e fino al 2020, in coerenza con i fabbisogni di personale e dei piani pluriennali delle attività e della performance, l'Amministrazione regionale, valuterà la possibilità di superare il precariato, ridurre il ricorso ai contratti a termine e valorizzare le professionalità acquisite dal personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, compatibilmente e nel rispetto dei vincoli normativi e finanziari. Per quanto sopra si propone di rinviare a successivo provvedimento la determinazione delle modalità di superamento del ricorso del contratto di lavoro a tempo determinato, disponendo tuttavia fin d'ora che si procederà alla riduzione del numero dei contratti di lavoro a tempo determinato attivi alla data dell'adozione del presente provvedimento per il reclutamento di professionalità esperte nella gestione dei progetti finanziati con fondi strutturali europei (FSE; FESR; FEASR) o dello Stato (FSC, ex FAS), in correlazione al numero delle assunzioni di ruolo effettivamente disposte per le stesse categorie e profili professionali.

F)     Attuazione della DGR n. 226 del 28.2.2017.

Al fine di dare attuazione a quanto previsto dalla DGR n. 226 del 28.2.2017, avente ad oggetto l'assegnazione all'Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura di personale regionale per lo svolgimento dell'attività di Organismo Intermedio, si rinvia ad un successivo provvedimento la determinazione delle modalità di assegnazione del contingente di personale ad AVEPA, come l'utilizzo delle graduatorie che verranno approvate a conclusione delle procedure concorsuali in atto indette per il reclutamento di professionalità esperte nella gestione dei progetti finanziati con fondi strutturali dell'Unione Europea o dello Stato ovvero l'attivazione di nuovi percorsi di mobilità in entrata o di trasferimenti di personale già dipendente, anche su base volontaria, sempre nel rispetto della capacità assunzionale della Regione del Veneto;

G)    Piano della Formazione anno 2017.

Al fine di favorire percorsi di riqualificazione ed aggiornamento professionali del personale già dipendente regionale, nonché del personale che sarà assunto a seguito dell'utilizzo delle graduatorie di concorso, si conferma l'utilizzo delle risorse individuate dal Piano della Formazione per l'anno 2017, di cui al Decreto del Direttore della Direzione Organizzazione e Personale n. 130 dell'11.5.2017.

Si dà atto che i contenuti del presente provvedimento sono stati oggetto di preventiva informazione sindacale, in quanto prevista dal contratto collettivo nazionale e che il presente documento è stato inviato all'organo di revisione contabile, ai sensi dell'art. 19, comma 8, della Legge n. 448/2001, per l'accertamento in ordine al rispetto del principio di riduzione complessivo della spesa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visti:

-    l'articolo 1, commi 557, 557 ter e quater, della Legge 27.12.2006, n. 296;

-    l'articolo 76, comma 4, del Decreto Legge 25.6.2008, n. 112, convertito con Legge 6.8.2008, n. 133;

-    l'articolo 3, comma 5, del Decreto Legge 24.6.2014, n. 90, convertito con Legge 11.8.2014, n. 114;

-    l'articolo 9, comma 28, del Decreto Legge 31.5.2010, n. 78, convertito con Legge 30.7.2010 n. 122.

-    la DGR n. 704 del 17.5.2016, così come integrata dalla successiva 2025 del 6.12.2016;

-    la DGR n. 703 del 17.5.2016;

Visto l'art. 2, comma 2 della Legge regionale n. 31/1997;

Visto l'articolo 2, comma 2, lett. a) della Legge regionale n. 54/2012 e successive modificazioni ed integrazioni;

delibera

  1. di dare atto che le premesse sono parte integrante del presente provvedimento;
  1. di richiamare in toto quanto disposto dalla DGR n. 704 del 17.5.2016, come integrata dalla successiva DGR n. 2025 del 6.12.2016;
  1. di approvare gli Allegati A, B, e Cdel presente provvedimento da considerarsi parte integrante del medesimo;
  1. di autorizzare quanto previsto ai punti A), B), C), D), E), F), G) di cui alle premesse del presente atto, consentendo in ogni caso le assunzioni ammesse nel rispetto dei limiti finanziari e numerici di legge, anche tenuto conto delle risorse comunitarie;
  1. di pubblicare integralmente il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1370_AllegatoA_352613.pdf
1370_AllegatoB_352613.pdf
1370_AllegatoC_352613.pdf

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