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Padova, Cappella degli Scrovegni, "Adorazione dei Magi" (datazione 1303-1305), affresco di Giotto di Bondone (Colle di Vespignano, 1267 circa - Firenze, 8 gennaio 1337)

Padova, Cappella degli Scrovegni, "Adorazione dei Magi" (datazione 1303-1305), affresco di Giotto di Bondone (Colle di Vespignano, 1267 circa - Firenze, 8 gennaio 1337)
L'Adorazione dei Magi è un affresco di Giotto compreso nelle Storie di Gesù del ciclo della Cappella degli Scrovegni di Padova. Su uno sfondo roccioso, Maria con una veste rossa orlata d'oro e un manto blu, offre il Bambino all'adorazione dei Magi che sono inaspettatamente ritratti con l'aureola. Il più anziano, in ginocchio, depone la corona a terra e dona un reliquiario d'oro. Il più giovane solleva il coperchio di una coppa colma di mirra, mentre l'altro re porta in dono un corno pieno di incenso. Tutti i personaggi e i due cammelli dagli occhi azzurri sono dipinti con spiccato naturalismo. Giotto, che nel 1301 avrebbe assistito al passaggio della cometa di Halley, è il primo pittore che raffigura con realismo quasi scientifico una cometa. Come si nota, la stella di Betlemme non viene riprodotta come una cometa stilizzata e immaginaria ma come una sfavillante scia di luce molto ben definita e con la coda leggermente rivolta verso l'alto, come astronomicamente accade.
Burv n° 1 del 03/01/2020
Autore Foto: Immagine pubblicata su gentile concessione del Comune di Padova - Assessorato alla Cultura