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Prodotti del Veneto, Carciofo Violetto di Sant'Erasmo.

Prodotti del Veneto, Carciofo Violetto di Sant'Erasmo.
La coltivazione del carciofo (Cynara scolymus L.) necessita di un clima mite, di una buona disponibilità idrica e di terreni senza ristagni, permeabili e sabbiosi. Queste caratteristiche favorevoli sono da sempre presenti nella laguna veneziana. Ancora oggi, nell'isola di Sant'Erasmo (dove fonti storiche ne testimoniano la presenza già nel 1500) e in altre località come le Vignole, Mazzorbo, Lio Piccolo, Malamocco, Torcello e in alcune aree del comune di Chioggia, si coltivano carciofi di grande qualità, frutto del lavoro e della tenacia di agricoltori che hanno conservato e tramandato il sapore antico, dolcemente amarognolo, del carciofo violetto. La produzione comincia a fine aprile con le "castraure", i primi germogli apicali, più piccoli di un normale carciofo e talmente teneri da poter essere mangiati crudi. Successivamente si raccolgono i botoi, altri carciofi che nascono dalle ramificazioni laterali. La raccolta viene completamente effettuata a mano e termina nel mese di giugno.
Burv n° 50 del 25/05/2018
Autore Foto: Archivio fotografico Bollettino Ufficiale Regione del Veneto