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Bur n. 20 del 07 febbraio 2023


Materia: Acque

Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 30 del 20 gennaio 2023

Ordinanza di ammissione ad istruttoria domanda della Ds Smith Packaging Italia Spa per rinnovo e variante in aumento della concessione di derivazione d'acqua pubblica da falda sotterranea, mediante due pozzi esistenti su foglio 24 mappale 48, nel Comune di Vigasio ad uso industriale. Pratica D/1088.

Note per la trasparenza

Provvedimento emesso al fine di acquisire eventuali osservazioni/opposizioni alla concessione d'acqua.

Estremi dei principali documenti di istruttoria:
Istanza di rinnovo e variante concessione alla derivazione di acque pubbliche ex R.D. 1775/1933, prot. G.C. n. 557349 del 29/11/2021 e integrazione prot.n. 3489413 del 08/08/2022
Avviso di deposito della domanda prot.n. 390555 del 01/09/2022 pubblicato sul BURVET n. 153 del 16/12/2022;
Dichiarazione Acque Veronesi; Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.

Il Direttore

VISTA la domanda 29/11/2021 prot.n. 557349, integrata il 08/08/2022 prot.n. 348913 della Ds Smith Packaging Italia Spa, ai sensi del R.D. 1775/1933, tendente ad ottenere il rinnovo e la variante della concessione di derivazione di acque pubbliche dalla falda sotterranea tramite n. 2 pozzi esistenti su fg. 24 mappale 48 nel Comune di Vigasio, per medi moduli 0,016 (pari a 1,6 l/s) e massimi moduli 0,096 (l/s 9,6) e un volume massimo annuo complessivo di 13.126,80 mc (mc/a 9.676,80 ad uso industriale – 7 ore 240 giorni e mc/a 3.450,00 ad uso antincendio con portata media e massima di l/s 5,5);

VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 153 del 16/12/2022 a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti;

VISTA la dichiarazione di Acque Veronesi s.c. a r.l., prot.n. 558 del 10/01/2023, con la quale comunica che non sono presenti opere di derivazione e captazione di acque destinate al consumo umano gestite nel raggio di 200 m dal sito di interesse e che allo stato attuale non è in grado di fornire acqua allo stabile per nessuno degli usi richiesti (industriale ed antincendio). Pur ricadendo in una zona servita da acquedotto, il sistema presente non è sufficiente a sostenere ulteriori richieste idriche se non a discapito di altre utenze e al non rispetto degli standard richiesti dall’AEEGSI con delibera n. 655/15, nei momenti di maggior consumo e nel periodo estivo;

CONSIDERATO che:

  • con Deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Fiume Po (ora Distretto Idrografico Padano) n. 8 del 17.12.2015 è stata adottata la c.d. “Direttiva Derivazioni” che nello specifico ridefinisce modalità e competenze per il rilascio del sopra citato parere tecnico vincolante ex art. 96 comma 1 D.Lgs. n. 152/2006;
  • l’Accordo Interdistrettuale del 6 luglio 2018 ha individuato modalità omogenee di tutela e gestione dei corpi idrici sotterranei del Veneto situati a scavalco fra le aree di competenza dei Distretti idrografici del Po e delle Alpi Orientali e secondo il quale la valutazione delle captazioni dall’acquifero sotterraneo nella Regione del Veneto viene posta in essere con la metodologia contenuta nella Direttiva Derivazioni del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali anche per le derivazioni ricadenti in territorio di competenza del Distretto Idrografico Padano;
  • con Circolare prot. n. 488062 del 29.11.2018 la Regione Veneto - Area Tutela e Sviluppo - Direzione Operativa ha stabilito la procedura con la quale la U.O. Genio Civile territorialmente competente procede in autonomia a valutare le nuove domande di concessione applicando la metodologia descritta al punto 5 dell’approccio metodologico per la Valutazione Ambientale Ex Ante delle derivazioni idriche, allegato alla Delibera n. 2 della Conferenza Istituzionale Permanente del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali del 14.12.2017;

VISTO l’esito della Valutazione ex ante predisposta dal Genio Civile di Verona prot.n. 390560 del 01/09/2022 che rileva una classe di impatto “LIEVE” unitamente ad un rischio ambientale “BASSO” con conseguente AMMISSIBILITA’ dell’istanza in oggetto;

VISTI il R.D. 1775/33 e ss. mm. ii. Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R.V. 107/2009 e s.m.i. e le D.G.R.V. nn. 694/2013 e 1628/2015;

ordina

  1. Che ai sensi dell’art. 7 R.D. 1775/1933 copia della presente ordinanza venga inviata al Comune di Vigasio (VR) per l’affissione all’Albo Pretorio comunale per 30 (trenta) giorni consecutivi per l’acquisizione di eventuali osservazioni/opposizioni all’istanza presentata per la derivazione di acque pubbliche.
  2. Che la domanda di cui sopra, corredata degli elaborati di progetto, venga depositata presso l’Ufficio Risorse Idriche della Unità Organizzativa Genio Civile di Verona in Piazzale Cadorna n. 2 – 37126 – Verona, per 30 (trenta) giorni consecutivi a decorrere dalla data di affissione della presente all’Albo pretorio comunale di Vigasio (VR), a disposizione di chiunque intenda prenderne visione nelle ore d’apertura dell’Ufficio.
  3. Che eventuali osservazioni/opposizioni, in merito alla richiesta di concessione, potranno essere presentate alla Unità Organizzativa Genio Civile di Verona, oppure al Comune di Vigasio (VR) nei 30 (trenta) giorni di pubblicazione della presente ordinanza.
  4. Che copia della medesima ordinanza venga trasmessa a tutti gli Enti/Uffici interessati dal procedimento in oggetto.
  5. Che ai sensi della DGR Veneto n. 642 del 22/03/2002, la visita locale d’istruttoria viene omessa essendo l’Unità Organizzativa Genio Civile di Verona a conoscenza della tipologia dell’opera da eseguirsi nonché dei luoghi di ubicazione della derivazione.
  6. Che, al termine della pubblicazione, il Comune di Vigasio (VR) provveda alla trasmissione all’Unità Organizzativa Genio Civile di Verona del referto di pubblicazione segnalando l’avvenuto o meno deposito di osservazioni/opposizioni.
  7. Di pubblicare integralmente la presente ordinanza nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto ai sensi della legge regionale 27 dicembre 2011 n. 29 e della DGR 14 maggio 2013 n. 677.

Domenico Vinciguerra

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