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Bur n. 133 del 08 novembre 2022


Materia: Acque

Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 491 del 26 ottobre 2022

R.D. 1775/1933, ordinanza di ammissione ad istruttoria dell'istanza presentata da Pieralberto Degli Albertini per ottenere la concessione di derivazione di acque pubbliche dal Lago di Garda in comune di Comune di Garda (VR) ad uso irriguo aree verdi. Pratica N. iD/686.

Note per la trasparenza

Provvedimento emesso al fine di acquisire eventuali osservazioni/opposizioni alla ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche. Estremi dei principali documenti di istruttoria: Istanza di concessione alla derivazione di acque pubbliche ex R.D. 1775/1933, del 10/08/2017 (prot. G.C. 345882). Avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 40 del 27/04/2018. Dichiarazione Consorzio di Bonifica Veronese del 13/04/2018 prot. n. 1-4915. Parere Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po prot. n. 4306/2022. Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.

Il Direttore

VISTA la domanda in data 10/08/2017 (prot. G.C. 345882) di Pieralberto Degli Albertini tendente ad ottenere la concessione di derivazione di acque pubbliche dal Lago di Garda per medi e massimi mod. 0,08 (l/s 8) con un volume massimo di prelievo di m3/annui 51.840, da destinarsi ad uso irrigazione delle aree verdi in comune di Garda (VR);
VISTA la dichiarazione del Consorzio di Bonifica Veronese del 13/04/2018 prot. n. 1-4915 con la quale comunica che non esiste una rete irrigua consortile a servizio del terreno oggetto della domanda (foglio 3 mappali 139-.141-144-151);
VISTO il parere favorevole con condizioni dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po prot. n. 4306/2022. Tale parere ha stabilito che il rilascio della concessione dovrà tenere conto del principio di precauzione di cui all’art. 191 del Trattato di funzionamento dell’Unione Europea e dell’art. 301 del D. Lgs. n.152/06 s.m.i., che la derivazione non pregiudichi il mantenimento/raggiungimento degli obiettivi di qualità definiti per il corso d’acqua interessato e che non sussistano possibilità di riutilizzo di acque reflue depurate o provenienti dalla raccolta di acque piovane ovvero, pur sussistendo tali possibilità, il riutilizzo non risulti sostenibile sotto il profilo economico.
VISTI   il R.D. 1775/33 e ss. mm. ii. Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R.V. 107/2009 e s.m.i. e le D.G.R.V. nn. 694/2013 e 1628/2015;

ordina

  1. Che ai sensi dell’art. 7 R.D. 1775/1933 copia della presente ordinanza venga inviata al Comune di Garda (VR) per l’affissione all’Albo Pretorio comunale per 30 (trenta) giorni consecutivi per l’acquisizione di eventuali osservazioni/opposizioni all’istanza presentata per la derivazione di acque pubbliche.
  2. Che la domanda di cui sopra, corredata degli elaborati di progetto, venga depositata presso l’Ufficio Risorse Idriche della Unità Organizzativa Genio Civile di Verona in Piazzale Cadorna n. 2 – 37126 – Verona, per 30 (trenta) giorni consecutivi a decorrere dalla data di affissione della presente all’Albo pretorio comunale di Garda (VR), a disposizione di chiunque intenda prenderne visione nelle ore d’apertura dell’Ufficio.
  3. Che eventuali osservazioni/opposizioni, in merito alla richiesta di concessione, potranno essere presentate alla Unità Organizzativa Genio Civile di Verona, oppure al Comune di Garda (VR) nei 30 (trenta) giorni di pubblicazione della presente ordinanza.
  4. Che copia della medesima ordinanza venga trasmessa a tutti gli Enti/Uffici interessati dal procedimento in oggetto.
  5. Che ai sensi della DGR Veneto n. 642 del 22/03/2002, la visita locale d’istruttoria viene omessa essendo l’Unità Organizzativa Genio Civile di Verona a conoscenza della tipologia dell’opera da eseguirsi nonché dei luoghi di ubicazione della derivazione.
  6. Che, al termine della pubblicazione, il Comune di Garda (VR) provveda alla trasmissione all’Unità Organizzativa Genio Civile di Verona del referto di pubblicazione segnalando l’avvenuto o meno deposito di osservazioni/opposizioni.
  7. Di pubblicare integralmente la presente ordinanza nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto ai sensi della legge regionale 27 dicembre 2011 n. 29 e della DGR 14 maggio 2013 n. 677.

Domenico Vinciguerra

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