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Bur n. 133 del 08 novembre 2022


Materia: Acque

Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 479 del 25 ottobre 2022

Ordinanza di ammissione ad istruttoria domanda della Industria Casearia Silvio Belladelli S.p.A. per rinnovo, variante da due pozzi esistenti e concessione di derivazione d'acqua pubblica da falda sotterranea, mediante nuovo pozzo da realizzare su foglio 21 mappale 713, in Comune di Villafranca di Verona ad uso industriale preparazione e confezionamento dei prodotti dell'industria alimentare. Pratica D/5581.

Note per la trasparenza

Provvedimento emesso al fine di acquisire eventuali osservazioni/opposizioni alla concessione d'acqua. Estremi dei principali documenti di istruttoria: Istanza di rinnovo, variante e ricerca/concessione alla derivazione di acque pubbliche ex R.D. 1775/1933, prot. G.C. n. 236114 del 24/05/2022 Avviso di deposito della domanda prot.n. 250563 del 01/06/2022 pubblicato sul BURVET n. 76 del 01/07/2022; Dichiarazioni Consorzio di bonifica e Acque Veronesi; Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.

Il Direttore

VISTA la domanda 11/09/2017 prot.n. 378131 e 27/04/2022 prot.n. 188770 (aggiornamento) della Industria Casearia Silvio Belladelli Spa, ai sensi del R.D. 1775/1933, tendente ad ottenere il rinnovo, la variante e la ricerca/concessione di derivazione di acque pubbliche dalla falda sotterranea tramite n. 3 pozzi (due esistenti su fg. 21 mapp. 601 e uno in progetto su fg. 21 mapp. 713), in Comune di Villafranca di Verona (VR) in via Pasubio, per il prelievo di un volume annuo massimo di complessivi mc 800.068,32 pari ad una portata media di mod. 0,2537 (l/s 25,37) e una massima di mod. 0,36 (l/s 36) ad uso per uso “preparazione e confezionamento dei prodotti dell’industria alimentare” in Comune di Villafranca di Verona in via Pasubio;

VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 65 del 27/05/2022 a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti;

VISTA la dichiarazione di Acque Veronesi s.c. a r.l. prot.n. 16022 del 12/07/2022 con la quale comunica che il richiedente è allacciato alla rete idrica tramite un contatore con portata pari a 11 l/s e che non è in grado di fornire ulteriori quantitativi d’acqua;

CONSIDERATO che il fabbisogno aziendale richiesto quantificato in mc/a 800.068,32 secondo quanto dichiarato può essere soddisfatto:

  • attraverso la rete idrica acquedottistica per un volume massimo di mc/a 346.896,00 (11l/sx60x60x24x365);
  • con i due pozzi esistenti per un volume massimo di mc/a 332.389,44 (10,54l/sx60x60x24x365);
  • mediante ricalcolo della portata e del volume del pozzo in progetto;

VISTA la comunicazione 29/07/2022 prot.n. 335550 ai sensi dell’art. 10 bis della legge 241/1990 dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza come formulata il 11/09/2017 e 27/04/2022 (aggiornamento) in quanto l’art. 40 comma 4 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Tutela delle Acque stabilisce che “per gli usi potabile, igienico sanitario e antincendio, l’istanza può essere assentita soltanto in aree non servite da acquedotto civile o laddove è dimostrato che l’approvvigionamento da acquedotto non è sostenibile”,

VISTO che nel termine di 10 giorni dal ricevimento della comunicazione sopra citata dei motivi ostativi non sono pervenute osservazioni, eventualmente corredate da documenti; che pertanto l’istruttoria prosegue per il rilascio dell’eventuale decreto di ricerca per  un prelievo massimo annuo di mc 120.782,88, per differenza tra il fabbisogno totale di mc/a 800.068,32 e la risorsa idrica già fornita dall’acquedotto (mc/a 346.896,00) e dai pozzi esistenti (mc/a 332.389,44), con portata media di l/s 3,83 e portata massima di l/s 20;

CONSIDERATO che:

  • con Deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Fiume Po (ora Distretto Idrografico Padano) n. 8 del 17.12.2015 è stata adottata la c.d. “Direttiva Derivazioni” che nello specifico ridefinisce modalità e competenze per il rilascio del sopra citato parere tecnico vincolante ex art. 96 comma 1 D.Lgs. n. 152/2006;
  • l’Accordo Interdistrettuale del 6 luglio 2018 ha individuato modalità omogenee di tutela e gestione dei corpi idrici sotterranei del Veneto situati a scavalco fra le aree di competenza dei Distretti idrografici del Po e delle Alpi Orientali e secondo il quale la valutazione delle captazioni dall’acquifero sotterraneo nella Regione del Veneto viene posta in essere con la metodologia contenuta nella Direttiva Derivazioni del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali anche per le derivazioni ricadenti in territorio di competenza del Distretto Idrografico Padano.
  • con Circolare prot. n. 488062 del 29.11.2018 la Regione Veneto - Area Tutela e Sviluppo - Direzione Operativa ha stabilito la procedura con la quale la U.O. Genio Civile territorialmente competente procede in autonomia a valutare le nuove domande di concessione applicando la metodologia descritta al punto 5 dell’approccio metodologico per la Valutazione Ambientale Ex Ante delle derivazioni idriche, allegato alla Delibera n. 2 della Conferenza Istituzionale Permanente del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali del 14.12.2017.

VISTO l’esito della Valutazione ex ante predisposta dal Genio Civile di Verona prot.n. 224361 del 17/05/2022 che rileva una classe di impatto “LIEVE” unitamente ad un rischio ambientale “BASSO” con conseguente AMMISSIBILITA’ dell’istanza in oggetto;

VISTI   il R.D. 1775/33 e ss. mm. ii. Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R.V. 107/2009 e s.m.i. e le D.G.R.V. nn. 694/2013 e 1628/2015;

ordina

  1. Che ai sensi dell’art. 7 R.D. 1775/1933 copia della presente ordinanza venga inviata al Comune di Villafranca di Verona (VR) per l’affissione all’Albo Pretorio comunale per 30 (trenta) giorni consecutivi per l’acquisizione di eventuali osservazioni/opposizioni all’istanza presentata per la derivazione di acque pubbliche.
  2. Che la domanda di cui sopra, corredata degli elaborati di progetto, venga depositata presso l’Ufficio Risorse Idriche della Unità Organizzativa Genio Civile di Verona in Piazzale Cadorna n. 2 – 37126 – Verona, per 30 (trenta) giorni consecutivi a decorrere dalla data di affissione della presente all’Albo pretorio comunale di Villafranca di Verona (VR), a disposizione di chiunque intenda prenderne visione nelle ore d’apertura dell’Ufficio.
  3. Che eventuali osservazioni/opposizioni, in merito alla richiesta di concessione, potranno essere presentate alla Unità Organizzativa Genio Civile di Verona, oppure al Comune di Villafranca di Verona (VR) nei 30 (trenta) giorni di pubblicazione della presente ordinanza.
  4. Che copia della medesima ordinanza venga trasmessa a tutti gli Enti/Uffici interessati dal procedimento in oggetto.
  5. Che ai sensi della DGR Veneto n. 642 del 22/03/2002, la visita locale d’istruttoria viene omessa essendo l’Unità Organizzativa Genio Civile di Verona a conoscenza della tipologia dell’opera da eseguirsi nonché dei luoghi di ubicazione della derivazione.
  6. Che, al termine della pubblicazione, il Comune di Villafranca di Verona (VR) provveda alla trasmissione all’Unità Organizzativa Genio Civile di Verona del referto di pubblicazione segnalando l’avvenuto o meno deposito di osservazioni/opposizioni.
  7. Di pubblicare integralmente la presente ordinanza nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto ai sensi della legge regionale 27 dicembre 2011 n. 29 e della DGR 14 maggio 2013 n. 677.

Domenico Vinciguerra

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