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Bur n. 43 del 30 aprile 2019


Materia: Acque

Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 164 del 16 aprile 2019

R.D. 1775/1933, ordinanza di ammissione ad istruttoria dell'istanza presentata da Renzi Luigino Benito Italo per la ricerca e concessione di derivazione di acque pubbliche da falda sotterranea ad uso irriguo, mediante realizzazione di n. 1 pozzo in Comune di Negrar (VR), foglio 37 mappale n. 388. Pratica N. D/13023.

Note per la trasparenza

Provvedimento emesso al fine di acquisire eventuali osservazioni/opposizioni alla ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche. Estremi dei principali documenti di istruttoria: Istanza di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche ex R.D. 1775/1933, prot. G.C. 424139 del 11.10.2017. Avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 114 del 16.11.2018. Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.
 

Il Direttore

VISTA la domanda presentata ai sensi del R.D. 1775/1933 in data 11.10.2017 (prot. G.C. 424139) da Renzi Luigino Benito Italo di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche mediante terebrazione di n. 1 pozzo nel Comune di Negrar (VR), Loc. Ca’ Coatto, nel terreno catastalmente ubicato sul foglio 37 mappale n. 388, per il prelievo di medi 1,65 l/s (pari a moduli 0,0165) e massimi 9,90 l/s (pari a moduli 0,099) ed un volume massimo annuo di 7.128,00 m³ di acque sotterranee da destinare ad uso irriguo;

VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 114 del 16.11.2018 a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti;

VISTO la dichiarazione di Acque Veronesi S.c. a r.l. prot. n. 22358 del 13.10.2018;

VISTO il parere favorevole con condizioni del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali - Ufficio di Trento, prot. n. 1359 del 13.03.2019. Tale parere ha disposto che il volume concedibile non sia superiore a 5.534,00 m3/anno in luogo di quello richiesto (7.128,00 m³/a), con conseguente riduzione della portata media in periodo irriguo fissata in 0,427 l/s (stimata su un periodo di 150 giorni) in luogo di 1,65 l/s richiesti con l’istanza del 11.10.2017;

VISTI il R.D. 1775/33 e ss. mm. ii. Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R.V. 107/2009 e s.m.i. e le D.G.R.V. nn. 694/2013 e 1628/2015;

ordina

  1. Che ai sensi dell’art. 7 R.D. n. 1775/1933 copia della presente ordinanza venga inviata al Comune di Negrar (VR) per l’affissione all’Albo Pretorio comunale per 30 (trenta) giorni consecutivi per l’acquisizione di eventuali osservazioni/opposizioni all’istanza presentata per la derivazione di acque pubbliche.
  1. Che la domanda di cui sopra, corredata degli elaborati di progetto, venga depositata presso l’Ufficio Risorse Idriche della Unità Organizzativa Genio Civile di Verona in Piazzale Cadorna n. 2 – 37126 – Verona, per 30 (trenta) giorni consecutivi a decorrere dalla data di affissione della presente all’Albo pretorio comunale di Villafranca di Verona, a disposizione di chiunque intenda prenderne visione nelle ore d’apertura dell’Ufficio.
  1. Che eventuali osservazioni/opposizioni, in merito alla richiesta di concessione, potranno essere presentate alla Unità Organizzativa Genio Civile di Verona, oppure al Comune di Negrar (VR) nei 30 (trenta) giorni di pubblicazione della presente Ordinanza.
  1. Che copia della medesima Ordinanza venga trasmessa a tutti gli Enti/Uffici interessati dal procedimento in oggetto.
  1. Che ai sensi della DGR Veneto n. 642 del 22/03/2002, la visita locale d’istruttoria viene omessa essendo l’Unità Organizzativa Genio Civile di Verona a conoscenza della tipologia dell’opera da eseguirsi nonché dei luoghi di ubicazione della derivazione.
  1. Che, al termine della pubblicazione, il Comune di Negrar (VR) provveda alla trasmissione all’Unità Organizzativa Genio Civile di Verona del referto di pubblicazione segnalando l’avvenuto o meno deposito di osservazioni/opposizioni.
  1. Di pubblicare integralmente la presente ordinanza nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto ai sensi della legge regionale 27 dicembre 2011 n. 29 e della DGR 14 maggio 2013 n. 677.

Marco Dorigo

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