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Materia: Acque
Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 153 del 15 aprile 2019
R.D. 1775/1933 art. 7, ordinanza di ammissione ad istruttoria dell'istanza presentata da Soriato Lorenzo per la ricerca e concessione di derivazione di acque pubbliche da falda sotterranea per uso irriguo, mediante realizzazione di n. 1 pozzo in Comune di Verona (VR, foglio 316 mappale n. 121). Pratica N. D/12900.
Provvedimento emesso al fine di acquisire eventuali osservazioni/opposizioni alla ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche mediante realizzazione di n. 1 pozzo. Estremi dei principali documenti di istruttoria: Istanza di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche ex R.D. 1775/1933, prot. 125905 del 29/03/2017. Avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 42 del 04/05/2018, Parere ex art. 96 D.Lgs,. 152/06 del Distretto delle Alpi Orientali Ufficio di Trento prot. 1104 del 28/05/2018. Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.
Il Direttore
VISTA l’istanza presentata ai sensi del R.D. 1775/1933 in data 29/03/2017 (prot. G.C. 125905) da Soriato Lorenzo di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche mediante terebrazione di n. 1 pozzo nel terreno catastalmente ubicato sul foglio 316 mappale n. 121 del comune di Verona (VR), in loc. La Giuliara in via Fiorane, per il prelievo di moduli medi 0,01 (l/s 1) e massimi 0,014 (l/s 1,4) ed un volume annuo di mc 864,00 di acque sotterranee da destinare ad uso irriguo;
VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURV n.42 del 04/05/2018 a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti;
VISTO il parere del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta prot. n. 4016 del 20/04/2018 che dichiara che i terreni oggetto della domanda di ricerca e concessione in comune di Verona (VR) non sono serviti dalla rete irrigua consortile;
VISTO il parere tecnico vincolante del Distretto delle Alpi Orientali ufficio di Trento (ex Autorità di Bacino del fiume Adige) prot.n. 1104 del 28/05/2018, formulato ai sensi dell’art. 96 comma 1 D.Lgs. 152/06 in ordine alla compatibilità della utilizzazione della risorsa idrica con le previsioni del Piano di tutela, ai fini del controllo sull'equilibrio del bilancio idrico o idrologico, favorevole con condizioni che rimodula la portata media concedibile in l/s 0,23 in luogo dei l/s 1 richiesti;
CONSIDERATO che il sopra citato parere del Distretto delle Alpi Orientali, pur favorevole per quanto di competenza, segnala comunque uno stato chimico “non buono” del corpo idrico in argomento in relazione al superamento degli standards di qualità ambientale fissati dalla normativa nazionale per le seguenti sostanze: Tetrachloroethylene, Trichloromethane, Arsenic and its compounds, Trichloroethylene;
VISTA la nota prot. n. 67121 del 18/02/2019 dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio - Direzione Operativa della Regione del Veneto, che detta indicazioni procedurali per il rilascio delle concessioni di derivazione di acque dai corpi idrici sotterranea in stato chimico “non buono”;
VISTI il R.D. 1775/33, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R. 107/2009 e loro ss.mm.ii., la D.G.R.V. 694/2013; D.G.R. n. 1628/2015;
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Marco Dorigo
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