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Materia: Acque
Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 151 del 15 aprile 2019
R.D. 1775/1933 art. 7, ordinanza di ammissione ad istruttoria dell'istanza presentata da Sordato Ivano per la ricerca e concessione di derivazione di acque pubbliche da falda sotterranea per uso irriguo e trattamenti fitosanitari, mediante realizzazione di n. 1 pozzo in Comune di San Bonifacio (VR, foglio 6 mappale n. 179). Pratica N. D/12915
Provvedimento emesso al fine di acquisire eventuali osservazioni/opposizioni alla ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche mediante realizzazione di n. 1 pozzo. Estremi dei principali documenti di istruttoria: Istanza di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche ex R.D. 1775/1933, prot. 352011 del 18/08/2017. Avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 50 del 25/05/2018, Parere ex art. 96 D.Lgs,. 152/06 del Distretto delle Alpi Orientali Ufficio di Trento prot. 1087 del 25/05/2018. Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.
Il Direttore
VISTA l’istanza presentata ai sensi del R.D. 1775/1933 in data 18/08/2017 (prot. G.C. 352011) da Sordato Ivano di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche mediante terebrazione di n. 1 pozzo nel terreno catastalmente ubicato sul foglio 6 mappale n. 179 del comune di San Bonifacio (VR), per il prelievo di moduli medi 0,004 (l/s 0,4) e massimi 0,024 (l/s 2,4) ed un volume annuo di mc 6.220,80 di acque sotterranee da destinare ad uso irriguo e trattamenti fitosanitari;
VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURV n. 50 del 25/05/2018 a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti;
VISTO il parere del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta prot. n. 6472 del 19/06/2018 che dichiara che i terreni oggetto della domanda di ricerca e concessione in comune di San Bonifacio (VR) non sono serviti dalla rete irrigua consortile;
VISTO il parere tecnico vincolante del Distretto delle Alpi Orientali ufficio di Trento (ex Autorità di Bacino del fiume Adige) prot.n. 1087 del 25/05/2018, formulato ai sensi dell’art. 96 comma 1 D.Lgs. 152/06 in ordine alla compatibilità della utilizzazione della risorsa idrica con le previsioni del Piano di tutela, ai fini del controllo sull'equilibrio del bilancio idrico o idrologico, favorevole con condizioni che riduce il volume annuo derivabile a mc/a 1.322,00 in luogo dei mc/a 6.169,00 richiesti e rimodula la portata media concedibile in l/s 0,08;
CONSIDERATO che il sopra citato parere del Distretto delle Alpi Orientali, pur favorevole per quanto di competenza, segnala comunque uno stato chimico “non buono” del corpo idrico in argomento in relazione al superamento degli standards di qualità ambientale fissati dalla normativa nazionale per le seguenti sostanze: Tetrachloroethylene, Chromium VI;
VISTA la nota prot. n. 67121 del 18/02/2019 dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio - Direzione Operativa della Regione del Veneto, che detta indicazioni procedurali per il rilascio delle concessioni di derivazione di acque dai corpi idrici sotterranea in stato chimico “non buono”;
VISTI il R.D. 1775/33, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R. 107/2009 e loro ss.mm.ii., la D.G.R.V. 694/2013; D.G.R. n. 1628/2015;
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Marco Dorigo
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