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Materia: Acque
Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 145 del 15 aprile 2019
R.D. 1775/1933 art. 7, ordinanza di ammissione ad istruttoria dell'istanza presentata dalla Tenuta Belvedere di Magnabosco Elena e Schiavo Alberto s.a. per la ricerca e concessione di derivazione di acque pubbliche da falda sotterranea per uso irriguo, mediante realizzazione di n. 1 pozzo in Comune di San Bonifacio (VR, foglio 19 mappale n. 189). Pratica N. D/12879.
Provvedimento emesso al fine di acquisire eventuali osservazioni/opposizioni alla ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche mediante realizzazione di n. 1 pozzo. Estremi dei principali documenti di istruttoria: Istanza di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche ex R.D. 1775/1933, prot. 158757 del 21/04/2017. Avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 18 del 23/02/2018, Parere ex art. 96 D.Lgs,. 152/06 del Distretto delle Alpi Orientali Ufficio di Trento prot. 807 del 14/02/2019. Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.
Il Direttore
VISTA l’istanza presentata ai sensi del R.D. 1775/1933 in data 21/04/2017 (prot. G.C. 158757) dalla Tenuta Belvedere di Magnabosco Elena e Schiavo Alberto s.a. di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche mediante terebrazione di n. 1 pozzo nel terreno catastalmente ubicato sul foglio 19 mappale n. 189 del comune di San Bonifacio (VR), per il prelievo di moduli medi 0,0075 (l/s 0,75) e massimi 0,02 (l/s 2) ed un volume annuo di mc 216,00 di acque sotterranee da destinare ad uso irriguo;
VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURV n. 18 del 23/02/2018 a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti;
VISTO il parere del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta prot. n. 2084 del 28/02/2018 che dichiara che i terreni oggetto della domanda di ricerca e concessione in comune di San Bonifacio (VR) non sono serviti dalla rete irrigua consortile;
VISTO il parere tecnico vincolante del Distretto delle Alpi Orientali ufficio di Trento (ex Autorità di Bacino del fiume Adige) prot.n. 807 del 14/02/2019, formulato ai sensi dell’art. 96 comma 1 D.Lgs. 152/06 in ordine alla compatibilità della utilizzazione della risorsa idrica con le previsioni del Piano di tutela, ai fini del controllo sull'equilibrio del bilancio idrico o idrologico, favorevole con condizioni che riduce il volume annuo derivabile su 150 giorni a mc/a 1.520,81 in luogo dei l/s 0,75 richiesti e rimodula la portata media concedibile in l/s 0,12.
CONSIDERATO che il sopra citato parere del Distretto delle Alpi Orientali, pur favorevole per quanto di competenza, segnala comunque uno stato chimico “non buono” del corpo idrico in argomento in relazione al superamento degli standards di qualità ambientale fissati dalla normativa nazionale per le seguenti sostanze: Toluene, Ammonio, Cloruro, Triclorometano, Nichel e Arsenico e composti.
VISTA la nota prot. n. 67121 del 18/02/2019 dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio - Direzione Operativa della Regione del Veneto, che detta indicazioni procedurali per il rilascio delle concessioni di derivazione di acque dai corpi idrici sotterranea in stato chimico “non buono”;
VISTI il R.D. 1775/33, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R. 107/2009 e loro ss.mm.ii., la D.G.R.V. 694/2013; D.G.R. n. 1628/2015;
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Marco Dorigo
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