Home » Dettaglio Ordinanza
Materia: Acque
Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 108 del 28 marzo 2019
R.D. 1775/1933 art. 7, ordinanza di ammissione ad istruttoria dell'istanza presentata da Soriato Stefano e Marco Societa' Agricola per autorizzazione alla ricerca e concessione di derivazione d'acqua pubblica dalla falda sotterranea, tramite n. 1 pozzo (foglio 319 mappale n. 181) ad uso irriguo in Comune di Verona (VR). Pratica N. D/12881.
Provvedimento emesso al fine di acquisire eventuali osservazioni/opposizioni alla ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche mediante realizzazione di n. 1 pozzo. Estremi dei principali documenti di istruttoria: Istanza di ricerca e concessione in data 29/03/2017 prot. G.C. 125881 ed integrazione in data 02.03.2018. Avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 42 del 4 maggio 2018. Parere ex art. 96 D.Lgs, 152/06 del Distretto delle Alpi Orientali ufficio di Trento prot.n. 2231 del 18.10.2018. Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.
Il Direttore
VISTA l’istanza presentata ai sensi del R.D. 1775/1933 in data 29/03/2017 prot. G.C. 125881 ed integrazione in data 02.03.2018 di Soriato Stefano e Marco Societa' Agricola tendente ad ottenere l’autorizzazione alla ricerca d’acqua (foglio 319 mappale n. 181) e la concessione per derivazione idrica dalla falda sotterranea per medi moduli 0,13 (l/s 13) e massimi 0,43 (l/s 43) per un volume annuo di 24.000 m3, ad uso irriguo in Comune di Verona (VR);
VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURV n. 42 del 4 maggio 2018 a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti;
VISTO il parere del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta prot. n. 7390 del 11.07.2018 che dichiara che i terreni oggetto della domanda di ricerca e concessione nel comune di Verona (VR) non sono serviti dalla rete irrigua consortile;
VISTO il parere di Acque Veronesi S.c.a.r.l. prot. n. 5767 del 23/03/2018 favorevole con condizioni;
VISTO il parere tecnico vincolante del Distretto delle Alpi Orientali ufficio di Trento (ex Autorità di Bacino del fiume Adige) prot.n. 2231 del 18/10/2018, formulato ai sensi dell’art. 96 comma 1 D.Lgs. 152/06 in ordine alla compatibilità della utilizzazione della risorsa idrica con le previsioni del Piano di tutela, ai fini del controllo sull'equilibrio del bilancio idrico o idrologico, favorevole con condizioni che riduce il volume annuo derivabile al valore di 12.954 mc/a in luogo dei 24.000 mc richiesti e che quindi la portata media non dovrà superare i 0,83 l/s.
CONSIDERATO che il sopra citato parere del Distretto delle Alpi Orientali, pur favorevole per quanto di competenza, segnala comunque uno stato chimico “non buono” del corpo idrico in argomento in relazione al superamento degli standards di qualità ambientale fissati dalla normativa nazionale per le seguenti sostanze Tetrachloroethylene, Trichloromethane, Arsenic and its compounds e Trichloroethylene;
VISTA la nota prot. n. 67121 del 18/02/2019 dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio - Direzione Operativa della Regione del Veneto, che detta indicazioni procedurali per il rilascio delle concessioni di derivazione di acque dai corpi idrici sotterranea in stato chimico “non buono”;
VISTI il R.D. 1775/33, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R. 107/2009 e loro ss.mm.ii., la D.G.R.V. 694/2013; D.G.R. n. 1628/2015;
ordina
Marco Dorigo
Torna indietro