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Materia: Acque
Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 7 del 10 gennaio 2019
R.D. 1775/1933, ordinanza di ammissione ad istruttoria dell'istanza presentata da Tequila S.r.l. per la ricerca e concessione di derivazione di acque pubbliche da falda sotterranea per uso scambio termico, mediante realizzazione di n. 1 pozzo in Comune di Castel d'Azzano (VR) (foglio 1 mappale n. 1207). Pratica N. D/12775.
Provvedimento emesso al fine di acquisire eventuali osservazioni/opposizioni alla ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche.
Estremi dei principali documenti di istruttoria: Istanza di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche ex R.D. 1775/1933, in data 18.07.2016 (prot. n. 276021). Avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 43 del 05 maggio 2017. Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.
Il Direttore
VISTA la domanda presentata ai sensi del R.D. 1775/1933 in data 18.07.2016 (prot. n. 276021) da Tequila S.r.l. di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche mediante terebrazione di n. 1 pozzo nel comune di Castel d’Azzano (VR) nel terreno catastalmente ubicato sul foglio 1 mappale n. 1207, per derivazione idrica dalla falda sotterranea per medi moduli 0,0417 e massimi 0,05 per un volume di 54.000 mc/annui ad uso scambio termico a servizio del proprio insediamento produttivo;
VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 43 del 05 maggio 2017 a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti;
VISTA la nota di Acque Veronesi prot. n. 6743 del 27/04/2017 che comunica che non sono presenti opere di derivazione destinate al consumo umano nel razzio di 200 m;
VISTA la richiesta prot. 204445 del 25/05/2017 al Distretto Idrografico Padano (ex Autorità di Bacino dei fiumi Fissero Tartaro Canalbianco) formulata ai sensi dell’art. 96 comma 1 D.Lgs. 152/06 per il parere tecnico vincolante in ordine alla compatibilità della utilizzazione della risorsa idrica con le previsioni del Piano di tutela, ai fini del controllo sull'equilibrio del bilancio idrico o idrologico, da esprimersi nel termine perentorio di quaranta giorni dalla data di ricezione della richiesta.
CONSIDERATO che:
RITENUTO che il protrarsi sine die della sospensione delle istruttorie per il rilascio delle concessioni di derivazione in attesa della definizione delle competenze per la formulazione del parere tecnico ex art. dall’art. 96 comma 1 del D.Lgs. 152/06 sta comportando notevoli disagi per le attività produttive dal momento che, in assenza di concessione al prelievo di acque pubbliche, viene ragionevolmente messa a rischio la produzione con conseguenti danni economici per le aziende;
RITENUTO dunque che possano sussistere le condizioni per proseguire con l’istruttoria tecnica in attesa della definizione delle modalità di applicazione della Direttiva Derivazioni, fermo restando che nel caso in cui il parere tecnico vincolante ex art. 96 comma 1 D.Lgs. 152/06 risultasse negativo, l’Ufficio provvederà al rigetto dell’istanza, negando la concessione.
VISTI il R.D. 1775/33 e ss. mm. ii. Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R.V. 107/2009 e s.m.i. e le D.G.R.V. nn. 694/2013 e 1628/2015;
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Marco Dorigo
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