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Materia: Acque
Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 6 del 10 gennaio 2019
R.D. 1775/1933, ordinanza di ammissione ad istruttoria dell'istanza presentata dalla Cartiera del Vignaletto S.r.l. per il rinnovo e la variante non sostanziale della concessione di derivazione di acque pubbliche da falda sotterranea per uso industriale ed igienico ed assimilati (antincendio), mediante due pozzi esistenti (fg. 2 mappale 610) nel Comune di Zevio (VR), in loc. Santa Maria in via Tre Ponti. Pratica N. D/1148.
Provvedimento emesso al fine di acquisire eventuali osservazioni/opposizioni alla concessione alla derivazione di acque pubbliche. Estremi dei principali documenti di istruttoria: Istanza d concessione alla derivazione di acque pubbliche ex R.D. 1775/1933 del 05/10/2009, aggiornata il 08/07/2015 e 16/05/2018 prot.n. 179436 Avviso di deposito della domanda prot.n. 309357 del 24/07/2018 pubblicato sul BURVET n. 80 del 10/08/2018 Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.
Il Direttore
VISTA la domanda presentata ai sensi del R.D. 1775/1933 in data 05/10/2009 dalla Cartiera del Vignaletto Srl per il rinnovo e la variante non sostanziale della concessione di derivazione di acque pubbliche da falda sotterranea per uso industriale ed igienico ed assimilati (antincendio), mediante due pozzi esistenti (fg. 2 mappale 610) nel Comune di Zevio (VR), in loc. Santa Maria in via Tre Ponti, per il prelievo di complessivi moduli medi 0,35 (l/s 35) e massimi 0,50 (l/s 50) ed un volume annuo massimo di 1.103.760,00 m3;
VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 80 del 10/08/2018 a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti;
VISTO la dichiarazione di Acque Veronesi prot. n. 15350 del 27/07/2018;
VISTA la richiesta prot. 398059 del 02/10/2018 al Distretto Idrografico Padano (ex Autorità di Bacino del fiume Fissero Tartaro Canalbianco) formulata ai sensi dell’art. 96 comma 1 D.Lgs. 152/06 per il parere tecnico vincolante in ordine alla compatibilità della utilizzazione della risorsa idrica con le previsioni del Piano di tutela, ai fini del controllo sull'equilibrio del bilancio idrico o idrologico, da esprimersi nel termine perentorio di quaranta giorni dalla data di ricezione della richiesta.
CONSIDERATO che:
RITENUTO che il protrarsi sine die della sospensione delle istruttorie per il rilascio delle concessioni di derivazione in attesa della definizione delle competenze per la formulazione del parere tecnico ex art. dall’art. 96 comma 1 del D.Lgs. 152/06 stia comportando notevoli disagi per le attività produttive dal momento che, in assenza di concessione al prelievo di acque pubbliche, viene ragionevolmente messa a rischio la produzione con conseguenti danni economici per le aziende;
RITENUTO dunque che possano sussistere le condizioni per proseguire con l’istruttoria tecnica in attesa della definizione delle modalità di applicazione della Direttiva Derivazioni, fermo restando che nel caso in cui il parere tecnico vincolante ex art. 96 comma 1 D.Lgs. 152/06 risultasse negativo, l’Ufficio provvederà al rigetto dell’istanza, negando la concessione.
VISTI il R.D. 1775/33 e ss. mm. ii. Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R.V. 107/2009 e s.m.i. e le D.G.R.V. nn. 694/2013 e 1628/2015;
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Marco Dorigo
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