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Materia: Acque
Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 410 del 28 settembre 2018
R.D. 1775/1933, ordinanza di ammissione ad istruttoria dell'istanza presentata da Paolo Stefanti e Elisabetta Scaramellino per la ricerca e concessione di derivazione di acque acque pubbliche da falda sotterranea per uso irrigazione aree verdi, mediante realizzazione di n. 1 pozzo in Comune di Brenzone VR. foglio 39 mappale n. 229. PRATICA D/12836
Provvedimento emesso al fine di acquisire eventuali osservazioni/opposizioni alla ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche.
Estremi dei principali documenti di istruttoria: Istanza di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche ex R.D. 1775/1933. prot. G.C. 1792 del 03/01/2017. Avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 97 del 13/10/2017. Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.
Il Direttore
VISTA la domanda presentata ai sensi del R.D. 1775/1933 in data 03/01/2017 (prot. G.C. 1792) da Paolo Stefani e Elisabetta Scaramellino di ricerca e concessione alla derivazione di acque pubbliche mediante terebrazione di n. 1 pozzo nel comune di Brenzone (VR) nel terreno catastalmente ubicato sul foglio 39 mappale n. 229, per il prelievo di moduli medi 0,0056 (l/s 0,56) e massimi 0,036 (l/s 3,36) ed un volume annuo di 1.500,00 m3 di acque sotterranee da destinare ad uso irrigazione aree verdi;
VISTO l’avviso di deposito della domanda pubblicato sul BURVET n. 97 del 13/10/2017 a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti;
VISTA la dichiarazione di A.G.S. ns. prot. n. 148863 del 20/04/2018;
VISTA la richiesta di dichiarazione, in corso di invio, all’Unione Montana del Baldo-Garda con la quale si chiede se esiste una rete irrigua consortile a servizio dei terreni oggetto di irrigazione;
VISTA la richiesta prot. 400068 del 26/09/2017 al Distretto Idrografico Padano (ex Autorità di Bacino del fiume Po) formulata ai sensi dell’art. 96 comma 1 D.Lgs. 152/06 per il parere tecnico vincolante in ordine alla compatibilità della utilizzazione della risorsa idrica con le previsioni del Piano di tutela, ai fini del controllo sull'equilibrio del bilancio idrico o idrologico, da esprimersi nel termine perentorio di quaranta giorni dalla data di ricezione della richiesta.
CONSIDERATO che:
RITENUTO che il protrarsi sine die della sospensione delle istruttorie per il rilascio delle concessioni di derivazione in attesa della definizione delle competenze per la formulazione del parere tecnico ex art. dall’art. 96 comma 1 del D.Lgs. 152/06 sta comportando notevoli disagi per le attività produttive dal momento che, in assenza di concessione al prelievo di acque pubbliche, viene ragionevolmente messa a rischio la produzione con conseguenti danni economici per le aziende;
RITENUTO dunque che possano sussistere le condizioni per proseguire con l’istruttoria tecnica in attesa della definizione delle modalità di applicazione della Direttiva Derivazioni, fermo restando che nel caso in cui il parere tecnico vincolante ex art. 96 comma 1 D.Lgs. 152/06 risultasse negativo, l’Ufficio provvederà al rigetto dell’istanza, negando la concessione;
VISTI il R.D. 1775/33 e ss. mm. ii. Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, il D.Lgs.n.112/98, la D.C.R.V. 107/2009 e s.m.i. e le D.G.R.V. nn. 694/2013 e 1628/2015;
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Marco Dorigo
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