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Materia: Protezione civile e calamità naturali
Ordinanza DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 281 del 28 luglio 2017
Carenza di disponibilità idrica del fiume Tramigna. Prime azioni a tutela della salute pubblica a seguito dell'ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 46 del 18/04/2017 e successive (ultiman. 135 del 26 luglio 2017, di dichiarazione dello stato di crisi idrica nel territorio ex art. 106 comma 1 lett. 1) della L.R. 11/2001 e art. 1 della L.R. 20/2007.
Nel territorio permane una condizione di deficit idrico generalizzato rispetto ai valori medi stagionali, in particolare sussiste una situazione di carenza di disponibilità idrica nel Tramigna. Con il presente provvedimento si intende razionalizzare i prelievi di acqua dal Tramigna a tutela del Deflusso Minimo Vitale (DMV) del corso d’acqua, per garantire la flora e la fauna ivi presente, nonché per prevenire condizioni ambientali di rischio igienico-sanitario. Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.
Il Direttore
VISTA l’Ordinanza del Presidente della Giunta regionale del Veneto n. 46 del 18/04/2017 di dichiarazione dello stato di crisi idrica su tutto il territorio della Regione del Veneto ai sensi dell’art. 106 comma 1 lett. a) della L.R. 11/2001 e art. 1 della L.R. 20/2007, e successive proroghe occorse con Ordinanze nn. 70 del 16/05/2017, 89 del 21/06/2017 e 135 del 26/07/2017 a seguito del permanere di anomale condizioni meteoriche.
CONSIDERATO il permanere nel territorio di una condizione di deficit idrico generalizzato rispetto ai valori medi stagionali dovuta alla carenza di precipitazioni con previsioni che indicano ulteriori assenze di precipitazione con temperature elevate rispetto alle medie stagionali,
CONSIDERATO che l’attuale stagione estiva cui corrisponde la massima domanda irrigua, ricade nell’attuale situazione di carenza idrica;
VALUTATO che con nota del 21/07/2017 prot. 300016 ARPAV comunica l’esito delle misurazioni effettuate in data 14/07/2017 nel fiume Tramigna rilevando portate a Cazzano di Tramigna ed a Soave al di poco superiori al Deflusso Minimo Vitale (DMV) del corso d’acqua;
CONSIDERATO che a seguito del permanere di tale situazione siccitosa, il fiume Tramigna rischia di non essere più in grado di sopperire alle esigenze del territorio e quindi solo attraverso una opportuna ed oculata gestione delle disponibilità è possibile cercare di ridurre i negativi effetti prodotti da tali fenomeni di criticità idrica;
CONSIDERATA la volontà di adottare misure atte a gestire la risorsa idrica attraverso una razionalizzazione dei consumi nel rispetto del DMV, così come previsto dal D.Lgs. 152/06, cercando di ridurre gli effetti negativi prodotti sul Tramigna dalla siccità;
CONSIDERATO che la situazione di criticità idrica del fiume Tramigna è stata delineata e discussa nell’incontro del 17/07/2017 presso gli Uffici del Genio Civile di Verona alla presenza delle Autorità locali e del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta;
RITENUTO necessario intervenire definendo le modalità di regolazione degli utilizzi, al fine di assicurare la più adeguata utilizzazione e gestione della risorsa idrica e la salvaguardia della salute pubblica;
VALUTATO l’art. 1 comma 2 della L.R. 20/2007 stabilisce che in caso di periodi di persistente ed eccezionale siccità, le derivazioni d’acqua in essere possono essere regolate secondo le indicazioni fissate dall’Autorità competente al rilascio della concessione al fine di conseguire un’ottimale modulazione della risorsa idrica.
VISTE le Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Tutela delle Acque, approvato con D.C.R. 107/2009;
VISTE le LL.RR. 11/2001 e 20/2007;
decreta
CAZZANO DI TRAMIGNA ILLASI
SOAVE
COLOGNOLA AI COLLI
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
La domenica è fatto divieto di prelievo per tutti;
Marco Dorigo
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