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Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale
Deliberazione della Giunta Regionale n. 513 del 14 maggio 2024
Assemblea di Infrastrutture Venete S.r.l. del 23 maggio 2024.
Partecipazione all’assemblea di Infrastrutture Venete S.r.l. del 23 maggio 2024 alle ore 10.00, avente all’ordine del giorno: l’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2023, l’approvazione del Business Plan 2024 e Budget 2024; l’informativa sul sistema dei controlli adottati ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 e relazione dell’organismo di vigilanza; la rendicontazione sugli obiettivi assegnati dal DEFR e il rinnovo dell’organo amministrativo.
L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.
Con nota prot. n. 2024U0006123 del 11.04.2024 Infrastrutture Venete S.r.l. ha comunicato la convocazione dell'Assemblea della Società, da tenersi nella sede legale di Padova, Piazza Zanellato, 5, il 26 aprile 2024 alle ore 10.00 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione il giorno 23 maggio 2024 alle ore 10.00, per discutere e deliberare sul seguente:
ORDINE DEL GIORNO
In relazione al primo e al secondo punto all’ordine del giorno (le relazioni del Sindaco Unico e della Società di Revisione sono allegate al bilancio di esercizio) si rappresenta quanto segue.
Secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR n. 2951/2010 come modificata dalla DGR n. 258/2013, dalla DGR n. 2101/2014 e dalla DGR n. 751/2021, l’organo amministrativo della società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all’interno della relazione al bilancio d’esercizio, l’applicazione ed il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale.
Al fine di agevolare tale adempimento, gli uffici regionali con nota prot. n. 124092 del 11.03.2024 hanno trasmesso alle società apposito prospetto da compilare. La lettera citata prevede, inoltre, che nel provvedimento di Giunta regionale regolante la partecipazione del rappresentante regionale all’assemblea societaria di approvazione del bilancio venga riportata la situazione delle società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.
Nella tabella compilata ed inserita nella documentazione di bilancio, Allegato A, la Società ha dichiarato:
Si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto dichiarato dalla Società nei documenti di bilancio, Allegato A, in merito al rispetto delle direttive regionali fornite con DGR n. 2101/2014, come da ultimo modificata dalla DGR n. 751/2021.
Come noto, ai sensi dell’art. 2 della L.R. n. 39/2013, contestualmente all’esame del bilancio della Società, la Regione deve esaminare la proposta volta al contenimento delle spese di funzionamento presentata dagli amministratori, la cui condivisione è condizione necessaria per l’erogazione di finanziamenti e di contributi alla Società, e inoltre, in ottemperanza all'art. 19, comma 5 del D.Lgs. n. 175/2016 le amministrazioni pubbliche socie devono fissare, con propri provvedimenti, obiettivi specifici, annuali e pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento delle proprie società controllate.
Ai sensi della normativa sopra riportata, con DGR n. 588 del 19.05.2023 la Giunta regionale ha fornito alla Società quale obiettivi di contenimento delle spese di funzionamento per il 2023:
1) la riduzione del 1% rispetto al 2022 dei consumi energetici per il comparto ferroviario,
2) il contenimento dei costi per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza entro il limite di Euro 6.000,
raccomandando per quanto possibile il contenimento dei costi per studi ed incarichi di consulenza.
Come riportato nell’apposita relazione inserita nei documenti di bilancio, Allegato A, il primo obiettivo, grazie soprattutto ad ottimizzazioni sul funzionamento degli impianti di climatizzazione mediante utilizzo di dispositivi per la gestione degli impianti da remoto e la conversione a led di alcuni impianti di illuminazione delle stazioni ferroviarie, è stato ampiamente raggiunto con una riduzione del consumo di energia pari al 7,10%.
Con riferimento all'obiettivo di contenimento dei costi per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza, anch'esso risulta conseguito.
Per quanto concerne la raccomandazione di contenimento dei costi per studi ed incarichi di consulenza (riferiti ad incarichi di consulenza fiscale, amministrativa, contrattuale e in materia ferroviaria) pari ad Euro 135.751 nel 2022, anch'essa risulta rispettata, in quanto gli stessi nel 2023 sono risultati pari ad Euro 136.327 (con un modestissimo incremento pari ad Euro 576 in termini assoluti ed allo 0,42 % in termini percentuali).
Si propone, in applicazione del combinato disposto dell’art. 19, comma 5 del D.Lgs. n. 175/2016 e dell’art. 2, della L.R. n. 39/2013, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società in merito al contenimento delle spese di funzionamento nell’esercizio 2023.
Con riferimento al medesimo punto all'ordine del giorno, ai sensi della citata normativa, la Giunta regionale è tenuta ad assegnare alla Società gli obiettivi specifici di contenimento delle spese di funzionamento per il 2024. La Società, in merito, propone la seguente misura: far sì che circa l’1,9% del costo complessivo del personale (stimato per il 2024 pari ad Euro 6.892.094) non sia a carico della medesima ma coperto nell’ambito di alcuni progetti comunitari per i quali la Società potrà rendicontare costi di staff. Pertanto un costo pari ad Euro 134.000 verrebbe coperto con fondi comunitari.
Si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di fornire alla Società quali obiettivi specifici per il 2024, di contenere il costo del personale a carico della Società entro un importo pari ad Euro 6.758.094 e di ridurre il costo per studi ed incarichi di consulenza del 50% rispetto a quello fatto registrare nel 2023.
Ai sensi del combinato disposto dell’art. 19, comma 7 del D.Lgs. n. 175/2016 e dell’art. 8 del D.Lgs. n. 33/2013, si propone, altresì, di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare la citata proposta di obiettivo specifico per il 2024 assegnato alla Società nella Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet regionale.
In relazione sempre al primo e al secondo punto all’ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società, e composta dal bilancio al 31.12.2023 e relativa nota integrativa, dalla relazione sulla gestione dell’Amministratore unico, dalle relazioni del Sindaco unico e dal revisore legale, Allegato A, si evince che Infrastrutture Venete S.r.l. ha chiuso l’esercizio con un utile di Euro 492.966,89.
Da un’analisi delle informazioni contenute nei prospetti di bilancio si evidenzia che il “valore della produzione” registra un importo pari a Euro 205.666.384 con una variazione in aumento di Euro 2.048.992 rispetto all’esercizio precedente (Euro 203.617.392), sulla quale incidono principalmente gli incrementi delle voci “variazioni lavori in corso su ordinazione” (+Euro 1.456.161) e i contributi in conto esercizio (+Euro 1.228.738).
I contributi in conto esercizio sono pari ad Euro 196.617.809, afferenti rispettivamente, per Euro 189.216.796 alla divisione ferroviaria (contributi regionali per la delega interorganica di cui all’art.4 L.R. n. 40 del 14.11.2018 per il TPL e servizi ferroviari indivisi sulla linea Brennero Bologna destinato alle imprese ferroviarie) e per Euro 7.401.013 alla divisione navigazione (contributi regionali assegnati per il funzionamento della struttura adibita alla gestione e manutenzione delle vie navigabili e relative opere idrauliche oltre a quanto assegnato pro quota all’ammortamento degli interventi specifici di manutenzione straordinaria e nuove opere).
I “costi della produzione” sono complessivamente pari a Euro 205.227.033 con un aumento pari a Euro 2.220.200 rispetto all’esercizio precedente (Euro 203.006.833).
La “Differenza tra Valore e Costi della produzione” registra un saldo positivo pari a Euro 439.351, era pari a Euro 610.559 nel 2022.
Con riferimento alla gestione finanziaria, si segnala un saldo positivo pari ad Euro 377.647, mentre nell’esercizio precedente era stato negativo di -Euro 4.304.
La voce “Risultato prima delle imposte” riporta un valore pari ad Euro 816.998, sul quale le “imposte di esercizio” incidono per Euro 324.031, determinando appunto il risultato finale già rappresentato di Euro 492.966,89.
Per quanto concerne l'analisi della parte attiva dello Stato Patrimoniale, la voce “totale immobilizzazioni” registra un valore iscritto a bilancio pari a Euro 73.311.284, in aumento rispetto al 2022 quando le stesse erano pari a Euro 65.764.029.
Le “immobilizzazioni immateriali” registrano un incremento pari a Euro 7.708.351, essendo nel 2023 pari a Euro 15.421.950. Le “immobilizzazioni materiali” registrano una riduzione pari a -Euro 161.096, attestandosi su di un valore a bilancio di Euro 54.087.189, rispetto all’esercizio precedente (Euro 54.248.285). Le immobilizzazioni finanziarie sono invariate e pari a Euro 3.802.145.
L’“attivo circolante” risulta pari a Euro 90.113.994 in decremento rispetto al 2022 (Euro 93.750.103) e i “ratei e risconti” registrano un valore di Euro 1.226.966, mentre erano pari ad Euro 1.250.778 nel 2022.
Relativamente alla parte passiva dello Stato Patrimoniale, si segnala che il “patrimonio netto” è pari ad Euro 5.802.376 (era 5.309.409 nel 2022) e il totale dei “debiti” è pari a Euro 65.955.879, in diminuzione rispetto al 2022 quando era stato pari ad Euro 80.401.607.
Tra gli eventi straordinari dell’esercizio la Società rappresenta un contenzioso avviato sia in sede civile che penale (per appropriazione indebita) nei confronti della società Aficurci S.p.A., incaricata del servizio di brokeraggio assicurativo, la quale ha trattenuto le somme versate dalla Società in forza del contratto di servizio sopra citato (per ogni ulteriore dettaglio si rimanda a quanto esposto dalla Società nella relazione al bilancio). Per tali vicende la Società ha accantonato cautelativamente a fondo l’importo di € 147.094,12, rilevando il medesimo importo a credito per pagamento eseguito appropriato indebitamente.
In merito alle attività poste in essere nel corso dell’esercizio 2023, rinviando a quanto esposto nella relazione sulla gestione per maggior dettaglio, Allegato A, si rappresenta quanto segue.
La Società anche nel 2023 ha svolto le attività istituzionali delegate, relative principalmente all’affidamento, regolazione e controllo dei servizi di trasporto pubblico ferroviario locale e regionale e alla gestione delle infrastrutture ferroviarie e di navigazione interna. Ha proceduto ad effettuare investimenti in nuove opere e/o manutenzioni straordinarie funzionali all’ammodernamento delle infrastrutture e degli impianti, sia per il settore ferroviario che per il settore della navigazione interna, con specifici finanziamenti a copertura di natura regionale, ministeriale, comunitaria e risorse del Piano Complementare al PNRR.
Anche per il 2023 è continuata la gestione del contratto di servizio con Trenitalia S.p.A. per il Trasporto Pubblico Ferroviario di interesse Locale e Regionale anni 2018-2032 e si è avuta la proroga tecnica del Contratto di Servizio con Sistemi Territoriali S.p.A. per il Trasporto Pubblico Ferroviario di interesse Locale e Regionale sulle linee Adria-Mestre, Rovigo-Chioggia e Rovigo-Verona a causa del ricorso effettuato dal soggetto piazzatosi al secondo posto nella gara per la gestione del servizio.
Sono pertanto proseguite le attività di noleggio del materiale rotabile di proprietà e in leasing, di service tecnico-amministrativo e finanziario nei confronti della società Sistemi Territoriali S.p.A. e del distacco presso la stessa di personale dedicato.
In relazione ai compiti di programmazione e di amministrazione dei servizi ferroviari interregionali c.d. indivisi trasferiti dallo Stato alla Regione del Veneto secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 683, della Legge n. 178 del 30 dicembre 2020 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”, a partire dal 1.01.2023 è diventato efficace il “Contratto di servizio per il trasporto pubblico ferroviario dei servizi già denominati indivisi sulla direttrice Bologna-Brennero tra Infrastrutture Venete S.r.l. e Trenitalia S.p.A. 2023-2031”.
E’ in corso l’eliminazione dei passaggi a livello e l’adeguamento dei sottopassi lungo la linea ferroviaria Adria-Mestre e l’opera di elettrificazione della tratta Adria- Mira Buse.
Per quanto concerne la navigazione interna, i principali interventi sono relativi a:
La Società, come rappresentato precedentemente partecipa poi ai seguenti progetti finanziati con fondi comunitari:
Con riferimento alla relazione dell’organo di controllo al bilancio al 31.12.2023, il Sindaco Unico in carica non ha rilevato motivi ostativi all’approvazione del medesimo e concorda con la proposta dell’organo di amministrazione in merito alla destinazione dell’utile d’esercizio; analogamente, nella propria relazione datata 10.04.2024 la Società di Revisione non ha espresso rilievi all’approvazione del bilancio.
L’attività di verifica degli esiti della riconciliazione delle partite creditorie/debitorie è stata conclusa da parte della Società che ha prodotto l’asseverazione del Revisore unico dei crediti e dei debiti della Società nei confronti della Regione del Veneto ai sensi dell’art. 11, comma 6, lett. j), D.Lgs. n. 118/2011, e da parte del Collegio dei Revisori della Regione.
La Direzione Infrastrutture e Trasporti con nota prot. n. 218066 del 6.05.2024 non ha formulato osservazioni sul bilancio in quanto lo stesso ha chiuso in utile e non presenta particolari criticità.
In considerazione di quanto sopra esposto e di quanto illustrato nella documentazione allegata, a cui si rinvia per ogni ulteriore dettaglio, Allegato A, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di approvare, nel suo complesso e per quanto a conoscenza del socio unico Regione del Veneto, il bilancio d’esercizio chiuso al 31.12.2023 e la proposta dell’Amministratore unico di destinare l’utile di esercizio pari ad Euro 492.966,89 per Euro 24.648,34 a riserva legale e per Euro 468.318,55 a riserva straordinaria.
In relazione al terzo punto all’ordine del giorno dell’assemblea, si rappresenta che l’art. 6, comma 2, D.Lgs. n. 175/2016, prevede che le società a controllo pubblico predispongano specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale informando l’assemblea dei Soci in occasione della relazione sul Governo societario pubblicata contestualmente al bilancio.
Nella stessa relazione devono essere illustrati gli strumenti di governo societario integrativi previsti all’art. 6, comma 3, della medesima legge, che le società a controllo pubblico hanno adottato, ovvero vengono fornite le ragioni per le quali le società stesse hanno valutato di non adottarli. Detti strumenti integrativi fanno riferimento a:
In proposito, dalla relazione sul governo societario e dai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale trasmessi con nota prot. 2024U0006123 del 11.04.2024 e inseriti nell’Allegato B, la Società fa presente che processi e procedure interne appaiono adeguate, sulla base dell’attuale dinamica societaria, alla costante valutazione del rischio di crisi aziendale in modo tale da selezionare, individuare ed anticipare, per quanto possibile, eventuali situazioni di rischio di crisi aziendale e configurano un sistema coordinato di livelli di controllo adeguati all’attuale stato della Società (articolato su diverse fasi e aspetti: dinamica finanziaria, dinamica economica e dinamica istituzionale).
Complessivamente le attività svolte dalla Società non presentano, in base ai dati ed elementi oggi disponibili, elementi di criticità rilevanti.
La Società comunque segnala anche quest’anno il progressivo accumulo del credito IRES, (attualmente pari ad € 22.209.226) dovuto all’applicazione della ritenuta del 4% sui contributi erogati; ad ogni modo la società si è attivata su vari fronti per risolvere tale potenziale criticità.
Infrastrutture Venete S.r.l., inoltre, fa presente che i ritardi riferiti all’affidamento a nuova impresa dei servizi ferroviari, oggi svolti da Sistemi Territoriali S.p.A. hanno comportato lo slittamento dei tempi previsti del progetto di fusione di Sistemi Territoriali in Infrastrutture Venete e quindi del passaggio delle liquidità che sarebbero state destinate all’acquisto di nuovo materiale rotabile, in particolare con riferimento ai n. 6 elettrotreni EMU 160, coperti in parte dai fondi FSC 2014-2020 e in parte da autofinanziamento.
Tuttavia in corso d’anno si è appreso di ritardi nella consegna dei suddetti convogli che hanno determinato la sostituzione dell’originario programma con un ulteriore pianificazione delle consegne da eseguire nell’arco temporale compreso tra gennaio 2025 e giugno 2025. Tale evoluzione ha di fatto allineato i tempi della fusione, prevista per fine 2024 a margine del completo trasferimento alla nuova impresa ferroviaria, con i tempi indicati di consegna del materiale rotabile.
La Società inoltre ritiene “adeguata l’organizzazione della governance aziendale anche con riferimento all’integrazione degli strumenti di governo societario quali:
a) regolamenti interni volti a garantire la conformità dell’attività sociale alle norme di tutela della concorrenza;
b) un ufficio di controllo interno per le relazioni sulla regolarità e l’efficienza della gestione, le cui funzioni sono ordinariamente svolte dal Collegio Sindacale e dal Revisore Legale;
c) codici di condotta, le cui tematiche sono presenti e trattate nel Codice Etico adottato;
d) programmi di responsabilità sociale, le cui tematiche sono presenti nel Codice Etico adottato.”
Si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale (art. 6, comma 2, D.Lgs. n. 175/2016) ed alle informazioni fornite sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 3 e 5, D. Lgs. n. 175/2016) contenute nell’Allegato B.
Si propone inoltre, alla luce anche di quanto riportato nel bilancio alla voce eventi straordinari, e come previsto dall’art. 6 comma 3 lettera b) del D.Lgs. n. 175/2016, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di dare indicazione alla Società di sottoporre a revisione le procedure interne che interessano gli uffici preposti alla selezione e gestione dei fornitori e gestione dei pagamenti in generale secondo criteri di adeguatezza rispetto alla dimensione e alla complessità dell'impresa, in collaborazione con l'organo di controllo statutario, al fine di rafforzare i meccanismi di controllo in tale specifico ambito e prevenire per quanto possibile situazioni di rischio.
Con riferimento al quarto punto all’ordine del giorno, relativo all’approvazione ed autorizzazione del Business Plan per l’anno 2024, inserito nell’Allegato C, si elencano di seguito le principali attività programmate in tale esercizio:
Dal budget 2024 presentato dalla Società, inserito nell’Allegato C, cui si rinvia per ogni ulteriore dettaglio, la stessa prevede di realizzare nel 2024, un “Valore della produzione” di Euro 187.349.944. I “costi della produzione” previsti sono pari ad Euro 187.347.299, di cui Euro 178.865.414, relativi a “servizi” e Euro 6.892.093, relativi a costi del personale.
E’ prevista la realizzazione di un utile d’esercizio pari ad Euro 179.239.
La Direzione Infrastrutture e Trasporti con la già citata nota prot. n. 218066 del 6.05.2024 non ha formulato osservazioni sulla documentazione presentata dalla società, in quanto le attività previste per l’esercizio 2024 sono in linea con le funzioni e i compiti delegati alla società con L.R. n. 40/2018 e DGR n. 1854/2019 e loro ss.mm.ii..
Tutto ciò considerato, in relazione al quarto punto all’ordine del giorno, appare opportuno proporre di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di approvare, nel suo complesso e per quanto a conoscenza del socio unico Regione del Veneto, il Budget e il Business Plan dell’esercizio 2024, Allegato C, il quale è previsto chiudersi con un risultato positivo di Euro 179.239, invitando nel contempo la Società a mantenere costantemente monitorati gli equilibri economico–finanziari.
Per quanto riguarda il quinto punto all’ordine del giorno, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto sarà illustrato dall’organo amministrativo e quanto rappresentato nella relazione dell’Organismo di Vigilanza della Società in merito al funzionamento del sistema dei controlli adottato sulla base delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 231/2001, e riportata nell’Allegato D.
In merito al sesto punto all’ordine del giorno, la Società ha relazionato in merito agli obiettivi di medio e lungo termine (2023-2025) e programmati per l’esercizio 2023, assegnati con la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale (NADEFR) 2022-2024 approvata con Deliberazione del Consiglio regionale n. 169 del 7/12/2022.
L’art 58 della L.R. n. 39/2001 dispone, tra l’altro, che la Giunta regionale debba presentare al Consiglio regionale il bilancio di esercizio delle società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali.
In un’ottica di semplificazione, in linea con quanto disposto dall’art. 36, comma 3 del D.Lgs. n. 118/2011 ed in attuazione del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio di cui all’Allegato 4/1 del suddetto decreto, gli indirizzi alle società controllate sono definiti e assegnati, per il triennio di riferimento 2023-2025, nella Nota di aggiornamento al DEFR sopracitata.
La rendicontazione degli obiettivi e delle attività svolte dalla Società, è effettuata in sede di assemblea societaria nell’esercizio successivo, contestualmente all’approvazione del bilancio d’esercizio, a seguito di espresso provvedimento giuntale; quest’ultimo provvedimento, congiuntamente al verbale assembleare, viene trasmesso al Consiglio regionale ai sensi dell’art. 58 della L.R. n. 39/2001.
Peraltro, l’art. 3, comma 3 della L.R. n. 39/2013 prevede che “La Giunta regionale effettua almeno annualmente una valutazione circa il raggiungimento delle finalità e la stima dei costi e degli effetti prodotti dall’affidamento di funzioni, servizi e compiti a società controllata e ne informa la competente commissione consiliare.”
In attuazione del dettato normativo testé citato, le schede predisposte per l’espressione del parere sugli obiettivi societari prevedono che le strutture regionali competenti formulino proprie valutazioni in riferimento alle attività affidate, alla loro economicità e convenienza, al raggiungimento delle finalità prefissate e alla valutazione degli effetti prodotti, secondo la ratio dell’art. 3, comma 3 della L.R. n. 39/2013.
Tre sono stati gli obiettivi assegnati alla Società per il periodo 2023/2025, così definiti:
1) elettrificazione della linea ferroviaria Adria-Mestre nella tratta compresa fra Adria e Mira Buse;
2) affidamento a nuova impresa ferroviaria del servizio di trasporto passeggeri regionale e locale sulle tratte Adria – Venezia, Rovigo – Verona e Rovigo – Chioggia;
3) completamento del processo di automazione delle conche di navigazione interna in gestione alla società.
A parte il secondo obiettivo che non è stato raggiunto per causa non imputabile alla Società in quanto il ricorso sull’aggiudicazione avvenuta a favore di Trenitalia S.p.A. ha comportato lo slittamento di tutte le attività ivi previste, gli altri due sono stati realizzati, seppure in modo parziale.
La Direzione Infrastrutture e Trasporti ha fornito in proposito parere positivo con nota prot. n. 218066 del 6.05.2024 e le relative schede di valutazione.
Per quanto finora esposto, con riferimento al sesto punto all’ordine del giorno, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto della documentazione relativa alla rendicontazione degli obiettivi di medio lungo termine (2023 - 2025) e programmati per l’esercizio 2023, e dei relativi pareri formulati dalla struttura regionale competente, Allegato E, cui si rinvia per una disamina più approfondita.
In relazione al settimo punto all’ordine del giorno, si rappresenta che con l’approvazione del bilancio al 31.12.2023 viene a scadere l’organo amministrativo della Società.
In proposito si fa presente che l'art. 4 dello Statuto di Infrastrutture Venete S.r.l. prevede che la stessa sia amministrata da un amministratore unico oppure, per specifiche ragioni di adeguatezza organizzativa e tenuto conto dell’esigenza di contenimento dei costi, da un consiglio di amministrazione composto da tre o cinque componenti, secondo le determinazioni dell’assemblea. Gli amministratori durano in carica fino a tre esercizi e sono rieleggibili.
L’art. 11, comma 2 del D.Lgs. n. 175/2016 prevede che l’organo amministrativo delle società a controllo pubblico sia costituito di norma da un amministratore unico.
Al fine di poter procedere alla nomina dell’amministratore unico della Società è stato pertanto pubblicato l’avviso n. 7 del 23.01.2024 sul BUR n. 16 del 31.01.2024 per la designazione da parte del Consiglio regionale, secondo quanto previsto dalla L.R. n. 27/1997, richiamata dall’art. 2, comma 3 della L.R. n. 40/2018.
Considerato però che il Consiglio regionale non ha provveduto a comunicare il perfezionamento della designazione di spettanza, si propone di incaricare il rappresentante regionale di chiedere il rinvio degli argomenti iscritti al settimo punto dell'ordine del giorno ad un’assemblea da tenersi in una data successiva all’effettuazione da parte del Consiglio regionale della designazione di spettanza, confermando l’attuale organo in prorogatio.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D. Lgs. 23.06.2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
VISTO il D. Lgs. 19.08.2016 n. 175 “Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica” e s.m.i;
VISTO l’art. 58 comma 4 della L.R. 29.11.2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;
VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della L.R. statutaria 17.04.2012, n. 1 Statuto del Veneto”;
VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”, come modificata dagli articoli 14 e 15 della L.R. 20 aprile 2021, n. 5 “Legge regionale di semplificazione e di adeguamento ordinamentale 2021 in materia di ordinamento ed attribuzioni delle strutture della Giunta regionale, affari istituzionali, contabilità regionale e società regionali.”;
VISTA la L.R. 14.11.2018, n. 40 “Società regionale “Infrastrutture Venete S.r.l.” per la gestione delle infrastrutture ferroviarie e di navigazione interna”;
VISTA la DGR 10.11.2014, n. 2101 “Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR n. 258/2013”;
VISTA la DGR 15.06.2021, n. 751, “Sostituzione delle direttive indirizzate alle società controllate in materia di personale dipendente di cui alla lett. C) dell'allegato A alla DGR n. 2101/2014 avente ad oggetto: "Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR n. 258/2013".”;
VISTA la DACR 7.12.2022, n. 169, “Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2023-2025.”;
VISTA la DGR 19.05.2023; n. 588“Assemblea ordinaria di Infrastrutture Venete S.r.l. del 25 maggio 2023 alle ore 12.00.”;
VISTO lo Statuto di Infrastrutture Venete S.r.l.;
VISTA la nota di convocazione dell’assemblea di Infrastrutture Venete S.r.l.;
VISTA la documentazione di bilancio chiuso al 31.12.2023, Allegato A;
VISTA la Relazione sul Governo societario, comprensiva del Programma di valutazione del rischio di crisi
aziendale, Allegato B;
VISTI il Business Plan e il Budget per l’esercizio 2024 di Infrastrutture Venete S.r.l., Allegato C;
VISTA la Relazione dell’organismo di vigilanza, Allegato D;
VISTA la relazione sul raggiungimento degli obiettivi di medio lungo termine (2023-2025) e programmati per l’esercizio 2023, giusta DACR 169/2022, corredata dai relativi pareri formulati dalla struttura regionale competente, Allegato E;
VISTO il parere della Direzione Infrastrutture e Trasporti fornito con nota prot. n. 218066 del 6.05.2024;
delibera
Allegati (omissis)
(seguono allegati)
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