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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 156 del 01 dicembre 2023


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1456 del 27 novembre 2023

Individuazione delle attività volte a promuovere e sostenere la costituzione delle Comunità Energetiche (CER) e dei gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente (AERAC) sul territorio regionale per gli anni 2023 e 2024. Deliberazione CR n. 112 del 30.11.2023 Art. 3 della L.R. n. 16/2022.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, a seguito del parere espresso dalla Terza Commissione consiliare, si individuano le attività volte a promuovere e sostenere la costituzione delle Comunità Energetiche (CER) e dei gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente (AERAC) sul territorio regionale per gli anni 2023 e 2024. Si approvano altresì lo schema di accordo per la collaborazione con ciascuna Provincia del Veneto e con la Città Metropolitana di Venezia; e lo schema di convenzione con la società in-house Veneto Innovazione Spa, finalizzati alla realizzazione delle attività di costituzione e avvio delle Comunità Energetiche.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

Con l'entrata in vigore del D.L. n. 162/2019 (art. 42bis) e dei relativi provvedimenti attuativi, quali la Delibera 318/2020/R/eel dell'ARERA e il DM 16 settembre 2020 del Ministero dello Sviluppo Economico, è stata introdotta un'importante novità nel panorama delle configurazioni energetiche ammesse nel territorio italiano. 

Con la Direttiva RED II (2018/2001) sono state infatti introdotte le configurazioni denominate “comunità energetiche rinnovabili” nonché l’autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili.

In questo contesto, con l’approvazione della Legge regionale 5 luglio 2022, n. 16 la Regione del Veneto, tra le altre, ha promosso l’obiettivo di contrastare la povertà energetica, lo spopolamento delle aree montane ed interne, la sostituzione delle fonti fossili negli usi finali con fonti rinnovabili, nonché a favorire dinamiche di inclusione e solidarietà sociale, definendo i criteri e le modalità di attuazione delle forme di sostegno previste. 

Tale legge è stata approvata all’unanimità, a conferma del riconoscimento condiviso delle CER come uno dei pilastri di un sistema energetico resiliente e mutualistico, nuovo nucleo di sostenibilità energetica locale, strumento di rafforzamento dell’utilizzo e dell’accettabilità delle fonti rinnovabili nel sistema veneto di produzione di energia.

La L.R. n. 16/2022 prevede, all’art. 3 che la Giunta regionale, sentita la competente commissione consiliare, deve individuare:

  1. i criteri e le modalità di attuazione delle forme di sostegno previste dall’Amministrazione regionale, compresi i termini per la costituzione e il funzionamento delle CER e degli AERAC oggetto di contributi;
  2. i meccanismi di premialità destinati a contrastare la povertà energetica, lo spopolamento delle aree montane ed interne ed a promuovere la sostituzione delle fonti fossili negli usi finali con fonti rinnovabili nonché a favorire dinamiche di inclusione e solidarietà sociale;
  3. modalità di supporto informativo, tecnico e di orientamento finalizzato alla promozione e allo sviluppo delle CER e degli AERAC.

Per il 2022, è stato ritenuto prioritario dare attuazione all’art. 3, comma 3, lett. c) della succitata L.R. n. 16/2022, individuando, sentita la competente commissione consiliare, le modalità di supporto informativo, tecnico e di orientamento finalizzato alla promozione e allo sviluppo delle CER e dei gruppi AERAC, in quanto il quadro regolatorio nazionale attuativo del D.Lgs n. 199/2021, non risultava ancora completamente definito.

Il 18 novembre 2022, è stata infatti approvata la DGR n. 1442 con la quale è stata avviata una prima fase informativa e di promozione delle Comunità Energetiche rinnovabili e dei gruppi autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente, che è consistita nella realizzazione di due attività: la prima, a gestione diretta della Regione, per la definizione di un piano di comunicazione integrato, l’immagine coordinata ed il portale web dedicato; la seconda, in collaborazione con le Province venete e la Città Metropolitana di Venezia, per l’organizzazione di eventi volti ad informare e formare il territorio al fine di aumentare la conoscenza e le potenzialità delle CER e dei gruppi AERAC.

Sono stati organizzati 7 eventi principali, in presenza, distribuiti tra le Province venete e la Città Metropolitana di Venezia, realizzati nei mesi di febbraio e marzo 2023 nei quali si è potuto riscontrare l’ampia consapevolezza tra i partecipanti che le Comunità Energetiche sono uno strumento importante sul quale investire per il futuro del nostro territorio. Hanno partecipato, complessivamente, circa 500 sindaci con il coinvolgimento di tutto il territorio regionale.

Ad oggi abbiamo, dunque, la conferma di avere la possibilità di fare importanti passi avanti verso l’autonomia energetica, puntando sulla collaborazione di tutto il Veneto. 

In occasione degli incontri è stato possibile presentare al territorio l’identità grafica della Comunità Energetica Rinnovabile in Veneto, grazie al logo regionale “WE - Veneto Verde Energia, Comunità Energetiche del Veneto”, un punto di partenza per l’attività di informazione e promozione di questi importanti strumenti innovativi.

A fronte di ciò, se da un lato, anche in funzione dell’adozione del provvedimento attuativo di cui all’art. 32 del D.Lgs. n. 199/2021, la Delibera 727/2022/R/EEL del 27 dicembre 2022, che approva il Testo Integrato Autoconsumo Diffuso (TIAD), da parte dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente - ARERA, risulta fondamentale proseguire con gli obiettivi prefissati per avviare la costituzione delle Comunità Energetiche; dall’altro, non risultando ancora adottato il provvedimento attuativo da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, la situazione normativa si presenta non ancora completamente definita.

I ritardi nel completamento della definizione del regime regolatorio nazionale di settore ed in primis la mancata definizione del regime incentivante applicabile alle configurazioni in argomento, hanno di fatto determinato la perdurante applicazione del regime “transitorio” della disciplina di settore per le poche installazioni realizzate e riconosciute, nonché, in parallelo, un forte rallentamento dello sviluppo dell’autoconsumo diffuso su scala nazionale.

A giugno 2023, secondo i dati forniti da G.S.E. S.p.A., sono risultate infatti riconosciute solo 6 CER e 15 Gruppi di autoconsumo di energia rinnovabile che agiscono collettivamente.

Per questo motivo le configurazioni fino ad oggi realizzate sono fortemente caratterizzate dall’essere del tutto sperimentali ed innovative e risultano volte principalmente a testare la fattibilità dell’intervento, la sua validità nonché l’utilità al fine di valutarne la replicabilità in futuro.

In breve, fino al consolidamento del quadro regolatorio di settore, le configurazioni in argomento sono qualificabili a pieno titolo come “progetti pilota”.

Al fine di dare continuità a quanto fino ad ora svolto in attuazione dell’art 3, comma 3, lett c) della L.R. n. 16/2022, si intende avviare un’ulteriore fase, sia per il 2023 che per il 2024, che consiste nella realizzazione di due azioni complementari: una, per la realizzazione di attività preliminari finalizzate alla costituzione e avvio delle CER, l’altra volta alla promozione e informazione delle Comunità Energetiche e dei gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile:

  • con la prima azione, si intendono realizzare delle attività finalizzate alla costituzione e all’avvio delle Comunità Energetiche prevedendo una fase di studio preliminare ed una fase di realizzazione. In particolare, la fase di studio preliminare comprende le attività di: pianificazione e programmazione, valutazione iniziale del modello di CER da attuare, individuazione degli obiettivi e delle risorse da mettere in campo, definizione del percorso amministrativo da seguire e della governance, di mappatura e progettazione, comprendente l’individuazione delle esigenze del territorio (analisi dei consumi, tipologie di possibili aderenti alle CER, impianti già presenti sul territorio e quelli potenzialmente realizzabili), definizione della configurazione tecnico-amministrativa di una Comunità Energetica ed individuazione del relativo soggetto giuridico. La fase di realizzazione consiste nell'installazione di un impianto con fonte di energia rinnovabile a servizio della Comunità energetica comprensivo delle relative infrastrutture materiali ed immateriali;
  • la seconda azione intende proseguire nelle attività di promozione e sviluppo delle CER e degli AERAC, già intraprese nel 2022, e consiste nella creazione del sito web regionale dedicato alle Comunità Energetiche ed ai gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile, l’implementazione del piano di comunicazione attivando campagne informative-promozionali delle CER, la realizzazione di un supporto informativo mediante materiali ed uno sportello. Il portale in argomento ha la funzione di creare un punto di riferimento informativo e di facilitazione nella creazione delle CER rendendo immediatamente accessibili a chiunque le informazioni di natura amministrativa e tecnica, sulla costituzione di una CER, di supporto e chiarimento, e normativa in costante aggiornamento in relazione alle possibili novità introdotte e rispetto all’eventuale divulgazione di nuovi strumenti incentivanti. Le attività promozionali informative, sono necessarie a comunicare correttamente le potenzialità ed i vantaggi delle CER per il territorio garantendo una maggiore visibilità alle iniziative Regionali finalizzate alla costituzione delle Comunità Energetiche, mentre le attività di supporto prevedono la realizzazione di materiali e toolkit utili all’avvio delle CER ed uno sportello informativo che possa offrire un punto di riferimento per gli utenti del territorio.

La prima azione di costituzione ed avvio delle CER, prevede di fornire un sostegno concreto alle Amministrazioni locali finalizzato alla diffusione e la realizzazione delle CER.

Tenendo presente che i partecipanti ad una CER devono sottostare alla medesima cabina primaria e che i loro confini di competenza, spesso, non sono sovrapponibili con i confini comunali, anzi comprendono una pluralità di territori, è possibile individuare quale territorio sovracomunale ampio, tale da permettere una visione più coerente con la suddivisione territoriale delle cabine primarie e rappresentato da un livello amministrativo intermedio tra Regione e Comune, quello delle  Province e Città Metropolitana.

Le Province venete e la Città Metropolitana di Venezia, hanno collaborato in modo proficuo con la Regione del Veneto nella realizzazione delle iniziative di informazione e promozione delle CER, avviate con la DGR n. 1442/2022, partecipando attivamente all’organizzazione degli eventi svolti nel marzo 2023 e costituendo un punto di contatto informativo di consulenza tecnica, attraverso il quale è stato possibile creare un primo approccio con il territorio. 

In continuità con le attività già svolte e vista l’esperienza maturata, si ritiene quindi che le Province e la Città Metropolitana di Venezia, siano l’ente più adeguato con il quale realizzare questa nuova collaborazione finalizzata a fornire un supporto alla costituzione e all’avvio delle CER sul territorio a beneficio delle Amministrazioni comunali ed i gestori pubblici di edilizia residenziale pubblica. 

Per tali ragioni si ritiene di stipulare con ciascuna Provincia veneta e con la Città Metropolitana di Venezia, un accordo ai sensi dell’art 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii., il cui schema è riportato in Allegato A al presente atto del quale è parte integrante e sostanziale, che disciplini le modalità di svolgimento dell’attività da realizzare, per un importo complessivo di Euro 850.000,00.

Le azioni oggetto di tale collaborazione si suddividono in attività da realizzare entro l’esercizio 2023 ed attività da concludere nell’esercizio 2024.

Nello specifico, per l’annualità 2023, le Province e la Città Metropolitana di Venezia, dovranno implementare le attività della fase di studio preliminare, mentre le attività di realizzazione degli investimenti materiali e immateriali della seconda fase saranno svolte sia nell’annualità 2023 che nell’annualità 2024. 

Le risorse sopra citate saranno dunque ripartite come segue.

Per l’esercizio 2023:

  • Euro 300.000,00 a valere sul capitolo di bilancio n. 104601 “Azioni regionali per la promozione, facilitazione, costituzione e diffusione delle CER e dei gruppi AERAC - trasferimenti correnti (art 3, L.R. n. 16/2022)” da corrispondere alle Province e alla Città Metropolitana di Venezia per realizzare attività preliminari in collaborazione con i Comuni del proprio territorio.

La Regione ripartirà le risorse alle Province venete e alla Città Metropolitana di Venezia secondo i criteri già approvati con DGR n. 1442/2022, che tengono in considerazione parametri territoriali statistici quali: la numerosità della popolazione, l’estensione territoriale, la numerosità di Comuni ed i consumi di energia elettrica, come di seguito riportato:

 

Distribuzione %
per Provincia/Città Metropolitana

Importo in €
per Provincia/Città Metropolitana

Belluno

12,50%

37.500,00

Padova

15,00%

45.000,00

Rovigo

12,50%

37.500,00

Treviso

15,00%

45.000,00

Venezia

15,00%

45.000,00

Verona

15,00%

45.000,00

Vicenza

15,00%

45.000,00

TOTALE:

100%

300.000,00

  • Euro 50.000,00 a valere sul capitolo di bilancio n. 22106 “Finanziamento di progetti pilota regionali in materia di energia (art. 4, L.R. n. 25/2000)” con impegni regionali di spesa a favore delle Province venete e della Città Metropolitana di Venezia,  da effettuarsi in esercizio 2023 compatibilmente con i cronoprogrammi della spesa presentati dagli stessi enti, a copertura di spese di investimento per la realizzazione di progetti pilota nel settore delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico, finalizzati alla riduzione di emissione di gas ad effetto serra. Tale capitolo è stato istituito nelle more di approvazione del Piano Energetico Regionale ed è finalizzato all’attuazione di “progetti pilota” nel settore delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico, con particolare riferimento ad interventi finalizzati alla riduzione di emissione di gas ad effetto serra. Considerata la natura sperimentale ed innovativa delle configurazioni di autoconsumo, le iniziative a favore del loro avvio possono essere ritenute “progetti pilota”. Le somme in parola consentono quindi di contribuire alla copertura di spese di investimento sostenute dalle Province e dalla Città Metropolitana di Venezia e, per quanto sopra specificato, sono pertanto destinabili al sostegno degli interventi di realizzazione delle infrastrutture materiali e immateriali a servizio delle CER e dei gruppi di AERAC.

La Regione ripartirà le risorse sulla base dei parametri territoriali statistici di cui alla citata DGR n. 1442/2022 e saranno quindi suddivise come in seguito indicato:

 

Distribuzione
% per Provincia/Città Metropolitana

Importo in €
per Provincia/Città Metropolitana
capitolo di bilancio n. 22106

Belluno

12,50%

6.250,00

Padova

15,00%

7.500,00

Rovigo

12,50%

6.250,00

Treviso

15,00%

7.500,00

Venezia

15,00%

7.500,00

Verona

15,00%

7.500,00

Vicenza

15,00%

7.500,00

TOTALE:

100%

50.000,00


Per gli esercizi 2023 e 2024:

  • Euro 500.000,00 a valere sul capitolo di bilancio n. 104600 “Interventi regionali per la costituzione e diffusione delle CER e gruppi AERAC - risorse vincolate - contributi agli investimenti (art 3, L.R. n. 16/2022)” con impegni regionali di spesa a favore delle Province e della Città Metropolitana di Venezia,  da effettuarsi a valere sugli esercizi 2023 e 2024 in base ai  cronoprogrammi della spesa presentati dagli stessi enti,  finalizzati al sostegno degli interventi di realizzazione delle CER e dei gruppi AERAC, delle infrastrutture materiali e immateriali a servizio degli stessi.

La Regione ripartirà le risorse sulla base dei parametri territoriali statistici di cui alla citata DGR n. 1442/2022 e saranno quindi suddivise come in seguito indicato:

 

Distribuzione
% per Provincia/Città Metropolitana

Importo in €
per Provincia/Città Metropolitana
capitolo di bilancio n. 104600

Belluno

12,50%

62.500,00

Padova

15,00%

75.000,00

Rovigo

12,50%

62.500,00

Treviso

15,00%

75.000,00

Venezia

15,00%

75.000,00

Verona

15,00%

75.000,00

Vicenza

15,00%

75.000,00

TOTALE:

100%

500.000,00


Le somme sopra riportate saranno liquidate con decreto del Direttore della Direzione Ricerca Innovazione e Competitività Energetica a seguito della presentazione della rendicontazione presentata dalla Provincia/Città Metropolitana.  

Per la realizzazione della seconda azione di promozione e informazione si ritiene opportuno affidare l'implementazione delle attività a Veneto Innovazione Spa, società in-house della Regione del Veneto la quale esercita sulla stessa un “controllo analogo” a quello esercitato sui propri uffici, quale operatore in possesso di adeguate competenze, per un importo complessivo massimo di Euro 139.860,80, come da proposta presentata dalla medesima società Veneto Innovazione Spa con nota n. 542701 del 06/10/2023. 

La Direzione Ricerca Innovazione e Competitività Energetica, competente per materia, a seguito della ricognizione effettuata, ha attestato che la Società Veneto Innovazione S.p.A. possiede tutti i requisiti di professionalità e tecnico-giuridici per assolvere tale compito.  

In ordine alla legittimità dell’affidamento, Veneto Innovazione Spa, come rilevato all’art. 7 del D.Lgs n. 36/2023, si configura quale soggetto in linea con i principi dettati dagli art. 1,2 e 3 del medesimo decreto ed, in particolare, risulta vantaggioso anche per la collettività in termini di efficienza, economicità, qualità della prestazione, celerità del procedimento e di razionale impiego delle risorse pubbliche, con acclarata congruità del corrispettivo.  

Si rammenta che la Regione del Veneto per la realizzazione di attività similari si è più volte avvalsa, con risultati ottimali, della collaborazione e della professionalità degli addetti della società in house Veneto Innovazione S.p.A., i cui rapporti di affidamento sono disciplinati dal D.Lgs. 19 agosto 2016, n. 175 “Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica” e dal recente D.Lgs 31 marzo 2023, n. 36 “Codice dei contratti pubblici”. 

In tal senso, è necessario precisare che Veneto Innovazione S.p.A. è società in house della Regione del Veneto, istituita con Legge regionale del 6 settembre 1988, n. 45 ed i cui ambiti operativi sono stati ampliati con Legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017”, potendo ora svolgere attività di promozione del sistema economico del Veneto, in tutti i suoi aspetti economico produttivi, dal primario al secondario, commercio, infrastrutture e servizi, curandone la diffusione e l’informazione e favorendo l’attivazione di sinergie. Inoltre, con Legge regionale 4 luglio 2023, n. 14, di modifica della L.R. n. 45/1988, agli artt. 9 e 10, si pongono in capo alla Società diversi compiti, tra i quali attività di comunicazione e di promozione delle iniziative Regionali.   

La Direzione competente ritiene che, rispetto a possibili concorrenti, l’affidamento risulti giustificato dalle specifiche competenze interne di Veneto Innovazione S.p.A. e dalla capacità della società di organizzare e coordinare servizi ad alto valore aggiunto, in quanto la capitalizzazione avvenuta negli anni del know how maturato risulta essere un asset intangibile e importante per la tipologia e la specificità delle attività previste nella presente deliberazione. 

L’affidamento in house garantisce infatti una maggior autonomia decisionale e tempi di risoluzione delle problematiche più immediati e certi rispetto ad un modello in cui risulta necessario un confronto negoziale con un terzo soggetto gestore.

In particolare, tali funzioni, riguardo alle quali Veneto Innovazione Spa ha acquisito nel corso degli anni notevole esperienza, comprendono le suddette attività di promozione e informazione, che, come sopra evidenziato, la Regione ha la necessità di affidare all’esterno.  

Ai sensi di quanto previsto dall’articolo 3, comma 2, della Legge regionale 24 dicembre 2013, n. 39 e dalla vigente normativa in materia di affidamenti “in house providing”, il D.lgs n. 36/2023, si precisa che per l’attività da svolgersi, Veneto Innovazione S.p.A. non richiederà alcun mark up (ricarica) commerciale. 

Inoltre, con riguardo al costo dell'attività di gestione e assistenza tecnica, si precisa che l’importo di € 27.010,80 è stato quantificato sulla base di tariffe standard - per attività di consulente senior, manager e capo progetto - definite con la metodologia per la valutazione della congruità economica della prestazione relativa agli affidamenti diretti a Veneto Innovazione S.p.A. approvata con provvedimento della Giunta regionale n. 1141 del 19/09/2023. 

Sulla base delle suddette tariffe standard, agli atti della Direzione Ricerca Innovazione e Competitività Energetica, i costi relativi all'attività di gestione di Veneto Innovazione S.p.A. risultano inferiori rispetto al pricing medio/giornata rilevati nel mercato, e conseguentemente l'affidamento risulta economicamente vantaggioso. 

Si fa presente infine che per le attività e i servizi non svolti direttamente dalla Società affidataria, e in relazione alle procedure di affidamento di servizi/forniture dalla medesima autonomamente gestite, la stessa, in quanto Società partecipata pubblica, dovrà attenersi alla normativa statale in materia di procedure ad evidenza pubblica, vigente all'atto degli affidamenti.

Si precisa, altresì, che Veneto Innovazione S.p.A. è una società a partecipazione regionale totalitaria e che lo statuto societario esclude la possibilità che privati, ovvero imprese private, partecipino alla compagine societaria. Si precisa, altresì, che le previsioni contenute nello Statuto sociale configurano l'esistenza di un controllo da parte della Regione sulla Società analogo a quello esercitato nei confronti dei propri servizi e che essa svolge un'attività prevalentemente rivolta alla Regione del Veneto, in ossequio a quanto previsto dal comma 3 dell’art. 16 del TUSP. 

Si propone pertanto di affidare a Veneto Innovazione S.p.A. l’implementazione delle attività relative alla seconda azione di promozione e sviluppo delle CER, secondo quanto stabilito nello schema di convenzione di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo complessivo massimo di Euro 139.860,80. 

Le risorse per finanziare tali attività, per l’esercizio 2023, sono disponibili sul capitolo di bilancio n. 104602 “Azioni regionali per la promozione, facilitazione, costituzione e diffusione delle CER e gruppi AERAC - acquisto di beni e servizi (art 3, L.R. n. 16/2022)”; da corrispondere alla Società in house Veneto Innovazione S.p.a. per l’implementazione delle attività relative alla seconda azione di promozione e sviluppo delle CER, come già descritto. 

Lo schema di convenzione, da stipulare tra la Regione e Veneto Innovazione Spa, che disciplina i contenuti e le modalità operative dell’incarico da affidare per l’anno 2023, nell’ambito dell’attuazione delle sopra citate attività, è riportato all'Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. 

Si precisa che l’esecuzione del presente atto e quindi anche la sottoscrizione degli accordi e della convenzione per conto della Regione sarà affidata al Direttore della Direzione Ricerca Innovazione e Competitività Energetica.

Con deliberazione CR n. 112 del 30/10/2023 la Giunta regionale ha approvato le modalità di attuazione delle forme di sostegno per favorire la diffusione sul territorio delle Comunità Energetiche (CER) e dei gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente (AERAC), trasmesso al Consiglio regionale per l'acquisizione del parere della competente commissione consiliare ai sensi dell'art. 3 della L.R. n. 16/2022.

In data 22/11/2023 la Terza Commissione consiliare ha espresso a maggioranza, parere favorevole alla proposta, senza modifiche al testo, trasmesso alla Giunta regionale con nota prot. n. U.0016325 del 23/11/2023.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili;

VISTA la direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 giugno 2019 che stabilisce, tra l’altro, norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica;

VISTO il Decreto-Legge 30 dicembre 2019, n. 162, “Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica”, convertito con modificazioni dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8;

VISTO l’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii;

VISTO D.Lgs. n. 175/2016 “Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica”; 

VISTO il D.Lgs n. 36/2023 “Codice dei Contratti”;

VISTA la L.R.n. 45/1988 “Costituzione di Veneto Innovazione S.p.a.”;

VISTA la L.R. n. 25/2000 “Norme per la pianificazione energetica regionale, l’incentivazione del risparmio energetico e la sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”;

VISTO l’art.2, co. 2 della L.R. n. 54/2012 e ss.mm.ii;

VISTA la L.R. n. 39/2013 “Norme in materia di società regionali”;

VISTO l’art.3 della L.R. n. 16/2022 “Promozione dell'istituzione delle comunità energetiche rinnovabili e di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente sul territorio regionale”;

VISTA la L.R. n. 32/2022 “Bilancio di previsione 2023-2025”;

VISTA la L.R. n. 14/2023 “Riordino di partecipazioni societarie regionali in un unico gruppo”;

VISTA la DGR n. 1442/2022 “Individuazione delle modalità di supporto informativo, tecnico e di orientamento finalizzato alla promozione e allo sviluppo delle CER e dei gruppi AERAC”;

VISTA la DGR n. 1665/2022 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2023-2025”;

VISTA la DGR n. 60/2023 che ha approvato le “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2023-2025”;

VISTA la DGR n. 1141/2023 che ha approvato la “Metodologia per la valutazione della congruità economica della prestazione relativa agli affidamenti diretti a Veneto Innovazione Spa in qualità di organismo in-house”;

VISTA la DGR n. 1254/2023 che ha approvato la variazione al documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2023-2025 ai sensi dell'art. 39, comma 10, D.Lgs. 118/2011;

VISTO il Decreto n. 71/2022 dell’Area Risorse Finanziarie, Strumentali, ICT ed Enti Locali “Bilancio Finanziario Gestionale 2023-2025”;

VISTA la propria deliberazione/CR n. 112 del 30 ottobre 2023;

VISTO il parere della Terza Commissione consiliare rilasciato in data 22 novembre 2023;

VISTO l'articolo 2 comma 2 della Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54.

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, ai sensi dell’art 3, comma 3, lett. c) della L.R. n. 16/2022, le modalità di attuazione delle forme di sostegno per favorire la diffusione sul territorio delle CER e degli AERAC mediante:
    • una prima azione finalizzata alla costituzione e all’avvio delle Comunità Energetiche, comprensiva di una fase di studio preliminare ed una fase di realizzazione;
    • una seconda azione che consiste in attività di promozione e sviluppo delle CER e dei gruppi AERAC, anche mediante la creazione di un sito web regionale dedicato e l’attivazione di campagne informative-promozionali;
  3. di approvare lo schema di accordo di cui all’Allegato A per la collaborazione alla realizzazione delle attività di costituzione e avvio delle comunità energetiche con ciascuna Provincia del Veneto e con la Città Metropolitana di Venezia ai sensi dell’art 15 della L. n. 241/1990;
  4. di stabilire che, per la realizzazione delle attività di studio preliminare citate, per il 2023, venga assegnata, alle Province di Belluno e Rovigo la somma di Euro 37.500,00 ciascuna ed alle Province di Padova, Treviso, Verona, Vicenza nonché la Città Metropolitana di Venezia la somma di Euro 45.000,00 ciascuna, per un importo complessivo di Euro 300.000,00;
  5. di determinare in Euro 300.000,00, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per i trasferimenti alle Province venete e alla Città Metropolitana di Venezia, a valere sull’esercizio 2023, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Ricerca Innovazione e Competitività Energetica, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 104601 “Azioni regionali per la promozione, facilitazione, costituzione e diffusione delle CER e dei gruppi AERAC - trasferimenti correnti (art 3, L.R. n. 16/2022)”;
  6. di stabilire che, per le attività di realizzazione degli investimenti a supporto delle CER, per il 2023, venga assegnata alle Province di Belluno e Rovigo la somma di Euro 6.250,00 ciascuna, ed alle Province di Padova, Treviso, Verona, Vicenza nonché la Città Metropolitana di Venezia la somma di euro 7.500,00 ciascuna, per un importo complessivo di euro 50.000,00;
  7. di determinare in Euro 50.000,00, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per contributi agli investimenti alle Province venete e alla Città Metropolitana di Venezia, a valere sull’esercizio 2023, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Ricerca Innovazione e Competitività Energetica, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 22106 “Finanziamento di progetti pilota in tema di energia - contributi agli investimenti (art.4 L.R. n. 25/2000)”;
  8. di stabilire che, per le attività di realizzazione degli investimenti a supporto delle CER, per il 2023 e per il 2024, venga assegnata alle Province di Belluno e Rovigo la somma di Euro 62.500,00 ciascuna, ed alle Province di Padova, Treviso, Verona, Vicenza nonché la Città Metropolitana di Venezia la somma di Euro 75.000,00 ciascuna, per un importo complessivo di Euro 500.000,00;
  9. di determinare in Euro 500.000,00, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per contributi agli investimenti alle Province venete e alla Città Metropolitana di Venezia, a valere sugli esercizi 2023 e 2024, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Ricerca Innovazione e Competitività Energetica, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 104600 “Interventi regionali per la costituzione e diffusione delle CER e gruppi AERAC - risorse vincolate - contributi agli investimenti (art 3, L.R. n. 16/2022)”;
  10. di affidare a Veneto Innovazione Spa il servizio di promozione e informazione delle Comunità Energetiche e dei gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile, ai sensi della vigente normativa in materia di procedure ad evidenza pubblica, per un importo complessivo di Euro 139.860,80;
  11. di approvare lo schema di convenzione di cui all’Allegato B per l’affidamento alla Società in house Veneto Innovazione S.p.a.per la realizzazione delle attività di promozione e di informazione descritte nelle premesse;
  12. di stabilire in Euro 139.860,80 (IVA compresa), l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, a valere sull’esercizio 2023, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Ricerca Innovazione e Competitività Energetica, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 104602 “Azioni regionali per la promozione, facilitazione, costituzione e diffusione delle CER e gruppi AERAC - acquisto di beni e servizi (art 3, L.R. n. 16/2022)”;
  13. di incaricare il direttore della Direzione Ricerca Innovazione e Competitività Energetica, dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa la sottoscrizione della convenzione con la Società Veneto Innovazione S.p.a., e degli accordi con le Province e la Città Metropolitana di Venezia, nonché dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento;
  14. di dare atto che la Direzione Ricerca Innovazione e Competitività Energetica attesta la presenza di sufficiente disponibilità finanziaria per l’effettuazione delle spese a valere sui sopra citati capitoli di spesa U. 104600, 104601, 104602 e n. 22106;
  15. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno, per l'importo massimo di Euro 139.860,80, ai fini dell'effettuazione del sopra riportato affidamento di servizi a Veneto Innovazione Spa costituisce un debito commerciale a carico del bilancio regionale;
  16. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art 26 c. 1 del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  17. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1456_23_AllegatoA_517497.pdf
Dgr_1456_23_AllegatoB_517497.pdf

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