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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 161 del 12 dicembre 2023


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1464 del 27 novembre 2023

Approvazione delle linee di indirizzo per la prescrizione di Attività Fisica Adattata (AFA), di Attività Fisica Adattata per le persone con Disabilità acquisita (AFA-D) e di Esercizio Fisico Strutturato (EFS) e contestuale istituzione di un Tavolo Tecnico Regionale.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento approva le linee di indirizzo che disciplinano la prescrizione di Attività Fisica Adattata (AFA), di Attività Fisica Adattata per le persone con Disabilità acquisita (AFA-D) e di Esercizio Fisico Strutturato (EFS) e istituisce un Tavolo Tecnico Regionale.
La presente delibera non comporta spese a carico del bilancio regionale.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Le Malattie Croniche Non Trasmissibili (MCNT) rappresentano il principale problema di sanità pubblica nelle nazioni industrializzate, dove l'invecchiamento della popolazione ha condotto ad un aumento del numero assoluto di morti ad esse correlate, nonostante il miglioramento dei tassi di mortalità per le singole patologie. Dalle evidenze più recenti emerge che la sedentarietà determina una riduzione dell’aspettativa di vita di circa 4 anni, che circa il 30% delle morti premature totali sono correlate al sovrappeso e all'inattività fisica e che un terzo delle morti per cancro dipende dall’azione congiunta di sedentarietà, scorretta alimentazione e sovrappeso. 

Tali evidenze hanno quindi reso necessario l’inserimento dell’attività fisica tra le priorità della sanità pubblica, traducendosi in campagne di promozione, attività di monitoraggio, interventi sulla popolazione e sui determinanti ambientali, sia di tipo sociale che urbanistico, e nel potenziamento delle campagne informative e degli investimenti economici a favore degli stili di vita sani. I Piani di Prevenzione nazionali e regionali hanno sempre prestato particolare attenzione a questo tema, promuovendo campagne di sensibilizzazione e incentivando l’attività fisica tra i giovani, gli anziani e la popolazione in generale, predisponendo anche specifici percorsi per i soggetti più a rischio, calibrandoli sulla base della patologia sofferta. 

La Regione del Veneto si è sempre impegnata nel promuovere stili di vita più attivi e favorevoli alla salute e al benessere, aderendo, già a partire dal 2010, ad un progetto del Ministero della Salute che intendeva sperimentare, in diversi contesti territoriali, programmi di prevenzione e cura basati sull'esercizio fisico, secondo modalità organizzative che prevedono la prescrizione e la somministrazione dell'esercizio fisico. Tale progetto è stato poi confermato con DGR n. 246 del 11/03/2014, che, nel disporre la prosecuzione dei percorsi di Esercizio Fisico Adattato (EFA), ha promosso l'attività fisica a favore di tutta la popolazione, mediante l’attivazione e la diffusione di interventi caratterizzati da un approccio multi-target e multi-componente, per incoraggiare il movimento nella vita quotidiana e nel contesto urbano.

Nella stessa logica, il Piano Regionale Prevenzione (PRP) 2014-2019, approvato con DGR n. 749 del 14/05/2015, ha promosso interventi sulla popolazione con presenza di uno o più fattori di rischio o con patologie specifiche, che può trarre beneficio dal movimento, predisponendo percorsi di Esercizio Fisico Strutturato (EFS), quale strumento di prevenzione e terapia nei soggetti portatori di patologie croniche non trasmissibili. Ha incentivato, inoltre, programmi di Attività Fisica Adattata (AFA) disegnati appositamente per soggetti con specifiche alterazioni dello stato di salute e volti alla prevenzione della disabilità, come le persone con diminuite capacità funzionali conseguenti a condizioni patologiche croniche.

Con L.R. 11/05/2015, n. 8 la Regione, nel riconoscere il valore sociale, formativo ed educativo dell’attività motoria e sportiva, quale strumento di realizzazione del diritto alla salute e al benessere psicofisico, si è posta anche l’obiettivo di promuovere iniziative in ambito locale, finalizzate alla tutela della salute e all’organizzazione di attività fisiche di base per prevenire e curare le MCNT, nonché di garantire alle persone con disabilità l’accesso ai percorsi educativi, motori e sportivi, nelle scuole di ogni ordine e grado e in ogni altro luogo, iniziativa e manifestazione sportiva.

In particolare, l’art. 21 della citata legge sancisce l’istituzione delle “Palestre della Salute”, quali strutture certificate, pubbliche o private, ove è possibile svolgere i programmi di esercizio fisico strutturato e adattato, su prescrizione di personale medico adeguatamente formato e sotto il controllo di un laureato magistrale in scienze motorie con indirizzo in attività motoria preventiva e adattata (Chinesiologo AMPA).

A seguito della definizione e dell’aggiornamento dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), con D.P.C.M. 12/01/2017, i programmi strutturati di esercizio fisico per soggetti a rischio hanno trovato riconoscimento nell’ambito della Prevenzione collettiva e sanità pubblica (Allegato 1), area di Intervento F) “ Sorveglianza e prevenzione delle malattie croniche, inclusi la promozione di stili di vita sani ed i programmi organizzati di screening; sorveglianza e prevenzione nutrizionale”, Programma F5 “Promozione dell’attività fisica e tutela sanitaria dell’attività fisica”.

In attuazione dell’art. 21, co. 3 della L.R. n. 8/2015, la DGR n. 925 del 23/06/2017, successivamente modificata dalle DGR n. 280 del 13/03/2018 e DGR n. 706 del 28/05/2019, ha definito i requisiti e il procedimento necessari per ottenere la certificazione di “Palestra della Salute”, nonché gli indirizzi per la prescrizione e la somministrazione dell’esercizio fisico, strutturato e adattato, e ha altresì disposto la costituzione di un Gruppo di coordinamento regionale per la programmazione delle attività formative declinate nel relativo Allegato B, da adottarsi con provvedimento del Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria.

Con Accordo della Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano del 07/03/2019, recepito dalla Regione del Veneto con DGR n. 1112 del 30/07/2019, sono state adottate le “Linee di indirizzo sull’attività fisica per le differenti fasce di età e con riferimento a situazioni fisiologiche e fisiopatologiche e a sottogruppi specifici di popolazione”, con le quali sono stati individuati e descritti i benefici, in termini di salute e benessere, che lo svolgimento di attività fisica può produrre per ciascuna fascia di età e in relazione a specifiche situazioni sanitarie della popolazione e sono stati illustrati i livelli di attività fisica raccomandati e le modalità per raggiungerli.

Il D.Lgs. 28/02/2021, n. 36 “Attuazione dell’articolo 5 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo” ha nel frattempo fornito per la prima volta una definizione di “Esercizio Fisico Strutturato (EFS)” e di “Attività Fisica Adattata (AFA)”. In particolare:

  • per “Attività Fisica Adattata (AFA)” (articolo 2, lettera e) si intende far riferimento a “programmi di esercizi fisici, la  cui  tipologia  e  la  cui  intensità  sono  definite   mediante l'integrazione professionale e organizzativa tra medici  di  medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta (PLS) e medici  specialisti e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone  cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche e  che  li  eseguono  in  gruppo sotto la supervisione  di  un  professionista  dotato  di  specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria, come le «palestre  della  salute»,  al  fine  di  migliorare  il  livello  di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione”;
  • per “Esercizio Fisico Strutturato (EFS)” (articolo 2, lettera t) si intende far riferimento, invece, a “programmi  di  attività  fisica pianificata   e   ripetitiva   specificamente   definiti   attraverso l'integrazione professionale e organizzativa tra medici  di  medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta (PLS) e medici specialisti, sulla base delle condizioni cliniche dei singoli  soggetti  cui  sono destinati, che presentano patologie  o  fattori  di  rischio  per  la salute e che li eseguono individualmente sotto la supervisione di  un professionista munito  di  specifiche  competenze,  in  luoghi  e  in strutture di natura non sanitaria, come le «palestre  della  salute», al fine di migliorare o mantenere la  forma  fisica,  le  prestazioni fisiche e lo stato di salute”.

Nel Programma predefinito (PP02) “Comunità attive”, di cui al Piano Regionale Prevenzione (PRP) 2020-2025, approvato con DGR n. 1858 del 29/12/2021, la lotta alla sedentarietà è attuata attraverso la promozione di un’offerta di movimento indirizzata a tutte le fasce di età, differenziata per diverso livello di rischio e condizione di salute.

Tra gli obiettivi che si prefigge il citato programma vi è la diffusione della pratica della prescrizione dell’Esercizio Fisico Strutturato (EFS) ai potenziali beneficiari, attraverso una capillarizzazione delle Palestre della Salute, la costituzione sul territorio di ciascuna Azienda ULSS di una rete di palestre idonee ad accogliere i soggetti con cronicità affinché possano svolgere i programmi di EFS loro indicati in assoluta sicurezza, nonché attraverso la formazione delle figure professionali coinvolte. Parimenti, costituisce obiettivo prioritario del nuovo Piano anche lo sviluppo di interventi sulla popolazione di ogni fascia d’età, con presenza di uno o più fattori di rischio, patologie specifiche o condizioni di fragilità (anziani), attraverso programmi di Attività Fisica Adattata (AFA).

Con DGR n. 1505 del 29/11/2022 è stato recepito l’Accordo della Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano del 03/11/2021 recante le nuove “Linee di indirizzo sull’attività fisica. Revisione delle raccomandazioni per le differenti fasce di età e situazioni fisiologiche e nuove raccomandazioni per specifiche patologie”, che modificano le precedenti Linee di indirizzo adottate con il succitato Accordo della Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano del 07/03/2019. Le nuove Linee, nel sottolineare l’importanza dell’approccio strategico life-course, per setting e di contrasto alle disuguaglianze di genere e sociali, ribadendo i principi di intersettorialità e dell’”Health in all policies”, hanno introdotto alcuni elementi di novità relativamente alle modalità di svolgimento di attività fisica ed esercizio fisico per coloro che presentano patologie croniche non trasmissibili tra le più diffuse nel nostro Paese, quali le malattie cardio-cerebrovascolari, oncologiche, respiratorie e psichiatriche.

Da ultimo, la DGR n. 549 del 09/05/2023 ha nuovamente aggiornato i requisiti e le procedure per poter acquisire la certificazione di “Palestra della Salute”, alla luce della normativa nel frattempo intervenuta e delle esigenze emerse tra gli operatori e le aziende sanitarie locali; ha aggiornato il percorso di formazione per i laureati in scienze e tecniche dell’attività motoria preventiva e adattata (chinesiologi AMPA); ha rivisto i requisiti di idoneità delle strutture sanitarie per l’espletamento degli stage formativi, aumentando il numero dei centri abilitati. La stessa delibera ha poi demandato a successivi provvedimenti giuntali l’aggiornamento della formazione per il personale medico ed eventuali modifiche alle funzioni, alla composizione e alla denominazione del Gruppo di coordinamento regionale per la programmazione delle attività formative, di cui alla DGR n. 280 del 13/03/2018.

Considerato il percorso che la Regione del Veneto ha sinora attuato in tema di promozione di stili di vita più attivi e favorevoli alla salute, nonché di prevenzione e terapia nei soggetti portatori di patologie croniche non trasmissibili, si è ritenuto opportuno predisporre delle linee di indirizzo che contengano una disciplina generale e uniforme sulla prescrizione di Attività Fisica Adattata (AFA), di Attività Fisica Adattata per la disabilità (AFA-D) e di Esercizio Fisico Strutturato (EFS), al fine di regolamentare in modo sistematico e omogeneo la loro erogazione sul territorio regionale, incentivandone e promuovendone la diffusione quali programmi di prevenzione e cura rivolti ai soggetti portatori di MCNT.

Pertanto, con la presente deliberazione si intendono approvare le linee di indirizzo sulla prescrizione di Attività Fisica Adattata (AFA), comprensiva dell’Attività Fisica Adattata per la Disabilità (AFA-D), e di Esercizio Fisico Strutturato (EFS), come descritti rispettivamente negli Allegati A e B del presente provvedimento, di cui costituiscono parte integrante e sostanziale. I citati allegati descrivono dettagliatamente i presupposti e le modalità di accesso ai vari percorsi, individuano i medici prescrittori e i criteri di valutazione a cui questi devono attenersi, identificano i luoghi dove possono essere svolte AFA, AFA-D ed EFS, nonché le professionalità coinvolte nella fase di erogazione del servizio.

L’Esercizio Fisico Strutturato (EFS), l’Attività Fisica Adattata (AFA) e l’Attività Fisica Adattata per la Disabilità (AFA-D) non rientrano nel campo applicativo del Decreto del Ministro della Salute 8 agosto 2014 in tema di certificazione medica per l’attività sportiva non agonistica, pertanto non richiedono per lo svolgimento la presentazione alla struttura erogatrice di apposito certificato di idoneità rilasciato dai medici di medicina generale, dai pediatri  di  libera scelta o dai  medici  specialisti.

Ai fini della prescrizione di AFA, AFA-D ed EFS, le figure professionali coinvolte hanno a disposizione il corso FAD regionale sulla promozione dell’attività motoria quale utile approfondimento per garantire un adeguato utilizzo di tale importante strumento. Inoltre, è fortemente raccomandata la partecipazione ai corsi di formazione regionali e locali che verranno attivati in attuazione alle azioni del Piano Regionale Prevenzione 2020-2025.

Infine, allo scopo di supportare la diffusione della pratica di Esercizio Fisico Strutturato (EFS), di Attività Fisica Adattata (AFA) e di Attività Fisica Adattata per la Disabilità (AFA-D) attraverso la predisposizione e il continuo aggiornamento delle linee guida e delle indicazioni operative, nonché di promuovere la formazione delle figure sanitarie e non sanitarie interessate, si ritiene opportuno istituire un Tavolo Tecnico Regionale per la prescrizione di AFA, AFA-D ed EFS, costituito dai rappresentanti di tutte le figure professionali coinvolte nei suddetti percorsi. Questo Tavolo assorbe e fa proprie le competenze del Gruppo Regionale per la programmazione delle attività formative, istituito con DGR n. 280/2018 per supportare la programmazione e la realizzazione dei percorsi formativi relativi alla prescrizione dell’esercizio fisico, che cessa pertanto le sue funzioni.

Si propone, pertanto, all'approvazione della Giunta regionale l'istituzione del Tavolo Tecnico Regionale, coordinato e diretto dalla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria. Il suddetto Tavolo Tecnico Regionale sarà composto dalle seguenti figure, individuate dal Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria per la loro specifica competenza e consolidata esperienza in materia:

  • dr.ssa Paola Favaretto e dr.ssa Federica Michieletto - Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria Regione del Veneto;
  • prof. Andrea Ermolao, Direttore U.O.C.Medicina dello Sport e dell’Esercizio, Azienda Ospedale Università di Padova. Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico, Università degli Studi di Padova;
  • dr. Franco Giada, Direttore della UOC Medicina dello Sport e dell'Esercizio Fisico UOS Cardiologia Riabilitativa, Ospedale di Noale-Venezia AULSS 3 Serenissima;
  • dr. Patrizio Sarto, Direttore della U.O.C. Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico Azienda AULSS 2 Marca Trevigiana;
  • dr. Christian Piergentili, Responsabile UOS Cardiologia dello Sport e Riabilitativa O.C. di Feltre ULSS1 Dolomiti;
  • dr. Stefano Bargellesi, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione Ospedale Territorio – AULSS 3 Serenissima;
  • dr. Andrea Ponchia, Direttore della UOSD Riabilitazione Cardiovascolare AULSS 6 Euganea;
  • dr. Giampietro Bonivento, Direttore UOC Recupero e Riabilitazione Funzionale - Vittorio Veneto Distretto Pieve di Soligo AULSS 2 Marca Trevigiana;
  • dott.ssa Giovanna Biasi, Esperto Chinesiologo AMPA coordinatrice delle palestre della salute all’interno del programma regionale “Prescrizione dell’esercizio fisico” presso AULSS 2;
  • dott.ssa Silvia Zangarini, Fisioterapista coordinatrice delle professioni sanitarie del Dipartimento di Riabilitazione Ospedale Territorio – AULSS 3 Serenissima;
  • Direttore pro tempore della UO Cure Primarie – Regione del Veneto.

Ogni eventuale modifica e integrazione della composizione del suddetto Tavolo avverrà con apposito provvedimento del Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria; alle singole sedute potranno partecipare rappresentanti di enti diversi e figure specialistiche individuati di volta in volta dal Tavolo stesso, in relazione alle specifiche tematiche da affrontare, con funzione consultiva. La durata del Tavolo è legata a quella del Piano Regionale Prevenzione (PRP) 2020-2025, di cui alla D.G.R. n. 1858 del 29/12/2021, i considererà automaticamente prorogato in caso di proroga dello stesso PRP.

Si precisa che le attività del Tavolo Tecnico Regionale per la prescrizione di AFA, AFA-D ed EFS non comporteranno per l’Amministrazione regionale alcun onere aggiuntivo e che tutti i componenti, interni ed esterni, parteciperanno ai lavori a titolo gratuito. 

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. 11/05/2015, n. 8;

VISTO il D.P.C.M. 12/01/2017;

VISTO il D.Lgs. 28/02/2021, n. 36;

VISTO l'Accordo della Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano del 07/03/2019;

VISTO l’Accordo della Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano del 03/11/2021;

VISTE la DGR n. 1173 del 18/04/2003, la DGR n. 246 del 11/03/2014, la DGR n. 925 del 23/06/2017, la DGR 280 del 13/03/2018, la DGR n. 706 del 28/05/2019, la DGR n. 1112 del 30/07/2019 la DGR n. 1858 del 29/12/2021, la DGR n. 1505 del 29/11/2022, la DGR n 549 del 09/05/2023;

VISTO l’art. 2, comma 2, lett. o) della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare le Linee di indirizzo sulla prescrizione di Attività Fisica Adattata (AFA), comprensiva dell’Attività Fisica Adattata per la Disabilità (AFA-D), contenute nell’Allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
  3. di approvare le Linee di indirizzo sull’Esercizio Fisico Strutturato (EFS) contenute nell’Allegato B al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
  4. di dare atto che l’Esercizio Fisico Strutturato (EFS), l’Attività Fisica Adattata (AFA) e l’Attività Fisica Adattata per la Disabilità (AFA-D) non rientrano nel campo applicativo del Decreto del Ministro della Salute 8 agosto 2014, in tema di certificazione medica per l’attività sportiva non agonistica;
  5. di stabilire che tutte le figure professionali coinvolte hanno a disposizione il corso FAD regionale sulla promozione dell’attività motoria quale utile approfondimento per garantire un adeguato utilizzo di tale importante strumento; è fortemente raccomandata inoltre la partecipazione ai corsi di formazione regionali e locali che verranno attivati in attuazione alle azioni del Piano Regionale Prevenzione 2020-2025;
  6. di istituire un Tavolo Tecnico Regionale per la prescrizione di AFA, AFA-D e d EFS, allo scopo di supportare la diffusione di tali attività nonché di promuovere la formazione delle figure sanitarie e non sanitarie interessate. Questo Tavolo assorbe e fa proprie le competenze del Gruppo Regionale per la programmazione delle attività formative, istituito con D.G.R. n. 280/2018, che cessa pertanto le sue funzioni a partire dall’adozione del presente atto;
  7. di stabilire che il Tavolo Tecnico Regionale di cui al punto 6), nominato, coordinato e diretto dal Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Veterinaria, sarà così composto: 
  • dr.ssa Paola Favaretto e dr.ssa Federica Michieletto - Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria Regione del Veneto;
  • prof. Andrea Ermolao, Direttore U.O.C.Medicina dello Sport e dell’Esercizio, Azienda Ospedale Università di Padova. Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico, Università degli Studi di Padova;
  • dr. Franco Giada, Direttore della UOC Medicina dello Sport e dell'Esercizio Fisico UOS Cardiologia Riabilitativa, Ospedale di Noale-Venezia AULSS 3 Serenissima;
  • dr. Patrizio Sarto, Direttore della U.O.C. Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico Azienda AULSS 2 Marca Trevigiana;
  • dr. Christian Piergentili, Responsabile UOS Cardiologia dello Sport e Riabilitativa O.C. di Feltre ULSS1 Dolomiti;
  • dr. Stefano Bargellesi, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione Ospedale Territorio – AULSS 3 Serenissima;
  • dr. Andrea Ponchia, Direttore della UOSD Riabilitazione Cardiovascolare AULSS 6 Euganea;
  • dr. Giampietro Bonivento, Direttore UOC Recupero e Riabilitazione Funzionale - Vittorio Veneto Distretto Pieve di Soligo AULSS 2 Marca Trevigiana;
  • dott.ssa Giovanna Biasi, Esperto Chinesiologo AMPA coordinatrice delle palestre della salute all’interno del programma regionale “Prescrizione dell’esercizio fisico” presso AULSS 2;
  • dott.ssa Silvia Zangarini, Fisioterapista coordinatrice delle professioni sanitarie del Dipartimento di Riabilitazione Ospedale Territorio – AULSS 3 Serenissima;
  • Direttore pro tempore della UO Cure Primarie – Regione del Veneto.
  1. di stabilire che ogni eventuale modifica e integrazione della composizione del suddetto Tavolo avverrà con apposito provvedimento del Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria; alle singole sedute potranno partecipare rappresentanti di enti diversi e figure specialistiche individuati di volta in volta dal Tavolo stesso, in relazione alle specifiche tematiche da affrontare, con funzione consultiva;
  2. di stabilire che la durata del Tavolo Tecnico Regionale è legata a quella del Piano Regionale Prevenzione (PRP) 2020-2025, di cui alla DGR n. 1858 del 29/12/2021 e che si considererà automaticamente prorogato in caso di proroga dello stesso PRP;
  3. di prendere atto che le attività del Tavolo Tecnico Regionale non comporteranno per l’Amministrazione regionale alcun onere aggiuntivo e che tutti i componenti, interni ed esterni, parteciperanno ai lavori a titolo gratuito;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria dell’esecuzione del presente atto nonché degli adempimenti ad esso conseguenti;
  5. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1464_23_AllegatoA_517320.pdf
Dgr_1464_23_AllegatoB_517320.pdf

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