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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 140 del 20 ottobre 2023


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1231 del 10 ottobre 2023

Piano di attività informative e formative per il servizio civile in Veneto 2022. Approvazione proposta progettuale di implementazione delle azioni riferite all'annualità 2023.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento è volto a implementare il “Piano di attività informative e formative per il servizio civile in Veneto 2022”, di cui alla DGR n. 1312 del 28 settembre 2021, attraverso la proposizione di interventi informativi e formativi rivolti agli studenti e agli operatori degli Enti del servizio civile universale del Veneto al fine di promuovere e qualificare il servizio civile nel territorio regionale.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Legge 6 giugno 2016, n. 106, di revisione della disciplina in materia di servizio civile nazionale di cui alla L. 6 marzo 2001, n. 64, ha istituito il servizio civile universale e il successivo D.Lgs. 6 marzo 2017, n. 40 ne ha dettato la normativa.

Il Fondo nazionale per il servizio civile, istituito con D.Lgs. 5 aprile 2002, n. 77, ha riconosciuto competenze proprie in capo alle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano assegnando loro specifiche risorse per attività di informazione e formazione da realizzarsi nei propri territori. I fondi vengono ripartiti annualmente con deliberazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano.

Grazie alle risorse messe a disposizione dal suddetto Fondo, la Regione del Veneto è riuscita negli anni a realizzare interventi informativi, formativi e di sensibilizzazione a favore dei giovani volontari, degli operatori degli Enti di Servizio civile e più in generale della popolazione, contribuendo a diffondere la conoscenza di tale istituto.

Con Deliberazione n. 1312 del 28 settembre 2021, la Giunta regionale ha approvato il “Piano di attività informative e formative per il Servizio civile in Veneto 2022”. Il Piano, a carattere modulare, è articolato in diversi interventi realizzati attraverso la collaborazione e la partnership degli Enti del Servizio civile universale, pubblici e privati, attivi in Veneto. La gestione amministrativa-contabile e di coordinamento del Piano è stata affidata, in seguito ad apposito avviso, all’Ente Centro Servizi di Padova e Rovigo Solidali ODV di Padova.

Il suddetto Piano, attualmente in fase di realizzazione, prevede attività informative, azioni di pubblicizzazione e comunicazione, laboratori di scambio e approfondimento, eventi formativi rivolti ai volontari e al personale degli Enti di servizio civile che li accolgono, nonché iniziative a favore della cittadinanza.

In riferimento alle risorse del citato Fondo, con le deliberazioni della Conferenza Stato-Regioni al Rep. n. 183/CSR del 22.09.2021 e al Rep. n. 88/CSR del 25.05.2022, sono stati assegnati alla Regione del Veneto complessivi Euro 29.160,00, di cui rispettivamente Euro 14.580,00 riferiti al riparto anno 2021 ed Euro 14.580,00 riferiti al riparto anno 2022.

La proposta di impiego di tali fondi è di procedere in continuità con il suddetto Piano di attività informative e formative implementando alcuni interventi, già in esso previsti, che si ritengono prioritari per le motivazioni di seguito rappresentate, riconfermando la gestione amministrativa-contabile al Centro Servizi di Padova e Rovigo Solidali ODV di Padova, anche in seguito al parere favorevole espresso dalla Consulta per il servizio civile regionale.

Da un’analisi dei bisogni rilevati e in seguito a un confronto con la citata Consulta, convocata in data 26 luglio 2023, e alla documentazione da questa prodotta, si è delineato un quadro nel quale sono emersi alcuni elementi rispetto ai quali la Regione è chiamata a intervenire.

Innanzitutto occorre sottolineare la necessità di impegnare, per specifiche attività informative e formative, le citate risorse rispetto alle quali vi è un obbligo, in capo alle Regioni, di relazionare al Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale le modalità del loro utilizzo.

A questo aspetto di natura meramente tecnica si aggiungono altre considerazioni relative da un lato all’esigenza di promuovere tra i giovani la conoscenza del servizio civile e di sensibilizzarli ai valori del volontariato, dell’impegno civile e sociale dallo stesso espressi, dall’altro di continuare a investire sul sistema servizio civile e sul personale che vi opera, al fine di migliorarne la qualità dell’offerta a beneficio non solo dei giovani che sceglieranno di vivere questa esperienza, ma dell’intera collettività.

Rispetto alle considerazioni sopra esposte e al complesso e articolato quadro degli interventi di cui si compone il Piano, si propone di investire ulteriori risorse, per complessivi Euro 20.000,00, nella realizzazione di percorsi educativi da svolgersi nelle scuole individuando quale focus specifico, per la corrente annualità, gli studenti degli istituti scolastici secondari di secondo grado, in quanto fascia di età più prossima e interessata a una eventuale esperienza di servizio civile.

La scuola, infatti, per la funzione educativa che è chiamata a svolgere, risulta essere il luogo naturale e maggiormente efficace in cui parlare di servizio civile, considerando anche l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica, quale disciplina trasversale, che offre la possibilità di approfondire tematiche e principi valoriali affini allo stesso.

Promuovere la conoscenza di tale istituto nelle scuole, inoltre, permette di raggiungere, almeno potenzialmente, un ampio numero di ragazzi coinvolgendo anche quei giovani che, per diverse ragioni, non si trovano già inseriti in percorsi di crescita vicini o sensibili al mondo dell’associazionismo e del volontariato. Tutto questo potrebbe divenire un importante volano per rilanciare il servizio civile e per provare ad invertire il calo di domande registrate negli ultimi anni rispetto ai bandi pubblicati.

L’obiettivo è di supportare la conoscenza di tale istituto descrivendolo come un’opportunità di crescita personale, sociale, civile, di formazione e di orientamento offerta ai giovani. A supporto di queste riflessioni non si deve dimenticare, infatti, il ruolo importante che il passaparola di amici, familiari e adulti di riferimento hanno nel diffondere la conoscenza del servizio civile e dell’efficacia che assume tale passaparola quando è testimoniato dagli stessi volontari.

Inoltre, investire in attività e progetti volti non più solo a riflettere sulle ricadute psicologiche e sociali provocate dall’emergenza sanitaria da Covid-19, che hanno inciso maggiormente sulla qualità di vita e sulle relazioni delle giovani generazioni, ma proporre loro interventi volti a educare alla partecipazione attiva, all’impegno civile e sociale, al prendersi cura degli altri e del patrimonio comune, potrebbe divenire una valida risposta e uno strumento efficace e fattivo per superare il disagio e il disorientamento espresso da molti ragazzi in questo periodo.

In linea con la ratio del Fondo nazionale assegnato e in continuità con gli interventi regionali attuati, si propone, poi, parallelamente all’attività di informazione, di implementare l’ambito della formazione così come espresso e richiesto dalla stessa Consulta per il servizio civile regionale. 

Rafforzare il sistema del servizio civile nel territorio regionale significa investire sul personale impiegato. Disporre di operatori locali di progetto (OLP) preparati e competenti, che sappiano relazionarsi con i giovani volontari e che diventino per loro un punto di riferimento nel corso dell’annualità di servizio civile, è indispensabile anche al fine di ridurre i casi, in trend crescente negli ultimi anni, di abbandono o ritiro. Inoltre, investire sulla formazione rivolta a progettisti, selettori ed esperti di monitoraggio e valutazione, al fine di qualificare maggiormente le figure di riferimento degli Enti, aiuta ad accrescere la qualità dei progetti sia in fase di elaborazione e presentazione, sia in quella successiva di gestione.

La proposta di destinare ulteriori risorse, pari ad Euro 9.160,00, in azioni di formazione si pone in linea e in continuità con i precedenti Piani attuati nel territorio regionale. Si ritiene infatti che riservare una parte dei fondi per tali interventi sia di particolare rilievo per gli Enti della rete del servizio civile al fine di supportarli a migliorare l’organizzazione, la gestione e il valore delle attività proposte rendendole più attuali e vicine agli interessi dei giovani.

Con la presente deliberazione si propone pertanto di approvare l’implementazione del “Piano di attività informative e formative per il servizio civile in Veneto 2022”, di cui alla DGR n. 1312/2021, riportata in sintesi nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Inoltre, in continuità con la precedente programmazione, si dispone l’erogazione della integrazione finanziaria prevedendo un acconto dell’80% e il saldo su rendicontazione.

Per quanto sopra esposto si determina in Euro 29.160,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa a favore di Centro Servizi di Padova e Rovigo Solidali ODV di Padova, già ente gestore del Piano, ad implementazione dello stesso, alla cui assunzione provvederà il Direttore dell’Unità Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio civile disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa 100244 denominato “Fondo nazionale per il servizio civile – attività di informazione e formazione (art. 4, co.2 lett. b) D.lgs. 5 aprile 2002, n. 77)”, del bilancio di previsione 2023-2025, come segue:

  • Euro 23.328,00 con esigibilità nell’esercizio 2023;
  • Euro 5.832,00 con esigibilità nell’esercizio 2024, con istituzione a copertura del Fondo pluriennale vincolato.

La Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di spesa sopra citato ha attestato che lo stesso presenta sufficiente capienza. Inoltre la citata Direzione ha attestato che la copertura finanziaria dell’obbligazione è assicurata:

  • per Euro 14.580,00 dall’accertamento in entrata n. 6357/2023 disposto con DDR n. 46 del 26.04.2023 ai sensi dell’art. 53 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i a valere sul capitolo di entrata n. 100097 “Assegnazione del Fondo Nazionale per il Servizio civile (art. 4, D.Lgs. 05/04/2002, n. 77)”;
  • per Euro 14.580,00 dalla reiscrizione della quota del risultato di amministrazione accantonato e vincolato risultante dall’ultimo consuntivo approvato e iscritto con la variazione di Bilancio 2023-2025 di cui alla DGR n. 976 del 11 agosto 2023. Tale importo fa riferimento all’accertamento n. 2803/2022 di cui al DDR n. 55 dell’8.07.22 a valere sul capitolo di cui al punto precedente.

Con il presente provvedimento si incarica il Direttore della citata U.O. Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile dell’esecuzione del presente atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L. 6 marzo 2001, n. 64, che istituisce il servizio civile nazionale;

VISTO il D.Lgs. 5 aprile 2002, n. 77 recante “Disciplina del Servizio civile nazionale a norma dell’articolo 2 della legge 6 marzo 2001, n. 64”, in particolare l’articolo 4, comma 2, lettera b);

VISTO il Decreto-legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e il successivo Decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126;

VISTA la L. 6 giugno 2016, n. 106, “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”;

VISTO il D.Lgs 6 marzo 2017, n. 40 “Istituzione e disciplina del servizio civile universale, a norma dell’articolo 8 della legge 6 giugno 2016, n. 106”;

VISTE le deliberazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano al Rep. n. 183/CSR del 22.09.2021 e al Rep. n. 88/CSR del 25.05.2022;

VISTA la L.R. 18 novembre 2005, n. 18 “Istituzione del servizio civile regionale volontario”;

VISTA la L.R. 29 novembre 2011, n. 39 e ss.mm. e ii.;

VISTO l’articolo, 2, comma 2, della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54;

VISTA la L.R. 23 dicembre 2022, n. 32;

VISTA la DGR del 28 settembre 2021, n. 1312 di approvazione del “Piano di attività informative e formative per il Servizio civile in Veneto 2022”;

VISTA la DGR del 26 gennaio 2023, n. 60 “Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2023 - 2025”;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, per quanto argomentato in premessa, l'implementazione del "Piano di attività informative e formative per il servizio civile in Veneto 2022" riportata in sintesi nell'Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di determinare in Euro 29.160,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa a favore di Centro Servizi di Padova e Rovigo Solidali ODV di Padova, già ente gestore del Piano, ad implementazione dello stesso, alla cui assunzione provvederà il Direttore dell'Unità Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio civile disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 100244 denominato "Fondo nazioanle per il servizio civile - attività di informazione e formazione (art. 4, co. 2, lett. b) D. Lgs. 5 aprile 2022, n. 77)", del bilancio di previsione 2023-2025 come indicato in premessa;
  4. di stabilire che l'erogazione della integrazione finanziaria, di cui al precedente punto, sia effettuata prevedendo un acconto dell'80% e il saldo su rendicontazione;
  5. di dare atto che la Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di spesa sopra citato ha attestato che lo stesso presenta sufficiente capienza e che la copertura finanziaria è assicurata come riportato nelle premesse;
  6. di incaricare il Direttore della citata U.O. Famiglia, Minori, Giovani e Servizio civile dell'esecuzione del presente provvedimento;
  7. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale davanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni, fatte salve diverse determinazioni da parte degli interessati;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26, co. 1, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33
  9. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione. 

(seguono allegati)

Dgr_1231_23_AllegatoA_514161.pdf

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