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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 140 del 20 ottobre 2023


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1230 del 10 ottobre 2023

Disposizioni in merito all'erogazione dei finanziamenti di priorità 2-3-4 relativi all'intervento 1.1 "Rafforzamento complessivo delle strutture e dei servizi SNPS-SNPA a livello nazionale, regionale e locale, migliorando le infrastrutture, le capacità umane e tecnologiche e la ricerca applicata" - Investimento E.1 "Salute-Ambiente-Biodiversità-Clima" del Piano nazionale Investimenti Complementari al P.N.R.R.(PNC). CUP I83C22000640005. D.G.R. n. 390 del 07/04/2023.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si dispone in merito all’erogazione dei finanziamenti di priorità 2-3-4 relativi all’intervento 1.1 “Rafforzamento complessivo delle strutture e dei servizi SNPS-SNPA a livello nazionale, regionale e locale, migliorando le infrastrutture, le capacità umane e tecnologiche e la ricerca applicata” - Investimento E.1 “Salute-Ambiente-Biodiversità-Clima” del Piano nazionale Investimenti Complementari al P.N.R.R.(PNC).

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Con Decreto-Legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla Legge 1 luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”, è stato approvato il Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC), finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.). Lo stesso destina complessivi euro 500,01 milioni, suddivisi per le annualità 2021-2026, al Programma “Salute, ambiente, biodiversità e clima” (PRACSI), strettamente connesso all’azione di riforma oggetto della Missione 6-Salute del PNRR.

In attuazione di quanto sancito dall’art. 1, co. 7, con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 15 luglio 2021 sono stati individuati gli obiettivi iniziali, intermedi e finali del citato Programma, nonché le relative modalità di monitoraggio. Il programma si compone di cinque interventi, tra i quali vi è l’investimento 1.1 “Rafforzamento complessivo delle strutture e dei servizi di SNPS-SNPA a livello nazionale, regionale e locale, migliorando le infrastrutture, le capacità umane e tecnologiche e la ricerca applicata destinatario di un finanziamento complessivo per gli anni 2021-2026 di euro 415.379.000,00. 

L’Investimento 1.1 ha come obiettivo quello di rafforzare le capacità, l’efficacia, la resilienza e l’equità del Paese nell’affrontare gli impatti sulla salute attuali e futuri, associati ai rischi ambientali e climatici, in linea con l’approccio integrato (One Health) e con una visione olistica (Planetary Health), mediante l’istituzione di un “Sistema Nazionale Prevenzione Salute da rischi ambientali e climatici” (SNPS), strettamente connesso con il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA). Questo Sistema prevede anche un’articolazione a livello regionale, mediante l’istituzione di un Sistema Regionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SRPS), quale strumento per facilitare, in una logica di rete, la collegialità delle decisioni che ciascun Ente regionale componente, nel rispetto del proprio mandato istituzionale, è chiamato ad assumere in tema di salute e ambiente, per concorrere al raggiungimento degli obiettivi del SNPS.

Tra il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità, quali soggetti attuatori del programma “Salute, ambiente, biodiversità e clima”, era stato stilato un Piano Operativo, allegato all’Accordo di collaborazione firmato tra gli stessi il 30 dicembre 2021, quale strumento tecnico di supporto all’attuazione delle riforme e degli investimenti previsti dal PNRR e dal PNC, che riportava, tra l’altro, una suddivisione del finanziamento complessivo tra i soggetti beneficiari (Ministero della Salute; Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Istituto Superiore di Sanità; ISPRA; Regioni-Assessorati Sanità; ASL; IZS e ARPA). È attualmente in fase di formalizzazione una modifica del piano che elimina, in particolare, i vincoli di ripartizione del finanziamento tra i soggetti componenti il Sistema Regionale Prevenzione della Salute da rischi ambientali e climatici (SRPS), permettendo così alla Regione di allocare le risorse secondo le esigenze del proprio territorio. 

Sulla base dei criteri definiti nel Piano la Regione del Veneto risulta beneficiaria di un finanziamento complessivo massimo per gli anni 2021-2026 di euro 26.913.363,00, che sarà liquidato dall’Istituto Superiore di Sanità sulla base delle richieste di fabbisogno pervenute dalla Regione e verrà da questa successivamente ripartito tra i Dipartimenti di prevenzione delle Aziende ULSS del Veneto, Azienda Zero, la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria (quale struttura regionale competente in materia di Ambiente e Salute), l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV), quali componenti per la Regione Veneto della rete SNPS-SNPA.

La quota parte del finanziamento complessivo spettante alla Regione del Veneto per l’anno 2021, pari a euro 3.620.101,00, è stata allocata interamente a favore dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV) per concludere, entro il 31.12.2022, il percorso di attuazione del Progetto denominato “Rete di monitoraggio della qualità dell’aria di ARPAV”, per l’ammodernamento della rete e dei mezzi mobili in dotazione dell’Agenzia, unitamente all’acquisizione di alcuni fondamentali strumenti di laboratorio nonché del Progetto “Percorso strategia cambiamenti climatici”. 

Con decreto n. 1119 del 19/12/2022, il Direttore Generale delle risorse umane ed economiche dell’Istituto Superiore di Sanità ha approvato la richiesta di fabbisogni di priorità 1 (anno 2022), pari a euro 7.850.648,57, presentata dalla Regione del Veneto all’esito di una ricognizione interna al territorio regionale, coordinata dalla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, la quale ha raccolto, valutato e inoltrato all’Istituto Superiore di Sanità i censimenti delle strutture regionali operanti nell’ambito del SNPS-SNPA e le rispettive richieste di fabbisogni di priorità 1. 

Contestualmente, in attuazione del citato decreto del Ministro della Salute 15 luglio 2021, l’articolo 27 del D.L. 30/04/2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla L. 29/06/2022, n. 79, ha istituito il Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SNPS), ha definito le principali funzioni della rete e ne ha indicato i componenti, le cui competenze sono state successivamente specificate con Decreto del Ministero della Salute 9 giugno 2022, recante “Individuazione dei compiti dei soggetti che fanno parte del Sistema Nazionale Prevenzione Salute da rischi ambientali e climatici (SNPS)”. 

Con D.G.R. n. 108 del 30/01/2023 è stato approvato lo schema di Accordo di collaborazione (definito “Accordo Operativo”) che regola i rapporti tra l'Istituto Superiore di Sanità e la Regione del Veneto, successivamente sottoscritto in data 15/02/2023, ed è stata altresì approvata la ripartizione del finanziamento relativo all’anno 2022, pari a complessivi euro 7.850.648,57, tra i Dipartimenti di prevenzione delle Aziende ULSS del Veneto, Azienda Zero, la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria e ARPAV, sulla scorta delle richieste dei fabbisogni di priorità 1) da questi presentate. 

Con D.G.R. n. 203 del 28/02/2023 la Regione del Veneto ha istituito il Sistema Regionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (S.R.P.S.) di cui all’art. 2, co.2, lett. A) del decreto del Ministro della Salute del 9 giugno 2022, quale strumento per facilitare, in una logica di rete, la collegialità delle decisioni che ciascun Ente componente, nel rispetto del proprio mandato istituzionale così come definito dalla normativa di settore e dai rispettivi documenti di programmazione, è chiamato ad assumere in tema di salute e ambiente, per concorrere al raggiungimento degli obiettivi del S.N.P.S., secondo l’approccio integrato One Health. Il Sistema è composto dalla Regione del Veneto, dall’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (A.R.P.A.V.), da Azienda Zero, dalle Aziende U.L.S.S. e dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (I.Z.S.Ve.).

La D.G.R. n. 390 del 07/04/2023 ha poi approvato lo schema di Convenzione tra la Regione del Veneto e ciascuna Azienda ULSS del Veneto, Azienda Zero e ARPAV, per la realizzazione degli obiettivi dell'Intervento 1.1 "Rafforzamento complessivo delle strutture e dei servizi di SNPS-SNPA a livello nazionale, regionale e locale, migliorando le infrastrutture, le capacità umane e tecnologiche e la ricerca applicata", successivamente sottoscritti dalle parti e aventi efficacia fino al 31/12/2026, salvo proroga ministeriale. È stato inoltre assegnato agli enti beneficiari il finanziamento loro spettante, liquidato successivamente, tramite Azienda Zero, con decreto del Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria n. 15 del 13/04/2023.

Nelle more dell’adozione da parte della Cabina di regia SNPS-SNPA del Programma triennale Salute ambiente biodiversità e clima, di cui all’art. 5 del DPCM 29/03/2023, per quanto concerne la programmazione degli interventi infrastrutturali e strumentali per gli anni successivi al 2022, l’ISS ha chiesto alle Regioni di predisporre una richiesta di fabbisogni comprensiva di tutte le restanti priorità (2, 3 e 4), in modo tale da delineare un’allocazione del finanziamento complessivo residuo loro spettante. La Regione del Veneto, per mezzo della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, quale struttura competente per il progetto in oggetto, ha avviato un confronto con i membri del SRPS al fine di definire linee strategiche per orientare i fabbisogni finanziati dal PNC e definire le aree di interesse prioritario comune.

All’esito di tale confronto, sono state stilate dalla suddetta Direzione regionale, in qualità di ente di coordinamento strategico, le prime linee di programmazione strategica per l’ambito Ambiente-salute-clima, che si concentrano sui seguenti ambiti: 

  1. modalità di applicazione del D.lgs. 23 febbraio 2023, n. 18 con particolare riferimento alle valutazioni del rischio delle aree di alimentazione e ai collegamenti con il Piano regionale di Tutela delle Acque;
  2. conduzione di studi epidemiologici per la valutazione degli impatti sulla salute di situazioni ambientali critiche, con particolare riferimento agli inquinanti emergenti;
  3. predisposizione della strategia regionale di adattamento ai cambiamenti climatici; 
  4. utilizzo e sviluppo della piattaforma VENETO DATA PLATFORM - SRPS per collegare i flussi informativi ambientali al fine di strutturare una programmazione per le situazioni climatiche critiche o di emergenza; per la produzione di mappe di rischio, utili per le valutazioni in capo a ciascuna Azienda sanitaria; per promuovere e condividere ‘campagne di informazione’ destinate alle attività produttive-industriali, alle attività agricole e all’intera popolazione, finalizzate ad adottare comportamenti per l’utilizzo consapevole delle risorse e per adottare comportamenti corretti in situazioni estreme.

Sulla base degli interventi di interesse prioritario definiti nelle linee strategiche, ciascun membro del SRPS ha definito i propri fabbisogni di priorità 2, 3 e 4 e ha trasmesso la relativa richiesta alla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, che provvederà a caricarli su apposita piattaforma digitale per consentire il controllo e l’approvazione degli stessi da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. All’esito di questo procedimento di verifica e successivamente alla liquidazione del finanziamento complessivo spettante alla Regione del Veneto, si provvederà con delibera della Giunta regionale alla ripartizione e assegnazione delle singole quote a ciascun beneficiario SRPS (Regione del Veneto, A.R.P.A.V., Azienda Zero, Aziende U.L.S.S. e I.Z.S.Ve.).

In relazione alla quota che verrà assegnata alla Regione del Veneto – Assessorato alla Sanità, si propone che questa venga impiegata, in parte e in coerenza con quanto previsto nell'Agenda Digitale del Veneto 2025, per la gestione dei dati, attraverso l’utilizzo e lo sviluppo di un ecosistema digitale a supporto del SRPS. La piattaforma tecnologica che ospiterà l’ecosistema digitale dovrà permettere di: 

  • integrare fonti informative locali, regionali e nazionali  in tema di ambiente, clima, salute umana e animale in un’unica piattaforma di raccolta, destinata all’elaborazione di tutti i dati di interesse, al fine di strutturare una programmazione per affrontare  situazioni ambientali critiche, o di emergenza in tema di salute umana e animale; 
  • promuovere e condividere “campagne di informazione” destinate alle attività produttive-industriali, alle attività agricole, ed all’intera popolazione finalizzate ad adottare comportamenti per l’utilizzo consapevole delle risorse e per adottare  comportamenti corretti in situazioni estreme;
  • predisporre le mappe di rischio ambientale per identificare le aree più colpite e poter gestire le  risorse in modo efficiente e consapevole; 
  • ottimizzare e rendere più efficienti ed efficaci i controlli sanitari e ambientali;
  • rappresentare le elaborazioni tramite dashboard, mappe interattive, reportistica, KPI,  modelli predittivi per supportare il management nelle decisioni strategiche e gli operatori nella programmazione ordinaria;
  • stabilire un’interazione con i sistemi nazionali al fine di ottemperare ai debiti informativi previsti dalla normativa vigente. 

Si propone altresì che la restante parte del finanziamento spettante alla Regione del Veneto – Assessorato alla Sanità venga impiegata per l’acquisto di attrezzature informatiche da destinare a supporto della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, quale struttura dotata delle funzioni di coordinamento strategico del Sistema Regionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (S.R.P.S.), con particolare riferimento alle azioni di sanità pubblica a tutela della salute della popolazione.

Dette attività saranno realizzate per il tramite della Direzione ICT e agenda digitale, che ha il presidio dei flussi informativi e il coordinamento dell’infrastruttura tecnologica e che si occuperà di implementare e mettere a punto l’ecosistema digitale a supporto del SRPS. Si occuperà altresì dell’acquisto della strumentazione informatica da destinare alla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria.

Su provvedimento del Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, Azienda Zero, in qualità di ente cui spettano le funzioni e le responsabilità della Gestione Sanitaria Accentrata (GSA) previste dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, provvederà alla liquidazione pro quota del finanziamento complessivo a favore dei beneficiari SRPS (Regione del Veneto, A.R.P.A.V., Azienda Zero, Aziende U.L.S.S. e I.Z.S.Ve.).

La Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria è incaricata dell'esecuzione del presente atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241, e s.m.i.;

VISTA la Legge 16 gennaio 2003, n. 3;

VISTO l’art. 26, comma 2, e  l’articolo 27 del D.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013;

VISTO il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50;

VISTO il Decreto-Legge n. 59/2021, convertito dalla Legge n. 101/2021;

VISTO il Decreto-Legge n. 77/2021, convertito, con modificazioni, dalla Legge n.108/2021;

VISTO il Decreto-Legge 30/04/2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla Legge 29/06/2022, n. 79;

VISTE la L.R. n. 1 del 10/01/1997 e la L.R. n. 39/2001 e s.m.i.;

VISTO il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 15 luglio 2021;

VISTO il Decreto del Ministero della Salute 9 giugno 2022;

VISTO il decreto n. 1119 del 19/12/2022 del Direttore Generale delle risorse umane ed economiche dell’Istituto Superiore di Sanità;

VISTE le D.G.R. n. 108 del 30/01/2023, la D.G.R. n. 203 del 28/02/2023 e la D.G.R. n. 390 del 07/04/2023;

VISTO il DDR n. 15 del 13/04/2023; 

VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale n.54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di stabilire che la quota del finanziamento che spetterà alla Regione del Veneto – Assessorato alla Sanità in forza della ripatizione dei fondi del Piano Nazionale per gli investimenti Complementari al PNRR (PNC)- Intervento 1.1, disciplinato dal D.L. 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla Legge 1 luglio 2021, n. 101, per gli anni 2023-2026 venga impiegata, in parte e in coerenza con quanto previsto nell'Agenda Digitale del Veneto 2025, per la gestione dei dati, attraverso l’utilizzo e lo sviluppo di un ecosistema digitale a supporto del SRPS. La piattaforma tecnologica che ospiterà l’ecosistema digitale dovrà permettere di:
    • integrare fonti informative locali, regionali e nazionali  in tema di ambiente, clima, salute umana e animale in un’unica piattaforma di raccolta, destinata all’elaborazione di tutti i dati di interesse, al fine di strutturare una programmazione per affrontare  situazioni ambientali critiche, o di emergenza in tema di salute umana e animale; 
    • promuovere e condividere “campagne di informazione” destinate alle attività produttive-industriali, alle attività agricole, ed all’intera popolazione finalizzate ad adottare comportamenti per l’utilizzo consapevole delle risorse e per adottare  comportamenti corretti in situazioni estreme;
    • predisporre le mappe di rischio ambientale per identificare le aree più colpite e poter gestire le  risorse in modo efficiente e consapevole; 
    • ottimizzare e rendere più efficienti ed efficaci i controlli sanitari e ambientali;
    • rappresentare le elaborazioni tramite dashboard, mappe interattive, reportistica, KPI,  modelli predittivi per supportare il management nelle decisioni strategiche e gli operatori nella programmazione ordinaria;
    • stabilire un’interazione con i sistemi nazionali al fine di ottemperare ai debiti informativi previsti dalla normativa vigente. 
  3. di stabilire che la restante parte del finanziamento che spetterà alla Regione del Veneto – Assessorato alla Sanità in forza della ripatizione dei fondi del Piano Nazionale per gli investimenti Complementari al PNRR (PNC)- Intervento 1.1, disciplinato dal D.L. 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla Legge 1 luglio 2021, n. 101, per gli anni 2023-2026 venga impiegata per l’acquisto di attrezzature informatiche da destinare a supporto della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, quale struttura dotata delle funzioni di coordinamento strategico del Sistema Regionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (S.R.P.S.), con particolare riferimento alle azioni di sanità pubblica a tutela della salute della popolazione;
  4. di stabilire che dette attività saranno realizzate per il tramite della Direzione ICT e agenda digitale, che ha il presidio dei flussi informativi e il coordinamento dell’infrastruttura tecnologica e che si occuperà di implementare e mettere a punto l’ecosistema digitale a supporto del SRPS. Si occuperà altresì dell’acquisto della strumentazione informatica da destinare alla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria;
  5. di stabilire che la ripartizione e l’assegnazione del finanziamento complessivo a favore di ciascun membro SRPS verranno effettuate per mezzo di provvedimento della Giunta regionale;
  6. di dare atto che, su provvedimento del Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, Azienda Zero, in qualità di ente cui spettano le funzioni e le responsabilità della Gestione Sanitaria Accentrata (GSA) previste dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, provvederà alla liquidazione pro quota del finanziamento complessivo a favore dei beneficiari SRPS (Regione del Veneto, A.R.P.A.V., Azienda Zero, Aziende U.L.S.S. e I.Z.S.Ve.);
  7. di incaricare il Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria dell’esecuzione del presente atto nonché degli adempimenti ad esso conseguenti;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, co. 1, del D.lgs. n. 33/2013;
  9. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Regionale.

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