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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 134 del 10 ottobre 2023


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1189 del 05 ottobre 2023

Attuazione dei progetti dedicati al miglioramento della qualità dell'aria. Bando finalizzato alla concessione di contributi per la rottamazione di autoveicoli di categoria M1 con contestuale acquisto di mezzi a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione rivolto a soggetti privati residenti in Veneto. Approvazione del bando e della convenzione con Veneto Innovazione S.p.A. per la gestione operativa del bando. Anno 2023.

Note per la trasparenza

La proposta riguarda l'approvazione del bando finalizzato a incentivare la rottamazione di autoveicoli di categoria M1, con contestuale acquisto di mezzi a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione, rivolto a soggetti privati residenti in Veneto e l'approvazione della convenzione per l'affidamento a Veneto Innovazione S.p.A. della gestione operativa dell'iniziativa.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, nel quadro delle attività di gestione della qualità dell'aria in attuazione delle azioni del Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell'Atmosfera (P.R.T.R.A.) aggiornato con deliberazione consiliare del 19 aprile 2016 n. 90, e delle misure condivise con le Regioni del Bacino padano attraverso il “Nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell’aria” approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 836 del 6 giugno 2017 ha previsto numerose misure di intervento nei vari settori maggiormente responsabili di emissioni inquinanti.

Per l'attuazione delle citate misure, la Giunta regionale, già in prima applicazione del Piano, ha finanziato specifiche iniziative finalizzate al rispetto dei valori limite stabiliti dalla normativa di riferimento, proseguendo fino ad oggi con misure inerenti la mobilità, l'utilizzo delle biomasse, l'efficientamento energetico degli edifici, il trasporto pubblico, la mobilità ciclistica, la cui realizzazione ha richiesto considerevoli investimenti finanziari.

Conseguentemente l'Amministrazione regionale, con deliberazione del 3 marzo 2021 n. 238, ha attivato, in accordo con le regioni del bacino padano, un pacchetto di misure straordinarie per il miglioramento della qualità dell'aria, con particolare attenzione alla sostituzione di autoveicoli privati considerati inquinanti, al trasporto pubblico (sia ferroviario che su gomma), alla sostituzione di apparecchi termici civili alimentati a biomassa e agli interventi sulle attività zootecniche, prevedendo l'utilizzo di apposite risorse statali messe a disposizione per l'adozione di misure di contrasto all'inquinamento atmosferico sopra elencate, in particolare di quelle previste dal programma di finanziamento istituito con Decreto direttoriale MATTM-CLEA n. 412 del 18.12.2020.

La priorità dell'obiettivo di riduzione dei fattori di inquinamento dell'aria è confermata anche dal suo inserimento nel DEFR 2023-2025 approvato con DACR del 07.12.2022 n. 169; i progetti che si intende realizzare con i finanziamenti di cui al Decreto direttoriale n. 412/20 sono considerati strategici per le politiche ambientali dell'Amministrazione regionale.

Tra le azioni previste dalla menzionata DGR n. 238/2021, appare opportuno attivare anche per l’anno 2023, con i fondi del suddetto programma, la misura finalizzata ad incentivare il rinnovo degli autoveicoli inquinanti in quanto costituisce una delle misure più efficaci per conseguire rapidi risultati di riduzione delle emissioni derivanti dal settore traffico (CO2 , NOx e PM10).

Con particolare riferimento alle azioni specifiche a favore della mobilità a basso impatto ambientale, la Giunta regionale già con deliberazioni n. 1347 del 22.08.2017, n. 742 del 28.05.2018, n. 328 del 26.03.2019, n. 1235 del 20.08.2019, n. 247 del 2.03.2020,  n. 491 del 20.04.2021 e n. 1226 del 10.10.2022, ha approvato specifici programmi per la concessione di contributi a favore dei residenti nel Veneto destinati alla sostituzione di veicoli inquinanti con vetture di nuova immatricolazione appartenenti alla categoria M1 (come definita dal D.Lgs n. 285/1985) in linea con gli standard europei.

Al fine di mitigare i cambiamenti climatici attraverso la riduzione di emissioni di gas ad effetto serra, l'Amministrazione regionale reputa opportuno indirizzare gli incentivi di competenza regionale a tipologie di auto sempre più a basse emissioni di anidride carbonica.

Pertanto, con la finalità di concorrere al raggiungimento, in vista del 2030, dell'obiettivo della riduzione delle emissioni di CO2 , si ritiene di procedere con l'emanazione di un bando per l'anno 2023, in analogia con i limiti emissivi stabiliti dai provvedimenti statali di incentivazione della mobilità sostenibile, rappresentati per la presente annualità dal DPCM del 06.04.2022 come modificato dal DPCM del 04.08.2022.

In tal senso, si ritiene di stanziare un importo di euro 7.000.000,00 per l'anno 2023, per finanziare interventi rivolti a soggetti privati residenti nel territorio regionale con un ISEE ordinario 2023 non superiore a € 50.000.00.

Il contributo regionale sarà cumulabile con l'incentivo statale previsto dal D.P.C.M. del 06.04.2022 "riconoscimento degli incentivi per l'acquisto di veicoli non inquinanti" ed è quantificato in rapporto alla tipologia di alimentazione/emissioni (calcolate secondo il metodo WLTP di CO2 e le emissioni di PM 10 e NOx) del nuovo autoveicolo e della situazione economica familiare.

Le condizioni per la partecipazione al bando, nonché le caratteristiche tecniche dei veicoli da rottamare e quelli da acquistare, sono riportate nell'Allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Analogamente al precedente, il bando prevede due fasi: la prima riguarda la manifestazione di interesse dei cittadini da presentare in forma telematica nel periodo da ottobre 2023 a dicembre 2023, e si concluderà con la formazione della relativa graduatoria, in base all'ISEE familiare del richiedente e del relativo Comune di residenza.

La graduatoria verrà formata, moltiplicando il valore risultante dall'ISEE ordinario 2023 per un coefficiente pari a 0,8 in caso di Comuni che abbiano adottato, dal 01.01.2020 al 30.04.2023, ordinanze per il miglioramento della qualità dell'aria - il cui elenco è rappresentato nell'Allegato B al presente atto - altrimenti pari a 1 per Comuni che non ne abbiano adottate.

La seconda fase prevede la presentazione in via telematica delle domande di contributo da parte dei soggetti in graduatoria, da presentare entro il mese di maggio 2024. Detta fase si concluderà con la liquidazione del contributo fino ad esaurimento delle risorse economiche stanziate.

Si propone, inoltre, in considerazione della difficoltà riscontrata nel corso del “Bando auto 2022” per la quale le case automobilistiche non hanno consegnato gli automezzi nei tempi concordati, anche per aspetti tecnici legati all’approvvigionamento di componentistica, di consentire la partecipazione alla presente iniziativa anche ai soggetti già ammessi nella graduatoria delle manifestazioni di interesse del "Bando auto 2022", approvata con decreto del Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica n. 9 del 16.01.2023, che non hanno potuto finalizzare la domanda di contributo per cause di forza maggiore legate alle forniture di autoveicoli. Tali soggetti pertanto potranno presentare una nuova istanza, nel rispetto dei requisiti previsti al punto 3.10 del presente Bando di cui all’Allegato A, per concorrere al riconoscimento del contributo come determinato nel “Bando auto 2022”, in considerazione del fatto che hanno comunque contribuito alle finalità di riduzione delle emissioni in atmosfera di anidride carbonica pur non potendo definire l'acquisto degli automezzi entro il termine di chiusura del Bando per motivi non riconducibili agli stessi.

È opportuno evidenziare che la programmazione a breve e a lungo termine degli interventi da attuare con i fondi ministeriali richiede una adeguata organizzazione, che consenta all'Amministrazione di realizzare i progetti nel rispetto dei tempi pianificati.

In tal senso, appare imprescindibile prevedere per la struttura competente l'opportunità di avvalersi di una struttura organizzata per l'espletamento delle attività afferenti agli interventi di prossima predisposizione. Infatti, eventuali ritardi nella definizione ed attuazione delle misure potrebbero far venir meno quelle condizioni di efficacia delle medesime, considerate determinanti per il rispetto dei valori limite previsti dalla Direttiva 2008/50/ce oltre che decisive per attenuare gli effetti negativi della sanzione della Corte di Giustizia europea in esito alla procedura d'infrazione.

Considerato che, da una attenta analisi, la struttura regionale competente a predisporre i progetti secondo le indicazioni del citato Decreto n. 412, non dispone di un apparato organizzativo idoneo all'espletamento delle attività necessarie per la loro realizzazione, si ritiene opportuno affidare la gestione del bando e di tutte le relative attività connesse a Veneto Innovazione S.p.A..

La Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, competente per materia, a seguito della ricognizione effettuata per verificare la fattibilità dell'affidamento, ha attestato che la Società Veneto Innovazione S.p.A. possiede tutti i requisiti di professionalità e tecnico - giuridici per assolvere tale compito.

Sempre secondo la Direzione Competente, come previsto dall’art. 7 del Decreto Legislativo n. 36 del 31 marzo 2023, l’affidamento alla Società risulta vantaggioso anche per la collettività in termini di efficienza, economicità, qualità della prestazione, celerità del procedimento e di razionale impiego delle risorse pubbliche.

L’affidamento in house garantisce infatti una maggior autonomia decisionale e tempi di risoluzione delle problematiche più immediati e certi rispetto ad un modello in cui risulta necessario un confronto negoziale con un terzo soggetto gestore.

Si rammenta inoltre che la Regione del Veneto, per la realizzazione di iniziative similari, si è più volte avvalsa con risultati ottimali della collaborazione e delle professionalità degli addetti della società in house providing Veneto Innovazione S.p.A.. Con riferimento a questo aspetto, la Direzione competente ritiene che rispetto a possibili concorrenti, l’affidamento risulti giustificato dalle specifiche competenze interne di Veneto Innovazione S.p.A. e dalla capacità della società di organizzare e coordinare servizi ad alto valore aggiunto, in quanto la capitalizzazione  avvenuta negli anni del know how maturato risulta essere un asset intangibile e importante per la tipologia e la specificità delle attività previste nella presente deliberazione.

In tal senso è necessario precisare che Veneto Innovazione S.p.A. è società in house della Regione del Veneto, istituita con legge regionale 6 settembre 1988 n. 45, così come modificata dalle leggi regionali n. 30/2016 e n. 14/2023, che può svolgere attività di promozione e sviluppo del sistema economico del Veneto, in tutti i suoi aspetti economico-produttivi, curandone la diffusione e l’informazione e favorendo l’attivazione di sinergie.

Si fa presente, inoltre, che Veneto Innovazione S.p.A. è una società a partecipazione regionale totalitaria e che lo statuto societario esclude la possibilità che privati, ovvero imprese private, partecipino alla compagine societaria. Si precisa, altresì, che le previsioni contenute nello Statuto sociale configurano l’esistenza di un controllo da parte della Regione sulla Società analogo a quello esercitato nei confronti dei propri servizi e che essa svolge un’attività prevalentemente rivolta alla Regione del Veneto, in ossequio a quanto previsto dal comma 3 dell’art. 16 del TUSP.

Ai sensi di quanto previsto dall’articolo 3, comma 2 della legge regionale 24 dicembre 2013 n. 39 e dalla vigente normativa in materia di affidamenti in house providing, la Direzione competente ha valutato che per l’attività da svolgersi, Veneto Innovazione S.p.A. non richiederà alcun mark up (ricarica) commerciale.

Inoltre, con riguardo al costo dell’attività di gestione e assistenza tecnica, si precisa che l’importo di di € 148.657,00 è stato quantificato sulla base delle tariffe standard – per attività project manager e project senior – definite con la metodologia per la valutazione della congruità economica della prestazione relativa agli affidamenti diretti a Veneto Innovazione S.p.A. approvata con provvedimento della Giunta regionale n. 1141 del 19 settembre 2023.

Sulla base delle suddette tariffe standard, agli atti della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica i costi relativi all’attività di gestione e assistenza tecnica di Veneto Innovazione S.p.A. risultano inferiori ai prezzi medi/giornata rilevati nel mercato e conseguentemente l’affidamento risulta economicamente vantaggioso.

Si propone pertanto di affidare a Veneto Innovazione S.p.A. l’attività di supporto tecnico/organizzativo e di tutte le attività connesse alla gestione del Bando in oggetto, secondo quanto stabilito nello schema di convenzione di cui all’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento per un importo complessivo di € 7.148.657,00 di cui 7.000.000,00 a valere sul capitolo 104259 denominato “Interventi per il disinquinamento delle Regioni del Bacino Padano – Contributi agli investimenti (art. 30 c. 14 ter, D.L. 30/04/2019, n. 34) del bilancio regionale 2023-2025 quale  importo massimo delle obbligazioni di spesa per l’attuazione del bando e € 148.657,00 a valere sul capitolo 104579 denominato “Azioni per il disinquinamento delle regioni del Bacino Padano – acquisto di beni e servizi (art. 30, c. 14-ter, D.L. 30/04/2019, n. 34 – D.M. 28/12/2020, N. 412) del bilancio regionale 2023-2025 per l’attività di gestione e assistenza tecnica  del bando.   

In particolare Veneto Innovazione S.p.A. provvederà

  • alla ricezione delle manifestazioni di interesse e rispettive verifiche di ricevibilità e ammissibilità (tecniche e di merito);
  • alla ricezione delle domande di contributo e rispettive verifiche di ricevibilità e ammissibilità (tecniche e di merito);
  • alla liquidazione del contributo fino ad esaurimento dello stanziamento, ai beneficiari individuati con decreto del Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica.

Per un maggior dettaglio degli adempimenti richiesti alla società si rinvia allo schema di convenzione di cui all'Allegato C.

Si fa presente infine che per le attività e i servizi non svolti direttamente dalla Società affidataria, e in relazione alle procedure di affidamento di servizi/forniture dalla medesima autonomamente gestite, la stessa, in quanto Società partecipata pubblica, dovrà attenersi alla normativa statale vigente sugli appalti di servizi e forniture di cui al Nuovo Codice degli Appalti - Decreto Legislativo n. 36 del 31 marzo 2023.

Si propone, infine di incaricare il Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica della gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa del procedimento derivante dall’adozione del presente provvedimento, ivi la sottoscrizione della convenzione disciplinante i rapporti tra la Regione del Veneto e Veneto Innovazione S.p.A., di cui all’Allegato C.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 2 marzo 2021 n. 238;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 10 ottobre 2022 n. 1226;

VISTO il decreto direttoriale MATTM-CLEA del 18.12.2020 n. 412;

VISTA la L.R. 6 settembre 1988 n. 45, istitutiva di Veneto Innovazione S.p.A.;

VISTO l'art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36.

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il bando inerente alla concessione di contributi finalizzati alla rottamazione di autoveicoli di categoria M1 con contestuale acquisto di mezzi a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione, rivolto a soggetti privati residenti in Veneto, di cui all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di dare atto dell'elenco ricognitivo di cui all'Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, dei Comuni della Regione del Veneto che hanno adottato misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel proprio territorio dal 1° gennaio 2020 al 30 aprile 2023;
  4. di demandare al direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica l'approvazione, con proprio atto, della graduatoria delle manifestazioni di interesse e dell'elenco dei richiedenti ammessi e non ammessi a contributo;
  5. di determinare nella somma di Euro 7.000.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa per l'attuazione del bando di cui al punto 2., alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo 104259 denominato "Interventi per il disinquinamento delle Regioni del Bacino Padano - Contributi agli investimenti (art. 30, c. 14 ter, D.L. 30/04/2019, n. 34) del bilancio regionale 2023 -2025 che presenta sufficiente disponibilità di cui € 4.000.000,00 alla stipula della convenzione e alla comunicazione di avvio delle attività e € 3.000.000,00 a seguito della presentazione della documentazione di cui al punto 7 dell'art. 4.1 di cui all'Allegato C;
  6. di affidare a Veneto Innovazione S.p.A., ai sensi dell'articolo 7 del D.lgs. n. 36/2023, la gestione operativa del bando di cui al punto 2., come disciplinato dallo schema di convenzione di cui all'Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  7. di approvare l'Allegato C parte integrante e sostanziale del presente atto, inerente lo schema di convenzione tra la Regione del Veneto e Veneto Innovazione S.p.A.;
  8. di riconoscere alla Società Veneto Innovazione S.p.A. il corrispettivo di € 148.657,00 comprensivo di ogni onere fiscale, a titolo di compenso per le attività complessivamente previste e commisurate al raggiungimento dell'importo messo a bando, la cui copertura finanziaria è garantita dalle risorse provenienti dal capitolo di spesa n. 104579 del bilancio regionale 2023-2025;
  9. di stabilire che le somme di cui al precedente punto 8) saranno liquidate sulla base di report delle attività svolte e dei correlati risultati raggiunti, in tre tranche, l'ultima delle quali sarà modulata in funzione del livello dell'effettivo numero delle istanze istruite;
  10. di incaricare la Direzione Ambiente e Transizione Ecologica dell'esecuzione del presente atto, ivi compresa la modifica dell'Allegato B, per la correzione di eventuali errori materiali o integrazioni;
  11. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1189_23_AllegatoA_513679.pdf
Dgr_1189_23_AllegatoB_513679.pdf
Dgr_1189_23_AllegatoC_513679.pdf

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