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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 120 del 08 settembre 2023


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1075 del 04 settembre 2023

Avviso di istruttoria pubblica per l'acquisizione di manifestazioni di interesse finalizzate alla co-progettazione, ai sensi dell'art. 55 del D.Lgs. n. 117/2017, di interventi sperimentali volti a sostenere l'inclusione sociale delle persone vittime di sfruttamento sessuale. Legge Regionale n. 41/1997. DGR n. 874 del 19 luglio 2022. CUP H19G22001020003.

Note per la trasparenza

Con il presente atto, in attuazione della DGR n. 874 del 19 luglio 2022, si approva l’avvio di un procedimento di co-progettazione, ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs. n. 117/2017, finalizzato alla co-definizione di interventi sperimentali volti a sostenere l’inclusione sociale delle persone vittime di sfruttamento sessuale a valere sui fondi della L.R. 41/1997, da realizzarsi entro febbraio 2024.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La lotta alla tratta degli esseri umani, al grave sfruttamento e la tutela dei diritti umani fondamentali rientrano tra gli obiettivi strategici della Regione del Veneto.

I fenomeni in argomento rappresentano gravi crimini contro l'umanità che comportano la violazione di diversi diritti fondamentali, come il diritto alla vita, alla libertà individuale ed alla sicurezza.

Essi costituiscono un fenomeno in continua trasformazione, relativamente alle strategie di ingaggio, di controllo e alle modalità e tipologie di sfruttamento; proprio per le condizioni di vulnerabilità psico-fisica e di status legale in cui spesso si trovano le potenziali vittime o le vittime di tratta e grave sfruttamento, questi fatti generano ulteriori violazioni dei diritti fondamentali.

Al fine di contrastare questi fenomeni la Regione del Veneto nel 2021 ha assunto la titolarità del progetto “N.A.V.I.G.A.Re. - Network Antitratta Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali”, consolidando e ampliando l'impegno già manifestato in qualità di partner del Comune di Venezia, in precedenza capofila del progetto regionale antitratta “N.A.Ve.”. L’impegno da parte della Regione si è tradotto nel sostegno alle azioni di contatto da parte delle unità di strada ai sensi della L.R. n. 41/1997 recante “Abuso e sfruttamento sessuale: interventi a tutela e promozione della persona”.

Con DGR n. 874 del 19 luglio 2022 la Regione del Veneto ha confermato la volontà di dare continuità al progetto “N.A.V.I.G.A.Re” autorizzando la presentazione di una proposta progettuale a valere sul Bando 5/2022 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità; il progetto è stato valutato idoneo e ammesso al finanziamento con Decreto del Capo del Dipartimento per le Pari Opportunità del 28 settembre 2022 e ha una durata complessiva di 17 mesi a partire dal 1 ottobre 2022.

Tale delibera ha altresì disposto un cofinanziamento a valere sui fondi previsti dalla legge regionale sopra citata di euro 70.000,00 per il 2022, con possibilità di ulteriori stanziamenti per le annualità 2023 e 2024 per specifici interventi di contrasto allo sfruttamento sessuale.

Tra gli obiettivi della L.R. n. 41/1997 si evidenziano quali prioritari:

  • la promozione umana e sociale delle persone soggette a sfruttamento per una presa di coscienza e responsabilità nei confronti dei doveri sociali;
  • la conoscenza dei fenomeni e la denuncia degli aspetti di maggiore pericolosità dei medesimi;
  • la prevenzione socio-sanitaria, il contrasto alle forme più pericolose di contagio e l'educazione alla salute.

Importante è sottolineare come questi obiettivi siano ancora strategici anche alla luce dell’adozione, il 19 ottobre 2022, del nuovo Piano nazionale d’azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani 2022-2025, il quale definisce le strategie pluriennali e le azioni finalizzate alla sensibilizzazione, alla prevenzione, all’emersione e all’integrazione sociale delle vittime. Tale piano fa riferimento alle quattro direttive internazionali di contrasto alla tratta ed in particolare risulta di assoluta rilevanza la protezione attraverso strumenti idonei a garantire le vittime, con particolare attenzione alle donne, ai minori e alle categorie vulnerabili.

Inoltre, la pandemia ha reso ancor più evidente che le condizioni di vita e di lavoro a cui sono assoggettate le vittime di tratta e sfruttamento, sia dal punto di vista fisico che psicologico, hanno delle ricadute importanti non solo sulla loro condizione di salute fisica, psichica e sociale, ma anche sul benessere della comunità. La tratta e il grave sfruttamento sono fenomeni che negli ultimi tempi stanno conoscendo una mutevolezza repentina e articolata, in quanto le persone che finiscono nelle mani delle reti criminali manifestano vulnerabilità sociali, fisiche, psicologiche e psichiatriche sempre più complesse e diversificate che non possono e non devono essere sottovalutate.

Pertanto al fine di prevenire e rimuovere, ove possibile, le condizioni oggettive e soggettive che contribuiscono a mantenere le persone in condizioni di sfruttamento, si ritiene fondamentale favorire l’alleanza con tutti gli attori istituzionali e del Terzo Settore per promuovere interventi, anche sperimentali, che possano incidere sulle comunità e sui singoli individui.

Alla luce di quanto sopra esposto, nell’ottica di consolidare le buone prassi emerse dalle progettualità già attivate, si ritiene con il presente atto, anche al fine di rafforzare la capacità di lettura condivisa ed integrata dei bisogni, di proporre l’avvio di interventi sperimentali di inclusione sociale delle persone vittime di sfruttamento sessuale che considerino anche l’approccio della medicina di genere, con particolare riferimento alle azioni di:

  • prevenzione socio-sanitaria:
  • sensibilizzazione;
  • percorsi di empowerment; 
  • accoglienza e inserimento lavorativo.

In continuità con le modalità operative già sperimentate che hanno visto agevolare e promuovere la corresponsabilità e la condivisione di competenze, esperienze e relazioni, si propone di avviare un’istruttoria pubblica per l’acquisizione di manifestazioni di interesse finalizzate alla co-progettazione, ai sensi dell’art. 55 del D.lgs. n. 117/2017 secondo l’Avviso di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.di interventi sperimentali

Per la realizzazione di tali interventi che si inseriscono nelle attività previste dal progetto “N.A.V.I.G.A.Re.”, la cui conclusione è prevista per il 29 febbraio 2024, si propone di destinare un importo massimo di euro 150.000,00 a valere sulle risorse di cui alla L.R. n. 41/1997.

I soggetti in possesso dei requisiti individuati dall’Avviso potranno trasmettere la propria manifestazione di interesse utilizzando esclusivamente il modello di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, entro le ore 12.00 del 20 settembre 2023 da trasmettere all’indirizzo pec servizi.sociali@pec.regione.veneto.it.

Ai tavoli di co-progettazione parteciperanno i soggetti individuati attraverso le modalità previste dall’Avviso di cui sopra.

Si propone altresì di incaricare l'Unità Organizzativa Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale dell’esecuzione del presente atto.

Per quanto sopra esposto si determina in euro 150.000,00, l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della UO Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione sociale, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 61460 "Interventi a tutela e promozione della persona per contrastare l’abuso e lo sfruttamento sessuale (L.R. 16/12/1997, n. 41)", del Bilancio di previsione regionale 2023-2025.

La Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di spesa di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241;

VISTO il D.lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D. Lgs. n. 118/2011;

VISTO il D.lgs. n. 117/2017 s.m.i.;

VISTO il D.M. n. 72/2021;

VISTO l'art. 2, comma 2, della L. R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 41 del 16 dicembre 1997; n. 39 del 29 novembre 2001 e n. 32 del 23 gennaio 2022;

VISTO il regolamento regionale 31 maggio 2016, n. 1;

VISTA la DGR n. 874/2022 e n. 60 del 26 gennaio 2023;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, per quanto espresso in premessa, l’avvio di un procedimento di co-progettazione ai sensi dell’art. 55 D.lgs. 117/2017, di interventi sperimentali volti a sostenere l’inclusione sociale delle persone vittime di sfruttamento sessuale a valere sui fondi della L.R. 41/1997, da realizzarsi entro il 29 febbraio 2024;
  3. di approvare
    • l'Avviso pubblico per l'acquisizione di manifestazioni di interesse finalizzate alla co-progettazione di interventi sperimentali volti a sostenere l'inclusione sociale delle persone vittime di sfruttamento sessuale nell'ambito delle azioni finanziate dalla Legge Regionale 41/1997, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
    • l’Avviso pubblico per manifestazione alla co-progettazione di interventi di tutela e promozione della persona a favore di vittime di abuso e sfruttamento sessuale, nell'ambito delle risorse previste dalla Legge Regionale 41/97 per l'annualità 2023, di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  4. di determinare in Euro 150.000,00 l'importo massimo della obbligazione di spesa, per le attività di contatto e di emersione delle persone vittime di sfruttamento sessuale di cui alla L.R. n. 41/1997 da realizzarsi nel territorio regionale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione sociale, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa 61460 "Interventi a tutela e promozione della persona per contrastare l’abuso e lo sfruttamento sessuale (L.R. 16/12/1997, n. 41)", del Bilancio di previsione regionale 2023-2025;
  5. di dare atto che la Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di spesa di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  6. di incaricare l'Unità Organizzativa Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale dell’esecuzione del presente atto;
  7. di dare atto che il seguente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli artt. 23 e 26, co. 1, D.lgs. 14 marzo 2013 n. 33;
  8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1075_23_AllegatoA_511401.pdf
Dgr_1075_23_AllegatoB_511401.pdf

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