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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 122 del 15 settembre 2023


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1059 del 29 agosto 2023

Approvazione del documento "Strategia regionale per il contrasto alle specie esotiche invasive per il quinquennio 2022-2026"

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il documento “Strategia regionale per il contrasto alle specie esotiche invasive per il quinquennio 2022-2026”, redatto dall’Università degli Studi di Padova, Dipartimento Territorio e Sistemi Agro Forestali (TESAF) e Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione (BCA).

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La Direttiva 92/43/CEE "Habitat", relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, e la Direttiva 2009/147/CE "Uccelli", hanno costituito una rete ecologica europea coerente di Zone Speciali di Conservazione e Zone di Protezione Speciale, denominata Rete Natura 2000.

La Direttiva 2009/147/CE prevede all'art. 4 che gli Stati membri classifichino come Zone di Protezione Speciale (ZPS) i territori più idonei alla conservazione delle specie di uccelli di cui all'Allegato I alla stessa direttiva e delle specie migratrici che ritornano regolarmente, adottando misure idonee a prevenire l'inquinamento e il deterioramento degli habitat, nonché le perturbazioni che possano avere conseguenze significativamente dannose per gli stessi uccelli.

Il D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357, modificato con D.P.R. n. 120/2003, riguardante il recepimento nella Legislazione italiana della Direttiva "Habitat", stabilisce conseguentemente che le Regioni adottino le necessarie misure di conservazione (art. 4 e art. 6) per le Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e per le Zone di Protezione Speciale (ZPS).

Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con Decreto del 3 settembre 2002 ha stabilito le linee guida per la gestione dei siti Natura 2000 con lo scopo di fornire un supporto tecnico normativo alla elaborazione di appropriate misure di conservazione, funzionale e strutturale, tra cui i piani di gestione, per i siti della Rete Natura 2000.

Con D.G.R. n. 786 del 27 maggio 2016, così come modificata ed integrata dalle deliberazioni della Giunta regionale del Veneto n. 1331 del 16 agosto 2017 e n. 1709 del 24 ottobre 2017, sono stati approvati gli obiettivi e le misure di conservazione per le zone speciali di conservazione (ZSC) delle regioni biogeografiche alpina e continentale.

Con Decreti 27 luglio 2018, 10 maggio 2019 e 20 giugno 2019, il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha designato tutti i Siti di Interesse Comunitario del Veneto (SIC) come Zone di Conservazione Speciale (ZSC).

Con D.G.R. n. 82 del 26 gennaio 2021 è stato approvato il documento "Prioritised Action Framework - PAF" per le aree della Regione del Veneto ricadenti nella Rete Natura 2000, relativo al periodo di programmazione comunitaria 2021-2027 e in linea con quanto previsto dall'art. 8 della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” individuando una serie di azioni prioritarie per il conseguimento di obiettivi di conservazione di habitat, specie ed habitat di specie.

Il Regolamento (UE) n. 1143/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 reca disposizioni per gli Stati membri volte a prevenire, ridurre al minimo e mitigare gli effetti negativi sulla biodiversità causati dall'introduzione e dalla diffusione, sia deliberata che accidentale, delle specie esotiche invasive all'interno dell'Unione Europea.

Le specie esotiche invasive, con sinonimo aliene o alloctone e indicate in ambito internazionale come IAS – Invasive Alien Species – sono rappresentate da specie animali e vegetali in grado di riprodursi ed espandersi a scapito delle specie autoctone causando danni alla biodiversità ma anche alla salute umana, alle produzioni agricole e ai manufatti e   su scala globale costituiscono una causa rilevante di perdita di biodiversità e di servizi ecosistemici ad essa correlati.

Le specie animali e vegetali esotiche sono trasferite dall'uomo al di fuori delle loro aree naturali in modo deliberato o accidentale; la rapidità della loro diffusione a scapito delle specie autoctone è favorita da attività quali il commercio mondiale, i trasporti, il turismo e dal cambiamento climatico, che alterando gli ecosistemi crea le condizioni favorevoli al loro insediamento.

Il Regolamento di esecuzione (UE) 2016/1141 della Commissione europea del 13 luglio 2016 ha adottato un elenco di specie esotiche invasive di rilevanza unionale. L'elenco è stato successivamente integrato con i Regolamenti di esecuzione (UE) 2017/1263 del 12 luglio 2017, 2019/1262 del 25 luglio 2019 ed infine 2022/1203 del 12 luglio 2022.

Il Decreto Legislativo 15 dicembre 2017, n. 230, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 30 gennaio 2018 ed entrato in vigore il 14 febbraio 2018, ha adeguato la normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 1143/2014.

Il Decreto Legislativo n. 230/2017 affida alle Regioni e alle province Autonome, tra l'altro, le seguenti funzioni:

  • attuare gli adempimenti del D. Lgs. n. 230/2017 per conto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM, ora Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica MASE);
  • attuare controlli all'importazione nei punti di entrata per impedire l'ingresso e la diffusione delle specie vegetali (art.15);
  • attuare le misure di rilevamento precoce e di eradicazione rapida delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale o   nazionale (art. 19);
  • attuare misure di gestione delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale o nazionale ampiamente diffuse con specifici programmi d'azione (art. 22);
  • attuare il ripristino degli ecosistemi danneggiati dalle specie esotiche invasive di rilevanza unionale o nazionale (art. 23);
  • promuovere programmi di informazione ed educazione per la gestione degli animali da compagnia appartenenti a specie esotiche invasive, con particolare riferimento alla possibilità per i proprietari di consegnare a strutture pubbliche o private autorizzate, gli esemplari che non possono essere detenuti (art. 27).

La Regione, nell'ambito delle proprie competenze, intende proseguire nella realizzazione e promozione di concrete azioni di conservazione e valorizzazione degli habitat, delle specie e degli habitat di specie così come previsto dal "Prioritised Action Framework - PAF " ed in coerenza con le Misure di Conservazione approvate.

Considerate le competenze affidate dallo Stato in materia di Rete Natura 2000, congiuntamente alle citate funzioni assegnate alle Regioni con il D. Lgs. n. 230/2017, è necessario sviluppare strategie, obiettivi ed azioni prioritarie per il contrasto alle specie esotiche invasive, con particolare attenzione alla conservazione della biodiversità in Rete Natura 2000 e nelle altre aree protette.

La Regione del Veneto, Direzione Turismo, U.O. Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi, già con Deliberazione n. 1700 del 9 dicembre 2020 ha approvato l'attivazione del centro regionale di ricerca scientifica per il recupero delle testuggini palustri americane (Trachemys scripta spp.), nel quale sviluppare protocolli e best practice per il contrasto e il controllo di questa specie esotica invasiva, in coerenza ed in attuazione con il citato art. 27 del D. Lgs. n. 230/2017.

Inoltre, la Legge regionale 26 maggio 2016, n. 15 ha definito le Misure per il contenimento finalizzato alla eradicazione della nutria (Myocastor coypus), specie esotica invasiva di rilevanza Unionale, prevedendo la predisposizione di un Piano regionale da parte della Giunta regionale, attualmente vigente con D.G.R. n. 1069 del 3 agosto 2021.

Con nota n. 0124412.07 del 7 ottobre 2022 il Ministero della Transizione Ecologica (MITE), ora Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), ha comunicato che in attuazione di quanto previsto dal comma 2, art. 2, del Decreto del Ministro della transizione ecologica 17 giugno 2022 "Modalità di ripartizione del fondo per il controllo delle specie esotiche invasive" ha proceduto al trasferimento a ciascuna Regione e Provincia autonoma delle somme, secondo la ripartizione di cui al comma 1, art. 2, del Decreto citato, che per la Regione del Veneto ammonta ad Euro 305.000,00 per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.

La somma di Euro 305.000,00 relativa all'anno 2022, trasferita dal Ministero, è stata accertata, con decreto del Direttore della Direzione Turismo n. 198 del 6 ottobre 2022, sul capitolo E/101735 "Assegnazione statale per l'introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive (D. Lgs. 15/12/2017, n. 230)" del bilancio pluriennale 2022-2024, esercizio finanziario 2022, in base al punto 3 dell’Allegato 4/2 del D. Lgs. n. 118/2011 e ss. mm.ii. (bolletta di incasso n. 2_2022_0033059_001 del 26 settembre 2022 e reversale di incasso n. 046181_D del 19 ottobre 2022).

Al fine di impegnare, entro il corrente esercizio finanziario, le somme necessarie a contrastate la diffusione delle specie esotiche invasive, con nota del Direttore della Direzione Turismo del 12/06/2023, prot. reg. n. 315293, è stata richiesta, alla Direzione Bilancio e Ragioneria, l'iscrizione della quota di avanzo di amministrazione, al 31/12/2022, di Euro 305.000,00 sul capitolo U/104699 "Azioni per l'introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive - Trasferimenti correnti (D. Lgs. 15/12/2017, n. 230)" del bilancio pluriennale 2023-2025, esercizio finanziario 2023.

Con nota prot. n. 100224.10 del 10 agosto 2022 il Ministero della Transizione Ecologica ha inoltre evidenziato che ai sensi dell'art. 3, comma 1 del Decreto 17 giugno 2022, le attività che le Regioni e le Province autonome devono svolgere, utilizzando le risorse del fondo, e devono concorrere all'effettiva eradicazione delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale, ovvero ridurre in modo significativo la consistenza nel caso di specie esotiche invasive di rilevanza unionale ampiamente diffuse.

Si ritiene pertanto utile, al fine di un efficace e corretto utilizzo delle risorse trasferite, acquisire le conoscenze scientifiche necessarie allo sviluppo di una strategia regionale di contrasto alle specie esotiche invasive di interesse unionale, così da individuare obiettivi ed azioni prioritarie per il controllo, il contrasto ed il monitoraggio delle stesse.

La Regione del Veneto, Direzione Turismo, U.O. Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi, con Deliberazione n. 1364 del 2 novembre 2022, ha approvato gli Accordi di collaborazione tra la Regione del Veneto e l'Università degli Studi di Padova, Dipartimento Territorio e Sistemi Agro Forestali (TESAF) e Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione (BCA), per alcune attività riguardanti la ricerca scientifica e l'informazione legate alla strategia di gestione e controllo delle specie esotiche invasive e alla gestione e conservazione della biodiversità nell'ambito di Rete Natura 2000, con un conferimento per ciascun Dipartimento della somma di euro 12.500,00 a titolo di rimborso spese.

Tale collaborazione tra la Regione del Veneto ed i due Dipartimenti dell'Università di Padova ha riguardato in sintesi:

  • aumentare il livello di conoscenza e consapevolezza della problematica delle Specie esotiche invasive (IAS) nella popolazione regionale al fine di prevenire comportamenti o azioni scorrette che possono favorire l'ingresso di nuove specie sul territorio regionale o l'ulteriore diffusione di quelle già presenti;
  • rilevare la presenza e la distribuzione delle IAS in Regione e nelle aree contermini da cui potrebbero poi diffondersi e lo stato degli ecosistemi potenzialmente impattati;
  • rilevare la presenza e la distribuzione delle IAS in Regione con particolare riferimento alle aree Natura 2000 e alle altre aree protette con verifica della eventuale potenziale riduzione della conservazione della biodiversità;
  • definire i criteri generali in funzione dei quali stabilire la priorità d'intervento (obblighi formali di prevenzione e gestione, specie che potenzialmente sono dannose per la salute dell'uomo).

Inoltre i due Dipartimenti hanno collaborato alla stesura di un unico documento finale contenente la strategia regionale per le specie esotiche invasive per il quinquennio 2022-2026.

Con l'obiettivo di sviluppare una strategia condivisa di controllo, gestione ed eradicazione delle specie aliene invasive sul territorio regionale la Direzione Turismo U.O. Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi ha indetto, con la partecipazione dell'Università di Padova, un tavolo di coordinamento lo scorso 26 gennaio coinvolgendo le Direzioni, le Strutture e gli Enti regionali con eventuali specifiche competenze.

Lo scorso 4 aprile con prot. n. 183469 la Direzione Turismo, U.O. Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi, ha inviato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica la nota riguardante lo stato di avanzamento delle attività inerenti la gestione e il controllo delle specie esotiche invasive.

L’Università di Padova in data 02/05/2023, con prot.n. 231141 e n. 231050, ha trasmesso alla Direzione Turismo, U.O. Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi, la relazione sullo stato avanzamento lavori riferita all’accordo di collaborazione, così come definito negli Allegati A e B della D.G.R n. 1364 del 2 novembre 2022, per attività di interesse comune nei settori delle ricerche scientifiche e dell’informazione legate alla strategia di gestione e controllo delle specie esotiche invasive e alla gestione e conservazione della biodiversità nell’ambito di rete Natura 2000.

Successivamente l’Università di Padova in data 26/07/2023, con prot. n. 403057, in coerenza con la sopra richiamata D.G.R. n. 1364 del 2 novembre 2022, ha trasmesso alla Direzione Turismo, U.O. Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi, il documento “Strategia regionale per il contrasto alle specie esotiche invasive per il quinquennio 2022-2026”.

Ciò premesso, considerata l’importanza di implementare tutte le azioni necessarie per gestire, contrastare e controllare le specie animali e vegetali esotiche invasive, si propone di approvare il documento “Strategia regionale per il contrasto alle specie esotiche invasive per il quinquennio 2022-2026” predisposto dall’Università di Padova, di cui all’Allegato A.

Si rimanda a successiva deliberazione l’autorizzazione alla spesa per la realizzazione delle attività necessarie alla realizzazione della Strategia, che conterrà l’indicazione dell’importo massimo delle obbligazioni da assumere da parte della struttura regionale competente, Direzione Turismo, e della relativa copertura finanziaria.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le Direttive 92/43/CEE e 2009/147/CEE;

VISTO il D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 e ss.mm.ii.;

VISTA la D.G.R. n. 786 del 27 maggio 2016;

VISTA la D.G.R. n. 1331 16 agosto 2017;

VISTA la D.G.R. n. 1709 del 24 ottobre 2017;

VISTA la D.G.R. n. 82 del 26 gennaio 2021;

VISTO il Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 3 settembre 2002;

VISTO il Regolamento (UE) 1143/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 e ss.mm.ii.;

VISTO il D. Lgs. 15 dicembre 2017, n. 230 e ss.mm.ii.;

VISTA la D.G.R. n. 1700 del 9 dicembre 2020;

VISTA la D.G.R. n. 1364 del 2 novembre 2022;

VISTA la Legge 6 dicembre 1991, n. 394;

VISTA la Legge Regionale 6 luglio 2012, n. 24;

VISTA la Legge Regionale 21 settembre 2021, n. 27;

VISTO l'art. 2 co. 2 della L. R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il documento “Strategia regionale per il contrasto alle specie esotiche invasive per il quinquennio 2022-2026” predisposto dall’Università degli Studi di Padova, di cui all’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento;
  3. di rimandare a successivo provvedimento l’autorizzazione alla spesa per la realizzazione delle attività necessarie alla realizzazione della Strategia, che conterrà l’indicazione dell’importo massimo delle obbligazioni da assumere da parte della struttura regionale competente, Direzione Turismo, e della relativa copertura finanziaria;
  4. di incaricare la Direzione Turismo dell'esecuzione del presente provvedimento;
  5. di prendere atto che il presente provvedimento costituisce adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza all’Unione Europea;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1059_23_AllegatoA_510904.pdf

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