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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1030 del 22 agosto 2023
Avviso pubblico per il finanziamento, ai sensi dell'art. 22 della legge regionale 28 maggio 2020, n. 20 "Interventi a sostegno della famiglia e della natalità", di progetti di realizzazione delle "Alleanze Territoriali per la Famiglia" - Annualità 2023, promossi dagli Ambiti Territoriali Sociali.
Con il presente provvedimento, si approvano i criteri e le modalità per il finanziamento - ai sensi dell’art. 22 della legge regionale 28 maggio 2020, n. 20 “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità” - di progetti di realizzazione delle “Alleanze Territoriali per la Famiglia” - Annualità 2023, promossi dagli Ambiti Territoriali Sociali.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto - nell'osservanza dei principi sanciti dagli articoli 2, 29, 30 e 31 della Costituzione, dall’articolo 6, comma 1, lettera n) dello Statuto e dalla Convenzione sui diritti del fanciullo, firmata a New York il 20 novembre 1989, ratificata ai sensi della legge 27 maggio 1991, n. 176 - promuove e persegue una politica organica ed integrata volta a riconoscere e sostenere la famiglia nel libero svolgimento delle sue funzioni sociali ed ha approvato, a tal fine, la legge regionale numero 20 del 28 maggio 2020, ”Interventi a sostegno della famiglia e della natalità”.
La medesima legge, all’articolo 22, prevede il sostegno, da parte della Regione, delle “Alleanze Territoriali per la Famiglia”, specificando la natura delle medesime: reti territoriali costituite da enti locali (anche associati) che - in collaborazione e in accordo anche con altri enti pubblici e organismi sociali, economici e culturali - promuovono, nelle comunità locali, iniziative di politiche attente ai bisogni delle famiglie, attivando: sinergie territoriali; iniziative formative; approfondimento dei servizi e delle iniziative presenti nel territorio; introduzione, integrazione e revisione di servizi di cura a supporto delle necessità educativo-assistenziali delle famiglie; erogazione di contributi economici da parte dei Comuni a famiglie, associazioni e operatori economici; introduzione, integrazione, revisione dei sistemi tariffari e delle politiche di prezzo da parte di enti; introduzione, integrazione e revisione degli strumenti di programmazione locale.
Con la deliberazione numero 111 del 26 luglio 2022 del Consiglio Regionale, la Regione ha approvato il “Programma 2022-2024 degli interventi della Regione del Veneto a favore della famiglia”, il quale prevede anche quanto segue: “Promozione delle Alleanze territoriali per la famiglia, quali reti territoriali costituite dagli enti locali (anche in collaborazione con altri enti pubblici o organizzazioni private) per promuovere iniziative politiche attente ai bisogni delle famiglie nelle comunità locali”.
A tal fine, si prevede un avviso di finanziamento rivolto agli Ambiti Territoriali Sociali, in quanto forma organizzativa idonea per una corretta e omogenea ideazione, implementazione, monitoraggio e rendicontazione delle progettualità inerenti alle “Alleanze Territoriali per la Famiglia”, destinando, a tal fine, euro 800.000,00 per il sostegno delle attività progettuali.
I criteri e le modalità per il finanziamento sono descritti nell’Allegato A al presente provvedimento, parte integrante e sostanziale del medesimo.
Al riguardo, si specifica che:
Con questo finanziamento, si punta a favorire la realizzazione e lo sviluppo di progetti innovativi, multi-attore e sostenibili, con l’obiettivo di connettere e responsabilizzare i molteplici e differenti attori sociali che ruotano attorno al sistema famiglia, armonizzando risorse e opportunità e rendendo gli interventi più efficaci.
La volontà è di porre la famiglia al centro degli interventi, per favorirne e accrescerne il benessere, integrando, in tal direzione, l’offerta di servizi e opportunità.
Nell’ottica di dare centralità alle famiglie, alla cura delle relazioni familiari ed extra-familiari, all’azione di promozione del loro benessere ma anche di prevenzione e sostegno della genitorialità, si punta a sostenere l’ente locale nell’assunzione di una funzione di collante e di volano di una rete di attori impegnati nella fornitura di beni e servizi di welfare (con un focus sulla conciliazione vita-lavoro), mettendo in relazione organizzazioni del settore pubblico, privato e dell’associazionismo.
Ciò premesso, per le azioni sopra descritte e dettagliate nell’Allegato A, si determina in euro 800.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa a favore degli Ambiti Territoriali Sociali, alla cui assunzione provvederà, con proprio atto, il Direttore dell’Unità Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 103422 denominato “Fondo nazionale per le politiche sociali - Interventi per le famiglie - Trasferimenti correnti (art. 20, l. 08/11/2000, n.328 - art. 80, c. 17, l. 23/12/2000, n.388)”, del Bilancio regionale di previsione 2023-2025 - Esercizio 2023.
La Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di spesa di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza.
L’ammontare di euro 800.000,00 è finanziato con trasferimenti statali dal Fondo nazionale per le politiche sociali, con copertura della obbligazione assicurata dall’accertamento in entrata n. 2390/2023, pari a complessivi euro 28.558.500,17, disposto con DDR n. 6 del 14 giugno 2023, ai sensi dell’articolo 53 del Decreto legislativo n. 118/2011 e s.m.i. a valere sul capitolo di entrata n. 1623 “Assegnazione del Fondo nazionale per le politiche sociali - risorse indistinte (art. 20, L. 8/11/2000, n. 328 - art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388)”.
Il Direttore dell’Unità Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile è incaricato di adottare tutti i provvedimenti conseguenti in attuazione del presente provvedimento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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