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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 112 del 18 agosto 2023


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 999 del 11 agosto 2023

Progetto di trasporto sociale in rete - STACCO di cui alla L.R. 11/2001. Criteri di presentazione e selezione progettualità per l'annualità 2023-2024. DGR n. 1314/2022.

Note per la trasparenza

Con il presente atto, dando continuità alle attività promosse con la DGR n. 1314/2022, si approvano i criteri per la presentazione e selezione delle progettualità per l’annualità 2023-2024 per il trasporto sociale in rete – STACCO, ai sensi della L.R. 11/2001.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Il progetto di trasporto sociale e accompagnamento in rete – STACCO, avviato con DGR n. 1967 del 28 ottobre 2014 e giunto all’ottava annualità, si pone l'obiettivo di fornire un servizio di trasporto sociale e di accompagnamento alle persone più fragili, in particolare le persone con disabilità e/o anziane o quelle prive di una rete di supporto sociale, rispondendo a un loro specifico bisogno.

I principali attori chiamati alla realizzazione di questa iniziativa a regia regionale, sono gli Enti del Terzo Settore che nel corso degli anni hanno saputo allargare la rete dei partner sia pubblici sia privati e il numero di comuni interessati dal progetto, coprendo ad oggi quasi interamente le aree provinciali di Belluno, Treviso, Venezia, Vicenza e Verona.

Il progetto STACCO prevede un’attività di trasporto che non è sanitario ma sociale, che può essere a chiamata o programmato e che non richiede l’obbligo d'iscrizione, da parte dei beneficiari, alle associazioni che effettuano il trasporto. Sue caratteristiche principali sono la gratuità del servizio e il fatto che non si aiutano solamente le persone assistite ma anche le loro famiglie, supportandole nell’accompagnamento dei propri cari, spesso necessario durante gli orari di lavoro. Il servizio si svolge nella maggior parte dei casi in un tempo breve, ma nonostante ciò la relazione che si viene ad instaurare con la persona beneficiaria crea accoglienza ed empatia, facendola sentire protetta e al sicuro. Questo è il valore aggiunto del progetto e il modo in cui si è sviluppato nel corso degli anni, fino a farlo diventare un esempio di buone pratiche nel sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali a livello locale.

Dal monitoraggio dei report intermedi dell’ultima annualità, finanziata con DGR n. 1314/2022, si evince come STACCO abbia ripreso in maniera consistente le attività tanto che i dati sono in aumento rispetto allo scorso anno, confermando le necessità e i bisogni dei territori. Il numero di trasporti al 30 aprile 2023 è di 30.856 e il numero di chilometri percorsi è di 837.625, mentre nello stesso periodo dello scorso anno si sono registrati 20.982 trasporti e 824.228 chilometri. L’utente medio presenta, generalmente, una fragilità di tipo sociale ed economica, ma in alcune zone anche una fragilità e una disabilità psichica. La fascia di età prevalente è quella over 65 e in prevalenza uomini, privi di rete sociale e con bassa scolarizzazione. Le motivazioni principali che hanno richiesto, nel corso dell’ultima annualità, l’attivazione del servizio sono state, nell’ordine: 1. Visite mediche 2. Terapie 3. Lavoro 4. Attività ludiche/di socializzazione.

Un ulteriore dato da evidenziare riguarda la rete di partenariato che oggi conta nel suo complesso ben 108 associazioni (erano 98 nel 2018), segno di un grande coinvolgimento della cittadinanza e della totale dedizione da parte delle associazioni e dei volontari nel mantenere efficiente un sistema estremamente complesso che cerca di raggiungere e intercettare sempre più beneficiari in stato di fragilità.

Si precisa infine che il progetto STACCO è stato inserito nell’Atto di programmazione regionale per il contrasto alla povertà 2021-2023, adottato con DGR n. 593/2022, attuativo del Piano nazionale degli interventi e dei servizi di contrasto alla povertà 2021-2023. L’Atto ha la funzione di valorizzare le connessioni e le sinergie tra programmi e fonti di finanziamento diversi in materia di inclusione sociale, affinché le risorse siano utilizzate in modo sempre più integrato. Le misure messe in campo in questi anni a livello regionale, tra cui anche il progetto STACCO, devono pertanto contribuire a ripensare metodi e approcci orientandoli secondo una logica multidimensionale.

Si richiama infine l’importanza di inserire tale progettualità nella pianificazione locale di zona.

Tenuto conto di quanto sopra espresso, nella necessità di dare prosecuzione alle positive esperienze fin qui generate ed in particolare alle attività descritte nell’Allegato A della DGR n. 1314/2022, la Regione del Veneto intende sostenere anche per l’annualità 2023-2024 il progetto di trasporto sociale in rete – STACCO. I criteri per la presentazione e la selezione delle progettualità per l’annualità 2023-2024 sono specificati nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto.

Per quanto sopra esposto, si determina in euro 600.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, di natura non commerciale, per l’annualità 2023-2024 del progetto STACCO, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo di spesa n. 103389 “Fondo nazionale per le politiche sociali – Interventi per gli Anziani – Trasferimenti correnti (art.20, L. 8/11/2000, n. 328 – art.80, c.17, L.23/12/2000, n.388)”, del Bilancio regionale di previsione 2023-2025, esercizio 2023. Con il medesimo provvedimento verranno definiti i contributi da assegnare a ciascun ente gestore tenendo conto di quanto previsto nell’Allegato A, e le modalità di monitoraggio intermedio e di rendicontazione finale.

La Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di spesa citato, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza nel Bilancio di previsione 2023-2025 e che il suddetto ammontare trova copertura con il trasferimento statale di cui all’accertamento in entrata n. 2390/2023 di complessivi euro 28.558.500,17, disposto con DDR n. 6 del 14/06/2023 ai sensi dell’art. 53 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i. a valere sul capitolo di entrata 1623 “Assegnazione del Fondo nazionale per le Politiche sociali – risorse indistinte (art. 20, L. 8.11.2000, n. 328 –art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388)”. 

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI gli artt. 20 della L. 328/2000 e 80 della L. 388/2000;

VISTO il D.Lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D. Lgs. n. 118/2011;

VISTO il regolamento regionale n. 1/2016;

VISTE le L.R. n. 11/2001; n. 39/2001, n. 54/2012 e n. 32/2022;

VISTE le DGR n. 1967/2014; n. 593/2022 e n. 1314/2022;

VISTO il DDR n. 6/2023;

delibera

  1. di considerare le premesse parti integranti e sostanziali del presente atto;
  2. di approvare la prosecuzione del trasporto sociale in rete - STACCO ai sensi della L.R. 11/2001 per l'annualità 2023-2024, come in premessa descritto;
  3. di approvare l’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, in cui sono contenuti i criteri per la presentazione e selezione delle progettualità per l’annualità 2023-2024 del progetto di trasporto sociale in rete – STACCO ai sensi della L.R. 11/2001;
  4. di determinare in euro 600.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, per l’annualità 2023-2024 del progetto STACCO, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo di spesa n. 103389 “Fondo nazionale per le politiche sociali – Interventi per gli Anziani – Trasferimenti correnti (art.20, L. 8/11/2000, n. 328 – art.80, c.17, L.23/12/2000, n.388)”, del Bilancio regionale di previsione 2023-2025, esercizio 2023;
  5. di dare atto che la Direzione Servizi Sociali, a cui è stato assegnato il capitolo di spesa citato, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  6. di dare atto che l’ammontare di euro 600.000,00 è finanziato con trasferimenti statali dal Fondo Nazionale per le politiche sociali, con copertura della obbligazione assicurata dall’accertamento in entrata n. 2390/2023 di complessivi euro 28.558.500,17, disposto con DDR n. 6 del 14/06/2023, ai sensi dell’art. 53 del D.Lgs n. 118/2011 e s.m.i. a valere sul capitolo di entrata n. 1623 “Assegnazione del Fondo nazionale per le Politiche sociali – risorse indistinte (art. 20, L. 8.11.2000, n. 328 –art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388)”;
  7. di incaricare il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale dell’esecuzione del presente atto e di ogni altro atto conseguente alla realizzazione delle disposizioni attuative, oggetto della presente deliberazione;
  8. la pubblicazione del presente atto ai sensi dell’articolo 26, co.1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  9. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.                                                                                                                       

(seguono allegati)

Dgr_999_23_AllegatoA_510203.pdf

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