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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 115 del 25 agosto 2023


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 996 del 11 agosto 2023

Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze del 28 dicembre 2022 - Servizio di telesoccorso e teleassistenza.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si salvaguarda il modello organizzativo di gestione unitaria da parte di Azienda Zero del servizio di telesoccorso e teleassistenza finanziando le attività per l'anno 2023 con le risorse del Fondo Nazionale per le politiche sociali.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Il “Telecontrollo-Telesoccorso”, quale servizio domiciliare di assistenza finalizzato a creare un collegamento tra persone anziane in stato di bisogno ed una centrale operativa preposta all’attivazione di prestazioni di aiuto,  è stato previsto dalla Regione del Veneto, sin dall’anno 1987,  in applicazione della LR 26/1987. Dal 2009  ai sensi della L.R. n. 30/2009 articolo 4, comma 2, lettera g), tali interventi sono stati contemplati nell’ambito delle prestazioni del Fondo regionale per la Non Autosufficienza.  Anche il Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2012-2016 (L.R. n. 23/2012) contempla il telesoccorso nell’ambito dei servizi a favore della domiciliarità e la DGR n. 1608/2021 conferma l’afferenza delle prestazioni nell’ambito della non autosufficienza.

Tra i servizi socio-assistenziali volti a promuovere la continuità e la qualità di vita a domicilio e nel contesto sociale di appartenenza delle persone anziane non autosufficienti la legge 30 dicembre 2021, n. 234 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024, l’art. 1, comma 162,  contempla anche i servizi di telesoccorso e teleassistenza.

Con il successivo comma 170 sono stati individuati in sede di prima applicazione i LEPS (livelli essenziali delle prestazioni sociali) prioritari nell’ambito del Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021-2023 di seguito elencati:

  1. pronto intervento sociale;
  2. supervisione del personale dei servizi sociali;
  3. servizi sociali per le dimissioni protette;
  4. prevenzione dell'allontanamento familiare;
  5. servizi per la residenza fittizia;
  6. progetti per il dopo di noi e per la vita indipendente.

Il Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021-2023, di cui al Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze del 22 ottobre 2021, programma le risorse afferenti al Fondo nazionale per le politiche sociali (FNPS) e  individua, nel limite di tali risorse, lo sviluppo degli interventi e dei servizi necessari per la progressiva definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali da garantire su tutto il territorio nazionale. In particolare, alla scheda LEPS 2.7.3 “Dimissioni protette”, si prevede tra le prestazioni di assistenza anche il Telesoccorso, inteso come “installazione di un terminale sul telefono di casa, che mette in collegamento la persona 24 ore su 24, con una centrale operativa idonea ad attivare un intervento immediato in situazione di necessità”.

Il Decreto citato assegna alla Regione del Veneto complessivamente, per il triennio 2021 - 2023, l’importo di euro 85.675.500,50 e,  in particolare, per l’anno 2023 la somma di euro 28.558.500,17.

Le regioni, nel rispetto dei modelli organizzativi regionali e di confronto con le autonomie locali, programmano, con riferimento al FNPS l’annualità 2022, gli impieghi delle risorse complessivamente loro destinate ai sensi dell’art. 2, comma 1, in coerenza con il Piano sociale nazionale relativo al triennio 2021-2023. La programmazione degli impieghi del FNPS, è stata comunicata dalla Regione del Veneto al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con nota del 31/05/2023, al prot. n. 294429 e successiva integrazione, che include le dimissioni protette per un importo di euro 3.879.235,90.

Per quanto sopra riportato, si determina in euro 3.879.235,90 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, a favore di Azienda Zero per le attività e la gestione unitaria del servizio di telesoccorso e teleassistenza, per l'anno 2023, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione dei servizi sociali, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo 103389 “Fondo nazionale per le politiche sociali - Interventi per gli anziani - Trasferimenti correnti (Art. 20, L. 08/11/2000, n. 328 - Art. 80, c. 17, L. 23/12/2000, n..388)”, in gestione ordinaria, del bilancio di previsione 2023-2025, esercizio 2023.

La Direzione servizi sociali, a cui è stato attribuito il capitolo di spesa n. 103389 ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza.

La relativa spesa trova copertura, in continuità con la programmazione FNPS anno 2021, nei trasferimenti statali del FNPS annualità 2022, di cui al Decreto del 22 ottobre 2021, il cui accertamento per l’importo complessivo di euro 28.558.500,17 è stato assunto con DDR n. 6 del 14 giugno 2023, in relazione al credito regionale verso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai sensi del sensi dell’art. 53 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i., a valere sul capitolo di entrata n. 1623 denominato “Assegnazione del Fondo nazionale per le politiche sociali - Risorse indistinte (art. 20, L. 8/11/2000, n. 328 - art. 80, c. 17, L. 23/12/2000, n. 388)” del Bilancio di previsione 2023-2025, esercizio 2023.

Viene confermato il ruolo di Azienda Zero nella gestione delle procedure di affidamento, monitoraggio, liquidazione e pagamento del servizio di telecontrollo e teleassistenza, ancorché programmato e realizzato nell’ambito del Fondo nazionale politiche sociali di cui al Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze del 22 ottobre 2021.

Come disposto dalla L.R. n. 19/2016, con i successivi atti attuativi, quali le DGR n. 563 del 28/4/2017, n. 733 del 29/5/2017 e n. 1940 del 27/11/2017, la Giunta regionale ha previsto che, tra le altre, spettano ad Azienda Zero le funzioni relative agli acquisti centralizzati nel rispetto della qualità, della economicità e della specificità clinica, previa valutazione della Commissione Regionale per l’investimento in Tecnologia ed Edilizia (CRITE), come peraltro previsto dal regolamento approvato dalla Giunta regionale con DGR n. 1940/2017, in conformità al D.Lgs. n. 50 del 2016 “Codice dei contratti pubblici” e s.m.i.

In considerazione di quanto sopra, attualmente il servizio è in proroga tecnica fino al 31/12/2023 nelle more dell’espletamento da parte di Azienda Zero della procedura per l’acquisizione del servizio di “Telecontrollo – telesoccorso in forma integrata con il PSSR 2019-2023 della Regione del Veneto – 2^ edizione” per la durata di 36 mesi più 24 mesi di rinnovo, ai sensi degli artt. 59 e  60 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la L.R. 4/06/1987, n. 26 “Provvidenze straordinarie a favore delle persone anziane”;

Visto il D.Lgs. 15/9/2017, n. 147 “Disposizioni per l'introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà”;

Vista la L. 8/11/2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;

Visto il Decreto 22/10/2021 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze “Adozione dei Capitoli 1 e 2 del Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2021-2023 e riparto delle risorse del Fondo nazionale per le politiche sociali”;

Vista la L. 30/12/2021, n. 234 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”;

Vista la L.R 29/11/2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

Vista la L.R. 18/12/2009, n. 30 “Disposizioni per la istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza e per la sua disciplina”;

Vista la L.R. 29/6/2012, n. 23 “Norme in materia di programmazione socio sanitaria e approvazione del Piano socio-sanitario regionale 2012-2016”;

Vista la L.R. 31/12/2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto”;

Vista la L.R. 25/10/2016, n. 19 “Istituzione dell'ente di governance della sanità regionale veneta denominato "Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero. Disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS”;

Vista la L.R. 23/12/2022, n. 32 “Bilancio di previsione 2023-2025”;

Richiamate le DGR n. 563/2017, DGR n. 733/2017, DGR n. 1940/2017, DGR n. 1996/2017, n. 1608/2021, DGR n. 683/2022 e n. 60/2023;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
  2. di determinare in euro 3.879.235,90 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, a favore di Azienda Zero per le attività e la gestione unitaria del servizio di telesoccorso e teleassistenza, per l'anno 2023, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione dei servizi sociali, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo 103389 “Fondo nazionale per le politiche sociali - Interventi per gli anziani - Trasferimenti correnti (Art. 20, L. 08/11/2000, n. 328 - Art. 80, c. 17, L. 23/12/2000, n..388)”, in gestione ordinaria, del bilancio di previsione 2023-2025, esercizio 2023;
  3. di dare atto che la Direzione servizi sociali, a cui è stato attribuito il capitolo di spesa n. 103389 ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  4. di dare atto che la relativa spesa trova copertura, in continuità con la programmazione FNPS anno 2021, nei trasferimenti statali del FNPS annualità 2022, di cui al Decreto del 22 ottobre 2021, il cui accertamento per l’importo complessivo di euro 28.558.500,17 è stato assunto con DDR n. 6 del 14 giugno 2023, in relazione al credito regionale verso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai sensi del sensi dell’art. 53 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i., a valere sul capitolo di entrata n. 1623 denominato “Assegnazione del Fondo nazionale per le politiche sociali - Risorse indistinte (art. 20, L. 8/11/2000, n. 328 - art. 80, c. 17, L. 23/12/2000, n. 388)” del Bilancio di previsione 2023-2025, esercizio 2023;
  5. di confermare, a garanzia di uniformità di erogazione del servizio sul territorio, il modello organizzativo in essere che prevede l'incarico ad Azienda Zero, subentrata alla Regione del Veneto nei contratti di gestione del servizio, ultimo dei quali quello in regime di proroga sino al 31/12/2023 disposta con deliberazione del Direttore Generale di Azienda Zero n. 307/2023, nelle more dell’espletamento da parte dell’Azienda stessa della procedura per l’acquisizione del servizio di “Telecontrollo – telesoccorso in forma integrata con il PSSR 2019-2023 della Regione del Veneto – 2^ edizione” in ragione delle funzioni alla stessa attribuite dalla L.R. n. 19/2016 e dai provvedimenti attuativi citati in premessa, nonché per la liquidazione e i pagamenti dei corrispettivi, su attestazione da parte della Direzione Servizi Sociali, del servizio reso;
  6. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non riveste natura di debito commerciale;
  7. di dare atto altresì che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33;
  8. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  9. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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