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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 90 del 07 luglio 2023


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 827 del 04 luglio 2023

Approvazione dell'Avviso "Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l'inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2023". PR Veneto FSE+ 2021-2027, Obiettivo "Investimenti per l'occupazione e la crescita" - Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C (2022)5655 del 1/08/2022 - Priorità 3, Obiettivo specifico h).

Note per la trasparenza

Facendo seguito all’Avviso pubblico “Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva" - anno 2022, il provvedimento approva l’Avviso pubblico “Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva" - anno 2023, con uno stanziamento di euro 1.000.000,00 a valere sul Programma Regionale Veneto Fondo Sociale Europeo Plus (PR Veneto FSE+) 2021-2027.
I progetti di pubblica utilità e cittadinanza attiva sono a favore di soggetti svantaggiati esclusi dal mercato del lavoro attraverso la realizzazione di esperienze di lavoro correlate ad azioni di orientamento e accompagnamento che ne favoriscano l’inclusione.
Considerata l’importanza dell'iniziativa per i cittadini con maggiori difficoltà di collocamento nel mercato del lavoro, si ritiene opportuno offrire questa possibilità anche ai cittadini residenti nei Comuni non ammessi alla misura o che non hanno avuto la possibilità di partecipare al bando nell'anno 2022.

L'Assessore Federico Caner per l'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1320 del 25 ottobre 2022, la Regione del Veneto ha approvato l’Avviso pubblico “Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l’inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2022”.

La finalità è di garantire ai cittadini opportunità e strumenti per far fronte alle transizioni, migliorare il tasso di occupazione, sviluppare nuove competenze e sostenere l’inclusione sociale delle persone maggiormente in difficoltà e a rischio di povertà.

L’iniziativa dei Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva (LPU), politica attiva già consolidata e apprezzata nel territorio, si colloca nell’ambito della Programmazione 2021-2027 del Fondo Sociale Europeo Plus, Priorità 3, Obiettivo Specifico h) “Incentivare l’inclusione attiva, per promuovere le pari opportunità, la non discriminazione e la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità, in particolare dei gruppi svantaggiati”.

L’obiettivo generale è triplice:

  • sostenere economicamente in maniera attiva e produttiva persone particolarmente bisognose attraverso l’esperienza lavorativa;
  • generare o rinnovare competenze e risorse utili all’inserimento lavorativo mantenendo attivi soggetti svantaggiati distanti dal mondo del lavoro, favorendone la rioccupazione;
  • dare disponibilità alla pubblica amministrazione di ulteriori risorse per migliorare i servizi resi ai cittadini.

Con DGR 1320/2022 è stato approvato un primo Avviso pubblico “Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva” - anno 2022, con uno stanziamento di euro 5.000.000,00.

Ad esito della fase istruttoria, sono stati ammessi a finanziamento 35 progetti dei 41 presentati, per un ammontare complessivo di euro 4.078.023,00.

Considerata l’importanza dell’iniziativa per i cittadini con maggiori difficoltà di collocamento nel mercato del lavoro e l'opportunità di offrire questa possibilità anche ai cittadini residenti nei Comuni non ammessi alla misura o che non hanno avuto la possibilità di partecipare al bando nell'anno 2022, con il presente provvedimento si intende approvare un nuovo Avviso pubblico, per l’anno 2023, con uno stanziamento di euro 1.000.000,00.

Si conferma integralmente la Direttiva per la realizzazione dei progetti di cui all’allegato B della richiamata DGR n. 1320/2022, proponendo contestualmente l’approvazione dell’Avviso di cui all’Allegato A contenente i termini per la presentazione dei nuovi progetti di pubblica utilità e cittadinanza attiva.

La spesa di euro 1.000.000,00 trova copertura a valere sui capitoli di seguito indicati, che presentano sufficiente capienza, per euro 400.000,00 nel capitolo 104680 Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – Priorità 3 - INCLUSIONE SOCIALE – LAVORO –  QUOTA COMUNITARIA - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655),  per euro 420.000,00 nel capitolo 104681 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – Priorità 3 - INCLUSIONE SOCIALE – LAVORO –  QUOTA COMUNITARIA - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655),  per euro 180.000,00 nel capitolo 104686 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – LAVORO –  QUOTA COFINANZIAMENTO REGIONALE - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655)”;

E’ prevista l’erogazione di un'anticipazione di un importo fino al 70% della dotazione finanziaria di ciascun progetto finanziato, in deroga a quanto previsto al punto 4 “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari” (versione in vigore DDR. n. 38 del 18/09/2020). Non sono previsti pagamenti intermedi ma solo il saldo finale.

Inoltre “in caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n.124/2017”.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c., si prevede che le obbligazioni di spesa siano assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 32 del 23/12/2022 , nei seguenti termini massimi:

  • esercizio di imputazione 2023:  quota FSE euro 280.000 (pari al 40%), quota FDR euro 294.000 (pari al 42%), quota Reg.le euro 126.000 (pari al 18%);
  • esercizio di imputazione 2024: quota FSE euro 120.000 (pari al 40%), quota FDR euro 126.000 (pari al 42%), quota Reg.le euro 54.000 (pari al 18%).

L’iniziativa si colloca all’interno delle seguenti azioni previste nel PR Veneto FSE Plus 2021-2027:

  • esperienze lavorative temporanee, di utilità sociale, anche di breve periodo, atte a fornire un sostegno economico immediato e a riattivare la persona valorizzando le opportunità di inserimento-reinserimento nel tessuto socio-lavorativo locale;
  • interventi e/o forme di occupazione “protetta” e/o percorsi personalizzati per le persone con disabilità o per i disoccupati più fragili.

La presentazione delle domande, secondo le modalità indicate nella Direttiva, dovrà avvenire entro le ore 13:00 del 15 settembre 2023, a pena di inammissibilità.

Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione esaminati e approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 28 ottobre 2022 del PR Veneto FSE + 2021/2027. La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Lavoro con proprio atto.

Si richiamano, inoltre, ai sensi del paragrafo 4, tabella 12, del PR Veneto FSE+ 2021/2027, le seguenti condizioni abilitanti orizzontali:

- effettiva applicazione e attuazione della Carta dei diritti fondamentali;

- attuazione e applicazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD), conformemente alla decisione 2010/48/CE del Consiglio”.

Si propone, pertanto, di

  • approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, l’Avviso relativo alla presentazione delle domande di ammissione per l’iniziativa “Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l’inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2023 ”, Allegato A;
  • richiamare la    Direttiva “Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l’inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2022”, Allegato B alla DGR n. 1320 del 25 ottobre 2022.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Lavoro l’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa e dei correlati accertamenti in entrata, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività, anche in relazione al sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio del 17 dicembre 2020 che stabilisce il Quadro finanziario pluriennale (QFP) per il periodo 2021-2027;
  • il Regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, (nel seguito regolamento di disposizioni comuni - RDC ) recante  le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo Plus (FSE+), al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta (JTF), al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA) e le regole finanziarie applicabili a tali fondi nonché al Fondo asilo, migrazione e integrazione, al Fondo sicurezza interna e allo strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti e, in particolare, gli articoli 10 e successivi che prevedono l’adozione, da parte degli Stati membri, di un Accordo di partenariato quale strumento di orientamento strategico per la programmazione dei fondi FESR, del FSE+, del Fondo di coesione, del JTF e del FEAMPA, stabilendone i relativi contenuti e le modalità di approvazione da parte della Commissione europea, nonché l’Allegato II recante il modello per la redazione dell’Accordo di partenariato;
  • il Regolamento (UE) n. 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, che istituisce e disciplina il Fondo sociale europeo Plus (FSE Plus) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • la Decisione di Esecuzione della commissione C(2022) 4787 del 15.7.2022 che approva l'accordo di partenariato con la Repubblica italiana per il ciclo di programmazione 2021-2027;
  • la Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 relativa all’approvazione del Programma Regionale Veneto Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027 nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita” CCI2021IT05SFPR018;
  • il Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);
  • la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea («Carta»);
  • la Delibera della Giunta Regionale n. 1010 del 16 agosto 2022 “Programmazione 2021-2027 Obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita". PR FESR e PR FSE+ della Regione del Veneto per il periodo 2021-2027 in attuazione del Reg. (UE) 2021/1060, del Reg. (UE) 2021/1058 e del Reg. (UE) 2021/1057. Presa d'atto della "Decisione di esecuzione della Commissione europea che approva il programma "PR Veneto FSE+ 2021-2027" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo Investimenti per l'occupazione e la crescita per la regione Veneto in Italia CCI 2021IT05SFPR018", n. C(2022)5655 del 01/8/2022, e trasmissione degli atti ai sensi dell'articolo 9 della L.R. 26 del 25 novembre 2011”.
  • la Comunicazione CE COM(2010) 2020 definitivo, “EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”;
  • la Legge n. 241 del 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
  • la Legge n. 381 del 8 novembre 1991 “Disciplina delle cooperative sociali”;
  • la Legge n. 68 del 12 marzo 1999 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”;
  • la Legge n. 34 del 25 febbraio 2008, “Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - (Legge comunitaria 2007)”;
  • la Legge n. 183 del 10 dicembre 2014, recante “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • il Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, “Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali”;
  • la Legge 28 marzo 2019, n. 26 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”;
  • Circolare ANPAL n. 1 del 23 luglio 2019 recante “Regole relative allo stato di disoccupazione alla luce del Dec. Lgs. n. 4/2019 (convertito con modificazioni dalla legge. n. 26/2019)”;
  • Decreto Legislativo n. 22 del 4 marzo 2015, “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”
  • il Decreto Legislativo n. 150 del 14 settembre  2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’art.1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
  • il Decreto Legislativo n. 81 del 24 giugno 2015 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014”, n. 183;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000,” Disposizioni in materia di documentazione amministrativa (Testo A)”;
  • Decreto Legislativo n. 118 del 23 giugno 2011, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42.”
  • la Legge Regionale n. 10 del 30 gennaio 1990 “Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro”;
  • la Legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;
  • la Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i., art. 2, comma 2, “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";
  • la Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” come modificata dalla L.R. n. 23/2010;
  • la Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21 del 08/06/2012;
  • la Legge Regionale n. 18 del 27 aprile 2012 “Disciplina dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali”, come modificata dalla Legge Regionale n. 49 del 28 dicembre 2012;
  • la Legge regionale n. 40 del 28 settembre 2012 “Norme in materia di Unioni Montane”, come modificata dalla Legge Regionale n. 49 del 28 dicembre 2012;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2238 del 20 dicembre 2011, “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3)”;
  • la Deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 804 del 27 maggio 2014 “Stanziamento Progetti di pubblica utilità realizzati con l’impiego di disoccupati privi di ammortizzatori sociali o trattamenti pensionistici – anno 2014 - L.R. n. 3 del 13 marzo 2009”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28 aprile 2015, di approvazione del documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e s.m.i.;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015, di approvazione del documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020 e s.m.i.;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 671 del 28 aprile 2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1816 del 7 novembre 2017 “Disposizioni in materia di tirocini, ai sensi dell'accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 25 maggio 2017. Deliberazione/CR n. 104 del 12 ottobre 2017”;
  • il D.P.R. n. 22 del 5 febbraio 2018 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei per il periodo di programmazione 2014/2020”, ove applicabile;
  • la Legge Regionale n. 30 del 23/12/2022 – Legge di stabilità regionale 2023;
  • la Legge Regionale n. 31 del 23/12/2022 – Collegato alla legge di stabilità regionale 2023;
  • la Legge Regionale n. 32 del 23/12/2022 – Bilancio di Previsione 2023 – 2025;
  • la Delibera della Giunta Regionale del Veneto n. 60 del 26/01/2023 che approva le Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2023-2025;
  • Decreto n. 71 del 30.12.2022 della Direzione ICT “Bilancio Finanziario Gestionale 2023 - 2025”
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1320 del 25 ottobre 2022  “Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva”. Progetti per l’inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2022”;

delibera

  1. di approvare le premesse costituenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico “Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l’inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2023” di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto;
  3. di richiamare la Direttiva per la realizzazione di progetti di pubblica utilità e cittadinanza attiva a favore di soggetti svantaggiati esclusi dal mercato del lavoro, “Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l’inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2022” approvato dalla DGR n. 1320 del 25 ottobre 2022, che si applica all’Avviso di cui al punto precedente;
  4. di determinare in euro 1.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per il bando “Lavori di Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva. Progetti per l’inserimento lavorativo temporaneo di disoccupati privi di tutele - Anno 2023”, a valere sulle risorse del PR Veneto FSE+ 2021-2027, approvato con Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 CCI2021IT05SFPR018, nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita”;
  5. di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria sui capitoli di seguito indicati, che presentano sufficiente capienza, per euro 400.000,00 nel capitolo 104680 Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – Priorita' 3 - INCLUSIONE SOCIALE – LAVORO –  QUOTA COMUNITARIA - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655),  per euro 420.000,00 nel capitolo 104681 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – Priorita' 3 - INCLUSIONE SOCIALE – LAVORO –  QUOTA COMUNITARIA - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655),  per euro 180.000,00 nel capitolo 104686 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – LAVORO –  QUOTA COFINANZIAMENTO REGIONALE - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655)”;
  6. di dare atto che, nell’attuale fase di avvio del Programma Regionale FSE+ della Regione del Veneto, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., fatte salve le disposizioni riportate nella Direttiva richiamata al precedente punto n. 3;
  7. di stabilire che per il presente Avviso la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di un'anticipazione di un importo fino al 70% della dotazione finanziaria di ciascun progetto finanziato, in deroga a quanto previsto al punto 4 “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari” (versione in vigore DDR. n. 38 del 18/09/2020). Non sono previsti pagamenti intermedi ma solo il saldo finale;
  8. di stabilire che nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c., si prevede che le obbligazioni di spesa saranno assunte sul bilancio di previsione 2023-2025 approvato con  n. 32 del 23/12/2022, nei seguenti termini massimi:
  • esercizio di imputazione 2023: quota FSE euro 280.000 (pari al 40%), quota FDR euro 294.000 (pari al 42%), quota Reg.le euro 126.000 (pari al 18%);
  • esercizio di imputazione 2024: quota FSE euro 120.000 (pari al 40%), quota FDR euro 126.000 (pari al 42%), quota Reg.le euro 54.000 (pari al 18%).
  1. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa e dei correlati accertamenti in entrata, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività, anche in relazione al sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa;
  2. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 così come modificato dal D. Lgs. 97/2016;
  3. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto, nonché sul sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_827_23_AllegatoA_507368.pdf

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