Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 94 del 14 luglio 2023


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 786 del 27 giugno 2023

Approvazione delle "Disposizioni regionali per il riconoscimento dei distretti biologici". Legge 9 marzo 2022, n. 23, articolo 13. Decreto del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 663273 del 28 dicembre 2022.

Note per la trasparenza

Con questa deliberazione la Giunta regionale approva le disposizioni che saranno applicate dagli uffici regionali per riconoscere i distretti biologici che insistono sul territorio del Veneto. Il riconoscimento dei distretti biologici è previsto dall’articolo 13 della legge 9 marzo 2022, n. 23 e dal decreto ministeriale n. 663273 del 28 dicembre 2022.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

La Legge 9 marzo 2022, n. 23 “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico” (di seguito “Legge”) disciplina, tra l’altro, i distretti biologici costituiti al fine di promuovere la conversione alla produzione biologica, stimolare e favorire l’approccio territoriale alla conversione e al mantenimento della produzione biologica, semplificare, per i produttori biologici, l’applicazione delle norme di certificazione previste, favorire lo sviluppo, la valorizzazione e la promozione dei processi di preparazione, di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti biologici, promuovere e sostenere le attività multifunzionali collegate alla produzione biologica, nonché una maggiore diffusione e valorizzazione a livello locale dei prodotti biologici e la realizzazione di progetti di ricerca partecipata con le aziende e la relativa diffusione delle pratiche innovative.

Nello specifico, l’articolo 13 della Legge definisce tali, oltre ai distretti biologici e ai biodistretti previsti dall’articolo 13 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228 tra i distretti del cibo, i sistemi produttivi  locali, anche di carattere interprovinciale o interregionale, a spiccata vocazione agricola nei quali siano significativi la coltivazione, l’allevamento, la trasformazione e la preparazione alimentare, all’interno del territorio individuato dal biodistretto, di prodotti biologici, ovvero la produzione primaria biologica che insiste in un territorio sovracomunale, comprendente aree appartenenti a più comuni.

Lo stesso articolo, individuando i requisiti principali e le finalità, assegna alle Regioni e Province autonome il compito del riconoscimento dei distretti biologici, demandando ad un successivo decreto la disciplina puntuale dei requisiti e delle condizioni per la costituzione degli stessi, decreto adottato dal Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste in data 28 dicembre 2022.

In Veneto la superficie agricola utilizzata biologica nel 2021 – ultimo dato ufficiale disponibile – era pari a 48.090 ettari, corrispondente al 6,2% della superficie agricola utilizzata regionale, con consistenti margini di crescita se si considera che uno degli obiettivi stabiliti dalla comunicazione della Commissione europea “Strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030. Riportare la natura nella nostra vita” (COM (2020) 380 final)" è il raggiungimento del 25% dei terreni agricoli dell’Unione europea adibiti all’agricoltura biologica entro il 2030; il numero degli operatori biologici alla stessa data era pari a 3.886.

In tale contesto e prospettiva, si ritiene che la presenza nel territorio regionale di distretti biologici funzionali agli scopi indicati dalla norma e più sopra richiamati possano contribuire in maniera sostanziale a promuovere la conversione delle superfici agricole alla produzione biologica, attraverso la creazione di un sistema territoriale che dia supporto ai produttori, crei sinergia all’interno delle filiere produttive interessate, portando a valore la specificità di dette produzioni. E’ altresì da considerare che i distretti biologici riconosciuti saranno iscritti al registro nazionale dei distretti biologici e potranno quindi partecipare alle azioni di sostegno e valorizzazione messe in atto a livello nazionale.

Pertanto, si propone l’approvazione delle “Disposizioni regionali per il riconoscimento dei distretti biologici”, di cui all’Allegato A al presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, condivise con i componenti del Comitato regionale per la concertazione in agricoltura – “Tavolo Verde” – e le associazioni dei produttori biologici nelle riunioni tecniche del 12 e del 24 maggio 2023, incaricando la Direzione Agroalimentare dell’esecuzione del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

 

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge 9 marzo 2022, n. 23 “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico”;

VISTO il decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 663273 del 28 dicembre 2022 “Determinazione dei requisiti e delle condizioni per la costituzione dei distretti biologici”;

VISTO l’articolo 2, comma 2 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 e ss.mm.ii.;

delibera

  1. di approvare le premesse, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare le “Disposizioni regionali per il riconoscimento dei distretti biologici”, di cui all’Allegato A al presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
  3. di incaricare la Direzione Agroalimentare dell’esecuzione del presente atto;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_786_23_AllegatoA_506832.pdf

Torna indietro