Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 94 del 14 luglio 2023


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 736 del 22 giugno 2023

Approvazione della prosecuzione del progetto "Verifica della riduzione dell'impatto ambientale in viticoltura attraverso l'adozione di diverse tipologie varietali - studio del caso del Biodistretto Bio Venezia - attività 2023" e dello schema di convenzione con l'Agenzia Veneta per l'innovazione nel settore primario (Veneto Agricoltura). L.R. n. 32/1999, art. 4.

Note per la trasparenza

Con il presente atto, si approva la prosecuzione del progetto presentato dall'Agenzia Veneta per l'innovazione nel settore primario (Veneto Agricoltura) denominato "Verifica della riduzione dell'impatto ambientale in viticoltura attraverso l'adozione di diverse tipologie varietali - studio del caso del Biodistretto Bio Venezia - attività 2023"; considerata la tipologia di attività prevista, le fasi progettuali vengono affidate alla medesima agenzia mediante sottoscrizione di apposita convenzione il cui schema è parte integrante del presente atto.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

La viticoltura è tra le attività più impattanti sull'ecosistema, nonostante gli sforzi profusi e la sempre maggiore diffusione di modelli di gestione più attenti e mirati nell'utilizzo parsimonioso di principi attivi e delle risorse naturali non rinnovabili. È dato di fatto inoltre che, oramai da diversi anni, il mercato delle produzioni vinicole ha posto al centro la tematica della sostenibilità quale elemento in grado di indirizzare le scelte di un consumatore sempre più rivolto ai temi ambientali e sociali per i quali viene messa in campo una disponibilità a pagare superiore rispetto a prodotti concorrenti che derivano da metodi di produzione tipicamente convenzionali.

Tra i modelli di gestione del vigneto, attualmente più sostenibili vi sono quello biologico e quello integrato volontario.

La difesa integrata volontaria (SQNPI) rappresenta uno scalino ulteriore in termine di sostenibilità rispetto alla difesa integrata obbligatoria prevista dal PAN (Piano di Azione Nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari), e si fonda su speciali norme tecniche ed indicazioni fitosanitarie vincolanti (stabilite da specifici disciplinari di produzione di difesa integrata adottati dalle singole regioni), comprendenti pratiche agronomiche oltre che limitazioni nella scelta dei prodotti fitosanitari da utilizzare e nel numero dei trattamenti.

L'agricoltura biologica invece, basa la difesa fitosanitaria delle colture, prioritariamente sull'adozione di modelli aziendali e sistemi colturali che garantiscono una elevata resilienza e sui principi dell'ecologia agraria; la gestione del sistema produttivo è pertanto finalizzata a garantire un alto livello di biodiversità, la creazione e il mantenimento di infrastrutture ecologiche e la salvaguardia degli organismi utili per il controllo delle specie nocive.

È evidente quindi che, con una gradualità diversa, si mira in entrambi i casi all'ottenimento di un sistema globale di gestione della produzione basato sull'interazione tra le migliori pratiche agronomiche ed ambientali, un alto livello di biodiversità e la salvaguardia delle risorse non rinnovabili.

Con la deliberazione della Giunta regionale n. 1147 del 17 agosto 2021 è stato approvato e finanziato il progetto presentato dall'Agenzia Veneta per l'innovazione nel settore primario (Veneto Agricoltura) denominato "Verifica della riduzione dell'impatto ambientale in viticoltura attraverso l'adozione di diverse tipologie varietali - studio del caso Biodistretto Bio Venezia". Con la deliberazione della Giunta regionale n. 815 del 5 luglio 2022 sono inoltre state approvate le attività afferenti al medesimo progetto, per il 2022.

Nel corso di questi due anni è stato analizzato l'utilizzo dei vari principi attivi ed altri fattori produttivi utilizzati in viticoltura, evidenziando le differenze che sussistono con i vari metodi di gestione del vigneto quali: difesa integrata obbligatoria, difesa integrata volontaria, gestione biologica ed utilizzo di vitigni resistenti. Considerato che tale sperimentazione si avvantaggia di una ulteriore annualità di attività, che permette di consolidare ulteriormente i risultati ottenuti, spesso influenzati dalle condizioni metereologiche del periodo vegetativo, si propone la prosecuzione dell’attività di sperimentazione nel corso del 2023.

Con nota prot. n. 310656 del 8 giugno 2023  è stata quindi avanzata dall'Agenzia veneta per l'innovazione nel settore primario (Veneto Agricoltura) la proposta progettuale per le attività 2023, che capitalizza i risultati della precedente progettualità e li implementa con le attività previste per il corrente anno.

Gli obiettivi e i risultati attesi da tale progetto sono:

  • la quantificazione dei valori medi annui in termini di utilizzo di antiparassitari e concimi di un congruo numero di aziende che adottano il metodo di coltivazione integrato, integrato volontario e biologico, suddividendo tra vigneti di vitigni tradizionali della zona e PIWI al fine di consolidare, al variare delle condizioni climatiche, le tendenze rilevate nei primi due anni di osservazioni;
  • la verifica su varietà di vite caratteristiche dell’area del biodistretto BioVenezia, delle eventuali differenze sulle peculiarità dei vini prodotti da uno stesso vitigno, allevato in aziende a conduzione integrata, integrata volontaria e biologica, con particolare attenzione ai quantitativi di zolfo ed all’influenza che la sua presenza svolge nei vini;
  • la divulgazione delle attività condotte e dei risultati ottenuti attraverso iniziative informative aperte agli operatori e tecnici del settore.

La Regione, considerato l'interesse della tematica e delle sue implicazioni, ritiene quindi di supportare anche le attività proposte dall'Agenzia veneta per l'innovazione nel settore primario (Veneto Agricoltura) per il 2023.

In considerazione dei compiti istituzionali attribuiti all'Agenzia veneta per l'innovazione nel settore primario (Veneto Agricoltura) dalla Legge regionale n. 37 del 28 novembre 2014, che assegna all'Agenzia un'attività di supporto alla Giunta regionale e che prevede che la medesima svolga la funzione di ricerca applicata e sperimentazione finalizzate al collaudo e alla diffusione in ambito regionale delle innovazioni tecnologiche e organizzative volte a migliorare la competitività delle imprese delle filiere produttive, la sostenibilità ambientale, nei comparti agricolo, agroalimentare, forestale e della pesca (art. 2 comma 1, lett. a), e come previsto dall’Indirizzo 2.2 delle “Linee di indirizzo e direttive per l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario, Veneto Agricoltura” (DGR n. 141/2022) per cui l’Agenzia è tenuta ad  attuare progetti sperimentali per la messa a punto di soluzioni tecnico-pratiche atte ad aumentare la resilienza dei settori agricolo, agroalimentare, forestale e della pesca ai cambiamenti climatici, si propone che le attività del progetto (Allegato A) siano svolte direttamente dall'Agenzia veneta per l'innovazione nel settore primario (Veneto Agricoltura) considerato che è ente strumentale della Regione del Veneto e opera perseguendo l'interesse pubblico e formando un tutt'uno con l'amministrazione regionale, da cui emana e viene controllata. Le modalità di attuazione del progetto di cui all'oggetto sono delimitate nello schema di convenzione, Allegato B del presente provvedimento, alla cui sottoscrizione risultano incaricati, il Direttore della Direzione Agroalimentare della Regione del Veneto e il Direttore dell'Agenzia veneta per l'innovazione nel settore primario (Veneto Agricoltura).

Per l'attuazione del progetto, si propone una spesa di euro 30.000,00 che trova copertura nel capitolo di spesa n. 12600 "Interventi regionali per favorire la ricerca e la sperimentazione nel settore primario (art. 4, l.r. 09 agosto 1999, n.32)" del bilancio regionale per l'esercizio finanziario 2023-2025.

Le spese del progetto sostenute dall'Agenzia veneta per l'innovazione nel settore primario (Veneto Agricoltura), saranno trasferite a fronte di rendicontazione e relazione sui risultati ottenuti ed analizzati conformemente al progetto approvato.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale 28 novembre 2014, n. 37 "Istituzione dell'Agenzia veneta per l'innovazione del settore primario" che è subentrata all'Azienda regionale Veneto Agricoltura, quale ente strumentale della Regione del Veneto che svolge attività di supporto alla giunta regionale nell'ambito delle politiche che riguardano i settori agricolo, agroalimentare, forestale e della pesca;

VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 141 del 15 febbraio 2022 “Approvazione indirizzi e direttive all'Agenzia veneta per l'innovazione nel settore primario, Veneto Agricoltura (anni 2022-2025). Art. 4 Legge regionale 28 novembre 2014, n. 37. Deliberazione/CR n. 2 del 25 gennaio 2022”

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1147 del 17 agosto 2021, relativa all'approvazione del progetto "Verifica della riduzione dell'impatto ambientale in viticoltura attraverso l'adozione di diverse tipologie varietali - studio del caso del Biodistretto Bio Venezia";

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 815 del 5 luglio 2022 relativa all'approvazione del progetto "Verifica della riduzione dell'impatto ambientale in viticoltura attraverso l'adozione di diverse tipologie varietali - studio del caso del Biodistretto Bio Venezia – attività 2022";

VISTO il nuovo progetto, denominato "Verifica della riduzione dell'impatto ambientale in viticoltura attraverso l'adozione di diverse tipologie varietali - studio del caso del Biodistretto Bio Venezia - attività 2023", presentato da Veneto Agricoltura con prot. regionale n. 310656 del 8 giugno 2023;

VISTO l'art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012, ss.mm.ii.;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare la prosecuzione per l'anno 2023 del progetto "Verifica della riduzione dell'impatto ambientale in viticoltura attraverso l'adozione di diverse tipologie varietali - studio del caso del Biodistretto Bio Venezia - attività 2023" presentato dall'Agenzia veneta per l'innovazione nel settore primario (Veneto Agricoltura), di cui all'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento;
  3. di affidare all'Agenzia veneta per l'innovazione nel settore primario (Veneto Agricoltura) la prosecuzione del progetto di cui al punto 2;
  4. di approvare l'Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, quale schema di convenzione del progetto di cui al punto 2, incaricando il Direttore della Direzione Agroalimentare della Regione del Veneto alla sottoscrizione della stessa;
  5. di determinare in euro 30.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa per l'attività dell'Agenzia veneta per l'innovazione nel settore primario (Veneto Agricoltura), alla cui assunzione di impegno e liquidazione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Agroalimentare, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria sul capitolo di spesa n. 12600 "Interventi regionali per favorire la ricerca e la sperimentazione nel settore primario (art. 4, l.r. 09 agosto 1999, n. 32)" del bilancio regionale di previsione 2023-2025;
  6. di dare atto che la Direzione Agroalimentare, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  7. di stabilire che compete alla Direzione Agroalimentare l'esecuzione del presente provvedimento compresa la gestione tecnico-amministrativa del progetto di cui al punto 2, nonché delle eventuali modifiche non sostanziali della convenzione, (Allegato B);
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23, del D.lgs n. 33 del 14 marzo 2013;
  9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_736_23_AllegatoA_506483.pdf
Dgr_736_23_AllegatoB_506483.pdf

Torna indietro