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Materia: Agricoltura
Deliberazione della Giunta Regionale n. 486 del 26 aprile 2023
Approvazione delle disposizioni organizzative per la realizzazione del Progetto regionale "Biodiversità Veneta - Competenze, conoscenze e informazioni partecipative a favore della biodiversità agraria e alimentare regionale - BIODI.VE. 5". Legge n. 194/2015, articolo 10 - Fondo per la tutela della biodiversità di interesse agricolo e alimentare.
Con il presente provvedimento la Giunta regionale prende atto dell’approvazione, da parte del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, del progetto regionale sulla biodiversità di interesse agricolo e alimentare “Biodiversità veneta - Competenze, conoscenze e informazioni partecipative a favore della biodiversità agraria e alimentare regionale”, denominato BIODI.VE. 5, in esito all’avviso ministeriale prot. n. 273090 del 16 giugno 2022.
L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.
Con legge 1 dicembre 2015, n. 194, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ora Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF), ha stabilito i principi per l’istituzione di un sistema nazionale per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare, finalizzato alla tutela delle risorse genetiche locali di interesse alimentare ed agrario dal rischio di estinzione e di erosione genetica.
L’articolo 10 della stessa legge ha peraltro istituito, dotandosi di euro 500.000,00 annui a decorrere dal 2015, il “Fondo per la tutela della biodiversità di interesse agricolo e alimentare”, destinato a sostenere sia le azioni degli agricoltori e degli allevatori custodi, così definiti dall’art. 2, comma 3, della legge sopra citata, che le attività degli enti pubblici impegnati nella produzione e nella conservazione di sementi di varietà soggette a rischio di erosione genetica.
Il successivo decreto interministeriale del 6 novembre 2019 n. 11213, approvato di concerto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, dal Ministero dell’ambiente e tutela del territorio e del mare e dal Ministero dell’economia e delle finanze, ha stabilito i criteri e le modalità di funzionamento del “Fondo per la tutela della biodiversità di interesse agricolo e alimentare”, di cui all’art. 10 della Legge n. 194/2015.
Inoltre, il decreto interministeriale sopra citato, ai sensi di quanto disposto dall’art. 5, ha previsto che i soggetti realizzatori delle azioni di cui all’art. 3, comma 1, lett. d) siano le Amministrazioni dello Stato, le Regioni, le Province autonome e gli Enti pubblici territoriali, anche attraverso le proprie strutture territoriali.
Con decreto del direttore della Direzione generale dello sviluppo rurale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 16 giugno 2022 n. 273090, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha emanato l'avviso pubblico per la selezione di progetti regionali volti alla realizzazione delle azioni previste dall’art. 3 dello stesso avviso, della durata di 20 mesi a partire dalla data di registrazione del decreto di concessione del contributo.
La Direzione regionale Agroalimentare, competente in materia di biodiversità agricola e alimentare, ha quindi provveduto a redigere e trasmettere al MASAF, entro il 50° giorno dalla pubblicazione dell’Avviso sul sito ministeriale (termine ultimo per la presentazione dei progetti), la proposta di progetto regionale sulla biodiversità di interesse agricolo ed alimentare “Biodiversità veneta - Competenze, conoscenze e informazioni partecipative a favore della biodiversità agraria e alimentare regionale” di durata biennale, denominato BIODI.VE. 5, da svolgere in collaborazione con l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario “Veneto Agricoltura”. Il costo del progetto ammonta a euro 48.081,00, ripartiti nel biennio 2023 - 2024.
Il Ministero, pur valutando positivamente la proposta presentata, con nota n. 496663 del 05 ottobre 2022 ha chiesto alla Regione del Veneto un supplemento di istruttoria, sollecitando la redazione di un ulteriore piano finanziario dettagliato per singole voci di spesa. La competente Direzione Agroalimentare ha inviato quanto richiesto dal Ministero con nota prot. n. 471606 del 10 ottobre 2022.
Il MASAF, con successivo decreto del direttore della Direzione generale dello sviluppo rurale n. 646366 del 16 dicembre 2022, ha approvato la proposta ammettendo a contributo il relativo progetto, per l’importo di euro 48.081,00.
Il progetto, che si svolge nel biennio 2023 - 2024 per la durata di 20 mesi, in ultima analisi si prefigge di realizzare tre azioni svolte da Veneto agricoltura e dalle tre comunità del cibo e della biodiversità, precedentemente istituite con il progetto BIODI.VE. 3, denominate rispettivamente “Montagna Bellunese”, “Tera - Comunità del cibo dei cereali del Veneto” e “Terre dei Carraresi e delle città murate”.
Tale progetto si configura principalmente in:
Considerati i contenuti delle attività progettuali, anche per lo svolgimento del progetto BIODI.VE. 5 è stato previsto il fattivo coinvolgimento di “Veneto Agricoltura” che tra le sue funzioni istituzionali annovera “la salvaguardia e tutela delle biodiversità vegetali e animali di interesse agrario, naturalistico e ittico…” - (lett. c, comma 1, art. 2 L.r. n. 37 del 28 novembre 2014) -, risultando inoltre coordinatrice della Rete regionale della biodiversità di interesse agrario, costituita con le risorse del PSR 2014-2020, progetto BIONET, attivato attraverso le misure 10.2 e 16.5.
Tale scelta è vieppiù avvalorata dal fatto che l’Agenzia Veneta per l’innovazione del settore primario, istituita con L.r. 37/2014, è Ente strumentale della Regione del Veneto e opera come braccio operativo della Regione perseguendo l’interesse pubblico e formando un tutt’uno con l’amministrazione regionale stessa, di cui è emanazione e dalla quale viene controllata.
Il citato decreto ministeriale n. 273090/2022 ha stabilito peraltro che il contributo statale al progetto non potrà essere superiore al 99% della spesa ritenuta ammissibile ed effettivamente sostenuta. Il decreto 646366 del 16 dicembre 2022 ha poi liquidato il 50% del contributo concesso, pari a euro 23.800,00, somma trasferita ed introitata dalla Regione del Veneto al capitolo 101333 “Assegnazione statale per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare - L. n. 194/2015” per un importo pari a 23.798,00 euro (corrispondente alla somma liquidata dal MASAF decurtata dalla trattenuta ministeriale di 2,00 euro per imposta di bollo). Il saldo (ulteriori 23.800,00 euro, meno la trattenuta di 2,00 euro) verrà trasferito a seguito della rendicontazione finale del progetto da parte della Regione del Veneto.
Il capitolo del bilancio di spesa correlato è il 103876 “Azioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare- trasferimenti correnti - L. 01 dicembre 2015 n. 194”, che presenta la necessaria disponibilità.
Poiché il contributo che il MASAF potrà liquidare a conclusione delle attività progettuali non potrà essere superiore al 99% della spesa effettivamente sostenuta, tenuto conto della natura sperimentale del progetto la Regione, considerando rilevante procedere con la realizzazione dello stesso, ritiene opportuno finanziare la rimanente quota del 1% (485,00 euro) mediante proprio cofinanziamento, da reperire nel capitolo 12600 “Interventi regionali per favorire la ricerca e la sperimentazione nel settore primario (art. 4 L.r. 32/1999)".
Per tali motivazioni, si propone quindi di condividere e fare propri i contenuti del progetto regionale sulla biodiversità di interesse agricolo ed alimentare “Biodiversità veneta - Competenze, conoscenze e informazioni partecipative a favore della biodiversità agraria e alimentare regionale”, denominato BIODI.VE. 5, individuato nell’allegato A al presente provvedimento.
Si propone inoltre di affidare tale progetto all’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario “Veneto Agricoltura” mediante schema di convenzione, individuato nell’allegato B al presente provvedimento, ai sensi dell’art. 2, comma 2 della L.r. 37/2014, incaricando il Direttore della Direzione regionale competente di trasferire l’importo complessivo di 48.081,00 euro nel corso del 2023.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la legge regionale 28 novembre 2014 n. 37 “Istituzione dell’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario – Veneto Agricoltura”;
VISTA la legge 1 dicembre 2015, n. 194 “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare”;
VISTO il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro dell’ambiente e tutela del territorio e del mare e il Ministro dell’economia e delle finanze 6 novembre 2019, n. 11213 “Fondo per la tutela della biodiversità di interesse agricolo e alimentare”;
VISTO il decreto del direttore della Direzione generale dello sviluppo rurale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 16 giugno 2022 n. 273090 di indizione della procedura di selezione e concessione di contributi a sostegno delle attività correlate o propedeutiche previste dalla legge 1 dicembre 2015 n. 194;
VISTO il decreto del direttore della Direzione generale dello sviluppo rurale del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste 16 dicembre 2022 n. 646366 che ha ammesso a contributo il 5° progetto regionale “Biodiversità veneta - Competenze, conoscenze e informazioni partecipative a favore della biodiversità agraria e alimentare regionale”, denominato BIODI.VE. 5;
VISTO l’art. 2, comma 2 della legge regionale 31 dicembre 2012 n. 54 e ss.mm.ii.;
delibera
(seguono allegati)
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