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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 55 del 21 aprile 2023


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 460 del 18 aprile 2023

Approvazione del bando per il sostegno a interventi di rigenerazione a base culturale del territorio. DGR n. 235 del 7.3. 2023. Piano annuale degli interventi per la cultura 2023. LR n. 17/2019, artt. 17, 26, 31, 35.

Note per la trasparenza

Si approva il bando per la concessione di contributi a sostegno a interventi di tipo culturale, anche con finalità di impatto sociale, per la riqualificazione e rigenerazione urbana caratterizzate dalla partecipazione attiva di tutte le componenti della comunità locale, in base al Piano annuale degli interventi per la cultura 2023.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La legge regionale 16 maggio 2019, n. 17, “Legge per la cultura”, offre una visione interconnessa tra i diversi ambiti e i soggetti agenti e attuatori nel territorio, come emerge con chiarezza nei principi e nelle finalità che la introducono. Una particolare attenzione è riservata al ruolo attivo della cittadinanza nel partecipare, anche attraverso diverse forme associative, accanto alle istituzioni al rafforzamento della programmazione regionale.

Le forme di partecipazione “dal basso” alla vita artistica e culturale del nostro territorio hanno trovato adeguata evidenza nel primo Programma triennale della cultura 2022-2024, strumento previsto dalla LR n. 17/2019 per la programmazione degli interventi in materia. Nel citare i documenti ispiratori e di riferimento (quali, ad esempio, il DEFR 2021-2023, il Programma operativo regionale – POR FESR 2021-2027, la Dichiarazione di Roma dei Ministri del G20 della Cultura, approvata all’unanimità il 30 luglio 2021), gli interventi creativi vengono, infatti, considerati strategici nell’operare cambiamenti in ambito sociale e culturale per una crescita della società sostenibile ed equilibrata. In particolare, all’interno di un contesto più ampio riguardante le principali linee di azione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), si pone attenzione alla “rigenerazione a base culturale del territorio”. Con questa espressione si fa riferimento a interventi volti a “rivitalizzare aree e spazi urbani, siano essi luoghi culturali o luoghi che possono diventare culturalmente attrattivi proprio grazie agli interventi di rigenerazione: quartieri, edifici, spazi, piazze, giardini, parchi che raccontano la storia di una città e dei suoi abitanti”. Il documento precisa che non si pensa alla sola riqualificazione immobiliare, quanto ad “attivare processi in ambito creativo e sociale con la partecipazione attiva di tutte le componenti di una comunità locale, dall’amministrazione comunale ai cittadini, dalle associazioni agli enti”.

Il tema della riqualificazione urbana, anche attraverso interventi di arte pubblica, è presente all’art. 26 della LR n.17/2019, dedicato agli “Interventi regionali per l’arte contemporanea”, successivamente disciplinati con DGR n. 497/2022 che ha definito “Modalità e criteri per la collaborazione con enti locali e altri soggetti pubblici e privati, senza scopo di lucro, interessati a sostenere le manifestazioni e le produzioni degli artisti, con particolare attenzione ai giovani, e a promuovere la conoscenza della cultura artistica contemporanea nelle sue diverse espressioni”. È noto, infatti, quanto sia strategico il ruolo anche dell’arte contemporanea nell’attivare processi di riqualificazione di aree urbane, con particolare attenzione alle zone periferiche. In diverse città del Veneto, ormai, parte della cultura si svolge al di fuori dei luoghi tradizionalmente vocati alla conservazione del patrimonio dei beni culturali per ‘invadere’ gli spazi all’aperto, fornendo opportunità di espressione a diverse tipologie di artisti e di operatori della cultura con spettacoli dal vivo, laboratori artistici e artigianali, attività di inclusione e coesione sociale, produzioni audio e video, murales rivolte a valorizzare i quartieri e i loro abitanti, eccetera. Risulta evidente, dunque, quanto nella L.R. n.17/2019 sia trasversale l’argomento toccando non solo l’arte contemporanea (art.26) ma anche il patrimonio culturale veneto nella sua specificità (art.17) le attività culturali e dello spettacolo (artt. 31 e 35).

Discendendo dal punto 4.1 (“Linee di intervento generale: azioni prioritarie per tutti i settori”) del Programma triennale, il Piano annuale degli interventi per la cultura 2023, approvato con DGR n.235 del 7.3.2023, di seguito Piano, prevede, nell’Ambito 1_Azioni trasversali, una specifica azione denominata “rigenerazione a base culturale del territorio (Azione T5) per il sostegno a interventi di tipo culturale anche con finalità di impatto sociale per la riqualificazione e rigenerazione urbana caratterizzate dalla partecipazione attiva di tutte le componenti della comunità locale – dall’amministrazione comunale ai cittadini, dalle associazioni agli enti – al fine di rivitalizzare aree e spazi urbani.

In particolare, il Piano prevede che la Giunta regionale approvi con propria deliberazione un apposito bando che consenta la presentazione di progetti a tema da parte di enti locali, associazioni culturali o di promozione sociale, cooperative sociali, Onlus, ETS, fondazioni culturali e soggetti privati senza scopo di lucro, con personalità giuridica con prevalente attività nel settore oggetto del bando.

I criteri su cui si basa la valutazione delle domande sono quelli generali, sinteticamente individuati all’interno del Piano annuale per determinare la qualità del progetto:

  1. tipologia delle attività;
  2. contesto di intervento da rigenerare;
  3. obiettivi attesi e impatti;
  4. sinergie tra pubblico e privato che consentano la continuità nel tempo del progetto.

A tali criteri se ne aggiunge uno ulteriore che riguarda le azioni orientate alla sostenibilità ambientale (es. riduzione consumi energetici, riduzione utilizzo mezzi di trasporto privati, ecc.).

Non sono ammesse spese di investimento e, pertanto, le istanze non dovranno avere ad oggetto interventi di riqualificazione di tipo edilizio.

Il sostegno regionale prevede tre fasce di contribuzione a seconda del punteggio ottenuto dal progetto, pari al 50%, 60% o 70% del suo costo complessivo riferito alle spese ammissibili, con un tetto massimo predeterminato per ciascuna fascia.

Il termine individuato per la presentazione delle proposte progettuali viene fissato entro le ore 12 del quarantacinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del Bando nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

Le domande vanno presentate con la procedura indicata nel bando all’art. 6, utilizzando esclusivamente l’apposita modulistica, disponibile nella sezione “Bandi Avvisi Concorsi” del sito istituzionale della Regione del Veneto e nel Portale Cultura Veneto. Alla scadenza del termine indicato, la Direzione Beni attività culturali e sport procederà all’attività istruttoria d’ufficio per verificare la regolarità delle domande e l’ammissibilità delle stesse.

Al termine delle procedure di istruttoria amministrativa, la valutazione dei progetti risultati ammissibili verrà effettuata, sulla base dei criteri predeterminati nel Bando, da un Nucleo di valutazione nominato dal Direttore di Direzione Beni attività culturali e sport.

L’esito della valutazione, la relativa graduatoria e la concessione dei benefici economici verranno approvati

con decreto del Direttore della Direzione stessa. Il Bando prevede l’assegnazione di contributi fino a esaurimento risorse disponibili.

Le attività oggetto del sostegno regionale dovranno essere compiutamente realizzate e rendicontate entro il 31.12.2023.

La dotazione finanziaria complessiva è pari a Euro 50.000,00, da imputare sul capitolo n. 104439 “Azioni regionali in materia di valorizzazione dei beni culturali e di promozione e organizzazione di attività culturali e di spettacolo – trasferimenti correnti. (L.R. 16/05/2019 n. 17)” del bilancio di previsione 2023-2025, con imputazione all’esercizio 2023.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. n. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. 124/2017.

In attuazione del Piano annuale degli interventi per la cultura 2023, si propone pertanto all’approvazione della Giunta regionale il bando RIGENERAZIONE di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per la concessione di contributi per il sostegno a interventi di rigenerazione a base culturale del territorio.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale 16 maggio 2019, n. 17 “Legge per la cultura” e in particolare gli artt. 17, 26, 31 e 35;

VISTA la deliberazione del Consiglio Regionale n. 17/2022 “Programma triennale della cultura 2022-2024. Articolo 7, comma 3, legge regionale 17/2019”;

VISTA la DGR n. 235/2023 “Piano annuale degli interventi per la cultura 2023”;

VISTA la DGR n. 497/2022;

VISTA la legge regionale n. 39/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

VISTO il D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

VISTE le leggi regionali n. 30/2022, n. 31/2022 e n. 32/2022;

VISTO l’art. 2 co. 2, della legge regionale n. 54 del 31.12.2012 e ss.mm.ii.;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il Bando RIGENERAZIONE per il sostegno finanziario a interventi di rigenerazione a base culturale del territorio, così come riportato nell’Allegato A al presente provvedimento, di cui forma parte integrante e sostanziale;
  3. di determinare in Euro 50.000,00 l’importo massimo complessivo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Beni attività culturali e sport, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo 104439 “Azioni regionali in materia di valorizzazione dei beni culturali e di promozione e organizzazione di attività culturali e di spettacolo – trasferimenti correnti (L.R. 16/05/2019 n.17)” del bilancio di previsione 2023-2025, con imputazione all’esercizio 2023;
  4. di dare atto che la Direzione Beni attività culturali e sport, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  5. di incaricare il direttore della Direzione Beni attività culturali e sport di approvare la graduatoria e disporre i conseguenti benefici con proprio decreto;
  6. di incaricare il direttore della Direzione Beni attività culturali e sport dell'esecuzione del presente provvedimento;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, co. 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione e nel sito internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_460_23_AllegatoA_501405.pdf

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