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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 59 del 28 aprile 2023


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 391 del 07 aprile 2023

Modifica del "Calendario Vaccinale della Regione Veneto", di cui alla D.G.R. n. 1564 del 26/08/2014 e ss.mm.ii., per il rafforzamento dell'offerta vaccinale anti-papilloma virus (HPV) in relazione al programma di screening per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina, e istituzione del "Gruppo di lavoro del personale sanitario prelevatore per lo screening della cervice uterina".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende modificare il “Calendario Vaccinale della Regione Veneto”, di cui alla D.G.R. n. 1564 del 26/08/2014 e ss.mm.ii., per il rafforzamento dell’offerta vaccinale anti-papilloma virus (HPV), in relazione al programma di screening per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina, nonché istituire il “Gruppo di lavoro del personale sanitario prelevatore per lo screening della cervice uterina”. Il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Con il D.P.C.M. del 12/01/2017 sono stati definiti i Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria (LEA), tra i quali, al punto A3 dell’Allegato 1, nel livello essenziale “Prevenzione collettiva e Sanità Pubblica”, vengono incluse le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate previste dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV).

Con l’Intesa della Conferenza Stato-Regioni Rep. Atti n. 10/CSR del 19/01/2017 è stato approvato il documento recante “Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017-2019”, recepito con la D.G.R. n. 325 del 22/03/2017, e successivamente prorogato fino al 31/12/2021 con l’Intesa della Conferenza Stato-Regioni Rep. Atti n. 33/CSR del 25/01/2021. L'Intesa della Conferenza Stato-Regioni sul nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2023-2025  è attualmente in fase di approvazione.

L'obiettivo primario del Piano è quello di armonizzare le strategie vaccinali in atto in Italia, al fine di garantire alla popolazione, indipendentemente dal luogo di residenza, dal reddito e dal livello socio-culturale, i pieni benefici derivanti dalla vaccinazione, intesa come strumento sia di protezione individuale che di prevenzione collettiva.

Con riferimento al papilloma virus (HPV), il Piano stabilisce che il dodicesimo anno di vita costituisce l’età preferibile per l’offerta attiva di tale vaccinazione anti-papilloma virus (di seguito, anti-HPV) a tutta la popolazione (maschi e femmine). Infatti, sulla base delle evidenze scientifiche, la sanità pubblica si pone come obiettivo l’immunizzazione degli adolescenti di entrambi i sessi, per la massima protezione da tutte le patologie HPV, correlate direttamente e prevenibili con vaccinazione.

Lo stesso Piano sottolinea anche l’opportunità della vaccinazione anti-HPV delle donne di 25 anni di età, anche utilizzando l'incontro del primo appuntamento di screening per la citologia cervicale (Pap-test), . Infatti, questa vaccinazione rappresenta uno strumento di prevenzione primaria, di consolidata efficacia, per prevenire il tumore della cervice uterina, assieme allo screening cervicale, ulteriore strumento di prevenzione, che permette l'identificazione precoce di infezione da HPV e di lesioni pre-invasive.

A livello regionale, con l’approvazione del “Calendario Vaccinale della Regione Veneto”, di cui alla D.G.R. n. 411 del 26/02/2008, sono state fornite in un unico documento di riferimento le indicazioni sulla profilassi vaccinale per tutte le età, superando così il precedente Calendario, di cui alla D.G.R. n. 4403 del 30/12/2005, che era limitato alle sole vaccinazioni per l’età evolutiva.

In particolare, con riferimento alla vaccinazione anti-HPV, nella D.G.R. n. 1564/2014 è stata prevista l’offerta, attiva e gratuita, agli adolescenti di sesso femminile e maschile della coorte del dodicesimo anno di età (per i soggetti di sesso maschile a partire dalla coorte del 2004).

La D.G.R. n. 1100/2019 ha, inoltre, previsto l’offerta passiva, su richiesta e gratuita, fino al venticinquesimo anno di età ai soggetti di sesso femminile dalla coorte del 1996 e a quelli di sesso maschile dalla coorte del 2001, che non abbiano aderito o completato il ciclo vaccinale, secondo il Calendario vigente.

Inoltre, nel corso del 2021, in linea anche con quanto indicato nel nuovo Piano Nazionale per la Prevenzione (PNP) 2020-2025, recepito con la D.G.R. n. 1866 del 29/12/2020, e con le indicazioni fornite dall’Osservatorio Nazionale Screening (ONS), il percorso di prevenzione primaria dell’infezione da HPV tramite vaccinazione ha visto la sua integrazione con la prevenzione offerta dallo screening della cervice uterina.

Infatti le donne che sono invitate al primo appuntamento di screening a 25 anni sono quelle non vaccinate o delle quali non era noto lo stato vaccinale al momento dell’invito. L’appuntamento di screening rappresenta quindi un incontro fondamentale per incrementare la copertura vaccinale anti HPV e per favorire modalità che consentano l’aggiornamento dell’anagrafe vaccinale acquisendo i dati relativi alle vaccinazioni anti HPV effettuate all’esterno della Regione Veneto.

Considerato quanto sopra, con il presente provvedimento si intende modificare il “Calendario Vaccinale della Regione Veneto”, di cui all’Allegato “A” della D.G.R. n. 1564 del 26/08/2014 e ss.mm.ii., nella parte relativa alla vaccinazione anti-HPV, prevedendo l’offerta della stessa, in modo gratuito e con offerta attiva in occasione dello screening, anche ai soggetti di sesso femminile nel corso del venticinquesimo anno di età e fino al compimento del 26° anno di età. 

Inoltre, per promuovere e diffondere uniformemente le campagne regionali di promozione della salute e di integrazione tra prevenzione primaria e secondaria in occasione degli incontri rappresentati dalle sedute di screening della cervice uterina, si ritiene di istituire presso Azienda Zero il “Gruppo di lavoro del personale sanitario prelevatore per lo screening della cervice uterina” con il coordinamento dell’UOC Screening di Azienda Zero.


Tale gruppo, che integra i Gruppi Regionali di Lavoro specialistici all'interno dei programmi di screening oncologici, di cui alla D.G.R. n. 926 del 2016, sarà composto da almeno un operatore sanitario per ciascun distretto delle nove Aziende ULSS del Veneto. Gli operatori saranno individuati tra coloro che operano nel primo livello dello screening cervicale. Il referente regionale del gruppo di lavoro verrà individuato dal gruppo stesso tra i suoi componenti e ricoprirà questo ruolo per tre anni.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. n. 19 del 25/10/2016;

VISTO il D.P.C.M. del 12/01/2017;

VISTE l’Intesa della Conferenza Stato-Regioni Rep. Atti n. 10/CSR del 19/01/2017, l’Intesa della Conferenza Stato-Regioni Rep. Atti n. 33/CSR del 25/01/2021;

VISTE la D.G.R. n. 4403 del 30/12/2005, la D.G.R. n. 411 del 26/02/2008, la D.G.R. n. 325 del 22/03/2017, la D.G.R. n. 1564 del 26/08/2014 e ss.mm.ii., la D.G.R. n. 1100 del 30/07/2019, la D.G.R. n. 1557 del 17/11/2020, la D.G.R. n. 1866 del 29/12/2020, la D.G.R. n. 576 del 04/05/2021, la D.G.R. n. 804 del 22/06/2021, la D.G.R. n. 1858 del 29/12/2021;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale n.54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1. di approvare le premesse, quale parte integrante e sostanziale, del presente provvedimento;

2. di modificare il “Calendario Vaccinale della Regione Veneto”, di cui all’Allegato “A” della D.G.R. n. 1564/2014 e ss.mm.ii. nella parte relativa all’offerta della vaccinazione anti-HPV, stabilendo che la vaccinazione anti-HPV è offerta gratuitamente ai soggetti di sesso femminile fino al compimento del 26° anno di età;

3. di stabilire che le Aziende ULSS forniscano opportuna informazione sull’offerta vaccinale anti HPV, e propongano attivamente tale vaccinazione, alle utenti venticinquenni aderenti al primo appuntamento di screening cervicale, sulla base del modello organizzativo aziendale e secondo le modalità che favoriscono la migliore  adesione dell’utente;

4. di stabilire che le Aziende ULSS attivino, entro dicembre 2023, percorsi che garantiscano tale modalità di offerta e, laddove possibile, di aggiornamento dell’anagrafe vaccinale in presenza di vaccinazione ricevuta ma non già registrate nell’applicativo regionale;

5. di istituire presso Azienda Zero, con il coordinamento dell'UOC Screening, il “Gruppo di lavoro del personale sanitario prelevatore per lo screening della cervice uterina” che sarà composto da almeno un operatore sanitario per ciascun distretto aziendale che opera nel primo livello dello screening cervicale;

6. di stabilire che il referente regionale del Gruppo di lavoro di cui al precedente punto 5) verrà individuato dal gruppo stesso tra i suoi componenti, con incarico di durata triennale;

7. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

8. di incaricare la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria all’esecuzione del presente atto;

9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

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