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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 288 del 21 marzo 2023
Rimodulazione dei criteri di accesso al II livello del "Protocollo di screening della popolazione veneta esposta a sostanze perfluoroalchiliche" di cui alla D.G.R. n. 2133/2016 e alla D.G.R. n. 851/2017 e attivazione del 2° round per i soggetti delle coorti di nascita 2003-2014 di cui alla D.G.R. n. 691 del 21 maggio 2018.
Con il presente provvedimento si intende rivedere i criteri di accesso al secondo livello del piano di sorveglianza e presa in carico sanitaria della popolazione esposta a sostanze perfluoroalchiliche. Si intende inoltre istituire un 2° round di sorveglianza sanitaria per i soggetti delle coorti di nascita 2003-2014. Il presente provvedimento non comporta spesa per il bilancio regionale.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
Con D.G.R. n. 2133/2016 è stato approvato il "Piano di Sorveglianza Sanitaria sulla popolazione esposta alle sostanze perfluoroalchiliche", avente come obiettivo generale la prevenzione delle malattie croniche degenerative dovute all'esposizione alle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) ed agli scorretti stili di vita, attraverso la presa in carico della popolazione esposta. Tale Piano prevede che “gli individui con concentrazioni sieriche di PFAS superiori all’intervallo di normalità e/o alterazioni degli esami bioumorali o dei valori pressori verranno presi in carico dal proprio medico di famiglia ed inseriti in un percorso assistenziale di II livello per la diagnosi tempestiva di eventuali patologie correlate all’esposizione a PFAS”.
Successivamente, con D.G.R. n.851/2017, è stato approvato il percorso di II livello, rivolto ai soggetti di età ≥14 anni con concentrazioni sieriche di PFAS superiori all’intervallo di normalità e con alterazioni degli esami bioumorali e/o pressori (questi soggetti compongono la “classe di rischio D”).
Tale percorso, completamente gratuito, inizia con l’offerta di una visita cardiologica e/o internistica (a seconda del tipo di alterazioni presenti) a seguito della quale lo specialista può prescrivere ulteriori accertamenti laboratoristici, strumentali o specialistici, avendo come obiettivo l’inquadramento diagnostico delle anomalie biochimiche o pressorie presentate dal soggetto, la formulazione di una diagnosi e l’impostazione di un progetto terapeutico, ove indicato.
Inoltre, la D.G.R. n. 2133/2016 ha previsto per tutti i soggetti delle coorti di nascita 1951-2002, aderenti al 1° round di sorveglianza sanitaria, un richiamo dopo 24 mesi. In base alle previsioni attualmente vigenti gli individui, che a seguito dell’adesione al 2° round di sorveglianza sanitaria risultano in classe di rischio D, dovrebbero essere inviati nuovamente al percorso di II livello, anche nel caso in cui fossero già stati presi in carico e ripresentassero le stesse alterazioni degli esami bioumorali o pressori che erano state rilevate al 1° round di sorveglianza sanitaria.
A seguito dell’avvio del 2° round di sorveglianza sanitaria, si rende pertanto opportuno ridefinire i criteri di accesso al percorso di II livello, con specifico riguardo ai soggetti con alterazioni già identificate al 1° round. Con ciò si intende perseguire una maggiore appropriatezza ed equità nell'accesso alla cure, ottenendo di conseguenza ricadute positive sulle liste d'attesa e sull'impiego adeguato delle risorse a disposizione del Servizio Sanitario Regionale.
A tal fine, mediante una serie di incontri tecnici coordinati dall’UOC Screening e VIS di Azienda Zero a cui hanno preso parte i referenti e gli operatori dello screening PFAS delle Aziende ULSS 8 e 9, è stata elaborata la rimodulazione dei criteri di accesso al percorso di II livello, da applicarsi ai soggetti che effettuano il 2° round di sorveglianza sanitaria.
Il nuovo percorso prevede, per i soggetti che a seguito degli accertamenti di I livello risultino in classe di rischio D (ovvero: PFAS alterati + parametri bioumorali e/o pressori alterati), una valutazione del singolo caso da parte dell’operatore di screening, allo scopo di verificare se:
Il percorso di presa in carico per il II livello che si ritiene di approvare è descritto nell'Allegato A avente ad oggetto la “Rimodulazione dei criteri di accesso al percorso di II livello nell’ambito del 2° round della sorveglianza sanitaria sulla popolazione esposta a PFAS” che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e modifica la D.G.R. n.2133/2016 e la DG.R. n. 851/2017 relativamente ai criteri di accesso al II livello.
Infine, visti i risultati del biomonitoraggio delle sostanze perfluoroalchiliche effettuato sulle coorti di nascita 2003-2014 ai sensi della D.G.R. n. 691 del 21.05.2018, Allegato C, si ritiene opportuno prevedere anche per i soggetti appartenenti alle suddette coorti, in analogia a quanto già previsto per le coorti 1951-2002, un 2° round di sorveglianza sanitaria, da effettuarsi ad almeno 2 anni di distanza dal 1° round, al fine di verificare l’atteso decremento delle concentrazioni sieriche di PFAS.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTE le D.G.R. n. 565 del 21.04.2015, n.1517 del 29 ottobre 2015 e n. 2133 del 23.12.2016;
VISTA la D.G.R. n. 851 del 13 giugno 2017;
VISTA la D.G.R. n. 691 del 21 maggio 2018;
VISTO l'art. 2 comma 2 della legge regionale n.54 del 31 dicembre 2012;
delibera
(seguono allegati)
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