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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 287 del 21 marzo 2023
Contratto istituzionale di sviluppo per l'esecuzione e la realizzazione degli investimenti a regia realizzati dalle Regioni e Province autonome, sottoscritto in data 30/05/2022 tra Ministero della Salute e Regione del Veneto. Aggiornamento del "Piano regionale in attuazione del PNRR - Missione 6 Componenti 1 e 2".
Con il presente provvedimento si approva l’aggiornamento del Piano regionale in attuazione del PNRR – Missione 6 Componente Investimenti 1 e 2 di cui alle precedenti deliberazioni n. 368 del 08/04/2022 e n. 622 del 27/05/2022, dovuto all’affinamento delle fasi progettuali, alla revisione dei prezzi e all’aumento dei costi delle materie prime, e si autorizza il conseguente adeguamento del Piano Operativo Regionale.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
Nell’anno 2021, l’Unione Europea ha risposto alla crisi pandemica da SARS-CoV-2 adottando il Next Generation EU (NGEU) ovvero un programma di investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale, migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori, e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.
Per l’Italia il NGEU rappresenta un’opportunità imperdibile di sviluppo, investimenti e riforme, grazie alla quale sarà possibile modernizzare la sua pubblica amministrazione, rafforzare il sistema produttivo e intensificare gli sforzi nel contrasto alla povertà, all’esclusione sociale e alle disuguaglianze.
Per partecipare al NGEU e per accedere alle quote di finanziamento, l’Europa ha chiesto agli Stati membri di elaborare un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) costituito da riforme ed investimenti finalizzati a raggiungere obiettivi strategici che l’Italia ha presentato in data 30 aprile 2021 e che è stato approvato dal Consiglio ECOFIN il 13 luglio 2021.
Il PNRR si articola in sedici Componenti, raggruppate in sei Missioni e prevede risorse per 191,5 mld di euro.
Ciascuna componente riflette riforme e priorità di investimento in un determinato settore o area di intervento, ovvero attività e temi correlati, finalizzati ad affrontare sfide specifiche e che formino un pacchetto coerente di misure complementari. Le componenti hanno un grado di dettaglio sufficiente ad evidenziare le interconnessioni tra le diverse misure in esse proposte.
Parallelamente alle risorse del PNRR, con decreto legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1 luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”, è stato approvato il Piano nazionale per gli investimenti complementari finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per complessivi 30.622,46 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026.
Il comma 2 dell’articolo 1 del decreto-legge n. 59 del 2021 riporta l’elenco degli interventi finanziati con le risorse del Piano ed in particolare assegna al Ministero della Salute per la realizzazione del programma “Verso un ospedale sicuro e sostenibile” l’importo complessivo di 1.450 milioni di euro.
Con Decreto del 15/07/2021 il Ministro dell’Economia e delle Finanze individua gli obiettivi iniziali, intermedi e finali determinati per ciascun programma, intervento e progetto del Piano, nonché le relative modalità di monitoraggio.
La governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è stata definita, con un'articolazione a più livelli, dal decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito dalla legge 19 luglio 2021, n. 108. In precedenza, la legge di bilancio per il 2021 (legge n. 178 del 2020) aveva stabilito, ai commi 1037-1050, le prime misure per l'attuazione del programma Next Generation EU.
La responsabilità di indirizzo del Piano è assegnata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
In particolare, il D.L. n. 77/2021:
L’art. 56 comma 2 del citato D.L. n. 77/2021, dispone inoltre che l’attuazione dei programmi del PNRR di competenza del Ministero della Salute si applichi attraverso la disciplina degli istituti di programmazione negoziata di cui all’art. 2, comma 203 della L. n. 662/1996, nonché attraverso la disciplina del Contratto istituzionale di sviluppo (CIS) di cui agli articoli 1 e 6 del D.Lgs. n. 88/2011 e all’art. 7 del D.L. n. 91/2017.
La Missione 6 del PNRR, denominata "Salute", è caratterizzata da linee di azione volte a rafforzare e rendere più sinergica la risposta sanitaria territoriale e ospedaliera, nonché a promuovere e a diffondere l'attività di ricerca del Servizio sanitario nazionale. Le risorse destinate alla Missione ammontano a complessivi 15,63 miliardi di euro, pari all’8 per cento delle risorse totali del Piano.
La Missione 6 si articola in due componenti:
Gli interventi di questa componente intendono rafforzare le prestazioni erogate sul territorio grazie al potenziamento e alla creazione di strutture e presidi territoriali (come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità), l'assistenza domiciliare, lo sviluppo della telemedicina e una più efficace integrazione con tutti i servizi socio-sanitari. Le relative risorse ammontano a 7 mld di euro.
Le misure incluse in questa componente consentono il rinnovamento e l'ammodernamento delle strutture tecnologiche e digitali esistenti, il completamento e la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), una migliore capacità di erogazione e monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) attraverso più efficaci sistemi informativi. Rilevanti risorse sono destinate anche alla ricerca scientifica e a favorire il trasferimento tecnologico, oltre che a rafforzare le competenze e il capitale umano del SSN anche mediante il potenziamento della formazione del personale. Le relative risorse ammontano a 8,63 mld di euro.
Nello specifico si dettagliano le articolazioni riferite agli investimenti delle due componenti sopra evidenziate.
M6 Componente 1 - Reti di Prossimità, Strutture e Telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale:
M6 Componente 2 - Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale:
1 - Aggiornamento tecnologico e digitale:
Azione 1 - Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE);
Azione 2 - Infrastruttura tecnologica del Min. Salute e analisi dei dati e modello predittivo per garantire i LEA italiani e la sorveglianza e vigilanza sanitaria.
2 - Formazione, ricerca scientifica e trasferimento tecnologico:
Con Decreto del 02/11/2021, pubblicato nella G.U. n. 121 del 25/05/2021, il Ministero della Salute ha assegnato alla Regione Veneto € 2.492.673,48 per la Missione M6, Componente C2, Investimento 2.2: “Sviluppo delle competenze tecniche-professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario” - Sub-investimento 2.2 (a). Sub-misura: “Borse aggiuntive in formazione di medicina generale”, per il ciclo del triennio 2021-2023 per il finanziamento di n. 66 borse di studio.
Con Decreto del 20/01/2022, pubblicato nella G.U. n. 57 del 09/03/2022, il Ministero della Salute ha:
Nello specifico, il DM 20/01/2022 assegna alla Regione Veneto le risorse per le seguenti componenti riferite agli investimenti della Missione 6, definendo contestualmente il relativo target regionale obiettivo:
Componente 1:
Investimento 1.1: “Case della Comunità e presa in carico della persona”
Assegnazione di € 135.401.849,69 per la realizzazione di n. 91 Case della Comunità;
Investimento 1.2: “Casa come primo luogo di cura e Telemedicina”
Assegnazione di € 8.480.675,00 per lavori, di € 3.482.501,46 per l’interconnessione e di € 4.739.093,23 per device per la realizzazione di n. 49 Centrali operative Territoriali (COT);
Investimento 1.3: “Rafforz.to assisten.za sanitaria intermedia e delle sue strutture - Ospedali di Comunità”
Assegnazione di € 73.855.554,38 per la realizzazione di n. 30 Ospedali di Comunità;
Componente 2:
Investimento 1.1: “Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero”
Assegnazione di € 107.098.677,96 per la digitalizzazione delle strutture ospedaliere sedi di Dipartimenti di emergenza e accettazione (DEA) di I e II livello;
Assegnazione di € 87.825.701,77 per la sostituzione di grandi apparecchiature;
Investimento 1.2 “Verso un ospedale sicuro e sostenibile”
Assegnazione di € 47.182.700,94 a valere sulle risorse del PNRR;
Assegnazione di € 107.090.553,85 a valere sulle risorse del PNC;
Investimento 1.3 “Rafforz.to infrastruttura tecnol.ca e strumenti per raccolta, elaborazione, analisi dati …...”
Assegnazione di € 2.237.823,30 per trasmissione dati riferite ai 4 nuovi flussi informativi nazionali;
Investimento 2.2 “Sviluppo competenze tecniche-professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario”
Assegnazione di € 6.131.415,74 per n. 22.478 dipendenti formati in infezioni ospedaliere.
Con deliberazione n. 368 del 08/04/2022 la Giunta Regionale ha preso atto dell'assegnazione alla Regione del Veneto, con il citato DM 20/01/2022, in qualità di soggetto attuatore, dell’importo complessivo di € 583.526.547,32 per la realizzazione degli investimenti di cui alla Missione 6 Salute e ha approvato gli interventi che compongono il “Piano regionale in attuazione del PNRR – Missione 6 Componenti 1 e 2”.
Con tale provvedimento la Giunta Regionale ha indicato l’ing. Paolo Fattori, Dirigente responsabile della Direzione Edilizia ospedaliera a finalità collettiva, quale soggetto responsabile per la Regione Veneto, dell’approvazione delle schede intervento e dell’intero Piano operativo regionale relativo alle componenti investimento per le quali, con il citato DM 20/01/2022, sono state assegnate alla Regione Veneto le risorse sopra evidenziate.
Il Piano Operativo Regionale è stato conseguentemente approvato con DDR n. 49 in data 18/05/2022 della Direzione Edilizia ospedaliera a finalità collettiva.
Con successiva deliberazione n. 622 del 27/05/2022 la Giunta Regionale ha, tra le altre, approvato alcune modifiche al Piano regionale in attuazione del PNRR approvato con DGR n. 368/2022, preso atto del Piano Operativo Regionale approvato con DDR n. 49/2022, approvato lo schema di Contratto istituzionale di sviluppo (CIS) e autorizzato il Presidente alla sua sottoscrizione e nominato Referente unico di parte per la Regione del Veneto, ai sensi dell'art. 3 del CIS, il Direttore Regionale della Direzione Edilizia ospedaliera a finalità collettiva.
Inoltre, con lo stesso provvedimento, la Giunta Regionale ha aggiornato nell'importo di € 53.387.399,37 il finanziamento aggiuntivo per dare completa attuazione alla realizzazione degli interventi previsti, di cui € 52.552.722,15 a carico delle risorse del perimetro sanitario già erogate ad Azienda Zero, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lett. b) della L.R. 19/2016, previste nella DGR n. 929 del 05/07/2021, e € 834.677,22 da Soggetto privato.
In data 30/05/2022 il Presidente della Regione ed il Ministro della Salute hanno sottoscritto il Contratto istituzionale di sviluppo.
All’interno del Piano Operativo Regionale approvato è presente l’Action Plan relativo alla Componente 2 – 1.3.1 Rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica e degli strumenti per la raccolta, elaborazione, l’analisi dei dati e la simulazione (FSE) (b) “Adozione e utilizzo FSE da parte delle Regioni/Province autonome”.
Diversamente dalle altre componenti, per le quali il riparto e l’assegnazione sono avvenuti con il citato DM 20/01/2022, il fabbisogno e la ripartizione delle risorse per la Componente 2 Investimento 1.3.1 (b) dovevano essere determinati da parte del Ministero competente, entro il mese di settembre 2022.
Inoltre, l’Action Plan prevede quale Soggetto attuatore, con facoltà di sub-delega in favore delle Regioni, la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la trasformazione digitale. Il presupposto di attuazione della sub-delega da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la trasformazione digitale, per la Componente 2 Investimento 1.3.1 (b), era la ripartizione e l’assegnazione alle Regioni delle relative risorse che non erano ancora state formalmente approvate con Decreto Ministeriale
A seguito della registrazione alla Corte dei Conti avvenuta in data 20/09/2022, il Decreto Interministeriale recante “Assegnazione di risorse territorializzabili riconducibili alla linea di attività M6C2 1.3.1(b) «Adozione e utilizzo FSE da parte delle regioni» nell’ambito dell’investimento PNRR M6C2 1.3.”, proposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la trasformazione digitale e adottato in data 08/08/2022, è stato pubblicato nella G.U. n. 232 in data 04/10/2022.
Nello specifico, il D. Interm. 08/08/2022 determina in € 610.389.999,93 le risorse riconducibili alla linea di attività dell’intervento di investimento M6C2 1.3.1 b) «Adozione e utilizzo FSE da parte delle regioni», di queste € 299.300.000,00 sono destinate al potenziamento dell’infrastruttura digitale dei sistemi sanitari, da utilizzare per attuare le linee guida adottate ai sensi del comma 15-bis dell’art. 12 del DL 179/2012, ed € 311.089.999,93 sono destinate all’incremento delle competenze digitali dei professionisti del sistema sanitario, il cui utilizzo è definito da un apposito piano operativo predisposto dalle Regioni.
Lo stesso Decreto ripartisce e assegna alla Regione del Veneto, in qualità di amministrazione attuatrice, le risorse assegnate e pari a € 43.680.160,81 come segue:
Con deliberazione n. 1634 del 19/12/2022 la Giunta Regionale ha preso atto dell’assegnazione delle risorse di cui al D.Interm. 08/08/2022 e definito gli incarichi per il coordinamento delle azioni, l’avvio, la realizzazione operativa e il funzionamento dei sotto-progetti, la regia, il coordinamento il monitoraggio ed il controllo delle funzioni appena evidenziate.
Con la sottoscrizione del CIS, le Aziende del SSR, in qualità di soggetti attuatori delegati, hanno pertanto dato avvio alle fasi di progettazione delle opere e di definizione puntuale degli investimenti e delle forniture, per gli interventi finanziati e inseriti all’interno del Piano Operativo Regionale, quest’ultimo allegato al Contratto istituzionale di sviluppo.
Lo sviluppo delle fasi progettuali ha consentito di quantificare con maggior dettaglio i costi di realizzazione degli interventi programmati, definiti inizialmente in sede di programmazione, da valori parametrici sulla base di stime predefinite in riferimento alla natura delle opere.
Ad una prima puntuale quantificazione dei costi previsti, dovuta allo sviluppo e all’affinamento della progettazione, si è affiancato l’aggiornamento del Prezzario Regionale per l’anno 2022, determinato in primis dalla rivalutazione in base alle percentuali di aumento pubblicate dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, con Decreto del 5 aprile 2022, e poi dai numerosi e continui aumenti del costo delle materie prime, che hanno determinato il conseguente aumento dei prezzi delle lavorazioni finite dei restanti settori del Prezzario, e dall’intensificarsi degli interventi legati ai vari bonus edilizi che hanno “alterato” in modo consistente l’equilibrio economico tra domanda e offerta di tutto settore edilizio.
In tale contesto si inserisce il decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, recante «Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina», ed in particolare l’art. 26, recante «Disposizioni urgenti in materia di appalti pubblici di lavori» che istituisce nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze il «Fondo per l’avvio di opere indifferibili».
Le Aziende del SSR, in qualità di soggetti attuatori delegati, hanno provveduto pertanto, effettuate le opportune verifiche, a presentare le relative istanze di accesso al Fondo sopracitato.
Con Decreto in data 18/11/2022 del Ragioniere Generale dello Stato ad oggetto “Approvazione degli interventi e assegnazione delle risorse del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili”, pubblicato in GU n. 278 del 28/11/2022, sono stati pertanto approvati n. 98 interventi inseriti nel POR (Investimenti in Case della Comunità, Ospedali di Comunità, Centrali Operative Territoriali (COT) e Ospedali sicuri e sostenibili) per un importo complessivo finanziato di € 21.135.635,00.
Inoltre, come previsto dalla DGR n. 368/2022 in merito alla possibilità di stabilire sinergie tra diverse forme di sostegno pubblico (possibilità di cumulo) per gli interventi inseriti nel PNRR, le Aziende e gli Enti del Servizio Sanitario Regionale, delegati alla realizzazione degli interventi, hanno individuato quelli incentivabili con il cd. Conto termico ed avviato la loro definizione con il Gestore Servizi Energetici (GSE).
Le risorse acquisite con tale incentivo sono state evidenziate e portate in detrazione, laddove possibile, rispetto alla quota assegnata a valere sul bilancio regionale.
In relazione a quanto sopra e alle scadenze via via definite all’interno del Piano Operativo Regionale (POR), la competente Direzione Edilizia ospedaliera a finalità collettiva, in collaborazione con le Aziende del SSR, ha predisposto una serie di aggiornamenti.
Il primo è relativo agli interventi edilizi per la realizzazione delle Centrali Operative Territoriali (COT) di cui alla Missione 6 Componente 1 Investimento 1.2 “Casa come primo luogo di cura e Telemedicina”: le schede intervento che avevano dato origine al POR prevedevano, in diversi casi, la realizzazione delle COT negli stessi edifici delle Case di Comunità. Solo successivamente sono state definite milestone europee che prevedono l’attivazione delle COT due anni prima dell’attivazione delle Case di Comunità e pertanto le Aziende hanno provveduto a ricollocare le strutture.
Su questo aggiornamento la Commissione Regionale Investimenti in Tecnologie ed Edilizia (CRITE) ha espresso parere favorevole nella seduta del 03/10/2022, giusta comunicazione prot. n. 489738 del 20/10/2022 e individuato altresì le risorse regionali aggiuntive e necessarie per realizzare l’investimento.
Il secondo aggiornamento riguarda gli interventi per la realizzazione delle Case della Comunità (Missione 6 Componente 1 Investimento 1.1) e degli Ospedali di Comunità (Missione 6 Componente 1 Investimento 1.3). Su questo aggiornamento la CRITE ha espresso parere favorevole nella seduta del 22/12/2022, giuste comunicazioni del 16/02/2023, e individuato altresì le risorse regionali aggiuntive e necessarie per realizzare l’investimento.
Un terzo aggiornamento è relativo alla digitalizzazione delle strutture sanitarie sede di DEA di I e II livello (Missione 6 Componente 2 Investimento 1.1 “Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero”); il Progetto “Sistema Informativo Ospedaliero” (SIO), originariamente inserito nel POR, è stato ritenuto dal Nucleo tecnico dell’Unità di Missione del Ministero della Salute con verbale del 25 luglio 2022, non finanziabile con le risorse del PNRR e pertanto si è proceduto alla riprogrammazione degli stessi.
Anche su questo aggiornamento la Commissione Regionale Investimenti in Tecnologie ed Edilizia ha espresso parere favorevole nella seduta del 06/02/2023, giusta comunicazione prot. n. 89699 del 15/02/2023.
Infine l’ultimo aggiornamento è relativo agli interventi di sostituzione di grandi apparecchiature a seguito dell’attivazione, da parte delle Aziende del SSR, dei primi Ordini di Acquisto sulle nuove gare Consip o sulle gare già attive e adeguate ai requisiti previsti dal PNRR, e alla precisazione sulla collocazione di una apparecchiatura all’interno dei presidi ospedalieri afferenti la stessa Azienda; l’aggiornamento è stato esaminato favorevolmente dalla Commissione Regionale Investimenti in Tecnologie ed Edilizia nella seduta del 06/03/2023.
Si riassumono, di seguito, le principali modifiche proposte rispetto al Piano regionale approvato con le citate DDGR n. 368/2022 e n. 622/2022, confermando per gli investimenti della Missione 6 Componenti 1 e 2, il numero di interventi inseriti nel POR approvato con DDR n 49/2022.
Componente 1 Investimento 1.1: “Case della Comunità e presa in carico della persona”
Aggiornamento del costo complessivo previsto per i singoli interventi e delle relative assegnazioni per quanto riguarda il finanziamento PNRR, il finanziamento Fondo Opere Indifferibili, il Conto termico GSE e il finanziamento aggiuntivo con risorse del fondo sanitario regionale (GSA)/altro.
Con nota prot. n. 43622 del 03/03/2023 l’Azienda ULSS n. 3 ha segnalato il perfezionamento della vendita della società “Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere” e di alcuni immobili non più funzionali all’attività sanitaria, precedentemente autorizzata con DGR n. 1090 del 06/08/2020.
Conseguentemente la CRITE ha espresso, nella seduta del 06/03/20023, parere favorevole al progetto per la realizzazione della Casa della Comunità di Cavarzere, del costo preventivato di € 2.575.134,04, e al finanziamento dello stesso con parte dei proventi ricavati dall’alienazione di cui sopra.
Componente 1 Investimento 1.2: “Casa come primo luogo di cura e Telemedicina” Centrali operative Territoriali (COT)
Aggiornamento, per la sola sotto-componente “lavori”, del costo complessivo previsto per i singoli interventi e delle relative assegnazioni per quanto riguarda il finanziamento PNRR, il finanziamento Fondo Opere Indifferibili, il Conto termico GSE e il finanziamento aggiuntivo con risorse del fondo sanitario regionale (GSA)/altro.
Componente 1 Investimento 1.3: “Rafforz.to assisten.za sanitaria intermedia e delle sue strutture - Ospedali di Comunità”
Componente 2 Investimento 1.1: “Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero”
Aggiornamento del costo complessivo previsto per i singoli interventi e delle relative assegnazioni per quanto riguarda il finanziamento PNRR.
Aggiornamento del costo complessivo previsto per l’acquisizione delle singole apparecchiature e delle relative assegnazioni per quanto riguarda il finanziamento PNRR e il finanziamento aggiuntivo con risorse del fondo sanitario regionale (GSA)/altro.
Componente 2 Investimento 1.2 “Verso un ospedale sicuro e sostenibile”
Aggiornamento del costo complessivo previsto su alcuni singoli interventi dovuto all’aggiornamento prezzi e al conseguente finanziamento con il Fondo Opere Indifferibili e con risorse del fondo sanitario regionale (GSA)/altro.
E’ stata infine effettuata una ricognizione degli interventi finanziati con risorse della Gestione Sanitaria Accentrata ed individuato, tra quelli non ancora progettati e posticipabili o che non verranno realizzati a causa di modifiche alla programmazione regionale/aziendale o finanziati successivamente con altre fonti di finanziamento, risorse residue assegnate con deliberazioni n. 2076/2015, n. 2131/2016, n. 1204/2019, n. 2004/2019, n. 115/2020, n.397/2020, n.1723/2020, n.1047/2020, n.257/2021, n. 1062/2021 e 72/2022, ed ancora nella disponibilità del GSA o delle Aziende stesse, per complessivi € 13.223.767,97 da reimpiegare per garantire la completa copertura finanziaria del programma in argomento.
Con gli aggiornamenti sopra evidenziati, il finanziamento per dare completa attuazione al Piano regionale in attuazione del PNRR – Missione 6 Componenti 1 e 2, originariamente definito dalle citate deliberazioni n. 368/2022 e n. 622/2022 viene conseguentemente aggiornato nell'importo complessivo di € 704.587.857,78 e trova completa copertura finanziaria come segue:
In considerazione a quanto sopra evidenziato ed alla natura e alle finalità degli investimenti per i quali sono state assegnate le relative risorse, appare opportuno e necessario provvedere con il presente provvedimento a:
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio Europeo del 14 dicembre 2020;
VISTO il Regolamento (UE) 2020/2221 del Parlamento e del Consiglio del 23 dicembre 2020;
VISTO il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento e del Consiglio del 12 febbraio 2021;
VISTA la decisione di esecuzione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021;
VISTO il Decreto Legge 6 maggio 2021 n. 59;
VISTO il Decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze del 15 luglio 2021;
VISTA l’Intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano acquisita nella seduta del 30 marzo 2022;
VISTA la Legge Regionale 28 dicembre 2018 n. 48;
VISTO l’art. 1, comma 3, della Legge Regionale 28 dicembre 2018, n. 48;
VISTO l'art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
(seguono allegati)
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