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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 47 del 04 aprile 2023


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 262 del 15 marzo 2023

Programma Operativo Complementare (POC) della Regione del Veneto. Delibera n. 41 del 09/06/2021 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS) e DGR n. 177 del 24/02/2023. Avvio delle procedure per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo, ai sensi dell'art. 7 com. 6 del D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001 e s.m.i.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta, nel caso in cui, a seguito di ricognizione, non venga riscontrata la presenza di adeguate professionalità interne, autorizza l'avvio di n. 3 procedure comparative per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo a soggetti di particolare e comprovata esperienza, per il supporto, nell’ambito dei programmi cofinanziati dall’Unione Europea o complementari, alle attività di programmazione e attuazione dei suddetti programmi.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Il Programma Operativo Complementare (POC) della Regione del Veneto è definito in attuazione di quanto previsto dall’art. 242 del D.L. 19/05/2020, n. 34 (cd. Decreto “Rilancio”) ed è conseguente all’applicazione delle regole di flessibilità ai Programmi Operativi Regionali FESR e FSE 2014-2020, introdotte dall’Unione europea alla normativa che disciplina l’utilizzo dei fondi strutturali e di investimento SIE, in risposta alla pandemia da COVID-19.

In particolare, con il Regolamento (UE) n. 460/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30/03/2020, l’Unione Europea ha introdotto modifiche sostanziali ai Regolamenti (UE) n. 1301/2013, n. 1303/2013 e n. 508/2014, autorizzando la possibilità di finanziare misure specifiche per investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie.

Successivamente è stato approvato il Regolamento (UE) n. 558 del 23 aprile 2020 anch’esso di modifica dei Regolamenti (UE) n. 1302/2013 e n. 1303/2013, che ha ampliato la possibilità di intervento dei fondi e ha previsto la facoltà in capo alle Amministrazioni che gestiscono i programmi comunitari FESR e FSE di applicare la quota di cofinanziamento UE ad un tasso del 100% (invece che al 50%) in corrispondenza della spesa certificata nel periodo contabile 2020-2021, liberando così le risorse nazionali relative alla quota di cofinanziamento degli Stati membri. Tale facoltà è stata in seguito prorogata dal Regolamento (UE) n. 562/2022 del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 aprile 2022, che ha introdotto la possibilità di applicare il cofinanziamento del 100% anche alle spese certificate riferite al periodo contabile 1 luglio 2021 - 30 giugno 2022.

A livello nazionale, dunque, il sopra citato Decreto “Rilancio”, convertito con modificazioni dalla L. 17/07/2020, n. 77, al Capo XI disciplina l’utilizzo dei fondi della politica di coesione e, in particolare, agli artt. 241 e 242 stabilisce alcune condizioni per le riprogrammazioni dei Programmi Operativi nazionali e regionali dei fondi SIE 2014-2020 prevedendo che "(…) le risorse erogate dall'Unione europea a rimborso delle spese rendicontate per le misure emergenziali di cui al comma 1 sono riassegnate alle stesse Amministrazioni che hanno proceduto alla rendicontazione, fino a concorrenza dei rispettivi importi, per essere destinate alla realizzazione di programmi operativi complementari, vigenti o da adottarsi".

Tale provvedimento ha stabilito che ai medesimi Programmi Operativi Complementari (POC) siano destinate le risorse a carico del Fondo di Rotazione di cui all'articolo 5 della Legge 16 aprile 1987, n. 183, rese disponibili per effetto dell’integrazione del tasso di cofinanziamento UE dei programmi. Inoltre, nelle more della predetta riassegnazione delle risorse, il DL citato stabilisce che le Autorità di Gestione (AdG) dei Programmi dei Fondi strutturali europei, possano assicurare gli impegni già assunti, relativi a interventi sostituiti da quelli emergenziali, attraverso la riprogrammazione delle risorse nazionali del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC). Tali risorse confluiscono nella Sezione speciale del Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) di cui alla Delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) n. 2 del 29 aprile 2021. Per dare attuazione alle suddette disposizioni sono stati previsti anche specifici Accordi tra il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e le Amministrazioni centrali e regionali titolari di programmi finanziati con i Fondi strutturali 2014-2020.

Con DGR n. 786 del 23 giugno 2020 è stato approvato lo schema di “Accordo per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi Strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’art. 242 del DL 34/2020”, poi sottoscritto in data 10 luglio 2020 tra la Regione del Veneto e il Ministero per il Sud e la Coesione territoriale. Nell’Accordo si prevede anche la facoltà di utilizzo dell’opportunità prevista dal Regolamento (UE) 2020/558 di cofinanziamento al 100% con risorse europee delle spese rendicontate per l’anno contabile 2020-2021 dai POR FSE e FESR 2014-2020.

A seguito della sottoscrizione del succitato Accordo, con DGR n. 1332 del 16 settembre 2020, si è preso atto delle risorse disponibili a valere sul FSC e si sono autorizzate le strutture competenti all'attuazione delle misure previste in continuità con le diverse priorità di investimento programmate nei POR FESR e POR FSE 2014-2020; ulteriori determinazioni in merito all’attuazione dell’Accordo, sono state esplicitate con DGR n. 241 del 9 marzo 2021. Il PSC è stato approvato con Delibera CIPESS n. 30 del 29 aprile 2021 e con DGR n. 1508 del 2 novembre 2021 la Giunta regionale ne ha preso atto.

Successivamente, la Giunta regionale, con provvedimento n. 177 del 24/02/2023, ha adottato il POC, già istituito con delibera CIPESS n. 41 del 09/06/2021, che si pone in un’ottica di piena complementarietà, per il perseguimento delle finalità strategiche dei fondi strutturali per la coesione, con gli interventi previsti dal POR FESR e FSE 2014-2020 del Veneto. Esso si articola negli stessi Obiettivi Tematici del POR FESR e FSE 2014-2020 e gli Uffici competenti e coinvolti nelle attività sono gli stessi dei due Programmi operativi. Il POC verrà di seguito approvato, in via definitiva, con delibera CIPESS.

Al fine di dare ora piena attuazione al POC, nello specifico devono essere portate a termine quelle attività in essere per la chiusura del Programma 2014-2020, anche acquisendo un supporto specialistico integrativo volto a garantire un’efficace ed efficiente gestione degli interventi ricompresi nel Programma, anche per assicurare una continuità delle attività fino al termine del ciclo programmatorio.

Inoltre, è in fase di avvio il nuovo periodo di programmazione dei fondi UE 2021-2027 in riferimento al quale il 17/12/2020, a seguito dell'approvazione da parte del Parlamento europeo, il Consiglio europeo ha adottato il Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) dell'Unione europea per il periodo 2021-2027, in vigore dal 1° gennaio 2021.

In data 24/06/2021 sono stati approvati il Regolamento (UE) n. 1058/2021 contenente disposizioni relative al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione e il Regolamento (UE) n. 1060/2021 recante disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti.

In particolare, il PR Veneto FESR 2021-2027 è stato approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2022) 8415 final del 16/11/2022 e la Giunta regionale ne ha preso atto con DGR n. 1573 del 13/12/2022.

In tale contesto, l’Area Politiche economiche, Capitale umano e Programmazione comunitaria garantisce il coordinamento, nell’ambito della politica di coesione e dei fondi europei, dell’attuazione del POC e la chiusura dei POR FESR e FSE 2014-2020 nonché l’avvio e l’attuazione dei PR Veneto FESR e FSE+ 2021-2027 assicurando, altresì, il coordinamento delle rispettive Autorità di Gestione.

L’Autorità di Gestione (individuata per il POR FESR 2014-2020 e per il PR Veneto FESR 2021-2027  nella persona del Direttore pro tempore della Direzione Programmazione Unitaria) ha la primaria responsabilità della buona esecuzione delle azioni previste dai Programmi Regionali e del raggiungimento dei relativi risultati attraverso la messa in opera di tutte le misure necessarie e idonee ad assicurare il corretto utilizzo delle risorse finanziarie e il puntuale rispetto della normativa comunitaria e nazionale applicabile. Tale funzione viene svolta con il supporto dell’Agenzia Veneta per i Pagamenti (AVEPA), Organismo Intermedio per la gestione del POR FESR individuato dalla L.R. n. 31 del 09/11//2001, così come modificata da ultimo dalla L.R. n. 34 del 15/12/2021.

A tal fine, risulta necessario garantire all’Autorità di Gestione un supporto specialistico e qualificato dedicato da parte di professionalità aventi le competenze idonee a fare fronte agli adempimenti previsti, considerata la necessità di dare piena attuazione a quanto specificato dal POC, e di avviare il ciclo di programmazione europea 2021-2027 con l’espletamento, entro scadenze predeterminate, di una serie di attività fondamentali attinenti l’iter programmatorio e attuativo. Risulta, quindi, evidente la necessità di acquisire figure professionali idonee a supportare la stessa AdG nell’attività concernente sia le procedure gestionali da porre in essere, sia le risorse finanziarie da gestire.

Si ritiene che tale supporto qualificato possa essere garantito attraverso l’acquisizione di n. 2 Esperti senior in iniziative di sostegno agli investimenti produttivi, n. 2 Esperti senior in sostegno alle iniziative in ambito di ricerca e innovazione e di digitalizzazione e n. 2 Esperti senior in verifica e gestione di opere strutturali e investimenti, al fine di ottimizzare l’organico e rafforzare le competenze interne.

Per fare fronte a tutte le attività menzionate è necessario verificare, in via preliminare, la possibilità di avvalersi di risorse umane già presenti presso l’Amministrazione regionale e, nel caso in cui tale ricognizione sortisse esito negativo, si renderà necessario ricorrere a professionalità esterne.

La normativa vigente in materia è costituita dall’art. 7 comma 6 del D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e tale disposizione, infatti, sancisce che “per specifiche esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire esclusivamente incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza dei seguenti presupposti di legittimità:

a) l'oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall'ordinamento all'amministrazione conferente, ad obiettivi e progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalità dell'amministrazione conferente;

b) l'amministrazione deve avere preliminarmente accertato l'impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno;

c) la prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata; non è ammesso il rinnovo; l’eventuale proroga dell’incarico originario è consentita, in via eccezionale, al solo fine di completare il progetto e per ritardi non imputabili al collaboratore, ferma restando la misura del compenso pattuito in sede di affidamento dell’incarico;

d) devono essere preventivamente determinati durata, oggetto e compenso della collaborazione”.

Pertanto, nel caso in cui all’interno dell’amministrazione regionale emergesse l’accertata impossibilità oggettiva di disporre di risorse umane aventi le professionalità necessarie allo svolgimento delle funzioni sopra descritte, con il presente atto si stabiliscono le disposizioni generali e si autorizza l’Autorità di Gestione del POR FESR 2014-2020 e del PR Veneto FESR 2021-2027 ad avviare n. 3 procedure comparative per la selezione di idonee figure professionali per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo ai sensi dell’art. 2222 ss. del Codice Civile, con riguardo alle seguenti posizioni, quantificate dall’Autorità di Gestione del PR Veneto FESR 2021-2027 in considerazione dell’effort stimato in relazione alle attività richieste:

  • n. 2 Esperti senior in iniziative di sostegno agli investimenti produttivi;
  • n. 2 Esperti senior in sostegno alle iniziative in ambito di ricerca e innovazione e di digitalizzazione;
  • n. 2 Esperti senior in verifica e gestione di opere strutturali e investimenti.

I profili, le attività generali che dovranno essere svolte, i requisiti minimi di ammissibilità e i criteri di valutazione sono dettagliati in Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, come definiti dall’Autorità di Gestione del POR FESR 2014-2020 e del PR Veneto FESR 2021-2027 in ragione delle professionalità richieste, per il quale si propone l’approvazione della Giunta regionale.

L’Avviso per la selezione degli Esperti in questione sarà, nel caso di riscontrata assenza di professionalità interne adeguate, pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto e pubblicizzato sul sito internet della stessa e nelle pagine del PR Veneto FESR 2021-2027; in particolare dovrà contenere l’indicazione delle modalità e dei termini per la presentazione delle candidature, che non potranno essere inferiori a quindici giorni a decorrere dalla data di pubblicazione dell'Avviso sul Bollettino ufficiale della Regione,  le modalità di svolgimento delle selezioni e i punteggi massimi assegnati alle fasi di valutazione (valutazione del curriculum e valutazione del colloquio) nonché il compenso e le modalità di pagamento previste in caso di incarico.

Per quanto riguarda la procedura, la regolarità formale della presentazione delle candidature e dei requisiti minimi di ammissibilità verranno valutati dall’Autorità di Gestione del POR FESR 2014-2020 e del PR Veneto FESR 2021-2027, mentre la valutazione dei candidati sarà affidata ad una o più Commissioni le quali selezioneranno i candidati stessi secondo i criteri riportati nell’Allegato A del presente provvedimento.

I contratti di lavoro autonomo saranno successivamente stipulati con il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria in coerenza con l’art. 4 della L.R. 31/12/2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della giunta regionale in attuazione della Legge regionale statutaria 17/04/2012, n. 1” e s.m.i.. Resta fermo che l’AdG del POR FESR 2014-2020 e del PR Veneto FESR 2021-2027 non è in alcun modo vincolata alla sottoscrizione dei suddetti contratti.

Gli incarichi avranno durata massima di 1 anno dalla stipula del contratto. Ai sensi dell’art. 7 comma 6 lett. c) del D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001 non è ammesso il rinnovo del contratto; l'eventuale proroga dell'incarico originario è consentita, in via eccezionale, al solo fine di completare il progetto e per ritardi non imputabili al collaboratore, ferma restando la misura del compenso pattuito in sede di affidamento dell'incarico.

La spesa massima prevista, ritenuta congrua in considerazione dei profili individuati, della quantità, della qualità e della complessità delle attività richieste, della necessità di specifiche capacità ed esperienze maturate, ferma restando la totale autonomia di carattere organizzativo del lavoro da svolgere e l’assenza di qualsivoglia vincolo di subordinazione, ammonta complessivamente a € 300.000,00 oltre a IVA, se dovuta.

Si precisa che la spesa massima prevista, sopra quantificata, non sarà oggetto di variazione alcuna in aumento e trova copertura a valere sui fondi del Programma Operativo Complementare (POC) della Regione del Veneto. A seguire, con successivi provvedimenti della Giunta regionale verranno opportunamente stanziate le risorse sui capitoli di bilancio a fronte della definizione dello stanziamento di spesa in coerenza al cronoprogramma per la realizzazione delle attività previste. In ogni caso, l’art. 59, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 1303/2013 prevede la possibilità di impiegare i fondi SIE, tra cui il POR FESR, per sostenere attività di preparazione e gestione che possono interessare periodi di programmazione precedenti e successivi.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

  • VISTI i Regolamenti (UE) n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 508/2014, n. 460/2020, n. 558/2020, n. 1058/2021, n. 1060/2021, n. 562/2022;
  • VISTA la Decisione C(2022) 8415 final del 16/11/2022;
  • VISTA la L. 16/04/1987, n. 183;
  • VISTO il D.L. 19/05/2020 n. 34, convertito con modificazioni nella L. 17/07/2020, n. 77;
  • VISTO il D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001 e s.m.i.;
  • VISTE le delibere CIPESS n. 2/2021, n. 30/2021 e n. 41/2021;
  • VISTO l’Accordo tra il Presidente della Regione del Veneto e il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale sottoscritto in data 10/07/2020;
  • VISTA la L.R. n. 31 del 09/11//2001, così come modificata dalla L.R. n. 34 del 15/12/2021;
  • VISTA la L.R. n. 54 del 31/12/2012;
  • VISTA la DGR n. 786 del 23/06/2020;
  • VISTA la DGR n. 1332 del 16/09/2020;
  • VISTA la DGR n. 241 del 09/03/2021;
  • VISTA la DGR n. 1508 del 02/11/2021;
  • VISTA la DGR n. 1573 del 13/12/2022;
  • VISTA la DGR n. 177 del 24/02/2023;
  • VISTO l’art. 2 comma 2 della L.R. n. 54 del 31/12/2012.

delibera

1. di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. di approvare il prospetto in Allegato A, parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione, riportante i profili, la descrizione delle attività generali, dei requisiti minimi di ammissibilità e dei criteri di valutazione da applicare per l’individuazione di idonee figure professionali da selezionare per l’attuazione di quanto indicato nelle premesse, definiti dalla Direzione Programmazione Unitaria in qualità di Autorità di Gestione (AdG) del POR FESR 2014-2020 e del PR Veneto FESR 2021-2027 in ragione delle professionalità richieste in rapporto ai contenuti progettuali;

3. di dare mandato alla Direzione Programmazione Unitaria in qualità di AdG del POR FESR 2014-2020 e del PR Veneto FESR 2021-2027, in coordinamento con l’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, di procedere alla verifica preliminare in ordine all’eventuale disponibilità di risorse umane già presenti presso l’ente in possesso dei requisiti minimi riportati in Allegato A per lo svolgimento delle attività di cui al medesimo Allegato;

4. di dare mandato alla Direzione Programmazione Unitaria, in qualità di AdG del POR FESR 2014-2020 e del PR Veneto FESR 2021-2027, in caso di accertata oggettiva impossibilità di ricorrere a risorse interne in esito alla verifica di cui al precedente punto, di avviare n. 3 procedure comparative di selezione per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo ai sensi dell’art. 2222 ss. del Codice Civile, secondo le attività, i requisiti e criteri riportati in Allegato A, per i seguenti profili:

n. 2 Esperti senior in iniziative di sostegno agli investimenti produttivi;

n. 2 Esperti senior in sostegno alle iniziative in ambito di ricerca e innovazione e di digitalizzazione;

n. 2 Esperti senior in verifica e gestione di opere strutturali e investimenti.

5. di incaricare il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria, in qualità di AdG del POR FESR 2014-2020 e del PR Veneto FESR 2021-2027, dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’approvazione degli schemi di contratto e la sottoscrizione degli stessi con gli esperti selezionati nonché l’adozione di tutti gli atti di natura contabile e amministrativa connessi e conseguenti;

6. di dare atto che la spesa che si autorizza con il presente provvedimento, nell’importo massimo di € 300.000,00 oltre a IVA, se dovuta, sarà finanziata con risorse del Programma Operativo Complementare (POC) della Regione del Veneto, e di rinviare a successivi provvedimenti della Giunta regionale lo stanziamento delle risorse nei pertinenti capitoli di bilancio di competenza della Direzione Programmazione Unitaria;

7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_262_23_AllegatoA_498980.pdf

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